.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 7
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Inserito da il Inserito da Massimo De Rigo il Lun, 04/10/2010 - 08:33
Milano e Francesco Petrarca, anno zero?

È allo studio da parte del Comune di Milano un progetto di recupero e gestionale per Cascina Linterno, prezioso ma fragile monumento legato a Francesco Petrarca nel suo lungo periodo milanese presso la signoria dei Visconti (1353-61).

Purtroppo non viene esclusa, nella fase decisiva per questa testimonianza arcaica milanese, l'ipotesi di cancellare Petrarca dal progetto di Cascina Linterno. Un'ipotesi sconvolgente, un vero omicidio culturale che equivarrebbe a non eseguire analitiche indagini di datazione dei preziosi muri e dei dipinti presenti negli intonaci più antichi (Metodo del 14C, termoluminescenza, analisi isotopica del piombo, archeomagnetismo, ecc) che potrebbero rivelare tesori d'arte nascosti.

Se cosi' disgraziatamente accadesse, estromettendo il Poeta precursore dell'Umanesimo dalla progettualità di Cascina Linterno e cancellando il periodo agreste del periodo milanese di questo sommo poeta, esponente della triade (Dante, Petrarca e Boccacio) dei fondatori della nostra lingua, ebbene sarebbe una sconfitta per tutti.

Senza Petrarca, Cascina Linterno non è che una delle tante cascine che sopravvivono nella pianura padana: non solo la Cascina, ma anche le preziosi aree agresti medievali di pertinenza risulterebbero molto esposte alla speculazione.

L'attività culturale svolta dall’Associazione Amici Cascina Linterno è un vero faro di luce in una periferia altrimenti spenta; di questa attività culturale, Petrarca è stato uno dei pilastri ineludibili.

La sua presenza è da testimonianze coeve, sempre data per certa e le ultime indagini non fanno che confermarla.

Il mio lavoro di ricercatore storico e di archivista della Certosa di Garegnano mi porta a dare particolare credito alla presenza di Petrarca alla Cascina Linterno, proprio per quella che si può definire una probabilità storica ben documentata.

La presenza di Petrarca nel progetto Linterno non è di ostacolo all'aspetto agricolo di Cascina Linterno, anzi ne è un naturale complemento proprio per la passione che il poeta aveva per il mondo agricolo, attività che lui stesso praticava con grande passione.

Va sottolineato che la componente progettuale petrarchesca non sarebbe particolarmente onerosa, armonizzandosi con il resto della ristrutturazione e costituirebbe un importante contributo di valorizzazione e di richiamo nazionale ed internazionale.

Petrarca sarebbe l'aspetto che renderebbe Cascina Linterno unica e irripetibile, soprattutto quale 'perla culturale' dell'EXPO 2015.

Le altre case petrarchesche a Milano sono scomparse: la presunta dimora presso la Certosa di Garegnano è sempre stata oggetto di dibattiti senza avere una collocazione documentata da fonti precise.

Solo l'antica "Infernum", l'attuale Cascina Linterno, ha un supporto storico credibile e coordinate geografiche riscontrabili negli incunaboli realizzati dalla metà del XV secolo e nelle cinquecentine del secolo successivo.

Analizzando le altre case attribuite a Petrarca: la casa di Valchiusa in Provenza è un falso, eppure è un luogo intensamente visitato e valorizzato da turismo francese; la casa di Parma non è certa, così come quella di Padova: ambedue segnalate nei tour cittadini; la casa natale di Arezzo non è sicura eppure è sede di un centro petrarchesco…

Milano ha la fortuna di avere un'abitazione con una buona base documentaria: ignorare questo fatto sarebbe vera follia!

Impensabile credere che la casta politica abbia il coraggio di uccidere impunemente la "Solitudine di Linterno" di tanto Poeta, che seppe conciliare la sua ricerca di quiete e dell’otium letterario con il soggiorno nella popolosa e irrequieta Milano.

È necessario fare appello a tutte le forze culturali cittadine e non, in modo che si scongiuri un incredibile sfregio che offende tutta la Cultura, non solo italiana ma universale.

Roberto Gariboldi
Ricercatore storico, giornalista, archivista della  Certosa di Garegnano

>sottoscrivi il Manifesto per Cascina Linterno<

Manifesto PetrarcaMI.pdf

Cascina Linterno su Wikipedia (IT)

Cascina Linterno su Wikipedia (FR)

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Inserito da il Inserito da Simone Sellerio il Dom, 03/10/2010 - 16:42

Buongiorno a tutti,

 ho qualche domanda/riflessione a proposito delle vie che circondano l'area dell'Ospedale San Carlo:

 - via Cardinale Tosi: che tipo di lavori si stanno effettuando?

 - sosta selvaggia sull'erba tra i pioppi di via venegoni/olivieri: specialmente durante le manifestazioni sportive ai campi di calcio e sportivi si assiste alla sosta selvaggia più sfrenata sull'erba tra le piante del viale, anche prima che i lavori in corso in via Cardinale Tosi limitassero la disponibilità di parcheggi. L'ampio marciapiedi diviene di fatto una nuova corsia per le auto creando situazioni di pericolo. Non si possono installare/ripristinare dei dissuasori fissi?

 - perchè molte aree teoricamente adibite a parcheggio di fronte all'ospedale San Carlo sono da anni transennate (lo dimostra la vegetazione ormai lussureggiante che spunta dall'asfalto) e si continua a tollerare la sosta spesso selvaggia si bordi della strada, anche in corrispondenza degli eventi allo stadio (chiedere agli autisti di 78 e 49 spesso costretti a manovre improbabili!).

 Saluti

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 23/09/2010 - 11:45

Segnalo/riporto:

http://www.manifestopermilano.partecipami.it/infodiscs/view/224#post_232

Inviato da Mario Sartori il 23-09-2010 alle 12:20:

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L'incontro di stasera, giovedi 23 settembre (ore 21), moderato da Damiano Di Simine - Presidente Legambiente Lombardia, riguarda la zona 7 e si terrà al circolo Arci Olmi via degli Ulivi 2 - Interverranno:

Piero Nobile (INU) che presenterà il piano

sarà ospite Manuel Ferreira

sarà presente Fondazione RCM (Mario Sartori) per raccogliere e valorizzare sul sito  Manifesto per Milano/PGT gli esiti del dibattito e promuovere la partecipazione dei cittadini in rete nella fase di presentazione delle osservazioni.

L'incontro successivo riguarderà la zona 4 e si terrà il 27.9 (circolo ARCI Corvetto v.Oglio 21)

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dalla discussione "PGT: adesso tocca a noi" della sezione "PGT" di www.manifestopermilano.partecipaMi.it

Inviato da Damiano Di Simine l'11-09-2010 alle 20:45

PGT: ADESSO TOCCA A NOI

Dopo il dibattito in Consiglio Comunale, il PGT esce dal Palazzo: tocca infatti alla società milanese fare la propria parte e dire la sua.  Il PGT verrà pubblicato il prossimo 15 settembre e, da quel giorno, e per due mesi, ognuno potrà consultarlo e chiedersi se quel piano contenga la Milano in cui desidera vivere.
Non c'è molto tempo per informarsi e per esprimere le proprie osservazioni, ma vorremmo che questo passaggio di critica e proposta non fosse liquidato in modo sbrigativo. Le nostre associazioni  - ACLI, ARCI, Legambiente e Libertà e Giustizia - si sono assunte l'impegno di avviare e facilitare il confronto e l'approfondimento sul PGT, andando quartiere per quartiere per presentare il PGT e le trasformazioni previste, ascoltando ogni punto di vista, mobilitando le aspettative e i bisogni di chi opera nel territorio e nel tessuto sociale e culturale della città.

Iniziamo questo percorso a partire proprio dal Consiglio Comunale, ascoltando i punti di vista di tutti i protagonisti della discussione svoltasi nelle sedi istituzionali, e continueremo con una serie di appuntamenti, uno per circoscrizione, per spiegare il PGT, accompagnati da esperti e personalità milanesi che si sono rese disponibili a questo confronto.

9 appuntamenti per 9 circoscrizioni

A partire dal 20 settembre, di PGT si parlerà in ogni quartiere di Milano, grazie a serate pubbliche alle quali abbiamo invitato esperti e personalità della cultura che conoscono il quartiere in cui vivo, oltre ai consiglieri comunali e di zona. Questo è il calendario completo degli incontri previsti (sono ancora possibili variazioni sui relatori):

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI  NELLE CIRCOSCRIZIONI:

Zona 2 20/09/2010, CASA DELLA CARITA' via Brambilla, 10
Zona 7 23/09/2010, ARCI OLMI via degli Ulivi, 2
Zona 4 27/09/2010 , ARCI CORVETTO, via dell'Oglio, 21
Zona 6 30/09/2010 ACLI BARONA via Boffalora, 110
Zona 3 04/10/2010 ACLI LAMBRATE via Conte Rosso, 5
Zona 8 08/10/2010 ACLI GALLARATESE via Ugo Betti 62
Zona 5 11/10/2010, ARCI BELLEZZA via Bellezza, 16/A
Zona 9 14/10/2010 LA FONDERIA, via Tahon di Ravel
Zona 1 18/10/2010 presso ARTEMISIA, via C. Simonetta, 16

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 09/09/2010 - 14:48

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Piazze della Salute

L'ambulatorio medico va nei quartieri

Il Sindaco Moratti e l'assessore Landi: "Tre mesi di visite e controlli gratuiti per tutte le nove Zone della città". Obiettivo: introdurre e diffondere la cultura della prevenzione

Un momento della presentazione dell'iniziativa in piazza della Scala

Milano, 9 settembre 2010 – “Milano ha a cuore la salute di chi la abita e dell’intero Paese. Lo conferma la presenza sul territorio dei migliori centri all’avanguardia nella ricerca, nella cura e nella prevenzione. Piazze della Salute è uno dei tanti risultati dell’investimento e dell’impegno di questa Amministrazione per il benessere dei milanesi. Una rete straordinaria fatta di passione e professionalità. Un’iniziativa che nasce per sensibilizzare la città sui grandi temi della salute, della buona sanità, dei corretti stili di vita, del benessere psicofisico e della cura di sé", ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti a proposito dell’iniziativa Piazze della Salute, presentata in piazza Scala e realizzata dal Comune di Milano – Assessorato alla Salute, in collaborazione con aziende ospedaliere, enti, associazioni, fondazioni, ordini professionali, farmacie comunali del Gruppo Admenta e quelle private di Federfarma e con il patrocinio della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi e di Farmindustria.

“La prevenzione - ha aggiunto il Sindaco - non può decollare se non si mettono a disposizione dei cittadini strumenti concreti e accessibili: occorrono servizi di screening, test e attività di counselling che raggiungano tutte le zone della città. Piazze della Salute è anche l’occasione per incontrare e far conoscere questo patrimonio umano che fa crescere una Milano sempre più vicina alle persone".

“Con Piazze della Salute – ha dichiarato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - vogliamo fornire un servizio medico di alta qualità a titolo totalmente gratuito, per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione, incidere su un significativo risparmio in termini di cure mediche, soprattutto in tempo di crisi economica, puntando sulla diagnosi tempestiva, l’attenzione a patologie con ottima prognosi se precocemente diagnosticate, la didattica dell’attenzione per imparare ad ascoltare e individuare quei piccoli cambiamenti del nostro corpo che sono spie fondamentali per capire se qualcosa non va e recarsi dunque da uno specialista. Nel pianificare la mappa delle Piazze della Salute abbiamo dedicato una particolare sensibilità ai quartieri disagiati di Milano. I dati ci dicono che anche nella nostra città la crisi economica colpisce pesantemente il ceto medio, le famiglie, i nuclei familiari con un solo genitore, i giovani precari o disoccupati. Quando si è costretti a tagliare le spese di casa, sono gli esami clinici, e più in generale la spesa per la salute, a subire il colpo di accetta. È in crescita, infatti, il numero delle famiglie che, su base nazionale, si impoveriscono a causa delle spese sanitarie".

“L’eccellenza della sanità milanese - ha concluso Landi di Chiavenna – e la generosità  della classe medica universitaria e ospedaliera consentono al Comune di Milano, attraverso questo progetto, di offrire ai cittadini un percorso di attenzione alla propria salute per conoscere meglio il proprio corpo e la propria psiche".

Unità mobile. Dal 10 settembre al 12 dicembre Milano sarà la capitale della prevenzione, degli stili di vita e della cultura del benessere. Saranno offerti gratuitamente ai cittadini una serie di test e controlli medici che saranno effettuati a bordo di un camion attrezzato ad ambulatorio. L’iniziativa, unica in Italia, raggiungerà con un’unità mobile i milanesi e i numerosissimi city-user nelle tre piazze principali di tutte le nove zone della città, con particolare riguardo a quelle più disagiate. Regalati anni di vita in salute è lo slogan di questo nuovo progetto. Contemporaneamente i vari enti coinvolti realizzeranno, nelle loro sedi, giornate di prevenzione a tema, ognuna secondo le proprie specificità e il proprio campo di azione.

Il calendario

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Inserito da il Inserito da Simone Sellerio il Sab, 28/08/2010 - 14:13

Buongiorno,

 nella nostra Zona esistono enti, associazioni (o anche asili e parrocchie) che raccolgono giocattoli usati in buono/ottimo stato?

 Grazie.

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Inserito da il Inserito da Simone Sellerio il Ven, 27/08/2010 - 10:41
Riporto dal Corriere online l'articolo riguardante l'imminente apertura dei cantieri per la seconda tratta della Metro5 Garibaldi-San Siro. Cantieri che non passeranno inosservati nella nostra Zona.

http://milano.corriere.it/milano/.../metro-cantieri-linea-cinque...

A metà settembre sarà assegnato l'appalto per la linea 4 da Lorenteggio a Linate

Metrò, cantieri per la linea 5

I lavori dal Monumentale a San Siro. Modifiche alla viabilità, le auto deviate sull'asse di corso Sempione

MILANO - La trincea è segnata in rosso, sulle mappe, una linea spezzata che unisce il Monumentale a San Siro, taglia le strade, mura i flussi di traffico: «Questa è la terra, potete iniziare a scavare». Il Comune ha formalizzato a cavallo di ferragosto la consegna delle prime aree da bucare al consorzio M5. Il cantiere della nuova linea metropolitana parte, a giorni, con otto mesi di ritardo sulle tabelle Expo: «Procederemo a velocità doppia per rispettare i contratti», chiarisce l'amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Nardi. Sono cinque anni di scavi. La base logistica insediata al Vigorelli. Due talpe meccaniche interrate nel piazzale del cimitero e una seconda coppia nel parcheggio dei tifosi ospiti di fronte allo stadio, in via Harar: saranno accese assieme e si andranno incontro, per fare prima. Oltre 500 operai dovranno tirare 7 chilometri di galleria e costruire 10 stazioni. L'inaugurazione è fissata al 15 aprile 2015, vigilia di grande evento: «Se ce la faremo? Dobbiamo».

Il secondo lotto della linea 5 è una delle opere strategiche inserite nel dossier di candidatura Expo. Il Comune ha affidato l'operazione a Metro 5 spa, già concessionaria per la realizzazione e la gestione in project financing della prima tratta Bignami-Garibaldi - 5,6 chilometri e nove fermate - quasi completata e in esercizio dalla primavera 2011 (escluso l'interscambio di Garibaldi, in funzione dal 2012). «A pieno regime - spiegano i tecnici - i treni potranno trasportare fino a 96 milioni di passeggeri l'anno». Ma di qui al 2015 potranno solo congestionare il traffico di San Siro, del Sempione, della Fiera: «Le deviazioni sono state già state concordate col Comune - precisa Nardi -. Vogliamo creare meno disagi possibili ai milanesi». Il 1° settembre, a Palazzo Marino, si riunirà la task force del progetto, la squadra investita del ruolo più delicato: gestire la comunicazione, informare i cittadini, arginare le proteste. Evitare il caos.

È passato quasi un anno dallo stanziamento dei fondi: la delibera del Cipe risale al 6 novembre 2009. Il Comune s'è tutelato, ha preferito aspettare l'approvazione della Corte dei Conti, a maggio; il 31 luglio ha chiuso il contenzioso con M5 sul primo lotto e il 12 agosto ha certificato la consegna delle aree. Il secondo ramo della linea 5 è un affare da oltre 900 milioni di euro, così suddiviso: 391 milioni dello Stato, 83 del Comune e il resto dei privati. Le opere preliminari partiranno a giorni e dureranno un paio di mesi: si va dall'insediamento degli uffici al Vigorelli all'eliminazione di cavi e tubi dal sottosuolo del Monumentale e del Meazza, alla presentazione dei piani per la sicurezza. Nel frattempo, Palazzo Marino e concessionario firmeranno i contratti per le altre zone interessate dagli scavi.

Uno dopo l'altro, il Comune affiderà ad M5 i pezzi di città su cui alzare le nuove stazioni: via Cenisio, piazza Gerusalemme, largo Domodossola, ex Fiera, Portello, piazzale Lotto, piazzale Segesta e piazza Esquilino. Il nodo più delicato sarà all'ex Fiera, nel cantiere dei grattacieli CityLife: i lavori per la fermata Tre Torri saranno «inscatolati» per non interferire con la realizzazione dei palazzi disegnati dagli archistar Libeskind, Hadid e Isozaki. «Mano a mano che le talpe avanzeranno sulla linea - spiega Nardi - dovranno incontrare le stazioni finite». Un solo progetto, due filiere indipendenti. In Comune la mettono così: «Non si può sgarrare di un solo giorno». I tempi sono strettissimi.

Ma il futuro della linea 4 è ancora più incerto. La gara tra i consorzi privati è chiusa, le buste saranno aperte verso la metà di settembre e l'obiettivo annunciato dell'amministrazione è «aggiudicare i lavori entro Natale». Ma resta ancora sospesa la questione dei fondi comunali da versare nell'infrastruttura: la giunta Moratti ha già speso il maxidividendo Sea (vincolato fin dall'epoca Albertini) per riacquistare le obbligazioni A2A e blindare il controllo del gruppo. Tradotto: servirebbe una deroga al Patto di stabilità per consentire al Comune di investire risorse nei 7,7 chilometri del metrò Lorenteggio-Linate. La richiesta sarà nuovamente perorata dal sindaco, appena possibile, al ministro Tremonti.

Armando Stella
27 agosto 2010

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Inserito da il Inserito da Rosario Pantaleo il Gio, 05/08/2010 - 12:42
Lettera aperta all’assessore al Verde del Comune di Milano

Egregio sig. Assessore,

Il Parco delle cave, apprezzato nel mondo e considerato una delle eccellenze di Milano, si è fermato.
Nato ufficialmente nel 1997, i milanesi l’hanno amato e ne hanno visto l’occasione per realizzare un sogno: riqualificare un’area degradata, trasformarla in un polmone naturalistico per la città, parte del sistema di verde – agricolo più ampio: il parco Ovest.
La mobilitazione e il protagonismo di tanti cittadini, associazioni, partiti, dell’allora Consiglio di Zona 18, l’intuizione dell’assessore Ercole Ferrario, i convegni, le campagne di sensibilizzazione del mensile di zona “Il Diciotto” portarono concretamente all’avvio della realizzazione di quel sogno quando si giunse alla collaborazione tra il Comune di Milano e Italia Nostra - Centro di Forestazione Urbana.
Collaborazione che ha fatto sì che un’area di rilevanti dimensioni, che per decenni era stata una discarica incontrollata, riprendesse a vivere, riqualificata e progressivamente restituita ai milanesi.
Natura in città, riforestazione, acqua, agricoltura di prossimità, cascine, produzione, tempo libero, educazione ambientale, volontariato e cultura sono stati i cardini di quel progetto innovativo, che trasformava e riorganizzava il territorio e l’ambiente, rispettandolo e valorizzandone la conformazione e la storia.

Parco multiforme quindi, con una pluralità di paesaggi e di funzioni, gestito con rigore.
Obiettivi che il PD continua a perseguire, potendosi sviluppare su quest’area una grande esposizione “sul campo” in vista del previsto Expo 2015.
Purtroppo, durante la Giunta Moratti, Italia Nostra è stata messa nella condizione di rinunciare alla gestione, essendo venuti a mancare i presupposti della sperimentata collaborazione.
L’Amministrazione ha ritenuto, legittimamente, quanto inspiegabilmente, di cambiare strada.
Ora il Parco è completato per meno della metà, ma da ormai cinque anni nessun nuovo intervento è stato eseguito, le attività sono ridotte alla minima manutenzione, con reti di recinzione bucate, pontili divelti, porte dei servizi igienici guaste per mesi e un po’ di rifiuti non raccolti in più.
Nessuna nuova ulteriore progettualità.
Fermi anche i progetti di riqualificazione già elaborati da Italia Nostra, dei quali non conosciamo la definizione.
Come qualsiasi cosa che sta ferma, dopo un po’ di tempo anche il Parco, sig. Assessore, regredisce.
Emblematica è la mancata riqualificazione della cava di Quinto Romano, denominata Ongari-Cerutti, degradata e chiusa da molti anni per ordinanza del Sindaco, nonostante gli impegni presi in campagna elettorale e non mantenuti.
Le abbiamo chiesto da tempo di confermarci se, come dai nostri calcoli, si spendano alcune centinaia di migliaia di euro in più rispetto alla precedente gestione.

Le abbiamo anche chiesto quando e come saranno utilizzati i 5 milioni di euro per il parco provenienti dagli oneri di urbanizzazione del nuovo intervento urbanistico denominato Calchi-Taeggi (Bisceglie).
Sono domande che Le hanno già rivolto i nostri consiglieri di Zona 7 del Pd e alle quali non ha risposto.
Domande che non vorremmo vedere nel frattempo superate dalla trasformazione delle cave in “parco del divertimento” secondo il modello di West Park dell’intrattenimento indicato nel Piano di Governo del Territorio.
Nè vorremmo che il Parco venisse utilizzato prevalentemente per iniziative come “Parchi in Comune” di cui, francamente, non si sentiva la mancanza, ma di cui si accusa il colpo economico (1.100.000,00 euro complessivi per un’iniziativa di poche settimane, dei quali, possiamo ipotizzare, 140.000,00 euro spesi in pochi giorni per il solo Parco delle cave).
Vorremmo avere risposte chiare da chi ci amministra e non vorremmo averle a ridosso della prossima campagna elettorale.
Anche perché non sarebbero più credibili per nessuno.

PD Zona 7 Milano

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Inserito da il Inserito da Andrea Giorcelli il Lun, 02/08/2010 - 01:01
Mi è stato segnalato da cittadini, e ho verificato di persona sul posto, che decine e decine di alberi, tra cui platani, pini, querce, Liquidambar, di almeno quarant’anni, sono stati tagliati (naturalmente nel periodo estivo quando molti sono in ferie…) nel parco dell’ospedale San Carlo per far posto ai coni visuali o d’atterraggio della nuova pista per l’elisoccorso di recente inaugurata dal Presidente della Regione! Ma era proprio necessario un tale sacrificio o si poteva disporla diversamente?

Ho chiesto spiegazioni durante l’ultima seduta del Consiglio di Zona, ma, oltre al fatto che il C.d.Z. non era stato per niente avvisato dalla Presidenza delle riunioni tenutesi con l’Ospedale per la definizione del piano di abbattimenti e ripristini che pare sia stato concordato col Settore tecnico Arredo urbano e Verde, è stato affermato che tutto procede con regolare autorizzazione (della quale però non trovo traccia tra le pratiche edilizie, che sono tutte pubblicate nel sito del Comune di Milano).

Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)

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Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Mar, 27/07/2010 - 20:13
Gent. Sig. Cadeo c'è qualche cosa che sfugge al nostro comprendonio. Sono anni che chiediamo una recinzione al gioco dei bambini di via Ferdinando Giorgi, a causa dei padroni vuncioni dei cani che abitano oltre la cascina, che ci portano i loro 4zampe a sporcare nelle prime ore del mattino o a tarda sera. Sono anni che chiediamo almeno due aree cani, al Parco di Trenno...Sono anni che chiediamo di applicare dei rallentatori di velocità sulla via Gorlini, dove ad ogni ora del giorno le auto sfrecciano e abbiamo già avuto dei morti. E il Comune ci dice che non vi sono abitazioni residenziali in loco per realizzare tutto questo e non ha soldi per poter affrontare certe spese.
Gentilissimo sig. Cadeo (visto che in Facebook sono diverse settimane che lei non risponde alle varie lamentele) come spiega la costruzione di questo ecomostro (della ORMA) sul tappeto erboso del Parco di Trenno, adiacente alla via Gorlini con l'intervento rapido dei tecnici del Comune di Milano a cui hanno in 3 settimane applicato acqua, corrente condizionatori e fogne?
Il Comune ha vinto alla Lotteria Nazionale, oppure qualcuno che ricopre cariche di spicco ama prendere in giro i cittadini?
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Sab, 24/07/2010 - 18:18

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ZONE. GIOCHI E MUSICA PER RALLEGRARE LA CALDA ESTATE MILANESE

Milano, 24 luglio 2010 – Le zone della città animano la calda estate milanese. Iniziative rivolte ai giovani e agli anziani verranno organizzate nei mesi di luglio e agosto per intrattenere i cittadini che resteranno a Milano. 

Serate danzanti, tornei di carte, tombolate ma anche cacce al tesoro e corse con i sacchi, oltre ai consueti corsi di ginnastica, di yoga, di ballo ecc. che proseguiranno come da programma previsto dai singoli CAM – Centri di Aggregazione Multifunzionale.

"Chi passerà l’estate a Milano non si sentirà certamente solo – dice l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti - e avrà a disposizione molte opportunità per trascorrere il suo tempo libero. Le Zone della nostra città organizzano, soprattutto per i giovani e per gli anziani, iniziative per passare l’estate in compagnia, diventando così un punto di riferimento dove poter vivere qualche ora in allegria"

Per avere informazioni sulle attività organizzate nelle singole Zone basta chiamare i CAM – Centri di Aggregazione Multifunzionali o visitare il sito del Comune di Milano www.comune.milano.it nella parte dedicata alla Bella Estate. Il programma si potrà inoltre ritirare su InfoMilano, l’ufficio mobile del Comune che sarà presente nei mercati rionali e nelle principali manifestazioni e feste di Via. 

Sono tante le feste danzanti in programma presso i CAM di zona che risultano sempre molto apprezzate dagli utenti. Ricordiamo la manifestazione “Quattro salti in casetta” organizzata dal CAM di Zona 6, tutti i giovedì di luglio e agosto dalle 15 alle 18, mentre la Zona 8, propone tutti i lunedì di luglio e di agosto, dalle 15 alle 18, feste danzanti al CAM Jacopino da Tradate e al CAM Pecetta. 

Tra le iniziative previste in agosto non dobbiamo dimenticare la mostra “Monografia d’autore: Celentano” al CAM Scaldasole di Zona 5.  La Zona 6, invece, per animare l’agosto cittadino organizza Vacanze al Parco Teramo, una serie di “manifestazioni ludico sportive ecologiche a cielo aperto” fino al 22 agosto. Al CAM di Zona 1, infine, di Corso Garibaldi giochi di carte e tombolate tutta l’estate. 

E per tutti coloro che trascorrono la giornata di Ferragosto a Milano, la Zona 8 organizza “Ferragosto in Pecetta”, un pranzo con animazione e balli per tutti. L’iscrizione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti chiamando il CAM Pecetta 02/88455336. La precedenza spetta ai residenti della Zona 8.

Tra le iniziative in programma per i ragazzi ricordiamo i tornei di calcio balilla, per più piccoli invece i divertentissimi giochi d’acqua, in programma al CAM Lessona, il 27 luglio alle 15.30.

L’assessore Mascaretti conclude infine “Vorrei ringraziare i presidenti e i consiglieri delle nove zone milanesi per il loro impegno, grazie al quale i nostri concittadini potranno trascorrere un’estate più piacevole nei loro quartieri”.

il calendario delle iniziative

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