.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6
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Inserito da il Inserito da Gianfranco De Gaetani il Mer, 21/10/2009 - 11:57

Quando ieri decisi per andare alla scuola serale di Via Marsale (inizio ore 18.15), di prendere la 50 alle ore 16.22 da via Lorenteggio ang. Via Inganni, così da arrivare per le 17 in centro e fare un giro in centro, anche per vedere alcuni libri, non avrei mai immaginato di vivere una situazione del genere...

Innanzitutto la 50 è arrivata alle 16.35, ben 13 minuti dopo (sul sito ATM è riportato che passa ogni 7 minuti, hanno tolto gli orari i furbi, così uno non sa mai 7 minuti da quando, perché non sa mai quando è passata prima, ma se uno già ne aspetta 13 da sè e altri erano già lì, quante corse ha saltato??? ecco il link: http://orari.atm-mi.it/50_10351.pdf ), ma mi era andata anche peggio (e immagino che per chi era già lì, circa 7 persone, è stato così)...
 
Ma il peggio doveva arrivare; infatti, sulla via Lorenteggio NON E' CAMBIATO NIENTE DA ANNI!!!
Io sono anni che la via la percorro o a piedi (e quindi non guardo) o non la percorro proprio, perché so com'è la situazione, ma pensavo (o speravo?) che qualcosa fosse cambiato.. invece niente!
Bene... dopo via Primaticcio, fino a P.za Bolivar, le continue auto in DOPPIA FILA non hanno fatto che aumentare sensibilmente il traffico...
Allora, io ora lo chiedo qua: vogliamo mettere o no vigili che FINALMENTE fanno sparire le auto in doppia fila? O sulla Lorenteggio dominano i commercianti che già fecero in modo che non si mettessero le pensiline perché gli automobilisti non avrebbero visto i loro negozi? Ci rimettono sempre i residenti?

Quando si è riusciti finalmente a raggiungere P.za Bolivar (DOPO MEZZ'ORA!!! Vi rendete conto???), altri 25 minuti persi solo per attraversare la piazza, o meglio, per arrivarci e attraversarla, perché anche lì c'è un GROSSO PROBLEMA: TUTTI passano come vogliono e rimangono in mezzo all'incrocio, anche qui, i vigili???
Inutile dire come eravamo stretti come sardine in quel bus, come molti non sono riusciti a salire, come TUTTI erano incavolati NERI con questa amministrazione, eppure il problema lo si conosce, perché allora a quelle ore, non si manda mai i vigili?
Risultato?
Sono sceso a Cairoli alle 17.41, un'ora e 6 minuti per arrivare in Duomo e alla fine sono arrivato a scuola in ritardo di pochi minuti, dovendo andare a piedi, perché il biglietto è poi scaduto, senza alcun giro in centro...

Vi pare normale?
E immagino che oggi si replichi, ma non prenderò di certo la 50....

Auguri a chi sarà costretto....
Buona giornata!

P.s. Mi sono rifiutato di chiamare l'ATM perché questa volta credo non centri nulla, a parte il consueto ritardo iniziale, ma sono convinto che quelle corse non esistano (anche se loro dicono sempre la stessa cosa: "non ci hanno segnalato nulla, ma verificheremo, ci scusi per il disagio"), altrimenti ci sarebbe un bus dietro e non c'è mai, sono corse saltate sempre e puntualmente, e sono vicino al capolinea, peccato che non avevo dietro il numero dei vigili urbani...

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Inserito da il Inserito da Paolo Uniti il Mar, 20/10/2009 - 10:24

Segnalo l'iniziatva che ho presentato, in forma di mozione, in consiglio di zona e che riguarda le nuove costruzioni di edilizia popolare in via ovada.
Tale iniziativa vuole essere un punto di partenza e di discussione su quello che e' l'attuale sistema di assegnazione degli allogi pubblici.
Infatti, e' innegabile che l'attuale normativa premia, se pur legittimamente le fasce piu' deboli e disagiate della nostra citta' e, purtroppo, questo meccanismo tende a sviluppare quartieri ghetto dove le famiglie "povere" si confrontano con famiglie con problemi sociali.
Dove persino le scuole di zona rispecchiano le tensioni dei quartieri.
Paolo Uniti
Consigliere PDL Zona 6

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Dom, 18/10/2009 - 09:18

La Regione cambia faccia ai navigli lombardi                                                                           Sabato 17.10.2009 13:50
Con l'adozione da parte della Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Territorio e Urbanistica Davide Boni, si è concluso l'iter di elaborazione del Piano territoriale regionale d'area Navigli, che sarà approvato dal Consiglio regionale dopo la fase di presentazione pubblica e la raccolta di contributi e osservazioni. Il Piano ha mosso i primi passi nel giugno 2008, quando la Giunta regionale, sempre su proposta dell'assessore Boni, ha avviato il procedimento di approvazione del progetto di sviluppo che riguarda i Navigli Grande, Pavese, Bereguardo, Paderno e Martesana, e interessa 51 comuni, compreso Milano, 4 province (Milano, Pavia, Varese e Lecco) e 3 parchi regionali (Ticino, Agricolo Sud Milano e Adda Nord). Il 24 settembre scorso, in occasione della 2° Conferenza di valutazione, sono stati presentati gli elaborati di Piano raccogliendo gli ultimi contributi e concludendo la procedura di Vas (Valutazione Ambientale strategica). L'area dei Navigli costituisce un ambito di significativo valore storico, ambientale e culturale, che spazia dal Ticino all'Adda passando per il capoluogo milanese, e che ha segnato non solo il territorio ma anche la storia economica e sociale della Lombardia, divenendo uno degli elementi peculiari dell'identità regionale. "Il Piano Territoriale Regionale d'Area dei Navigli - spiega l'assessore Boni - rappresenta un'importante azione di governo su una zona complessa del territorio, in alcuni casi fortemente urbanizzata ma sempre caratterizzata da marcati connotati identitari, già identificata negli elaborati del Piano Territoriale Regionale come una delle più significative a livello regionale e che, nelle intenzioni della Regione, dovrà essere adeguatamente valorizzata, soprattutto attraverso il coordinamento e l'integrazione delle strategie e delle azioni dei vari attori che operano sul territorio". Il Piano d'area, partendo dalle indicazioni del Piano territoriale regionale (Ptr), ha come obiettivo principale la tutela e la valorizzazione di questo importante patrimonio, per promuovere, attraverso un attento governo del territorio, uno sviluppo sostenibile e un ambito di alto valore qualitativo per la Regione Lombardia. Il Ptr considera questo piano d'area prioritario all'interno del proprio disegno territoriale, proprio per la complessità degli aspetti che lo compongono. L'obiettivo di tutela è strettamente correlato con quello della valorizzazione: la protezione e la cura delle risorse territoriali rappresentano un aspetto fondamentale dello sviluppo socio-economico e tutte le iniziative che qualificano le risorse del territorio contribuiscono alla sua valorizzazione e al rafforzamento dell'attrattività. Il Piano d'area ha il compito di sviluppare e di cogliere tutte le opportunità dei progetti territoriali di rilevanza regionale che hanno effetti e ricadute sul sistema dei Navigli: dalle grandi opere infrastrutturali alla sfida di Expo 2015, per proporre un progetto di città e di territorio che sia un concreto esempio di sostenibilità. "Il Piano d'area - conclude l'assessore Boni - deve essere un mezzo operativo. L'obiettivo politico-strategico è infatti quello di dotarsi di uno strumento di governance del territorio, in collaborazione con gli enti locali, per arrivare ad un ente unico per la gestione del tracciato di navigazione lombarda, anche in vista di Expo 2015. Un unico soggetto in grado di avviare una collaborazione attiva con gli enti locali interessati per realizzare una serie di progetti da qui ai prossimi anni, ottimizzando le risorse finanziarie". (Lombardia Notizie)

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Sab, 10/10/2009 - 03:22
Stop del Comune al parcheggio sotto la  Darsena

Revocata la concessione a Darsena spa perché i progetti forniti sono «inaccettabili».

Il sindaco Moratti ha deciso di annullare l’intervento inserito nel 2004 nel piano delle opere prioritarie per risolvere il problema del traffico in città e di revocare la concessione alla società Darsena spa che vinse l’appalto.

Una riqualificazione definitiva ancora non verrà fatta.
Il progetto vincitore del concorso internazionale indetto nel 2004  che doveva ridisegnare la zona alla fine dei lavori del parcheggio dovrà aspettare perché l’area resta inserita nel piano urbano dei parcheggi.

La revoca della concessione a Darsena spa, potrebbe portarsi dietro delle cause legali e richieste di risarcimento e se un privato dovesse presentare un nuovo progetto l’amministrazione potrebbe rifare la gara, riaprendo una nuova partita.

E' Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd a Palazzo Marino ora a richiede di lanciare un concorso di idee per riqualificare l’area rispettando la sua vocazione storica ed eliminare il degrado.

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Un gran dispiacere per i sostenitori del progetto parcheggio, soprattutto per gli anziani che non potranno vedere realizzare un sogno.

Cordialmente
Luciano Bartoli

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Inserito da il Inserito da Rita Foschini il Ven, 09/10/2009 - 11:25

Buon giorno,
mio figlio frequenta la Media di Via de Nicola 40 e sempre più spesso mi segnala che le aule non sono adeguatamente pulite.. (ragnatele e vetri sporchi e quant'altro)
Avete già ricevuto altre segnalazioni ?
Io da parte mia lo segnalerò nella prossima riunione di classe.-
Grazie

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Inserito da il Inserito da Maria Luisa Toraldo il Gio, 08/10/2009 - 14:17

Ho più volte segnalato il disagio di noi residenti in via Tortona che si è dilatata a dismisura senza averne i requisiti di vivibilità e sicurezza. Sono nati complessi abnormi (vedi il mostro ecologico che confina con piazzale delle milizie, vedi Diesel, vedi grande albergo nohw, vedi locali di intrattenimento notturno tipo T36 e potrei elencarne altri, ma mi pare possa bastare): Si sono date le licenze alle nuove aperture senza richiedere che avessero un loro parcheggio e non si è trovato di meglio da fare che restringere la via destinando pochi parcheggi per i residenti e istituendo parcheggi a spina di pesce come strisce blu a pagamento. Da ciò ne consegue che non essendo sufficienti le aree di parcheggio le zone riservate ai residenti sono oggetto di occupazione selvaggia. I vigili più volte invitati a venire fuori non escono. Ogni tanto passano gli ausiliari che devono guadagnarsi lo stipendio e fanno cassa multando i poveri residenti disperati che hanno parcheggiato nelle strisce blu. La strada è stata ristretta al punto che non ci si può fermare neanche per scaricare il passeggero trasportato. Tutto il giorno è un suonare continuo molesto di trombe. Venerdì un'ambulanza non ha potuto fermarsi davanti al civico 66 per una emergenza. Sono problemi ben noti a tutti, ma nessuno pare che voglia districare questa matassa. Un vigile mi ha persino detto che la cosa non si può risolvere e non si risolverà mai. Allora mi e Vi chiedo cosa fare? Nell'Italia delle manifestazioni abbiamo persino pensato che ci prenderemo per mano formando una catena e bloccheremo la via con tutto ciò che ne potrà derivare.

 Per favore non venite a dirmi che si ricandida la sig.ra Moratti, non avrà il nostro voto. Abbiamo scritto anche a lei senza averne risposta. Ci aveva promesso una città sostenibile, ci ha regalato una galera.

 Maria Luisa Toraldo

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Mer, 07/10/2009 - 10:17
Presentazione del progetto di posizionamento di una piattaforma in Darsena – Interviene l'Assessore al Turismo ed Identità, dott. Massimiliano Orsatti.
Addirittura una convocazione “con carattere d’urgenza”, per questa presentazione… Si fanno le cose in grande! Cosa avrà da dire l’Assessore, che mai – ci risulta – è intervenuto, fino ad ora, in Consiglio di Zona 6?

Proviamo a ricostruire un po’ le – poche – informazioni fin qui offerte al pubblico dibattito.

Il Comunicato Stampa ufficiale del 28 settembre, data di presentazione alla stampa dell’iniziativa, dice alcune cose che ci aiutano a mettere le coordinate di questa “piattaforma”:

- intanto, i protagonisti: <<l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano Massimiliano Orsatti, il Presidente di Navigli Lombardi s.c.a.r.l. Emanuele Errico e il Consigliere Delegato al Territorio dell’Unione del Commercio Giorgio Montingelli>>. Assessorato al Turismo del Comune di Milano, Unione del Commercio, Navigli Lombardi S.c.a.r.l.;

- poi, l’idea: <<La realizzazione di una struttura galleggiante polifunzionale in Darsena unita ad una  calendarizzazione delle manifestazioni  rappresenta il primo passo per una concreta riqualificazione dell’intera area>>. Una struttura architettonica ed un calendario di eventi;

- quindi, l’articolazione: <<Abbiamo deciso di riproporre la piattaforma galleggiante in un più vasto progetto quadriennale che vedrà ogni anno lo sviluppo di nuove proposte>>. La struttura architettonica sarà permanente per i prossimi 4 anni;

- infine, i contenuti: <<uno spazio interamente dedicato al più natalizio degli sport, il pattinaggio su ghiaccio. A gennaio, imperdibile il “Cimento Invernale”, con il tradizionale tuffo nel naviglio. Anche il Carnevale Ambrosiano targato 2010 farà tappa sulle sponde dei navigli. Si confermano poi gli appuntamenti con le ormai consuete mostre e fiere dedicate ai fiori, alla pittura, all’antiquariato e all’enogastronomia. In primavera torna la seconda riedizione del mitico trofeo di motonautica Milano-Abbiategrasso. I programmi futuri contemplano, tra le varie novità, l’attuazione del progetto “NavigaMI” attraverso il “Salone del Piccolo Nautico”>>.

Altre informazioni utili, invece, sono state raccolte tramite le domande effettuate dai giornalisti, e risultano quindi da una veloce rassegna stampa:

- i costi di realizzazione e i finanziatori: <<i costi della piattaforma (circa 350 mila euro) saranno ripartiti tra Comune, Unione del Commercio e Navigli Lombardi>>. Euro 350.000 divisi tra Comune, Unione e Navigli Lombardi. Dal Corriere della Sera;

- la principale funzione insediata: <<la piattaforma, con “club house” di due piani>>. Ovvero, un locale-bar-ristorante di due piani. Da “La Repubblica”.

Ed ora, proviamo ad offrire alcuni spunti di riflessione, questioni non del tutto chiare o invece del tutto aperte, che sarebbe bene definire in modo puntuale e preciso.

1. Riproporre la piattaforma già sperimentata nel 2007. Evidentemente, perché è stata un successo. Davvero? Da alcune preliminari ricerche svolte presso gli esercenti che affacciano su quella porzione di Darsena, la piattaforma del 2007 viene ricordata come “una cosa brutta, frequentata poco e male, soprattutto dagli stessi ragazzini extracomunitari che solitamente gironzolano dietro il mercato comunale”. Sarebbe interessante poter disporre dei dati oggettivi (numero di scontrini fiscali battuti) relativi agli ingressi del 2007, confrontati con quelli della pista di pattinaggio sul ghiaccio sita ai Giardini di via Palestro. Sarebbe anche interessante poter disporre dei dati relativi al fatturato della gestione ed alla relativa quota versata in beneficenza (così si diceva sui giornali, all’epoca);

2. Si dice che la piattaforma deve essere realizzata per poter finalmente ospitare un vero calendario annuale di eventi culturali dei Navigli. E si elencano le iniziative 2009-2010: il “Cimento Invernale”, il “Carnevale ambrosiano”, le ormai consuete mostre e fiere dedicate ai fiori, alla pittura, all’antiquariato e all’enogastronomia, la seconda ri-edizione del mitico trofeo di motonautica Milano-Abbiategrasso. Ma queste non sono le stesse iniziative che si svolgono già sui Navigli, alcune addirittura da decenni, senza il minimo coinvolgimento né la minima necessità di una piattaforma in Darsena? Il “Cimento” si fa a San Cristoforo; il Carnevale si è già fatto in vari luoghi, a seconda degli anni; le mostre e le fiere non sono altro che i classici Mercatoni dell’Antiquariato, dei Fiori, dei Sapori e dell’Arte che si svolgono sull’Alzaia e la Ripa del Naviglio Grande; il trofeo di motonautica si corre in acqua e già l’anno scorso è partito dall’approdo già realizzato da Navigli Lombardi stessa al numero civico 4 del Naviglio Grande. Le uniche cose che si farebbero su tale piattaforma sarebbero quindi: la pista di pattinaggio natalizia e – tra i programmi futuri – il Salone del Piccolo Nautico. Una piattaforma quadriennale per due iniziative? La vera domanda è: quindi, qual è il programma culturale che si intende avviare per i Navigli? I Navigli Polo del Turismo e del Tempo Libero di Qualità si esauriscono installando una COSTOSA struttura architettonica che SOLO DOPO si vedrà come utilizzare? Non sarebbe forse più opportuno organizzare, con i medesimi soldi, un VERO cartellone culturale, fatto di contenuti e non di superflue strutture?

3. Navigli Lombardi S.c.a.r.l. è una società di Regione Lombardia che “vive” con un budget di 3 Milioni di Euro l’anno. Questi 3 Milioni derivano interamente dall’incasso dei “canoni idrici del Naviglio”, ovvero: tasse. Già nel 2007 la piattaforma in Darsena prevedeva un bar-locale serale. Dalla presentazione effettuata, dai disegni progettuali proiettati, dai successivi articoli apparsi sulla stampa e dal comune “buon senso”, appare del tutto evidente che il nuovo palco galleggiante, considerevolmente più grande del suo predecessore, ospiterà nuovamente un locale-bar-ristorante, stavolta di due piani, realizzato ed avviato, quindi, con soldi pubblici, gestito da non si sa quale operatore privato, che avrà vinto non si sa quale “trasparente” gara d’appalto. Sorgono spontanei alcuni specifici ulteriori interrogativi:
  3.A. da quando un Ente Pubblico, che “vive” grazie alle tasse, può avviare un’attività privata in aperta concorrenza con gli stessi operatori economici locali? Non si tratta di concorrenza sleale?
  3.B. Navigli Lombardi nasce per valorizzare i territori, le loro comunità e, quindi, le loro attività economiche, in attuazione del principio di sussidiarietà. Nella realtà, Navigli Lombardi non contraddice forse tale principio, “affossando” territorio, comunità ed attività economiche, mettendosi in concorrenza con essi?
  3.C. il rilancio che si vuole dare ai Navigli con questa iniziativa passa per l’insediamento di un nuovo locale di ritrovo serale? Si conferma pertanto che la vocazione dell’area è “commerciale e casinara”, con buona pace di chi ci vive?

4. La riqualificazione e la valorizzazione turistico-economica del Sistema dei Navigli Milanesi non possono essere obiettivi non condivisi da tutti coloro che amano, vivono e lavorano sui Navigli. Tutti auspicano che i Navigli tornino ad essere effettivamente dei Canali navigabili, come la stessa Navigli Lombardi S.c.a.r.l. si pone quale obiettivo prioritario (basti ricordare le dichiarazioni del suo Presidente Emanuele Errico in merito alla prossima navigabilità Locarno-Milano-Venezia). Ma quello che non è sopportabile è che gli Enti Pubblici agiscano di fatto contraddicendo i propri obiettivi “ideali”, a spese dei contribuenti.

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Sab, 03/10/2009 - 08:30
I negozianti puliscono i Navigli, è la notizia pubblicata oggi sabato 3 ottobre 2009 dal il Giornale.

Personalmente trovo sia un'iniziativa lodevole, comprensibile che vogliano giustamente pulire ciò che è stato sfruttato.

Cosa più interessante a mio avviso, sono le successive iniziative di UNIONE COMMERCIANTI che lo stesso articolo riporta :

1)  a NOVEMBRE mercatino del cioccolato.

2)  mercatone l’antiquariato, anche sul Naviglio pavese.

E' evidente che il fatturato annuo (540.000,00 euro) di alcune attività, fino ad ora gestite da una singola piccola Associazione di artisti del Naviglio Grande stia attirando l'attenzione di realtà più grandi.

Vi invito alla lettura

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Ven, 02/10/2009 - 17:22

Piazza Tirana: urgono interventi risolutori

Gent.le sig.ra Laura, la situazione di degrado e invivibilità di p.zza Tirana e dintorni, compreso il cavalcavia Giordani, è ben nota al Consiglio di zona 6. all'Amministrazione centrale, alle FF.OO. Purtroppo poco o nulla viene fatto e le numerose segnalazioni fatte dai consiglieri di maggioranza ed opposizione, nonchè dai cittadini lasciano il tempo che trovano. Riporto la sua lettera nel sito partecipaMi.it chiedendo un sollecito intervento al presidente Girtanner e al presidente della commissione Territorio Bombonati. Sono anch'io poco fiducioso che si ottenga qualcosa nel breve ma si spera sempre che qualcosa possa cambiare. Fino a poco tempo fa stazionava in piazza Tirana una camionetta dell'esercito, ora non c'è più nessuno e la zona è terra di nessuno. Cordialmente A.Valdameri.

Ogg: Zona 6 - piazza Tirana/Cavalcavia Giordani Gent.le Sig. Valdameri, dopo aver scritto svariate mail a De Corato, al Comune di Milano, al Sig. Girtanner, senza mai aver ottenuto risposta, vorrei provare a segnalare a Lei la situazione di estremo degrado e sporcizia in cui versa l'area compresa tra Piazza Tirana e il Cavalcavia Giordani, sperando in Suo riscontro. So che Lei personalmente non può fare nulla, però spero che almeno riesca a segnalare la situazione a chi di competenza. Piazza Tirana è diventata ormai di esclusiva proprietà”dei nomadi che bivaccano tutto il giorno, lasciando immondizia in ogni dove, rendendo, di fatto, la piazza invivibile e poco sicura. Nella piazza c'è un'area di proprietà F.S., accessibile da una via senza illuminazione (mi sembra incredibile che nel 2009, a Milano, ci siano ancora vie non illuminate... alla faccia della tanto decantata sicurezza!), con edifici parzialmente abbattuti e lasciati in stato di completo degrado e abbandono, a ridosso di case e uffici, che è oggetto di incursioni giornaliere da parte di nomadi e non, che la utilizzano come bagno a cielo libero (affacciarsi alla finestra e vedere gente accovacciata che fa i propri bisogni non è "piacevole", credo, per nessuno, anche per questioni di igiene...). La via che porta a quest'area, e a case e uffici, oltre ad essere senza illuminazione, viene utilizzata come discarica dai nomadi che spesso parcheggiano macchine e camper in cui si fermano a dormire. La situazione del cavalcavia Giordani (tra i binari e il naviglio) credo sia più che nota. So che questa è un'area in cui è difficile chiudere definitivamente l'accesso, però se si iniziasse almeno a ripulire quello che c'è intorno, l'area in piazza Tirana (abbattendo i resti degli edifici e recintandola in maniera definitiva), illuminare la via d'accesso, si creerebbe perlomeno un pò più di sicurezza, soprattutto di sera, per chi, purtroppo, è obbligato a vivere a stretto contatto con questa realtà. Cordiali saluti Laura Bussini

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Inserito da il Inserito da Marco Mastrorilli il Mer, 30/09/2009 - 14:31

Pare che via Bussola sia sempre più abbandonata a se stessa. A parte i cespugli, ormai alberelli, che crescono lungo la strada ( ma se faccio pulire la strada a mie spese commetto un reato ? ), a parte l'asfaltatura eseguita solo su metà strada per non rimuovere le auto parcheggiate nonostante gli avvisi di asfaltatura, il problema principale è lo spiazzo all'angolo con via Malaga.
Ora c'è stanziale una roulott di rom (?) abitata da una famiglia, e durante tutto l'anno arrivano periodicamente gruppi di "punkabbestia" con il loro allegro seguito di grossi camion e di grossi cani lasciati liberi senza guinzaglio e collare. Fanno casino tutta notte, i cani vagano liberi per la via, ma la situazione non cambia mai, nonostante svariate chiamate alla polizia municipale e al 113.
Che devo fare per cambiare, almeno un pochino, questa situazione?
Grazie, Marco

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