.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6
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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Gio, 21/05/2009 - 07:58
Presentata in Consiglio di Zona 6 l'interrogazione riguardante il Mulino della Pace di via Bardolino.
A.Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo

INTERROGAZIONE URGENTE
MULINO DELLA PACE DI VIA BARDOLINO
Premesso che:
-          la progettazione ed esecuzione di opere irrigue,attuate nel 1500,e la ricca presenza di rogge, ha favorito il fiorire di diversi mulini.
-          Uno di questi, il Mulino della Pace di via Bardolino,era già considerato allora uno dei più importanti ed attivi, per i grandi quantitativi di farina, che forniva al Comune di Milano.  E' tra i più caratteristici per la presenza di secolari grandi macine di granito.
Posto che:
-          Ha subito nel corso degli anni diversi crolli, non ultimo l’anno scorso per la nevicata.
-          È sottoposto a vincolo delle Belle Arti.
Appurato che:
-          Non sono mai stati fatti interventi di riqualificazioni e ristrutturazione della struttura
-          Allo stato attuale la struttura è stata puntellata con una leggera impalcatura.
-          Manca la segnaletica e il cartello con l’indicazione di eventuali lavori
Affermato tutto quanto sopra si chiede
Al Presidente del Consiglio di Zona 6
di intervenire presso i competenti Settori comunali e la Polizia Municipale per avere informazioni su:
  1. chi ha posizionato la struttura che avvolge il mulino;
  2. perché è mancante di segnaletica;
  3. se sono previsti lavori di manutenzione e riqualificazione del mulino della Pace;
  4. se è intervenuta la Soprintendenza ai Beni Culturali, trattandosi di struttura vincolata.
Angelo Valdameri – Lista Uniti per Milano con  Fo,
14 maggio 2009

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Mar, 19/05/2009 - 08:01

Presentata ieri sera 18 maggio in Consiglio di Zona 6 l'interrogazione sul non funzionamento delle fontane della Barona.
Angelo Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo

INTERROGAZIONE URGENTE
Fontane della Barona
Premesso che:
-          in Barona ci sono tre fontane che salvo rare occasioni non hanno mai funzionato;
-          c’è quella di piazza Enzo Paci - nei pressi della scuola De Nicola - col monumento di Mitoraky
-          quella posizionata davanti al centro l’Astronave, in piazza all’Italiana
-          l’ultima nell’area verde di via Mazzolari angolo via Barona.

 
Posto che:
-          negli anni scorsi sono stati fatti interventi per eliminare le perdite d’acqua e impermeabilizzare le vasche
Appurato che:
-          allo stato attuale non funzionano.
Affermato tutto quanto sopra si chiede
Al Presidente del Consiglio di Zona 6
 
di intervenire presso i competenti Settori comunali per appurare
-          lo stato di manutenzione delle  tre fontane,
-          conoscere le motivazioni che hanno portato al loro momentaneo blocco
-          essere informati sulla loro riattivazione, tempi e modalità.
 
 
Angelo Valdameri – Lista Uniti per Milano con Dario Fo,
 
14  maggio 2009

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Inserito da il Inserito da Massimiliano Bombonati il Lun, 18/05/2009 - 14:22

Giovedi 21 la commissione Territorio, Ambiente e Urbanistica sarà da me chiamata a esprimere un parere circa l'istallazione di una stele commemorativa in p.zza Bolivar, dono del Venezuela.

Allego il materiale di riferimento.

Cosa ne pensate?

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Dom, 10/05/2009 - 22:26
Evitando ogni commento, vi invito a visitare il sito del candidato del Pd (lista Penati) per il collegio n° 5 alle prossime Elezioni Provinciali del 6-7 giugno 2009.
www.danielegionta.it

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Inserito da il Inserito da Claudio Scotti il Dom, 03/05/2009 - 10:22

In molte vie della zona viene rivista l'illuminazione stradale cambiando lampade ed erigendo nuovi pali di sostegno, a volte a mezzo metro da quelli vecchi.
Le nuove lampade utilizzate (di colore nero), a volte sovrapposte a quelle vecchie lasciate in loco, [vedo foto], sono più luminose, ed hanno un cono di puce più ampio.
Il risultato per i primi piani è un forte aumento dell'inquinamento luminoso: non c'è più notte.
Si tratta di un esperimento?
Quali sono gli obiettivi?
Ed il costo?
Se è una questione di risparmio energetico non era possibile sostituire semplicemente le lampade?

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Dom, 19/04/2009 - 08:54
Approvato dalla Giunta

M4: la mobilità sostenibile va in metrò

Via libera al progetto definitivo del secondo tratto che prevede 7,7 chilometri tutti interrati, da Sforza Policlinico a Linate Aeroporto. Trasporterà circa 60mila passeggeri all’ora e sarà senza conducente. Croci: "In esame al Cipe già a giugno"
Milano, 17 aprile 2009 – Via libera al progetto definitivo della seconda tratta della linea 4 della metropolitana da Sforza Policlinico a Linate Aeroporto. La Giunta ha approvato oggi la delibera con l’indicazione del tracciato e del costo di realizzazione che sarà inviata immediatamente al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione tecnica ed economica del Cipe. Il costo dell’opera è di 910.082 milioni di euro.
“Il progetto approvato oggi sarà esaminato nella seduta del Cipe del prossimo giugno”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci. “La nuova linea 4 rappresenta un grande sforzo verso la mobilità sostenibile della nostra città”.
La seconda tratta della linea 4, lunga 7,7 chilometri tutti interrati, collegherà il centro della città all’aeroporto di Linate. Otto le stazioni del tracciato: San Babila, Tricolore, Dateo, Susa, Argonne, Forlanini FS, Quartiere Forlanini e Linate aeroporto. Trasporterà circa 60mila passeggeri all’ora e sarà una metropolitana leggera senza conducente. Le stazioni saranno accessibili tramite scale e ascensori, direttamente dalla superficie stradale. La realizzazione della nuova linea 4 è un altro passo nel completamento del Protocollo sulla rete metropolitana dell’area milanese, firmato il 31 luglio 2007 tra Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture.
L’approvazione di oggi di fatto completa il progetto della linea da San Cristoforo a Linate. In totale le stazioni saranno 21 per una lunghezza di 15,2 chilometri. La prima tratta, da San Cristoforo FS a Policlinico Sforza ha un costo di 790 milioni di euro. Collegherà la parte sud-ovest della città al centro con tredici stazioni: San Cristoforo, Segneri, Gelsomini, Frattini, Tolstoj, Washington-Bolivar, Foppa, Parco Solari, Sant’Ambrogio, De Amicis, Vetra, Santa Sofia e Sforza Policlinico.
Terminata la costruzione della linea 4 saranno realizzate anche altre opere, alcune di sostegno al trasporto pubblico e altre di riqualificazione del verde e dei “parterre” centrali dei viali sotto cui passerà la metropolitana. Nella logica di un sistema di mobilità integrata al servizio dei cittadini saranno costruiti due parcheggi di interscambio: San Cristoforo, con 2.000 posti auto ricavati su una delle aree ferroviarie dimesse e Forlanini Tre Ponti, con 1.260 posti sull’area del parcheggio Atm già esistente. Gli interventi di riqualificazione riguarderanno gli assi viari sotto cui passerà la nuova linea. Tra le nuove fermate sarà realizzata anche quella di Forlanini FS, punto di interscambio con la stazione ferroviaria che sarà costruita in quella zona.

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Inserito da il Inserito da Emanuele Massara il Dom, 05/04/2009 - 18:29

Buongiorno a tutti, questo è il mio primo messaggio nel forum, che seguo da parecchio, anche su Facebook, e vorrei complimentarmi con i consiglieri di zona presenti che tengono molto a quest'area di confronto e sono sempre attivi e solleciti, anche se a volte mi trovo in disaccordo con quanto da alcuni scritto Smile.

 

Ma venendo al punto, vorrei avere se possibile alcune informazioni in merito a due "cantieri", che sono in questo stato da almeno 4 anni.

Ho chiesto ad alcuni condomini, ma non hanno saputo dare particolari oltre al prevedibile "è fallita la ditta".

Mi riferisco al "cantiere", sempre virgolettato, in Ripa Porta Ticinese 75, e a quello poco distante di Via Lombardini, il "parco" abbandonato, di cui però non è presente lo Street View di Google.

Che cosa è successo? Saranno mai portati a termine i lavori?

Attualmente sono entrambi ricettacolo di sporcizia, degrado e abbandono, in una zona che invece, salvo purtroppo gli orrendi obbrobri dei graffittari, è tutt'altro che abbandonata a se stessa.

 

Ringrazio per l'attenzione

 

Saluti

Emanuele Massara

 

  

 

 

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Sab, 04/04/2009 - 09:30

Piazza Negrelli: stop al degrado

Giovedì 2 aprile c'è stata la manifestazione dei residenti il quartiere Ronchetto che sollecitano il Comune ad intervenire per mettere fine al degrado di piazza Negrelli e sia avviata in tempi rapidi e certi una riqualificazione che risolva le problematiche di zona, dalla bretella Merula - Chiodi, al Parco Teramo, alla viabilità Parenzo-Chiodi. In particolare modo si sollecita la sistemazione del piazzale del capolinea della linea tramviaria 2.
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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 03/04/2009 - 12:10

5 aprile, ore 11: MILANO AMA LA LIBERTA' E RIPUDIA IL FASCISMO

COMUNICATO STAMPA di ANPI Crescenzago
DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’
 Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed  internazionali,  che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11  si recheranno in Piazza della  Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo,   alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove  si ricordano  le vittime milanesi del nazifascismo.
Milano, 2 aprile 2009

 MILANO AMA LA LIBERTA'
MILANO RIPUDIA IL FASCISMO
Domenica 5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e razzisti da
tutta Europa.
Il copione l'abbiamo visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche
contro gli antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi
soggetti hanno anche dimostrato, per l'ennesima volta, di quali appoggi
godano. Quello che intendono fare a Milano è quindi l'ennesima
provocazione ad uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le
libertà di tutti noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle
paure e sulle insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie.
A Milano non c'è spazio per i fascisti.
Il sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.
La città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell'azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde per
tutelare l'ordine degli affaristi d'ogni risma, dei redditieri e del
profitto.
La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una
città vuota e infelice.
E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova dieventandone quindi
complice, che si rifiuti la cittadinanza ai negazionisti e ai razzisti,
come già fatto dalle Stelline che in seguito alle pressioni della Milano
antifascista stanno facendo marcia indietro.
Ma Milano non è solo odio e paura. E' fatta anche da chi rifiuta chi
semina odio per la diversità e cultura autoritaria. E' fatta di medici che
non vogliono essere delatori, di studenti, insegnanti e genitori che
rifiutano le classi separate, migranti che non vogliono più essere merce,
di donne e uomini liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle
loro vite.
E' una città plurale, una città antifascista.
Milano ama la libertà.
Domenica 5 aprile ore 15.00 piazza della Scala.

Happening culturale, performance teatrali, reading, musica, interventi
davanti Palazzo Marino, una giornata di mobilitazione cittadina, di
riappropriazione di spazi ,di libertà contro i fascisti e i razzisti e le
politiche securitarie che legittimano questi utili idioti
Milano antifascista e antirazzista.

Firma e diffondi la petizione on line "Milano rifiuta la manifestazione
delle destre xenofobe d' Europa" promossa dai circoli Anpi
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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Ven, 03/04/2009 - 08:47

Presentata ieri sera in Consiglio di Zona 6 la sottonotata interrogazione. Si chiede di fare chiarezza dopo la firma delle due concessioni in merito alla gestione dei campi e la possibilità di edificare all'interno della struttura una palazzina di 3 piani, una palestra ed altre strutture. Si vuole avere un quadro di riferimento preciso e la certezza che comunque la struttura rimanga aperta all'uso pubblico.

                                       INTERROGAZIONE URGENTE
RIATTIVAZIONE E GESTIONE CAMPO COLOMBO –VIA DEL CARDELLINO
Premesso che:
-          il Campo colombo di via Cardellino è da tempo in stato di abbandono e degrado;
-          il 15/11/07 è stata presentata un’interrogazione in Consiglio di Zona 6 che chiedeva chiarimenti in merito alla riattivazione del campo colombo;
-          in data 6/12/07 l’assessore Terzi rispondeva che la Giunta avrebbe predisposto "una procedura di evidenza pubblica” per affidare in concessione l’uso di alcuni impianti tra i quali la Colombo;
Posto che:
-          in data 19/12/2007 la commissione sport del Consiglio di Zona 6 ha trattato il problema del campo Colombo ribadendo che doveva  rimanere pubblico ed occorreva approntare un progetto di recupero del centro stesso;
-          il 7/1 2008 la Commissione Sport del Consiglio di zona 6 chiedeva con un atto pubblico di conoscere con urgenza l’accordo di collaborazione tra Milanosport - alla quale erano stati girati gli impianti sportivi comunali di Milano0 - e l’associazione ARCA che, di fatto, stava gestendo il centro colombo al posto della stessa Milanosport;
Appurato che:
-          in data 13 gennaio 2009 è stata stipulata una convenzione con ARCA  - atti Comune PG 23382/2009 - per la concessione d’uso di parte dell’impianto sportivo comunale Campo colombo di via Cardellino 15;
-          la concessione avrà una durata di 9 anni e sei mesi e riguarderà l’uso dei campi di calcio;
-          inoltre si viene sapere che il 3 marzo 2009 il Settore Sport del Comune di Milano, a seguito di selezione pubblica ha stipulata un’altra convenzione con la soc. Nuoto e Benessere per la concessione di una parte dell’impianto sportivo;
-          in detta convenzione con la soc. Nuoto e Benessere si fa riferimento che esiste un progetto che prevede la realizzazione di un edificio di 3 piani (ad uso palestre, spogliatoi, servizi), una piscina con copertura mobile, aree ristoro, pista da ranni, aree parcheggio; il costo complessivo dell’operazione è stimato in circa €. 6.100.000; l’impianto sarà operativo da giugno 2010.
Affermato tutto quanto sopra si chiede
Al Presidente del Consiglio di Zona 6
All’assessore allo Sport del Comune di Milano

  1. Come mai il Consiglio di Zona 6 non è venuto a conoscenza degli atti intrapresi dall’Amministrazione se non a cose avvenute;
  2. di essere informati degli atti procedurali conseguenti, tempi, modalità di realizzazione delle concessioni;
  3. di conoscere il progetto preliminare che sta alla base della convenzione stipulata con la soc. Nuoto e Benessere e che prevede la realizzazione di nuove edificazioni.
  4. di avere un quadro di riferimento complessivo che chiarisca il futuro del Campo Colombo e la sua utilità, più volte ribadita, di strutture per l’uso pubblico.

    Angelo Valdameri–Lista Fo,
    Adele Vignola – PD
    Elisa Scarano – Verdi
    Roberto Acerboni PRC
    Donato POlicastro – IDV
    Massimo Camerini – Socialisti
    Claudio Rovelli Lista Ferrante
2 aprile 2009

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