.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6
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Inserito da il Inserito da Emanuele Massara il Ven, 10/09/2010 - 20:23

Ho tentato di comprendere il piano regolatore, magari domani ci ritento..

Qualcuno più volenteroso ha capito che progetti ci sono per la stazione, i binari e i capannoni?

Un magazzino, dopo lo sgombero dei disperati che ci vivevano, è stato demolito ad agosto.

Il parcheggio è sempre desolatamente vuoto e forse chiuso, ma se anche fosse aperto tanto non lo userebbe nessuno. La gente preferisce, giustamente tanto nessuno li multa, parcheggiare gratis in diivieto di sosta sull'Alzaia per due o trecento metri.

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Gio, 09/09/2010 - 20:10

Milano, 11 Settembre 2010  

Oggetto: convocazione Commissione Istruttoria Nr 09 NAVIGLI 
Si comunica che la Commissione Istruttoria in oggetto è convocata, Lunedì 13 Settembre p.v., dalle ore 17.30 alle ore 18.30,presso il Consiglio di Zona 6 Sala Renzo Ornella.
 Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Approvazione verbale seduta precedente.
2) Eventuale presa d'atto partecipazione membri esterni.
3) Comunicazioni del Presidente.
4) Progetto di una piattaforma in Darsena.Sarà presente l'arch. Flora Vallone Direttore del Settore Arredo, Verde e Qualità Urbana.
5) Eventuali punti da inserire all'o.d.g. del prossimo Consiglio di Zona.
6) Vari! e ed eventuali.
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Per meglio comprendere la natura degli "interessanti interessi"

proviamo a ricostruire un po’ le – poche – informazioni fin qui offerte al pubblico dibattito.

Il Comunicato Stampa ufficiale del 28 settembre 2009 (UN ANNO FA) , data di presentazione alla stampa dell’iniziativa, dice alcune cose che ci aiutano a mettere le coordinate di questa “piattaforma”:
- intanto, i protagonisti: <<l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano Massimiliano Orsatti, il Presidente di Navigli Lombardi s.c.a.r.l. Emanuele Errico e il Consigliere Delegato al Territorio dell’Unione del Commercio Giorgio Montingelli>>. Assessorato al Turismo del Comune di Milano, Unione del Commercio, Navigli Lombardi S.c.a.r.l.;
- poi, l’idea: <<La realizzazione di una struttura galleggiante polifunzionale in Darsena unita ad una  calendarizzazione delle manifestazioni  rappresenta il primo passo per una concreta riqualificazione dell’intera area>>. Una struttura architettonica ed un calendario di eventi;
- quindi, l’articolazione: <<Abbiamo deciso di riproporre la piattaforma galleggiante in un più vasto progetto quadriennale che vedrà ogni anno lo sviluppo di nuove proposte>>. La struttura architettonica sarà permanente per i prossimi 4 anni;
- infine, i contenuti: <<uno spazio interamente dedicato al più natalizio degli sport, il pattinaggio su ghiaccio. A gennaio, imperdibile il “Cimento Invernale”, con il tradizionale tuffo nel naviglio. Anche il Carnevale Ambrosiano targato 2010 farà tappa sulle sponde dei navigli. Si confermano poi gli appuntamenti con le ormai consuete mostre e fiere dedicate ai fiori, alla pittura, all’antiquariato e all’enogastronomia. In primavera torna la seconda riedizione del mitico trofeo di motonautica Milano-Abbiategrasso. I programmi futuri contemplano, tra le varie novità, l’attuazione del progetto “NavigaMI” attraverso il “Salone del Piccolo Nautico”>>.
Altre informazioni utili, invece, sono state raccolte tramite le domande effettuate dai giornalisti, e risultano quindi da una veloce rassegna stampa:
- i costi di realizzazione e i finanziatori: <<i costi della piattaforma (circa 350 mila euro) saranno ripartiti tra Comune, Unione del Commercio e Navigli Lombardi>>. Euro 350.000 divisi tra Comune, Unione e Navigli Lombardi. Dal Corriere della Sera;
- la principale funzione insediata: <<la piattaforma, con “club house” di due piani>>. Ovvero, un locale-bar-ristorante di due piani. Da “La Repubblica”.
Ed ora, proviamo ad offrire alcuni spunti di riflessione, questioni non del tutto chiare o invece del tutto aperte, che sarebbe bene definire in modo puntuale e preciso.
1. Riproporre la piattaforma già sperimentata nel 2007. Evidentemente, perché è stata un successo. Davvero? Da alcune preliminari ricerche svolte presso gli esercenti che affacciano su quella porzione di Darsena, la piattaforma del 2007 viene ricordata come “una cosa brutta, frequentata poco e male, soprattutto dagli stessi ragazzini extracomunitari che solitamente gironzolano dietro il mercato comunale”. Sarebbe interessante poter disporre dei dati oggettivi (numero di scontrini fiscali battuti) relativi agli ingressi del 2007, confrontati con quelli della pista di pattinaggio sul ghiaccio sita ai Giardini di via Palestro. Sarebbe anche interessante poter disporre dei dati relativi al fatturato della gestione ed alla relativa quota versata in beneficenza (così si diceva sui giornali, all’epoca);
2. Si dice che la piattaforma deve essere realizzata per poter finalmente ospitare un vero calendario annuale di eventi culturali dei Navigli. E si elencano le iniziative 2009-2010: il “Cimento Invernale”, il “Carnevale ambrosiano”, le ormai consuete mostre e fiere dedicate ai fiori, alla pittura, all’antiquariato e all’enogastronomia, la seconda ri-edizione del mitico trofeo di motonautica Milano-Abbiategrasso. Ma queste non sono le stesse iniziative che si svolgono già sui Navigli, alcune addirittura da decenni, senza il minimo coinvolgimento né la minima necessità di una piattaforma in Darsena? Il “Cimento” si fa a San Cristoforo; il Carnevale si è già fatto in vari luoghi, a seconda degli anni; le mostre e le fiere non sono altro che i classici Mercatoni dell’Antiquariato, dei Fiori, dei Sapori e dell’Arte che si svolgono sull’Alzaia e la Ripa del Naviglio Grande; il trofeo di motonautica si corre in acqua e già l’anno scorso è partito dall’approdo già realizzato da Navigli Lombardi stessa al numero civico 4 del Naviglio Grande. Le uniche cose che si farebbero su tale piattaforma sarebbero quindi: la pista di pattinaggio natalizia e – tra i programmi futuri – il Salone del Piccolo Nautico. Una piattaforma quadriennale per due iniziative? La vera domanda è: quindi, qual è il programma culturale che si intende avviare per i Navigli? I Navigli Polo del Turismo e del Tempo Libero di Qualità si esauriscono installando una COSTOSA struttura architettonica che SOLO DOPO si vedrà come utilizzare? Non sarebbe forse più opportuno organizzare, con i medesimi soldi, un VERO cartellone culturale, fatto di contenuti e non di superflue strutture?
3. Navigli Lombardi S.c.a.r.l. è una società di Regione Lombardia che “vive” con un budget di 3 Milioni di Euro l’anno. Questi 3 Milioni derivano interamente dall’incasso dei “canoni idrici del Naviglio”, ovvero: tasse. Già nel 2007 la piattaforma in Darsena prevedeva un bar-locale serale. Dalla presentazione effettuata, dai disegni progettuali proiettati, dai successivi articoli apparsi sulla stampa e dal comune “buon senso”, appare del tutto evidente che il nuovo palco galleggiante, considerevolmente più grande del suo predecessore, ospiterà nuovamente un locale-bar-ristorante, stavolta di due piani, realizzato ed avviato, quindi, con soldi pubblici, gestito da non si sa quale operatore privato, che avrà vinto non si sa quale “trasparente” gara d’appalto. Sorgono spontanei alcuni specifici ulteriori interrogativi:
  3.A. da quando un Ente Pubblico, che “vive” grazie alle tasse, può avviare un’attività privata in aperta concorrenza con gli stessi operatori economici locali? Non si tratta di concorrenza sleale?
  3.B. Navigli Lombardi nasce per valorizzare i territori, le loro comunità e, quindi, le loro attività economiche, in attuazione del principio di sussidiarietà. Nella realtà, Navigli Lombardi non contraddice forse tale principio, “affossando” territorio, comunità ed attività economiche, mettendosi in concorrenza con essi?
  3.C. il rilancio che si vuole dare ai Navigli con questa iniziativa passa per l’insediamento di un nuovo locale di ritrovo serale? Si conferma pertanto che la vocazione dell’area è “commerciale e casinara”, con buona pace di chi ci vive?
4. La riqualificazione e la valorizzazione turistico-economica del Sistema dei Navigli Milanesi non possono essere obiettivi non condivisi da tutti coloro che amano, vivono e lavorano sui Navigli. Tutti auspicano che i Navigli tornino ad essere effettivamente dei Canali navigabili, come la stessa Navigli Lombardi S.c.a.r.l. si pone quale obiettivo prioritario (basti ricordare le dichiarazioni del suo Presidente Emanuele Errico in merito alla prossima navigabilità Locarno-Milano-Venezia). Ma quello che non è sopportabile è che gli Enti Pubblici agiscano di fatto contraddicendo i propri obiettivi “ideali”, a spese dei contribuenti.

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GIOVEDI 22 OTTOBRE 2009 Ritirata / annullata la proposta della piattaforma in Darsena.
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 09/09/2010 - 14:47

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Piazze della Salute

L'ambulatorio medico va nei quartieri

Il Sindaco Moratti e l'assessore Landi: "Tre mesi di visite e controlli gratuiti per tutte le nove Zone della città". Obiettivo: introdurre e diffondere la cultura della prevenzione

Un momento della presentazione dell'iniziativa in piazza della Scala

Milano, 9 settembre 2010 – “Milano ha a cuore la salute di chi la abita e dell’intero Paese. Lo conferma la presenza sul territorio dei migliori centri all’avanguardia nella ricerca, nella cura e nella prevenzione. Piazze della Salute è uno dei tanti risultati dell’investimento e dell’impegno di questa Amministrazione per il benessere dei milanesi. Una rete straordinaria fatta di passione e professionalità. Un’iniziativa che nasce per sensibilizzare la città sui grandi temi della salute, della buona sanità, dei corretti stili di vita, del benessere psicofisico e della cura di sé", ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti a proposito dell’iniziativa Piazze della Salute, presentata in piazza Scala e realizzata dal Comune di Milano – Assessorato alla Salute, in collaborazione con aziende ospedaliere, enti, associazioni, fondazioni, ordini professionali, farmacie comunali del Gruppo Admenta e quelle private di Federfarma e con il patrocinio della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi e di Farmindustria.

“La prevenzione - ha aggiunto il Sindaco - non può decollare se non si mettono a disposizione dei cittadini strumenti concreti e accessibili: occorrono servizi di screening, test e attività di counselling che raggiungano tutte le zone della città. Piazze della Salute è anche l’occasione per incontrare e far conoscere questo patrimonio umano che fa crescere una Milano sempre più vicina alle persone".

“Con Piazze della Salute – ha dichiarato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - vogliamo fornire un servizio medico di alta qualità a titolo totalmente gratuito, per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione, incidere su un significativo risparmio in termini di cure mediche, soprattutto in tempo di crisi economica, puntando sulla diagnosi tempestiva, l’attenzione a patologie con ottima prognosi se precocemente diagnosticate, la didattica dell’attenzione per imparare ad ascoltare e individuare quei piccoli cambiamenti del nostro corpo che sono spie fondamentali per capire se qualcosa non va e recarsi dunque da uno specialista. Nel pianificare la mappa delle Piazze della Salute abbiamo dedicato una particolare sensibilità ai quartieri disagiati di Milano. I dati ci dicono che anche nella nostra città la crisi economica colpisce pesantemente il ceto medio, le famiglie, i nuclei familiari con un solo genitore, i giovani precari o disoccupati. Quando si è costretti a tagliare le spese di casa, sono gli esami clinici, e più in generale la spesa per la salute, a subire il colpo di accetta. È in crescita, infatti, il numero delle famiglie che, su base nazionale, si impoveriscono a causa delle spese sanitarie".

“L’eccellenza della sanità milanese - ha concluso Landi di Chiavenna – e la generosità  della classe medica universitaria e ospedaliera consentono al Comune di Milano, attraverso questo progetto, di offrire ai cittadini un percorso di attenzione alla propria salute per conoscere meglio il proprio corpo e la propria psiche".

Unità mobile. Dal 10 settembre al 12 dicembre Milano sarà la capitale della prevenzione, degli stili di vita e della cultura del benessere. Saranno offerti gratuitamente ai cittadini una serie di test e controlli medici che saranno effettuati a bordo di un camion attrezzato ad ambulatorio. L’iniziativa, unica in Italia, raggiungerà con un’unità mobile i milanesi e i numerosissimi city-user nelle tre piazze principali di tutte le nove zone della città, con particolare riguardo a quelle più disagiate. Regalati anni di vita in salute è lo slogan di questo nuovo progetto. Contemporaneamente i vari enti coinvolti realizzeranno, nelle loro sedi, giornate di prevenzione a tema, ognuna secondo le proprie specificità e il proprio campo di azione.

Il calendario

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Inserito da il Inserito da Maria Zioni il Mer, 25/08/2010 - 19:00

Abito in Via Giambellino e non trovo mai parcheggio; infatti, essendo FUORI (di pochi metri) dalla circonvallazione esterna, qui la sosta è libera:  le righe gialle e blu arrivano in Piazza Napoli, e stop.
Oltre tutto i frequentatori del cinema Ducale parcheggiano -se possono- qui in Via Giambellino, così da non pagare la sosta; e  noi residenti non godiamo di alcuna protezione.
Quando in Comune provvederà? E' in previsione qualcosa per  noi residenti ? (Righe gialle? Righe blu?... Altro?)
Per favore: chi sa qualcosa mi dica...
Grazie,
Maria Zioni

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Inserito da il Inserito da Anna Di Scipio il Sab, 07/08/2010 - 11:03

Nessuna comunità protetta accoglie l'uomo, affetto da schizofrenia paranoide grave e insufficienza venosa, al momento ricoverato all'ospedale San Carlo di Milano.

 Nessuno vuole Camillo. E ora la magistratura vuole capire perché. Camillo è un senza dimora affetto da schizofrenia paranoide grave: è ricoverato all'ospedale San Carlo che lo sta ospitando in attesa che il Centro psicosociale (Cps) di zona 18 e la Regione Lombardia, riescano a trovare una comunità protetta in grado di assisterlo e curarlo.

Una struttura, la Villa San Benedetto di Albese con Cassano (Co), sembrava disposta ad accoglierlo per un breve periodo (fino al 10 ottobre), ma poi il 2 agosto ha detto di no. Nei giorni scorsi il giudice Laura Tragni, del Tribunale di Milano, ha inviato una richiesta di chiarimenti al Cps di via Soderini perché vuole capire "i motivi del sopraggiunto rifiuto al ricovero".

 Per trent'anni ha vissuto in piazzale Baracca, solo con le "voci" che sente e che sono all'origine della sua vita in strada. Perché Camillo ha avuto anche una vita "normale": faceva il metronotte, fino a quando, è finito sui giornali perché si era messo a sparare ai passanti. La sua unica fortuna è quella di aver incontrato i volontari della Croce Rossa e della suore di Madre Teresa di Calcutta. In particolare Laura Ferrario, che da volontaria ora è diventata, per disposizione dell'autorità giudiziaria, amministratore di sostegno di Camillo. Sta facendo decine di telefonate in tutte le strutture sanitarie della Lombardia, ha smosso gli uffici dell'assessorato alla sanità della Regione e anche il sottosegretario alla salute, Eugenia Roccella, che ora si stanno occupando della vicenda.

"Camillo non può tornare in strada -racconta Laura Ferrario -. Oltre ai disturbi psichiatrici, soffre di un'insufficienza venosa che gli procura piaghe che hanno bisogno di medicazioni costanti. Rischia di morire se viene lasciato a se stesso".

 FINORA PERO' UN POSTO PER CAMILLO NON E' SALTATO FUORI.

"Ho l'impressione che nessuno lo voglia perché è un caso complicato e nessuno vuole farsene carico - commenta amaramente Laura Ferrario -. Sto incontrando molti psichiatri che si nascondono dietro il fatto che Camillo non è sempre consenziente a farsi curare. Il punto è che non è capace di intendere e volere e di prestare validamante il proprio consenso alle cure. In questi casi è fatto obbligo giuridico e morale ai curanti presumere il suo consenso alla vita, se solo non fosse presente la patologia psichiatrica grave di cui soffre. Camillo lasciato a se stesso rischia di morire".

AIUTIAMOLOSmile

E CI RIVOLGIAMO SOPRATUTTO ALLA COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI PERCHE' PRENDA ATTO DEL FATTO CHE PURTROPPO DA SVARIATO TEMPO I PAZIENTI SEGUITI DAL CENTRO PSICOSOCIALE DI ZONA 6 SONO TROPPI E LASCIATI MOLTO SPESSO A SE STESSI .

 CHIEDIAMO DI INTERVENIRE PRESSO IL COMUNE DI MILANO PER DARE UN SUSSIDIO ED UNA ASSISTENZA ADEGUATA SENZA RIMPALLO DI RESPONSABILITA'  A QUESTE PERSONE SFORTUNATE LA CUI UNICA COLPA E' DI ESSERE AMMALATI E SOLI.

RIFLESSIONE: NON SAREMMO NOI GLI AMMALATI?

 

Associazione Consiglieri di strada

 

La Presidente Di Scipio Anna 

 

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Inserito da il Inserito da Anna Di Scipio il Gio, 05/08/2010 - 02:04

 E MO BASTA DAVVERO!CON L'ARROGANZA  DELL'ALER

I CITTADINI NON NE POSSONO PIU !E PASSI PER GLI AUMENTI DEGLI AFFITTI E PASSI PER GLI ABUSIVI E CHI PIU NE HA PIU' NE METTA MA PROPRIO QUESTA CHE CI E' SUCCESSA POCHI GIORNI FA' PROPRIO NON VA GIU.

NON STARO' A COMMENTARVELA PERCHE SI COMMENTA DA SOLA MA VI INVITO A LEGGERE L'ARTICOLO E LE RISPOSTE SINO IN FONDO PERCHE LA STORIA NON FINIRA' QUI! 

 LA SOTTOSTANTE STORIELLA TUTTA IN DIALETTO MILANESE RISPECCHIA IL FATTO E SOPRATUTTO IL MESE E SERVE  PER ADDOLCIRVI DALLA DELUSIONE CHE PROVERETE UNA VOLTA CHE AVRETE PRESO ATTO DI CHE PASTA SONO FATTI  I DIRIGENTI ALER

E' una storia realmente accaduta nei pressi del passo dell'Aprica, in Valtellina verso il 1880. Battista Mondini un pastorello che si azzuffa con un orso che sta per attaccare una pecora del suo gregge. E' una lotta impari, ma Battistino l'affronta con decissione e naturalmente ha la peggio e rimane gravemente ferito. Intanto però l'orso a sorpresa se ne va e il gregge è salvo. l'episodio  è riportato sulla stampa locale dell'epoca.

Batistì e l'ors
Tutt an d'an colp on grand ors l'vegnit fò d'on boschett de pèsc e al s'è mess a corech drée al ròsc de peguri d'al Batistì per sbranali.
L'era on dì de Agost de matina prèst e el sul l'era apéna spontat. Sensa pensach doj volti Batisti l'ha ciapàt scià al so bastù gros da pastorèl e al s'è mess a picà su la schèna dal plantigradu.
La grossa bestia l'hà molàt subit do zampadi a Batistì, e poeu l'ha tentat de sgagnal an dal col, però Batisti al s'è tirà 'ndrè da corsa in modo che l'ors al l'ha rivàt noma in d'ona spala. E la lotta la continuava...
E intant al scètt al vosava: "l'ors al ma copa, aiùt...aiut".
Poch dopu al s'è facc scià gént: ammò on'altra zampada da l'ors e Batistì l'è stacc ferì anca a ona gamba. E insci al por bagai al sanguinava tutt.
L'ors sorpres e on poo stremit na'l vedè rivàa altra gent armadada da forchi e bastù l'ha batit an ritirada.
I socoritur i ha constatàt che li péguri i era tutti sani e salvi.
Per fortuna anca se Batistì l'era ferit, l'era miga grave, tanto che el se sàress salvàa.

  Traduzione in italiano

Battistino e l'orso
Tutto a un tratto un grande orso è uscito da un boschetto di abeti rossi e si è messo a rincorrere il gregge delle pecore per sbranarle.
Era un giorno di Agosto alla mattina presto e il sole era appena spuntato.
Senza pensarci troppo Battistino ha preso il suo grosso bastone di pastorello e si è messo a picchiare sulla schiena del plantigrado.
la grande bestia ha dato subito due zampate a Battistino e poi ha tentato di morderlo sul collo, ma Battistino so è tirato indietro rapidamente in modo che l'orso lo ha morso solo a una spalla. E la lotta continuava... Intanto il ragazzo urlava: " l'orso mi ammazza, aiuto...aiuto". Poco dopo è arrivata gente. Ancora un'altra zampata dell'orso e Battistino è stato ferito ad una gamba. E così il povero ragazzo sanguinava tutto. L'orso sorpreso e un po' spaventato nel vedere arrivare altra gente armata di forche e bastoni ha battuto in ritirata. I soccorritori hanno constatato che le pecore erano tutte sane e salve. Per fortunna anche Battistino anche se era ferito, non era grave, tanto che si sarebbe salvato.

 

  VI RIPORTO IN ESTENSIONE LA RISPOSTA DEGLI INQUILINI PUBBLICATA SUL GIORNALE CRONACA QUI DEL 3/ 8/2010  "QUARTIERE SOLARI ADDOLORATI PER RISPOSTA ALER " RUBRICA LETTERE AL DIRETTORE E AD OGGI NON E' ARRIVATA NE' RISPOSTA NE' SMENTITA DA PARTE DELL'ALER,

ANCHE QUESTA VOLTA L'ORSO HA BATTUTO IN RITIRATA!

 

 Una Colletta per Ristrutturare l'Ingresso 

     Gli inquilini del" QUARTIERE SOLARI",e principalmente i residenti dello stabile di Via Vespri Siciliani 71 ( MI)  si dichiarano assolutamente insoddisfatti ed addolorati per la evasiva risposta fornita dalla presidenza dell'ALER  sulle pagine di" CRONACA QUI" in data 30 /7/ 2010 in merito all'imbiancatura dell'atrio e delle colonne e la sistemazione del cancello dello stabile e per la falsa precisazione che non era stata fatta comunicazione, malgrado la situazione di degrado esistente e quindi alla necessità che si intervenisse;

     Pertanto ripetiamo che Noi inquilini dello stabile abbiamo fatto infinite segnalazioni sulla necessità di intervenire per effettuare l'imbiancatura delle colonne e dell'entrata, di mettere a regime le caselle della posta e sistemare il cancello di entrata,ed altre manutenzioni più urgenti come: cantine, sottotetti , pavimentazioni cortile,ecc. 

     Evidentemente sarebbe stato troppo aspettarsi dei ringraziamenti e delle felicitazioni per il lavoro effettuato, sarebbe stato troppo anche che l'ALER avesse dichiarato che avrebbe rimborsato il costo ed il lavoro fatto in economia e in quanto avrà fatto risparmiare all'istituto  una cifra molto, molto più alta, ma almeno ci aspettavamo il rispetto per l'impegno profuso, ci aspettavamo il rispetto per l'impegno civico per non esserci rassegnati al degrado, e per esserci rimboccati le maniche per ristabilire dei livelli minimi di vivibilità ambientale e di civiltà, e non certo si pensava all' ambrogino d'oro per la citta di Milano .

     Certamente non possiamo accettare categoricamente che il presidente dell'ALER esprima indifferenza per le condizioni di degrado degli stabili e quindi disprezzo per la qualità della vita dei cittadini ivi residenti, giudizio evidente per avere lo stesso presidente fatto un appunto procedurale, peraltro errato, ma trascurando completamente il giudizio di merito al degrado esistente. 

     Anzi partendo dall'esempio di ciò che è stato fatto in Via Vespri Siciliani 71 ci aspettiamo ora che l'Istituto ALER ritorni sui suoi passi, dichiarando:

 

  1.. che chiede scusa che non ha potuto effettuare un intervento dovuto per mancanza di soldi o altro, prendendo atto che la richiesta di tale intervento era stata fatta svariate volte,

 

  2.. che modificherà i suoi protocolli in maniera che gli inquilini possano intervenire per azioni di manutenzione qualora l'Istituto non intervenga in un ragionevole lasso di tempo,

 

  3.. e nel caso che l'istituto si assumerà almeno la restituzione delle spese per l'acquisto del materiale occorso per tali interventi. 

 

Gli inquilini rimangono quindi  in attesa di una risposta più adeguata di quella ricevuta fin'ora ,e ci preme sopratutto ricordare alla presidenza un detto che dice " chi non cura il proprio cavallo verrà sempre considerato mozzo di stalla"!

 

E pertanto in via ufficiale invitiamo i vertici dell'ALER il Sindaco di Milano e l'Assessore ad una conferenza stampa che si terra' prossimamente ,e sarà nostra cura comunicarlo agli uffici competenti. 

 

Milano, 2 /8 / 2010     Ufficio stampa

 

Associazione Consiglieri di strada

 

Il Presidente 

 

Di Scipio Anna

 

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Inserito da il Inserito da Paolo Uniti il Lun, 02/08/2010 - 13:07

Vi aspettiamo  dalle ore 16.00  del 10, 13, 14 e 15  agosto al parco La Spezia - casetta comunale - per un piacevole pomeriggio tra  giochi e, perchè no, anche  una fresca bevanda in compagnia
è una iniziativa della Commissione servizi Sociali della Zona 6

Paolo Uniti
Presidente Commissione Serv. Sociali
Zona 6

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Sab, 24/07/2010 - 18:18

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ZONE. GIOCHI E MUSICA PER RALLEGRARE LA CALDA ESTATE MILANESE

Milano, 24 luglio 2010 – Le zone della città animano la calda estate milanese. Iniziative rivolte ai giovani e agli anziani verranno organizzate nei mesi di luglio e agosto per intrattenere i cittadini che resteranno a Milano. 

Serate danzanti, tornei di carte, tombolate ma anche cacce al tesoro e corse con i sacchi, oltre ai consueti corsi di ginnastica, di yoga, di ballo ecc. che proseguiranno come da programma previsto dai singoli CAM – Centri di Aggregazione Multifunzionale.

"Chi passerà l’estate a Milano non si sentirà certamente solo – dice l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti - e avrà a disposizione molte opportunità per trascorrere il suo tempo libero. Le Zone della nostra città organizzano, soprattutto per i giovani e per gli anziani, iniziative per passare l’estate in compagnia, diventando così un punto di riferimento dove poter vivere qualche ora in allegria"

Per avere informazioni sulle attività organizzate nelle singole Zone basta chiamare i CAM – Centri di Aggregazione Multifunzionali o visitare il sito del Comune di Milano www.comune.milano.it nella parte dedicata alla Bella Estate. Il programma si potrà inoltre ritirare su InfoMilano, l’ufficio mobile del Comune che sarà presente nei mercati rionali e nelle principali manifestazioni e feste di Via. 

Sono tante le feste danzanti in programma presso i CAM di zona che risultano sempre molto apprezzate dagli utenti. Ricordiamo la manifestazione “Quattro salti in casetta” organizzata dal CAM di Zona 6, tutti i giovedì di luglio e agosto dalle 15 alle 18, mentre la Zona 8, propone tutti i lunedì di luglio e di agosto, dalle 15 alle 18, feste danzanti al CAM Jacopino da Tradate e al CAM Pecetta. 

Tra le iniziative previste in agosto non dobbiamo dimenticare la mostra “Monografia d’autore: Celentano” al CAM Scaldasole di Zona 5.  La Zona 6, invece, per animare l’agosto cittadino organizza Vacanze al Parco Teramo, una serie di “manifestazioni ludico sportive ecologiche a cielo aperto” fino al 22 agosto. Al CAM di Zona 1, infine, di Corso Garibaldi giochi di carte e tombolate tutta l’estate. 

E per tutti coloro che trascorrono la giornata di Ferragosto a Milano, la Zona 8 organizza “Ferragosto in Pecetta”, un pranzo con animazione e balli per tutti. L’iscrizione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti chiamando il CAM Pecetta 02/88455336. La precedenza spetta ai residenti della Zona 8.

Tra le iniziative in programma per i ragazzi ricordiamo i tornei di calcio balilla, per più piccoli invece i divertentissimi giochi d’acqua, in programma al CAM Lessona, il 27 luglio alle 15.30.

L’assessore Mascaretti conclude infine “Vorrei ringraziare i presidenti e i consiglieri delle nove zone milanesi per il loro impegno, grazie al quale i nostri concittadini potranno trascorrere un’estate più piacevole nei loro quartieri”.

il calendario delle iniziative

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 23/07/2010 - 12:06

Da milano.corriere.it:

i residenti: «È l’ennesimo sfregio alla storia»

Darsena invasa da una marea verde

Le alghe e le erbacce tagliate finiscono nel Naviglio: «Manutenzione necessaria». Proteste

MILANO - Eppure si muove, il prato. Galleggia, melmoso: è una marea verde, una coperta di alghe. La Darsena è rimasta sepolta da uno strato di mucillagine e piante infestanti, ieri, chili di erbacce strappate dal letto del Naviglio Grande, da Turbigo a Milano, e trascinate dalla nave-trebbiatrice del Consorzio Est Villoresi. Il risultato è una palude metropolitana. Prima il cantiere fantasma dei box, l’inchiesta della Procura, sei anni buttati, due volte il Tar. Ora, la marea verde: «È l’ennesimo sfregio alla storia della Darsena» protestano i residenti nel quartiere. Emanuele Errico, presidente di Navigli Lombardi, non nasconde il suo disappunto: «È opera del Consorzio...». Le erbacce vengono tagliate lungo il Grande e raccolte nella Darsena e sul Pavese. Il Consorzio Villoresi spende quasi 200 mila euro l’anno per «arginare l’emergenza e agevolare il deflusso delle acque»: negli ultimi cinque anni, spiega uno studio dell’Università Bicocca, le piante sono proliferate a causa della cattiva gestione delle «asciutte» e per gli scarichi (fosforosi) nei canali. Cosa scriveva Bonvesin de la Riva? «Non una palude o uno stagno putrido». Altri tempi.

Armando Stella
23 luglio 2010

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