.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Elisabetta Colombo il Mer, 28/03/2007 - 13:52
Porta Genova.. siamo ai confini della civiltà ormai da anni, i prezzi delle case sono alle stelle sui navigli, meno che in Porta Genova... perché il rumore è la nostra rovina con il traffico, il caos, lo smog e tanta, tanta sporcizia. Siamo talmente tanto lasciati a noi stessi che sono tornati gli spacciatori, così alla luce del sole.. e questo è un chiaro segno di quanto siamo arrivati in basso.
Come se non bastasse la fiera di Senigallia che ci ha portato in regalo tanta sporcizia e vandalismo (provate parcheggiare l'auto in via Valenza e sperate che vi vada bene che non la bollino, graffino o magari un bel colpetto al vetro per vedere cosa c'è dentro.. il tutto sotto gli occhi di vigili che dovrebbero essere li a vigilare sugli abusivi..ma questo è un discorso diverso) a peggiorare le cose è arrivata l'ATM.
Sono ormai 40 anni che a casa mia c'è un piccolo terremoto ogni volta che passa il tram.. ma ci si fa l'abitudine e gli amici prima si spaventano e poi ridono.. ma almeno il tram non fa smog. Ma non si può far passare il tram su delle rotaie che stridono talmente forte da svegliare la gente che dorme. Non è possibile che la nostra piazza sia diventata un centro smistamento per tutti i tram, ma se così fosse, se fosse necessario far passare per Porta Genova tutti i tram che vanno in deposito, allora perché non possono migliorare le strutture? Perché noi dobbiamo svegliarci per il rumore per le vibrazioni tutte le mattine alle 5? E' ovviamente impossibile tenere le finestre aperte.. certo non lo possiamo fare perché entrerebbe troppo smog.. ma nemmeno di notte, quando il traffico si calma, perché è diventato un inferno stridente di metallo contro metallo di tram vecchi e jumbo e superjumbo...
Eppure l'ATM non contenta di risparmiare sulle strutture e sulla sicurezza, infatti non passa mese che non succeda qualche incidente perché quelle vecchie rotaie ormai non sono piu in grado di sopportare tutto quel traffico, cerca di tirare su qualche soldo con queste manifestazioni ignobili che si svolgono su tram dove la gente si ubriaca gratis, l'ATM infatti viene supportata e fa pubblicità per una marca di birra, la Miller.
Queste persone urlano e fanno una specie di musica (fosse almeno bella!)  con bonghi e tamburi dalle 11,30 fino anche alla 1 di notte.. per fortuna sono poche perché si vede che l'idea non piace, ma assicuro che fanno un gran baccano e io mi domando come possa succedere che venga autorizzata dal comune una manifestazione che disturba la quiete pubblica, soprattutto per l'orario dalle 23 in poi!! Non è assurdo che si organizzino concerti e manifestazioni di notte? Ma come fanno ad avere i permessi? 
La scorsa estate è durata per quasi una settimana, ogni sera tutte le sere fino alla 1, senza poter dormire, ma nemmeno guardare la tv, nemmeno con il volume alto e le finestre chiuse muorendo di caldo. Venerdi scorso sono rimasti dalle 11 fino alle 12,30 sotto casa a urlare e bere con fischietti e tamburi e non so cosa fare, ho paura che lo rifacciano tutte le settimane. Come posso fare per salvaguardare il mio sonno e quelle di tutte le persone anziane che dormono nel mio condominio ma che hanno paura a protestare o non sanno come fare?
Grazie mille per qualsiasi consiglio mi possiate dare.
Elisabetta 
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Francesca Reina il Ven, 23/03/2007 - 13:21

Il cortile di casa mia confina con un ristorante Brasiliano (sito in via Binda 19) che tutte le sere (dal mercoledì al lunedì, per fortuna il martedì sono chiusi) fa musica dal vivo. Io a casa con le finestre chiuse sento questa musica. Ho provato a parlare con il gestore del locale che mi ha assicurato che avrebbe insonorizzato le pareti, ma questi lavori non sono mai stati fatti anche perché dopo la mia milionesima telefonata di lamentela mi ha detto che insonorizzare anche il soffitto costa troppo e lui non ha nessuna intenzione di farlo.

Tutte le sere chiamo i vigili urbani che però non hanno mai tempo per passare a fare dei controlli.
Con altri condomini abbiamo fatto un esposto al Settore Politiche Ambientali del Comune di Milano e al Dipartimento di Prevenzione della ASL Città di Milano (oltre al rumore infatti c’è il problema della puzza delle cucine), abbiamo anche scritto al consiglio di zona e sappiamo che tempo fa i condomini di altri condomini adiacenti avevano fatto una petizione e pare ci sia anche già una causa fatta da una signora contro tale ristorante. Fino ad ora non abbiamo avuto nessuna risposta.

Mi chiedevo se scrivendo a questo forum magari avrei avuto aiuto da qualcuno. Il problema non è solo mio, è di almeno 3 o 4 condomini adiacenti il ristorante. A volte per pigrizia si subiscono passivamente queste cose, ma io ho fatto tanti sacrifici per comprare questa casa e non voglio che la maleducazione del gestore di un ristorante mi renda la vita impossibile.
Spero che qualche consigliere di zona si interessi alla questione e magari coinvolga i cittadini in un comitato, in qualsiasi cosa che serva per accelerare i tempi di messa a norma del ristorante in questione.
Ringrazio per l'attenzione
Francesca

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Gianfranco De Gaetani il Lun, 19/03/2007 - 12:46

L'altro giorno, passando da Via Lorenteggio, ho visto che c'era qualcuno che protestava ancora (giustamente) contro la palazzina prevista in via Lorenteggio 32. Io sono d'accordo con le loro proteste, ma come gli feci notare durante l'ultima festa di Via Lorenteggio (se non ricordo male a Novembre), dovrebbero smetterla di prendere in giro i cittadini chiamando una normalissima palazzina di 13 piani (se non ricordo male, sotto i 30m) "grattacielo". Ma c'è chi ha fatto peggio!
Epolis, giornale gratuito che distribuiscono in metrò e via dicendo, è riuscito a definire una palazzina di 13 piani "MAXI GRATTACIELO"... Ma ci rendiamo conto dove siamo arrivati?!
L'altro mese, dovendo rispondere ad un messaggio su un altro forum, mi sono informato sulle palazzine/grattacieli oltre i 50m a Milano. Ne sono presenti oltre 230!! Se sono tutti grattacieli, cos'è Milano... New York? Ma se 50m è già un palazzo di una certa altezza (comunque mediocre e che nel panorama svetta poco), meno di 30m, davvero lo dobbiamo chiamare grattacielo? Ma ci rendiamo conto di quante palazzine ci sono di 12-13 piani? A me fa arrabbiare (per non dire una parolaccia) quando per prendere firme (che ripeto: sono giuste!), si prende in giro la gente! Io non ho firmato proprio per questo e glie l'ho detto! Altrimenti avrei firmato, perché sono d'accordo che tale PALAZZO lì, non è inserito "al meglio"... (ed è pure brutto!).

A me piacerebbe che il CdZ collaborasse di più con i cittadini contro QUESTI veri errori, a patto di INFORMARE REALMENTE la gente e di smetterla con bugie varie per attirare la firma (nel caso: non chiamare grattacielo una palazzina di meno di 30m, e fossero anche 40m non è un grattacielo!).

Ad esempio, l'altro sabato, al mercato della zona, raccoglievano firme contro i grattacieli dell'area Link-Belt.... Mi è piaciuta una signora che attirata, ha chiesto ulteriori informazioni e le hanno risposto: "saranno attaccati alle case di 2 piani di Via Sant'Anatalone, e faranno ombra"... la signora ha guardato il disegno (rendering) e ha detto: "ma da qui non mi pare proprio che siano attaccati".. e se n'è andata...

Perché per attirare i propri interessi, si rinuncia alla vera informazione? Perché non si rispetta il cittadino?
Detto questo, il CdZ sta facendo qualcosa per evitare lo scempio di questa palazzina rinchiusa, alta 13 piani? Non è possibile, ad esempio, spostarla direttamente sulla via Lorenteggio o fermarla del tutto?

Buona giornata!

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Orazio Milone il Mer, 14/03/2007 - 15:46
Una buona parte di terreno che costeggia via Chiodi è stata trasformata ad uso “orti da affittare”.
Questa trasformazione inizia a creare non pochi problemi agli abitanti di via Paternò,
in primis il degrado che si sta creando con la costruzione di baracche e bersò, il continuo pullulare di gente e automezzi, gli schiamazzi che creano ecc.ecc.
Che fine a fatto il progetto sul parco?
Solo perché abitiamo in un’area periferica dobbiamo essere gli ultimi?

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Lun, 12/03/2007 - 13:43

Milano, 10.3.200
Gent.mo Prefetto
Dott. Gian Valerio Lombardi
Corso Monforte, 31
20122 – Milano

E p.c.
Comandante Polizia Locale
Dott. Bezzon
Via Beccarla, 19
20121 - Milano
Oggetto : sicurezza nei Parchi cittadini 
Gentilissimo Prefetto,
Le segnalo in particolare la situazione di degrado presente nel parco Strozzi, come più volte nel corso degli anni segnalato all’Amministrazione comunale, che ha visto il completo allontanamento dei residenti dallo stesso in particolare nei fine settimane a causa delle modalità di utilizzo dello stesso per la numerosa presenza di una comunità di peruviani e per l’abbondante utilizzo di bevande alcoliche (birra) che va ad alterare anche le capacità cognitive e reattive delle persone che ne fanno abbondante utilizzo.
La situazione, percepita come sempre più insostenibile da parte dei residenti, visto il tempo trascorso da quando il fenomeno si è manifestato, necessita di un sollecito intervento da parte delle Istituzioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini al fine di fare ritornare questo importante ambito residenziale alla completa e totale fruizione di chicchessia in piena sicurezza.
Nell’ultimo fine settimana il parco si presentava molto degradato: cocci di bottiglia dappertutto, avanzi di cibo, pannolini vari, escrementi sulla strada e nei pressi dei giochi dei bambini.
Con la certezza di un Suo immediato intervento al riguardo, e ringraziando per l’attenzione, colgo l’occasione per porgerle i più cordiali saluti.
Angelo Valdameri
Consigliere di zona 6 Lista Fo
Via Ovada 8 20142 Milano tel.0289125044

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Gianfranco De Gaetani il Dom, 11/03/2007 - 01:20
Volevo fare un paio di domande e soprattutto proporre un paio di possibili piste ciclabili, che in realtà diverrebbe un'unica pista ciclabile grande (ed interessante, nonché utile).

Lungo il Naviglio grande, sul lato sinistro (andando verso il centro) è presente una pista ciclabile. Tale pista sarebbe oppurtuno collegarla con quella nuova realizzata in via Bisceglie/via Giordani. Il problema (e qui sorge la prima domanda) è che chi ha progettato il nuovo cavalcavia Giordani, ha posto la pista ciclabile sulla sinistra (andando verso Ronchetto S/N) senza che esisti uno svincolo di collegamento con la pista ciclabile lungo il Naviglio Grande, mentre sul lato destro è presente un piccolo passaggio pedonale con uno svincolo non ancora terminato (a quanto è previsto la fine?!?). A questo punto, un ciclista che vuole passare dal Naviglio a via Bisceglie, che deve fare? Usare il marciapiede destro destinato ai pedoni? Perché è stato progettato così? Forse per via del progetto Expo 2015 che prevede il Naviglio prolungarsi in via Bisceglie? (idea suggestiva, ma non ho ancora capito come...). Si realizzerà uno svincolo anche a sinistra? (dubito, per via dei costi...)

Quindi, la prima proposta è collegare la via pista ciclabile del Naviglio Grande con quella di via Bisceglie, che va (secondo me) prolungata fino al Parco Trenno (e si riesce, anche quello delle Cave, basta veramente poco!), passando per le via Basilea, Venegoni, Olivieri e poi scegliendo una opzione tra via Marx, Fratelli Zoia o Pio II.
Arrivati al Parco Trenno (via Novara) proseguirebbe per la via Harar, via dei Rospigliosi, P.za Zavattari, via Tempesta, collegandosi con l'altra pista ciclabile di Via Monte Rosa (chiaramente, a questo punto siamo usciti dalla zona 6, ma è il collegamento di piste ciclabili che interessa anche la zona 6), in crociando il secondo percorso che vi propongo.

Il secondo percorso parte dalla nuova P.za Napoli (su Vivimilano lessi che l'assessore aveva annunciato la fine dei lavori per novembre.. siamo a marzo!!! A quando?!) e percorrendo tutta la via Washington e poi Via Buonarroti, incrocerebbe la pista ciclabile di Via Monte Rosa, arrivando al nuovo parco di Citylife (dove si potrebbe prolungarla in un secondo tempo verso il nuovo parco Portello e il Monte Stella, creando una vera pista ciclabile che collegherebbe i maggiori parchi dell'W della città a grosse arterie, ma anche qui siamo fuori zona 6).
Sempre da P.za Napoli, potrebbe partire un ramo in via Foppa fino al Parco Solari (dove si collegherebbe alla pista ciclabile di via Dezza), con possibilità se c'è la VOLONTA', di prolungarla anche in via Lorenteggio con un intervento simile a quello fatto in C.so Lodi, specie se i lavori della MM4 (a quando!?) saranno fatti a "cielo aperto" e quindi ci sarà da rifare la via...

Se vogliamo esagerare, anche via Primaticcio/via Chinotto hanno le dimensioni per accogliere una pista ciclabile che, tramite la via Novara, si collegherebbe alle altre, ma andiamo un passo alla volta...

Vi allego la mappa per chiarezza. In fuxia i tratti già presenti, in blu, quanto ho proposto.
Vorrei anche suggerire di fare le piste ciclabili come quella di via Bisceglie, ovvero cambiando il colore del cemento in rossiccio. Ho percorso tutte le vie che vi ho indicato ed è fattibile...

La nostra zona ha le carte per fare un bel passo avanti sul piano ecologico. Ho tralasciato volutamente altri percorsi come quello verso il futuro Parco dei Fontanili o verso la Barona, perché so che alcuni sono già previsti, e perché è meglio FARE piccoli passi, ma FARE...

Buona serata!

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Sab, 10/03/2007 - 11:06

Sono troppi anni che la zona, che va da Piazza Miani, attraversa via Voltri per arrivare in Via De Nicola, viene lasciata senza alcun intervento, in modo un po' troppo, diciamo pure, "rustico" (30-40 anni?). Recentemente è stata realizzata una rotonda Voltri/De Nicola, ma le grandi aiole di Via Voltri sono prive di alberi, e ne potrebbero ospitare moltissimi dando a tutta la via un colpo d'occhio ed una salubrità ben diversa da oggi. La Via De Nicola ha un verde prospicente la strada che pian piano negli anni si è degradato e consumato, in molti tratti è sparito del tutto, seccato o distrutto. La scuola media De Nicola nell'omonima via ha ampie aiole a prato nel perimetro esterno oltre la cancellata tutt'attorno, ma non c'è traccia neppiure di un albero, e stiamo parlando di una scuola statale frequentata da centinaia di scolari che meriterebbe maggiore rispetto dal Comune di Milano. La Piazza Miani, una piccola zona centrale del quartiere, merita un ripensamento e un restyling dei vialetti in asfalto (?!?), qualche panchina, qualche lampione,  etc., e sopratutto una riqualificazione del verde con una intensificazione dell'impianto arboreo con nuove alberature di pregio (querce, aceri, frassini, platani).  Stiamo parlando di zone di rispetto, vicino all'ospedale San Paolo, non dovrebbe essere difficile migliorare un impianto verde oggi stentato o inesistente, la zona ha bisogno di riprendere un aspetto meno trasandato di quello di oggi, una periferiaccia dimenticata e depressa che fa stringere il cuore ogni volta che la si frequenta (per chi ci vive), mentre chi è di pasaggio non vede l'ora di scappare da una indecente sozzura urbanistica da dimenticare prima possibile...

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Gio, 08/03/2007 - 09:03

In via San Marchetto, alla Barona, nei pressi dei Laghetti di Assago, hanno costruito negli ultimi giorni dei muraglioni e un basamento in cemento armato che non si capisce bene a cosa preluda. Il cartello apposto sopra la staccionata di ingresso riporta tutti i dati dell'impresa costruttrice, della società mandataria, ma non evidenzia il numero di permesso a costruire o la D.I.A., dichiarazione inizio attività. Preoccupati che ciò possa significare una ripresa dell'attività estrattiva della ex cava - ora laghetto per la pesca sportiva- o nella peggiore delle ipotesi usata come discarica, abbiamo segnalato la questione alla Polizia Municipale, ai C.C. della Barona,alla Provincia di Milano nella persona dell'ass.ra Brembilla (Parco Agricolo Sud) e al Consiglio di Zona 6. Da tempo all'interno del Parco Sud si realizzano nuove edificazioni come in via Bardolino 31, si spianano terreni che vengono usati come deposito di inerti, senza alcun controllo degli organi preposti.A. Valdameri consigl. di zona 6 Lista Fo

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Gianfranco De Gaetani il Mer, 07/03/2007 - 01:14

Scusate, ma il CdZ 6, riguardo le scritte sui muri... cosa ne pensa? Cosa fa a riguardo? L'altro giorno hanno beccato e fatto scappare 3 ragazzi probabilmente tra 15 e 18 al massimo che stavano iniziando a rimbrattare i muri di Via Narcisi e Via Cascina Corba più volte ridipinto.. Non hanno chiamato nessuno perché questa volta volevano farsi giustizia da soli (passando dalla parte del torto, ma per fortuna, sono scappati)...

L'altro giorno ancora, al posto di una via orginale verso P.za Frattini, è comparso un "Via Bros, artista contemporaneo"...
Molti che conosco hanno il furgone imbrattato da Bros e c.o. ...
Ora vedo su Vivimilano che questi tizi SONO NOTI e ci sono pure le foto...
Serve chiamare le forze dell'ordine o no? Cosa fa il CdZ per migliorare la zona sotto il punto di vista delle scritte sui muri, sempre più numerose? Prima o poi qualcuno si fa giustizia da solo se non si interviene... non se ne può più!
Buona giornata.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Lun, 05/03/2007 - 07:02
Ci sono in grande quantità aree verdi a prato o piantumate in modo episodico e stentato attorno al Parco Teramo, in particolare in direzione centro città verso est e via Primo Mazzolari, in grado di ospitare centinaia di alberi, ma tutt'ora trascurate dal Comune di Milano, dove andrebbe fatta una seria operazione di messa a dimora di nuovi alberi, aumentando così l'effetto-parco in tutto il comprensorio, a rivalutare un patrimonio verde trascurato e mai seriamente implementato da decine di anni. La necessità pressante di un riequilibratore naturale per contrastare le sempre più ricorrenti estati torride milanesi, e l'inquinamento urbano ci devono guidare tutti con maggiore saggezza e determinazione a valorizzare anche l'esistente, per troppi anni abbandonato senza cure. La vicinanza del Parco Teramo dovrebbe essere uno stimolo ulteriore, per tutto il comprensorio va studiato un upgrading di grande effetto, a beneficio di tutta la città.

Enrico Vigo

In risposta al messaggio di inserito il
...
35 36 37 38 39 40 41 42 43
RSS feed