.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 7
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Inserito da il Inserito da Lorenzo Pulici il Mer, 18/06/2008 - 08:21

 Salve a tutti.

Sono un baggese da 8 anni Smile e mi sono iscritto al forum dopo aver letto della discussione sul Parco delle Cave (al quale tengo moltissimo).

Volevo sollevare il problema della sosta abusiva in piazza Anita Garibaldi angolo via Quinto Romano.

Lo scenario abituale è quello nella foto qui allegata, specie in orari di apertura della sala corse li' presente. 

 

In questi orari la via Quinto Romano, già stretta di suo, diviene di fatto a senso unico alternato. Inoltre, a causa della sosta abusiva a cavallo del marciapiede, è molto difficoltoso transitare a piedi sul marciapiede, se poi si spingono passeggini e carrozzine o si è obbligati a vivere e spostarsi su di una carrozzella ciò è completamente impossibile.

I vigili urbani? Molto spesso fanno orecchi da mercante. Molto ma molto raramente si vede un vigile fare qualche multa: e quando capita si tratta di vigili probabilmente di passaggio.

 

E' proprio impossibile fare qualcosa per risolvere questa questione?

Dal lato della sala corse il marciapiede è delimitato da archetti dissuasori. E' cosi' difficile per i vigili applicare quella "tolleranza zero" (che esiste solo per i disgraziati) e da parte del comune spendere quattro di soldi per impedire la sosta anche sull'altro marciapiede? 

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Inserito da il Inserito da Andrea Giorcelli il Dom, 15/06/2008 - 18:44
Informo anche che la delibera sulla connessione delle aree verdi da via Saint Bon a via Bagarotti, nell'asse di via Lucerna e via Viterbo è stata approvata nella seduta di lunedí 26 maggio (in allegato la mia mozione dalla quale è scaturita integralmente).
 
Grazie per l'attenzione.
 
 
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)
 
Tel.: 3475393351
 
http://www.verdilombardi.org/zona7

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Inserito da il Inserito da Andrea Giorcelli il Lun, 02/06/2008 - 21:54
Il giorno 29 maggio 2008 è una data storica per il quartiere Valsesia: la Giunta regionale ha approvato, su mia proposta presentata nel maggio 2002, il vincolo paesistico-ambientale per l'area compresa tra via Bagarotti, via Gozzoli, via Parri e il tracciato del canale deviatore del fiume Olona.
COMUNE DI MILANO - DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEL QUARTIERE VALSESIA AI SENSI DEL D. LGS. 42/2004, ART. 136 LETT.C) - D)
Il quartiere Valsesia presenta dunque caratteristiche meritevoli di tutela per:
l'origine in un progetto urbanistico organico complessivo;

l’architettura omogenea delle costruzioni, che connota anche cromaticamente ma non solo una forte coerenza stilistica e compositiva di un brano qualificato di città moderna;

la particolare disposizione degli edifici, a contorno del grande isolato, che definisce uno spazio pubblico di significative dimensioni e valore e lo qualifica rispetto all'intorno;

la consistenza e compattezza del sistema del verde, pur nella distinzione tra aree pubbliche e private, e il fatto che l'insediamento risulti permeabile percettivamente rispetto allo stesso;

la riconoscibilità in ambito locale tanto da configurare un'emergenza significativa ed elevandolo a riferimento identitario della zona;

i segni netti e consolidati della viabilità (via Bagarotti, via Parri) e il tracciato del canale deviatore del fiume Olona che definiscono inequivocabilmente il limite dell'insediamento.

Che cosa comporta il vincolo nella pratica?

In breve che i beni oggetto di tutela non possono essere distrutti, né può essere introdotta alcuna modificazione che rechi pregiudizio agli specifici valori paesaggistici. I proprietari hanno l'obbligo di sottoporre tutti i progetti al Comune di Milano, che è l'ente delegato dalla Regione per rilasciare l'autorizzazione paesaggistica, previa verifica di compatibilità rispetto alla qualità del paesaggio e congruità con i criteri di gestione dell'area.
Pertanto qualsiasi intervento di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione, di nuova costruzione, che riguardi gli edifici, il verde, o le recinzioni, dovrà essere assentito con specifica autorizzazione paesaggistica e non sarà piú sufficiente la semplice D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività).
 
Non significa assolutamente che non si potrà fare piú nulla: si potrà fare quello che si ritiene utile e opportuno, ma a condizione si garantisca la conservazione e, ove necessiti, il ripristino dell'originaria unitarietà architettonica del quartiere — che non potrà essere alterata, in particolare per l'aspetto cromatico degli edifici, per le recinzioni, ecc. — e la valorizzazione e corretta gestione del prezioso patrimonio di verde pubblico e privato.
 
Il vincolo ambientale avrà anche un rilevante effetto sull'area del P.I.I. "Parri - parco dei Fontanili" a nord di via Parri, con la sostanziale modifica del planivolumetrico in funzione della formazione di adeguati coni e scorci visuali e della particolare attenzione all'integrazione tra edificato, aree a verde privato, aree a verde pubblico e contesto esistente.
 
 
In allegato l'articolo uscito su City del 29/5.
 
 
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (gruppo Verdi)
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Inserito da il Inserito da Moreno Marasco il Mer, 28/05/2008 - 14:58
Riporto la mia segnalazione e la successiva risposta dell'ufficio semafori, a voi l'interpretazioneUndecided

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Buongiorno,

vi segnalo che la nuova impostazione semaforica dell'incrocio tra Corso Vercelli e Largo Settimio Severo (presente da circa 6 mesi, volta probabilmente a migliorare il traffico pedonale lungo il Corso), risulta particolarmente pericolosa per i pedoni.

I nuovi stati dell'incrocio sono 3, nel seguente ordine:
1) passaggio lungo il Corso, in entrambi i sensi, di veicoli e pedoni
2) passaggio dei soli veicoli provenienti dal Largo Settimio Severo, in entrambe le direzioni del Corso, pedoni fermi lungo tutti gli attraversamenti
3) passaggio dei soli pedoni lungo tutti gli attraversamenti pedonali, sia lungo il corso che da un marciapiedi all'altro

L'assenza di ripetizione semaforica volta al traffico veicolare lungo il corso, fa sì che i conducenti di motocicli (che notoriamente si piazzano oltre la linea di fermo agli incroci, di fronte agli autoveicoli), usino come riferimento semaforico la lanterna riservata ai pedoni: i pedoni, che legittimamente attraversano il corso in senso perpendicolare, si vedono giungere flotte di motocicli erroneamente convinti di essere nel giusto (non mancano neppure segnalazioni di disappunto da parte loro nei confronti dei pedoni), con evidenti pericoli di collisione.

Risulta evidente quanto ciò sia pericoloso con l'arrivo della bella stagione e il relativo aumento di motoveicoli. Ci si chiede a cosa pensasse l'ideatore di tale "miglioria", durante la stesura del nuovo piano semaforico.
Si suggerisce di verificare quanto prima la situazione dell'incrocio in orario di punta e di correggere l'anomalia celermente.

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Risposta dell'Ufficio Semafori:

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"la modifica della funzionalità dell'impianto semaforico di Corso Vercelli - Largo Settimio Severo, entrata in funzione nei mesi scorsi come da Lei correttamente rilevato, prevede la differenziazione dei tempi veicolari da quelli pedonali; in tal modo, viene aumentata la sicurezza dei pedoni in fase di attraversamento.
Ricordiamo che i conducenti dei veicoli che oltrepassano la linea d'arresto -  a luce semaforica rossa - contravvengono alle normative del Codice della Strada  ma il loro comportamento, che li induce - erroneamente - ad avere come riferimento la lanterna pedonale, non è in questo caso da addebitarsi all'impianto semaforico"

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Che ne dite? Ho già replicato, ma attendo la risposta prima di pubblicare nuovamente.

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Inserito da il Inserito da Rosario Pantaleo il Mer, 28/05/2008 - 11:35

Rendo noto che il 26 maggio vi era all'ordine del giorno del Consiglio di Zona 7 la discussione sullo sfondamento della via Fratelli Di Dio fino a Via Quarti, preludio per l'arrivo in via Novara.
La delibera non è passata (anche grazie alla votazione di alcuni emendamenti che hanno portato ad una sorta di "conflitto" da parte della maggioranza, che ha causato l'affossamento della delibera.
Da parte nostra abbiamo presentato un emendamento alla delibera (per la quale eravamo contrari, motivando la nostra posizione) chiedendo un intervento dell'Agenzia della Mobilità, che riesaminasse la viabilità alla luce della presenza della RSA dando un servizio alle residenze Aler di Via Quarti.
Il primo passo, quello di evitare interventi invasivi sul territorio di Baggio che avrebbero potuto stravolgerne la viabilità creando un asse viario importante tra via Novara e Via Parri è stato raggiunto.
Ora, a bocce ferme, è necessaria una riflessione anche alla luce del nostro emendamento.
 
Rosario Pantaleo
Capogruppo PD Zona 7

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Inserito da il Inserito da Franco Paone il Mer, 14/05/2008 - 10:33

Gli abitanti a est di piazza Po la attraversano per portarsi verso la parte opposta, la ovest, dove gravitano la quasi totalità delle strutture delle quali hanno bisogno di servirsi: supermercati, posta, banche, ASL, ecc.
   L'attraversamento longitudinale di questa piazza è stato creato in maniera "civile"... cioè "ammattonellato"; quello trasversale, del cui percorso si devono servire i sopracitati abitanti, è stato costruito "sterrato". Ciò ha sempre implicato pozzanghere a gogò quando piove, con conseguenti innumerevoli passaggi sull'erba, per non parlare di alcune belle scivolate sul fango prodotto. Ma, per sovraccarico, è stato volontariamente creato "interrotto" all'incrocio con quello longitudinale, sicchè il piccolo proseguimento fino alla strada, dove passano le auto, era "erboso", ma non lo fu più da subito, perchè i passanti pestando l'erba vi produssero un piccolo sentiero largo circa 30 centimetri.
   Qui è arrivato il bello, anzi il brutto. Una volta l'anno i curatori del verde ripiantano l'erba dove è venuta a mancare, transennano quel tratto per non farla pestare  e per permetterle di ricrescere, ma non fanno mai il conto con i colombi che si pappano pressochè tutto il seminato, e neanche con i soliti passanti che pestano e pesteranno l'erba a fianco per passare, sicchè non cresce e non crescerà più l'erba nè sul tratto rovinato dai colombi nè su quello a fianco rovinato dai passanti. Quindi il sentiero iniziale di 30 cm ogni anno raddoppia e oggi è di circa 5 metri !
    E pensare che proprio l'azione di ripiantare l'erba ottiene l'effetto contrario: l'allargamento a dismisura del tratto senz'erba che si fa fangoso durante l'inverno !
   Anni e anni fa ho impiegato circa tre mesi per poter comunicare il problema a una persona che mi avevano detto essere il responsabile, col quale però non sono mai stato messo in contatto. Ho dovuto mandare una lettera, alla quale non è mai stata data risposta. Proponevo che "piastrellassero" in qualche modo un piccolo passaggio e ripiantassero l'erba su quella superficie che si è andata sterrando (oggi di metri 2 x 5).
    Le conseguenze che qui sopra ho descritto le avevo paventate allora e si sono avverate. Se non si trova una soluzione il peggio andrà ancora a continuare. 
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Inserito da il Inserito da Marco Rinaldi il Lun, 28/04/2008 - 12:38

Buongionro, qualcuno può spiegarmi la ragione per cui siano stati distrutti gli orti lungo il canale scolmatore in quattro e quattrotto?

Tra l'altro facendo piaza pulita anche degli alberi, quindi non penso l'intervento sia stato mirato per combattere il pericoloso fenomeno dell'abusivismo e riqualificare il territorio. Si tratta per caso dei lavori per la famosa via d'acqua dell' Expo o peggio di una nuova inutile strada?

La mia solidarietà agli anziani signori che da anni presidiavano il territorio e che si son visti distruggere tutto. Colgo l'occasione (ma ve ne sarete certo accorti) per far notare che dall'altro lato della via Parri, accanto alla cascina diroccata si è formato un ampio insediamento abusivo. E non di orticelli.

Saluti 

 

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Inserito da il Inserito da Giovanni Gronda il Dom, 20/04/2008 - 20:43
La via Marghera è una bella via della nostra zona frequentata per le sue gelaterie e per i suoi negozi.
Nonostante già il Piano Generale del Traffico del 2005 la inquadrasse, giustamente, in una via da valorizzare restituendola ad un ambito pedonale, ad oggi la via è utilizzata come strada principale per raggiungere la periferia dal centro e per fare shopping lasciando l'auto in doppia fila.
Per rendersi conto del numero di auto in sosta in doppia fila basta farci un giro.
Gli stretti marciapiedi non contengono più le persone che passeggiano, mentre la strada è bloccata da auto in sosta sui due lati, da auto in doppia fila e dal traffico nello spazio rimanente.
Eppure stringere la strada creando magari una ciclabile e lo spazio per tavolini all'aperto, porterebbe ancora più persone nei locali e valorizzerebbe il contesto. Eppure da anni la via è così:

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 18/04/2008 - 21:50

Dal sito Web del Comune di Milano:

Giunta. Inter e Milan, convenzione rinnovata fino al 2013

L'area intorno San Siro cambia volto

Un parco per la città e alcuni interventi per migliorare la funzionalità del Meazza. Terzi: "L’obiettivo è adeguare lo stadio a standard internazionali e sistemare l’area dell’ex Palazzetto, seguendo le sollecitazioni dei cittadini e dei Comitati di Quartiere

L'area dell'ex Palazzetto dello Sport passa in gestione di Milan e Inter e diventa un parco "seguendo quelle che sono state le sollecitazioni dei cittadini e dei Comitati di Quartiere” ha spiegato l'assessore allo Sport e Tempo Libero, Giovanni Terzi.
Il via libera arriva dalla Giunta con una delle tre delibere riguardo la convenzione tra l'Amministrazione comunale e le Società calcistiche per la gestione del Meazza. Fino al 30 giugno 2013 l'area resterà alle due società, che si impegnano a riqualificarla entro l'estate del 2009 al fine di mantenere la città di Milano nel circuito delle grandi capitali europee dello sport.

Il provvedimento varato dall'esecutivo di palazzo Marino concede alle Società F.C. Internazionale Milano S.p.a. e A.C. Milan S.p.a. l'area tra le vie Harar e Tesio. La zona era rimasta abbandonata dopo che le coperture del Palazzetto cedettero per la nevicata del 1985.

“Siamo di fronte a un importante impegno – ha dichiarato l’assessore Terzi – che riesce a soddisfare le esigenze della città. Questa rinnovata collaborazione ha l’obiettivo di adeguare lo stadio a standard internazionali e di avviare la sistemazione dell’area facendone una parco".

La riqualificazione verrà fatta a scomputo degli oneri della convenzione, secondo un progetto condiviso con
l'Amministrazione, anche con l'assessorato all'Urbanistica.

(18/04/2008)

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Inserito da il Inserito da Luca Alice il Mer, 16/04/2008 - 13:59

Parlo da motociclista, oramai credo (dopo la biclicetta) unico mezzo adeguato per muoversi in città. Da qualche tempo ho notato che il numero delle 2 ruote in città sta aumentando e il primo problema che ne deriva è il posteggio. (Del resto per noi milanesi il posteggio è quasi una specie di ossessione!).

Nella zona in cui vivo, ovvero la zona Fiera, precisamente in Via Correggio, la quantità di moto e motorini presenti lungo i marciapiedi è sbalorditiva. Si aggiunge il fatto che nella via le macchine posteggiano sui marciapiedi stessi creando ancora cosi maggiore confusione; in più da quando sono iniziati i maledetti lavori per la creazione dei box interrati la situzione è davvero degenerata.

Più volte ho fatto richiesta al comune per la creazione di strisce segnaletiche per il posteggio delle 2 ruote; a dire il vero alcune delle mie richieste avevano come oggetto la creazione di veri e proprie aree adibite (per intenderci come quelle che si trovano agli ingressi della metropolitana). naturalmente la risposta da parte del comune conteneva tante buone parole e tanti buoni propositi....ma alla fine non è cambiato nulla.

Il problema è che lungo tutti i marciapiedi della zona i motorini sono posteggiati selvaggiamente e creano difficoltà per i pedoni e oltrettutto i motorini stessi (a volte giustamente) sono vittime di atti vandalici da parte dei residenti infastidi dalla loro presenza.

 

Bisognerebbe dar via ad una raccolta firme per la creazione di questi fatidici posteggi. 

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