.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 7
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 15/12/2009 - 12:01

Dal sito Web del Comune di Milano:

Il progetto "A mille ce n'è...le fiabe in musical"

Una piccola Broadway della fantasia

In tre mesi di laboratorio, 250 bambini delle scuole primarie impareranno le tecniche della commedia musicale, tra mimica e scenografia. Promosso dal Consiglio di Zona 7 ha come madrina e testimonial Iva Zanicchi


Milano, 15 dicembre
- Parte il progetto “A mille ce n’è…le fiabe in musical”, l’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole primarie per diffondere la cultura e l’educazione musicale nei giovanissimi,  trasmettere i valori  morali attraverso i messaggi simbolici delle fiabe e contrastare, per quanto possibile, il disagio infantile. Il progetto, ideato da Cristina Paltrinieri e promosso dal Consiglio di Zona 7, coinvolgerà da gennaio ad aprile 2010, 250 bambini di tre scuole primarie della zona.

I giovani, affiancati da esperti qualificati, avranno la possibilità di scoprire l’affascinante mondo delle fiabe e realizzare, con l’aiuto del pittore Mauro Albani, una parte delle scenografie con materiali di riciclo e imparare la mimica teatrale. Al termine dei tre mesi di laboratorio saranno poi loro a diventare i veri protagonisti delle favole, mettendo in scena, a metà maggio 2010, affiancati dai piccoli artisti new day – Accademia Musica Arte e Spettacolo di Milano, una favola in musical, ispirata ad una delle leggendarie fiabe sonore.

L’iniziativa impegnerà i bambini una volta alla settimana per un totale di 25 ore di laboratorio. Madrina e testimonial dello spettacolo sarà l’onorevole Iva Zanicchi, Vice-presidente e socio Fondatore con Cristina Paltrinieri ed il Maestro Vittorio Paltrinieri dell’associazione Nuova Dimensione Atre Cultura e Spettacolo. “E’ necessario dare spazio alla crescita culturale ed intellettiva delle giovani generazioni. – dice l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti – In questo ambito la musica gioca un ruolo fondamentale.

L’educazione musicale infatti affiancata dal messaggio simbolico dei valori etico – morali delle fiabe, contribuisce ad avvicinare i giovani ad un progetto di crescita culturale in una fase delicata della loro vita, e permette di diffondere i valori educativi  contrastando, per quanto possibile, il disagio infantile. Mi auguro che questo progetto, che prenderà il via in zona 7, possa essere replicato nelle scuole delle altre zone cittadine”.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti, il consigliere di Zona 7 Pietro Tatarella,  il Maestro Vittorio Paltrinieri, l’ideatrice del progetto, Cristina Paltrinieri, il Preside del Liceo Parini e testimonial educativo, Prof. Carlo Arrigo Perdetti, l’esperta pedagogista Rita Meazza e il pittore Mauro Albani.

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Inserito da il Inserito da Claudio Morelli il Gio, 03/12/2009 - 19:51

Puntuali, come al solito, il primo di dicembre sono arrivati i baracconi in De Angeli.
Ma chi da le autorizzazioni si guarda attorno?
Chi sa dirmi a che punto è la famosa riqualificazione della piazza?

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Inserito da il Inserito da Andrea Giorcelli il Sab, 31/10/2009 - 21:29
La nuova superstrada Baggio - aeroporto di Malpensa s'incaglia nell'opposizione dei territori


Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Cusago e Ozzero: il distretto rurale milanese si ribella al consumo di territorio e si autoconvoca chiamando a raccolta organizzazioni e società.

'Non sono le autostrade che ci mancano, ma i servizi di mobilità all'altezza di una grande metropoli'

La campagna del Magentino e dell'Abbiatense, tenuta insieme dai due parchi regionali del Ticino e Agricolo Sud Milano, è diventata una terra da espugnare da parte dei fautori del grande salto autostradale lombardo: è qui infatti che la Regione vorrebbe veder crescere un nuovo sistema di carreggiate anche in rilevato e megasvincoli, una nuova superstrada che è una promessa di cemento.
I piccoli centri agricoli di questo territorio non sono di questo avviso: essi sono da sempre e giustamente gelosi della propria campagna, custodita e manutenuta con cura nella consapevolezza che questo patrimonio, la straordinaria bellezza e le produzioni di un paesaggio che si spinge fino alle porte del capoluogo milanese, rappresenta l'origine e il futuro di un benessere che ora è minacciato dal 'mostro d'asfalto': il collegamento stradale tra Boffalora e Baggio, opera di caratteristiche autostradali nel tratto che collega Albairate alla tangenziale Milanese, giustificata a fine anni '90 come stravagante opera di accesso all'aerostazione di Malpensa. In realtà si tratta di 32 km di asfalto che con Malpensa non hanno nulla a che fare, ma che sono destinati a drenare traffico da tutta l'area magentino-abbiatense e perfino dall'autostrada Milano-Torino, per riversarlo su un nuovo megasvincolo autostradale previsto a Milano, tra i quartieri Baggio e Muggiano. Ai nastri stradali si aggiunge un numero impressionante di svincoli, uno ogni 2 km, ciascuno destinato a rendere appetibile il territorio per le operazioni di speculazione immobiliare, possibili grazie al fatto che questo quadrante della provincia milanese è ancora, in assoluto, quello meno cementificato: l'abbiatense ha una superficie urbanizzata pari al 10,7%, contro una media provinciale del 35,2% (fonte: Provincia di Milano), nonostante la vicinanza della nuova Fiera di Rho: tutti terreni liberi per nuove lottizzazioni servite da nuove strade? Parrebbe proprio questo il futuro a cui guarda il progetto di nuova infrastruttura: un grande nastro di centri commerciali e capannoni per industria e terziario al posto dei campi e delle risaie, un duplicato di quanto già avvenuto lungo la nuova vigevanese tra Trezzano e Corsico. Legambiente non ci sta e ha già espresso le proprie critiche con la stroncatura del progetto definitivo: 'un progetto di pessima qualità per un'opera di pesantissimo impatto ambientale, disegnato per scaricare sui quartieri ovest della città di Milano una impressionante mole di traffico: le previsioni parlano di 80.000 veicoli al giorno, ma noi temiamo possano essere molti di più quando automobilisti e conducenti di TIR si accorgeranno che questa superstrada permette loro di evitare pedaggi autostradali e code ai caselli della A4 tra Novara e Milano.'
Ma la novità è che questa volta il territorio non ci sta: non ci stanno gli agricoltori, da tempo impegnati nel valorizzare le loro aziende, molte delle quali sono già diventate imprese agrituristiche e di vendita diretta di prodotti. Non ci stanno i pendolari, che da tempo chiedono interventi di miglioramento della viabilità e dei servizi di mobilità collettiva per il collegamento con Milano. E ovviamente non ci stanno gli ambientalisti e gli agguerriti 'comitati No Tangenziale'. Ma soprattutto non ci stanno i sindaci dei piccoli comuni, che scendono in campo: no, loro un'autostrada che spezza la campagna proprio non la vogliono. Primi cittadini di amministrazioni virtuose, a cominciare da quella di Cassinetta di Lugagnano, il cui sindaco Domenico Finiguerra è anche alfiere del movimento 'Stop al consumo di territorio', e che coerentemente ha voluto un P.G.T. a crescita urbanistica zero; ci sarà il sindaco di Cisliano, un comune pioniere dell'energia solare, Emilio Simonini, che ha voluto la festa nel proprio comune, con il sindaco di Albairate, Luigi Tarantola, alla guida di un'amministrazione che ha investito molto sul recupero delle proprie tradizioni contadine; quello di Ozzero, Willie Chiodini..., e ancora quello di Cusago, Daniela Palazzoli, da poco insediatasi alla guida di un municipio che ha nella torre del proprio castello sforzesco un simbolo che non merita di essere imbrattato da nuove colate di cemento. Sindaci di diversi colori politici ma uniti dall'orgoglio di amministrare un territorio virtuoso nel suo forte carattere agricolo. Di se stessi riconoscono di essere diventati 'l’ultimo baluardo contro l’avanzata del cemento, la conurbazione che cancella paesaggi, storie e identità dei singoli paesi, la costruzione di grandi e costose infrastrutture che spesso non servono alla comunità'. Come fare a non condividere questa sfida?
Anche nel Consiglio della zona 7 — che è quella di Milano toccata dal progetto nel suo territorio (dal confine con il Comune di Cusago fino alla tangenziale ovest, ma in pratica la superstrada avrà una continuità fino a Bisceglie M1, passando per via Pertini e via Parri, riversandovi il traffico previsto) e a cui non è mai stato chiesto un parere in merito (a differenza dei Comuni che sarebbero interessati dal passaggio della superstrada) — abbiamo provato a sollevare con forza la nostra contrarietà, con una mozione (in allegato) che propone in alternativa il potenziamento della viabilità esistente e del trasporto pubblico, che il 7 settembre u.s. la maggioranza ha bocciato (un'altra mozione di Rosario Pantaleo era già stata bocciata), forse non cogliendo la portata del problema, forse approvando implicitamente, ma genericamente, uno sviluppo viabilistico, e non solo, di questo tipo.
Tra gli interventi di questo tenore, anche quello del consigliere Maietta, che sosteneva che la sua proposta invece non chiedeva lo stralcio del progetto della strada nel territorio del Comune di Milano, ma solo la sua modifica, in particolare dello svincolo 9, in prossimità della tangenziale ovest.
 
Affermazione smentita dalla lettura della delibera n.° 68/2009 scaturita dalla sua proposta e approvata il 9 giugno scorso, tra l'altro con diverse irregolarità procedurali, per le quali come opposizione abbiamo chiesto l'annullamento al Segretario Generale.
In particolare, abbiamo evidenziato che l'avviso di convocazione riportava un oggetto fuorviante e diverso da quello della delibera, perché faceva riferimento al trasporto pubblico, di cui non si parla nella delibera.
Inoltre esaminando la copia della delibera prodotta ci siamo accorti di un altro grave fatto: il testo del deliberato nel documento che è stato inviato a Settori ed Enti competenti non corrisponde (è sparita l'espressione incidentale "in subordine" nel punto 2) a quello compreso nel documento allegato alla delibera che è quello che in realtà è stato approvato in aula.
Ciò cambia di molto il significato: cosí sembrerebbe che il punto 1 (stralcio del tratto di strada compreso nel comune di Milano) non fosse la richiesta principale — che, se non accoglibile, potesse essere surrogata dall'accoglimento, appunto in subordine, di quella al punto 2 (modifica dello svincolo 9) — ma la precondizione per poter apportare la variante di cui al punto 2 (in pratica due fasi della stessa richiesta di modifica al progetto, e non due alternative).
 
Il risultato finale della discussione e votazione delle tre proposte sullo stesso tema è quindi l'approvazione di una delibera ambigua e contraddittoria che sembra non prendere una posizione chiara in merito (concentrandosi invece sulle modifiche da apportare allo svincolo 9 per evitare alcuni espropri di terreni e rendere meno contorti i raccordi): ma la superstrada nel complesso la vogliamo o no?
 
I numeri della superstrada.
Lunghezza complessiva: 32,3 km, di cui un tratto a singola carreggiata (Ozzero – Albairate, 10,2 km), un tratto predisposto per la doppia carreggiata (Boffalora – Albairate, 10,1 km), un tratto a doppia carreggiata e doppia corsia (Albairate – Baggio, 12,1 km).
Traffico previsto (la punta di traffico è prevista tra Cusago e la Tangenziale Ovest): 80.000 veicoli equivalenti/giorno.
Svincoli: in totale sono previsti 16 svincoli e innesti: uno ogni 2 km.
Costo dell'opera: 480 milioni di euro, pari a 22 milioni/km di doppia carreggiata (da notare che i costi del progetto preliminare, secondo la delibera CIPE del gennaio 2008, erano valutati in complessivi 263 milioni); dunque in un anno, nel passaggio dal preliminare al definitivo, i costi sono aumentati dell'85%, interamente a carico dello Stato (ANAS).
Territorio 'consumato' dall'infrastruttura (carreggiata e opere permanenti): 1.650.000 mq.
Compensazioni ambientali 'reali' (al netto delle mitigazioni): 120.000 mq di interventi di forestazione.

Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)

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Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Sab, 24/10/2009 - 15:59
Buon giorno
 
Sono passati 7 mesi da quando il comando centrale ci ha ordinato di presidiare solo  il Parco delle Cave escludendo altri parchi della zona 7.
In questi mesi noi GEV abbiamo investito il nostro tempo libero, facendo incontri sul campo con la cittadinanza,  90% del tempo speso a fare educazione ambientale e il restante 10% di vigilanza senza mai "elargire nessuna sanzione all'interno dell'area".
 
Sarebbe molto gratificante e appagante da parte nostra  sapere che dai nostri incontri la cittadinanza abbia imparato le regole che tutelano il rispetto per il verde pubblico, affinché si possa godere di tale bene in maniera corretta senza subire danni.
Sarebbe bellissimo poter passeggiare senza pericoli e godersi il paesaggio in ogni forma. nel pieno rispetto reciproco...Ma purtroppo sappiamo che sono ancora molti; coloro che delle regole del rispetto  se ne fanno un baffo, perché le interpretano secondo il loro  egoismo nei confronti di altri.  Ebbene da oggi chi non avrà voluto  imparare attraverso un dialogo civile, lo farà con il peso del proprio borsellino. 

Alcuni Cittadini ci hanno chiesto di pubblicare le regole del verde  che interessano tutti i cittadini che entrano all’interno dei parchi, in maniera che si possano regolare e attenersi a tali leggi, per evitare di incombere in sanzioni per non conoscenza  delle stesse.

Spero che sia utile.

Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto hanno imparato e sono diventati amici.

VIOLAZIONE                                 DEFINIZIONE   DI   ILLECITO                                               COSTO   DELLA  SANZIONE  AMMINISTRATIVA  IN  EURO
  art..                                                                                                                                                                                6
Divieto di accesso fuori gli orari fissati                                                                                                                               40.00 
7
Divieto di accesso e circolazione dei veicoli a motore                                                                                                       50.00
7

idem come sopra - sul verde                                                                                                                                              50.00
7

Inoss. modalità di transito mezzi autorizzati                                                                                                                       50.00
7
Inoss. modalità di transito mezzi autorizzatiavvenuta sul verde                                                                                         25.00
8
Inoss. modalità di transito mezzi non motorizzati                              (CARROZZE, BIGHE TRAINATE DA ANIMALI        50.00
9

Divieto di manifestazioni senza autorizzazione                                 (FESTE PRIVATE ED ALTRO...                            102.00
9
Violazione obbligo di ripristino aree occupate                                                                                                                    102.00
10
Violazione del divieto gettare rifiuti fuori  dei contenitori di raccolta                                                                                   50.00
10

 Violazione del divieto danneggiamento segnaletica e manufatti - imbrattamento                                                             50.00
10
Violazione del divieto danneggiamento  segnaletica e manufatti                                                                                     102.00              
10

Uso non conforme strutture e arredi                                                                                                                                  40.00
10
Danneggiamento della cotica erbosa, essenze arboree ed arbustive, terreno                                                                 50.00
10
Danneggiamento degli  alberi                                                                                                                                           102.00
14

Raccolta di vegetazione                                                                                                                                                     40.00
14
Rimozione e danneggiamento nidi e tane                                                                                                                          50.00
14
Cattura di animali selvatici                                                                                                                                                  50.00
14
Molestie di animali selvatici                                                                                                                                                 50.00
14
Uso di alberi ed arbusti per strutture                                                                                                                                   50.00
14
Introduzione non autorizzata animali selvatici                                                                                                                    50.00
14

 

Divieto di campeggio, pernottamento e fuochi     (TENDE, TAVOLINI, SEDIE  E BARBEQUE                                      102.00
14
Soddisfacimento delle necessità umane  fuori dalle strutture                            (URINE ED ESCREMENTI                    40.00                                               
14
Sosta dei veicoli a motore                                                                                    (ALL'INTERNO DEL PARCO                50.00
14
Sosta dei veicoli a motore sul verde                                                                                                                                   50.00
14
Pulizia di veicoli o parti di essi   (LAVAGGIO AUTO,SVUOTAMENTO POSACENERE E PULIZIE IN GENERALE         50.00
14
Inosservanza dell'obbligo di richiesta della autorizzazione per posizionamento strutture                                               120.00
15
Raccolta di vegetazione a scopo scientifico o didattico fuori dei limiti previsti dalle leggi                                                  50.00
17

Violazione dei divieti relativi alle acque: balneazione e pattinaggio sul ghiaccio                                                                40.00
17

Violazione dei divieti relativi alle acque: uso di natanti                                                                                                        50.00
17

Violazione dei divieti relativi alle acque: introduzione altre specie animali acquatici                                                          50.00
19

Violazione del divieto di accesso negli spazi destinati a colture e a verde ornamentale                                                   50.00
20
Divieto di utilizzo delle strutture per il gioco da parte di bambini di età superiore ai 10 anni                                              40.00
20

 

Violazione al divieto di accesso ai cani nelle aree attrezzate  al gioco dei bambini                                                           40.00
23
Violazione dell'obbligo del guinzaglio per cani                                                                                                                    40.00
23
Divieto di introduzione dei cani in acqua                                                                                                                             40.00
23
Divieto conduzione dei cani in modo pericoloso (guidare la bicicletta con il cane al guinzaglio o piu lungo di MT 1.50    40.00                                    
23

Violazione del divieto di addestrare cani                                                                                                                             40.00
24

Violazione del divieto di svolgimento di attività di commercio e di animazione non autorizzati                                       102.00
24

Violazione del divieto di intralcio alla libera circolazione e all'ordine pubblico                                                                  102.00

Raffaele  Mazzariello

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Inserito da il Inserito da Cittadino Anonimizzato a posteriori il Mar, 13/10/2009 - 13:06

Avete visto l ' orribile "gabbiotto" in cemento   , nemmeno così piccolo , in piazza Piemonte  , di fronte al teatro nazionale ?

Se ne parla anche nell ' ultima mail della mailing list di www.arcipelagomilano.org.

Chi permette simili scempi dovrebbe essere sanzionato economicamente e radiato per un certo periodo da compiti e incarichi pubblici ,  a mio modesto avviso .

I verdi e parte delle sinistre rischiano di bloccare o rallentare grattacieli molto belli , secondo me , e non invece simili obbrobri  o altri interventi che personalmente reputo da bandire .

Comunque , cosa si può fare per vederlo abbattere rapidamente , e sostituito con una struttura più " leggera "  , più bella , meno impattante ?

Può bastare una petizione ? 

Purtroppo temo di no . 

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 25/09/2009 - 16:14

Dalla sezione "EVENTI", segnalo/riporto:

http://www.partecipami.it/?q=node/7741

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

VERDE. CADEO PRESENTA INIZIATIVA CITTADINI VIA WASHINGTON

Milano, 25 settembre 2009 – Domani, sabato 26 settembre, alle ore 12.00, in via Washington, all’altezza del civico 3, l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo incontrerà i cittadini della via che si sono impegnati, tramite sponsorizzazione, a riqualificare il verde sotto casa.

Dove:
Via Washington, all’altezza del civico 3

Quando:
Sabato 26 Settembre - 12:00

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Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Ven, 11/09/2009 - 16:04

Situato all'interno di un’area di circa  1750 / 1800 Mt con  due cancelli azionati elettricamente nelle immediate vicinanze del Lago dei Cigni via Guascona 60 a Muggiano
E' da poco stato innaugurato il Parco della Cava di Muggiano, esso presenta una vegetazione boschiva di natura mista: Farnie, Ontani neri, Frassini, Aceri campestri, Pioppi bianchi, salici, pseudo acacie, Noccioli, Biancospini, Rosa canina, Cornioli, Arbusti giapponesi, Sanbuchi, Fitolacche e altre  presenze arborre.
La naturalezza del parco con il tocco finale della testa del fontanile che eroga acqua  purissima  distribuendola sull’asta, è qualche cosa di veramente stupendo.
Il valore storico del Fontanile con la sua caratteristica rende questo luogo un parco di notevole rilevanza. Confinante tra l’area di Muggiano e  Trezzano su Naviglio, non  si può definire un parco accessibile a tutti;  tuttavia  a mio giudizio é un oasi magnifica, adatta alle famiglie che vogliono riscoprire la natura incontaminata, un oasi di verde dove si può respirare aria pulita, dove si possono ascoltare i suoni della natura lontano dai rumori della grande città e dal consueto pm10. Adatto  per attività di “Educazione Ambientale” con visite guidate e programmate con le scuole, e visitatori di ogni età. Le specie arboree  e gli animali che ci vivono dentro completano un quadro di enorme bellezza, ed é qui a pochi chilometri dalle nostre case, dalle nostre abitudini... non é ne a Yellowstone e ne in Cina, ma proprio qui dietro l'angolo. Certo; per arrivarci ci vuole un mezzo di locomozione perchè non é proprio vicinissimo dal Paese, ma dovreste  immaginare se non lo avete già veduto, la bellezza di questo luogo e con la mente tornate indietro nel tempo immaginando i monaci Circestensi quando per la prima volta iniziarono la bonifica del terreno, e contribuirono tutti assieme alla nascita del fontanile, per esempio sarebbe stupendo conoscere  come era fatto una volta, e soltanto immaginare  come è fatto oggi, parlando anche di un bene che ha rivoluzionato l’agricoltura di questa e altre provincie, e mi riferisco alle “Marcite e del suo ruolo storico”. 
Da oggi  questo bellissimo Parco sarà sotto tutela ambientale anche da parte del Servizio di Vigilanza Ecologica  della zona 7  e da parte della Polizia Locale quindi non trovate scuse per non andarci... vale davvero la pena vederlo, ascoltare il suono del becco del Picchio rosso mentre si costruisce il nido, oppure udire il fragore dell'acqua mentre scende  giù per l'asta  e porta lontano una parte di storia della nostra bellissima zona. 
 
il Parco apre alla mattina  alle 9.00 e chiude alle 20.00   e su richiesta all'ufficio centrale del Servizio di Vigilanza Ecologica via Silvio Pellico,8  oppure inviando un fax al 0288464467 si può chiedere una visita guidata programmata alla scoperta del Parco accompagnati da docenti G.E.V.

Raffaele  Mazzariello

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Inserito da il Inserito da Sergio Dario Merzario il Mar, 01/09/2009 - 14:49

BENVENUTI nel sito di ACR/Onlus  ultimissime.. BANDO Oscar Internazionale della Poesia dialettale! "2009/2010-Oscar Premio Internazionale della Poesia dialettale!"  L'Acr IL MILANESE e Accademia - UNIVERSITA' del LAVORO per migliorare la VITA, in collaborazione (richiesta) con la Zona 6 e 7 del Comune di Milano, il Club F. Turati di Civenna e del T. L., dell'ACR/CRV e ACR IL MILANESE a Milano, Roma, Como e Sanremo (con il coinvolgimento delle Biblioteche e i Comuni di Milano, Roma, Como e Imperia); Organizza  IL XXI° CONCORSO POPOLARE DI POESIA "IL BAGGESE-TROFEO LOMBARDO-LIGURE/OSCAR INTERNAZ." IN DIALETTO, LINGUA E PROSA e 3° Artisti allo sbaraglio. La partecipazione a questo concorso avviene inviando o consegnando all'ACR IL MILANESE e ACR ACCADEMIA o ai suoi delegati, una o più poesie, in 4 copie, predisposte in fascicoli (di cui solo la prima copia, dovrà contenere i seguenti dati: Nome, Cognome e Indirizzo, Curriculum e Foto della Poetessa o del Poeta partecipante, che firmerà anche per la legge sulla privacy). Occorre versare € 7,00 per la prima poesia  e € 5,00 per ogni altra poesia o opera aggiuntiva. Qualora si desiderassero + copie dell'Antologia occorre versare ulteriori 5 euro per ogni libro in più. Indirizzo per la spedizione delle opere poetiche: CCR IL BAGGESE/IL MILANESE - OSCAR INTERNAZ.LE DELLA POESIA DIALETTALE Casella Postale 14148 (segue a "novità poesia il baggese") Il Presidente di ACR ACCADEMIA/UNIVERSITA' del Lavoro per... 
(segue su : www.ilmilanese.it)

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Inserito da il Inserito da Maria Lucia Caspani il Mer, 19/08/2009 - 13:57

"Il diciotto", mensile di Milano Ovest, privilegia temi di diffuso interesse collettivo.

Nel numero più recente scrive:
-  di incidentalità pedonale urbana con specifico riferimento alla nostra zona,
- di Carta Europea per i diritti dei pedoni,
- dei tavoli tecnici istituzionali sulla sicurezza stradale fra cui quello a cui la Fondazione RCM - Rete Civica di Milano ha fornito supporto telematico.

Cordialità dal Direttore Rognoni e da tutti i compomenti la redazione.

Maria Lucia Caspani

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Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Mar, 14/07/2009 - 09:08
Ieri sera  13 Luglio 2009 alle ore 21,00 si pensava che moltissimi cittadini del quartiere Trenno scendessero in piazza per presidiare all'assemblea Pubblica anticipatamente informata da più di una settimana attraverso volantini. Alla presenza  del Consigliere Comunale dei Verdi. Enrico Fedrighini.
I temi di discussione erano la Sicurezza, la Viabilità, il verde pubblico con il tasto dolente delle nottate insonni a causa dei Peruviani  e la creazione dell'eliporto della Cascina Melghera.
La delusione non si é fatta attendere perchè un quartiere come Trenno che ogni giorno subisce auto che superano altre sulle strisce pedonali a grandi velocità per poi, fermarsi facendo fischiare le ruote al semaforo per aspettare il verde oppure passando con il rosso. Un quartiere con una scarsa capacità di transito, che subisce  tragici  episodi di incidenti anche mortali,  a causa del fatto che coloro che arrivano dalla via Novara percorrono la via Bellaria e la via Gorlini a velocità molto superiore ai limiti ammessi dalla legge infischiandosene dei pedoni e delle strisce pedonali.
Se calcoliamo poi che vi sono stradine in cui l'autobus passa faticosamente per l'imbecillità di alcuni che si ostinano a parcheggiare davanti al circolino per il cicchettino con gli amici nonostante vi siano le barriere metalliche. Se aggiungiamo che all'interno del Parco di Trenno i Peruviani celebrano a tutto volume le loro feste di fine settimana (dove già é scappato il morto in  alcune occasioni) feste che si protraggono fino alla domenica mattina senza che nessun organo di controllo e sicurezza intervenga, nonostante le chiamate dei cittadini.(la risposta é sempre quella: "a noi non risulta nulla... lei é l'unica che ha chiamato" e così  oltre il danno si aggiunge la beffa da parte di chi é pagato per tutelare e proteggere i cittadini)
Se aggiungiamo che nonostante sia stato negato ad un certo personaggio di Atterrare con un elitaxi nelle campagne della cascina Melghera (casa sua) egli sbattendosene altamente delle direttive lo fà comunque generando rumori e fuggi fuggi di animaletti che terrorizzati cadono nell'olona.
Aggiungiamo alcune zone prive di illuminazione nella parte est della via Giorgi abbiamo illustrato un quartiere che di problemi ne ha da vendere.
Eppure la cittadinanza ha risposto con delle domande che riguardavano soltanto ciò che a loro interessava di più.
Una nonnina si lamentava perchè gli passano davanti i camion (e la sua preoccupazione era solo quella). Un signore si lamentava perchè le GEV sanzionano i poveretti che non legano i cani (e la sua preoccupazione era solo quella).
Una signora si lamentava che non vi é un adeguata fermata per disabili davanti al centro in via Bellaria (e anche li il problema era solo quello). altri erano ingrifati perchè i Peruviani fanno casino (e anche li loro problema era solo quello).
Altri lamentavano che nella zona di via Giorgi l'illuminazione é scarsa e non riescono a vedere chi cè nel parco e anche li la stessa cosa..Ognuno si lamentava per il suo stretto e personale bisogno, senza proporre nulla che potesse essere utile alla causa.

Non avendo ricevuto dal consigliere risposte concrete all'eliminazione del loro personale problema;  uno ad uno si sono allontanati, perchè i problemi degli altri a loro non importano pur abitando a Trenno.

Ma per la miseria i problemi di Trenno sono di tutti e non solo di coloro che auspicherebbero a vedere solo e soltanto  il prato sotto al proprio balcone bello pulito.
I problemi di invivibilità é collettivo: basti pensare agli stupri anche a persone anziane, i pirati della strada, le corse folli sia tra via Gorlini e sia all'interno della Piazza Rosa Scolari da parte di squilibrati che hanno superato la cinquantina...in ogni ora della giornata, la viabilità oppure il fatto di aver costretto "il vigile di quartiere a non intervenire nemmeno quando cercano di parcheggiare dentro al panificio, perchè così é più comodo acquistare il pane"...tutte queste mancanze tutta questa voglia solo e soltanto di protestare per il proprio tornaconto non é costruttivo.  (come se le leggi di civiltà le debbano rispettare solo gli altri)
Gente che ieri sera pubblicizzava il proprio sito incitando i presenti a visitarlo perchè leggessero dei problemi del Gallaratese...Ma per favore ! non dico che i loro  problemi siano minori, anche se é palese che il quartiere é  più tutelato anche dal fatto che gli abitanti si sono tirati su le maniche...
(e non hanno aspettato la manna dal cielo)
I problemi di Trenno vanno affrontati a Trenno eliminando il nostro individualismo  a favore di una lotta di tutti. Perchè é vero che ognuno bada al suo orticello ma é anche vero che quando attraversiamo la piazza R.Scolari per portare i nostri figli e nipoti a scuola siamo tutti a rischio di morte. (e questo é un problema collettivo non individuale).
Il nuovo cittadino di Trenno (quello non storico) non ha compreso, che  alle lotte per la miglioria del quartiere ci devono partecipare tutti  (uno per tutti e tutti per uno) a prescindere dalla propria fede politica 
Perchè finchè ognuno pensera' solo a se stesso, non si otterrà nulla.
Enrico Fedrighini ci ha illustrato il piano regolatore con molta competenza cercando di farci capire i giusti passi da compiere per una lotta di miglioria del nostro quartiere.
Un dirigente del Bosco in Città (aimè non ricordo il nome e me ne scuso) ci ha illustrato con molta professionalità ciò che era stato studiato per l'EXPO' da parte del Comune, ma che non era possibile attuare, ci ha spiegato la diatriba intercorsa tra il Bosco in Città e l'assessorato al Verde su cui penso che; ognuno di noi, (specialmente quelli che come me risiedono a Trenno da quando erano in fasce) sanno che cosa  ha fatto il C.F.U di Italia Nostra per togliere al degrado certe aree e farle fiorire e a cui va la mia personale solidarietà.

Il quartiere Trenno si era già mobilitato con una grande lotta alcuni anni fà quando all'interno del Parco si spacciava ogni 2 metri...sotto il naso di tutti... mi auguro che a tutti torni ancora la voglia di costruire il nostro collettivo futuro, guardando finalmente anche oltre l'orizzonte del proprio balcone.

R.M

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