.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 4
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Inserito da il Inserito da Simona Geninazza il Mer, 26/08/2009 - 07:45

Solo per segnalare (dopo averlo gia' fatto a Comune e Corriere d.Sera) gli immensi disagi dopo il rientro ferie, resi del cantiere a metà di vle Argonne / Via Sighele / inizio via Lomellina che si prevede durerà fino a Ottobre inoltrato.
Questo cantiere (x teleriscaldamento) coinvolge un'area estesa che porta via il 90% dei posteggi per i residenti. Forse potevano essere coinvolte aree volta per volta meno estese per evitare i 'salti mortali' per il posteggio....

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Inserito da il Inserito da Giovanni Muttoni il Mar, 25/08/2009 - 19:32

 Buongiorno,

 

vorrei sapere, riguardo alla cascina posta in Via Tertulliano 65, perchè si trova in stato di abbandono e cosa ha intenzione di farne il Comune di Milano. E' una struttura splendida ed è un peccato vederla cadere a pezzi (insieme alla nostra memoria storica).

 

Saluti

Giovanni Muttoni 

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Gio, 16/07/2009 - 16:57
All’Assessore allo Sport
Alan Rizzi
Via Marconi 2    MILANO
Al Presidente del Consiglio di Zona 4
Oggetto:  piscina Caimi di via Botta
L’Assessore allo Sport, attraverso le pagine di Repubblica Milano, ha manifestato l’intenzione di recuperare l’impianto balneare di via Botta, ormai chiuso da tre anni, prevedendone anche la copertura per restituirlo all’uso pubblico.
Tra l’altro pare che la Giunta Regionale, vista l’importanza architettonica della struttura abbia deliberato di assoggettarla alle norme per la tutela paesaggistica.
I sottoscritti consiglieri, che nel corso degli anni hanno più volte sollecitato la riapertura dell’impianto balneare, non possono che apprezzare l’iniziativa, pur sollevando non poche perplessità sulla copertura che snaturerebbe l’originalità architettonica della Caimi patrimonio della zona 4.
Quanto sopra premesso
SI CHIEDE
 
Che il progetto riguardante il recupero della piscina Caimi ed il relativo finanziamento venga presentato e discusso in Consiglio di Zona alla presenza dell’Assessore Rizzi o di un suo delegato
      Con i migliori saluti
                       
Milano  25 giugno 2009
                                                    
I Consiglieri di Zona 4
PierAngelo Tosi
Francesco Brunacci
Alessandro Rizzo
Salvatore D’Arezzo
Massimo Gentili
Francesco Mapelli

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Ven, 10/07/2009 - 14:29
Cascina Monlué, nel corso degli ultimi 15 anni, è diventato un luogo importante delle vita culturale di Milano. La sua programmazione progressivamente  sempre più ricca e diversificata ha rappresentato il crescere ed il raffinarsi del gusto e della cultura musicale di tantissimi giovani milanesi sia come pubblico sia come artisti. I suoi festival dalla Notte di San Lorenzo a Mediterranea, La festa della Musica , Show Case, East is West ,  i suoi concorsi per giovani band e giovani artisti come  Pagella Rock,  Cantautori  e Scorribande hanno segnato l'epoca della ripresa della musica a Milano e della crescita di una grande  generazione di nuovi artisti e tendenze . Un laboratorio  vivo di socialità, di conoscenze, di musica e di coesione culturale e sociale.
Comprendiamo bene che sia  necessario un equilibrio  positivo della sostenibilità ambientale tra l'impatto acustico e la serenità dei cittadini e mai siamo stati ottusi a questa esigenza, cercando con le nostre modeste risorse soluzioni possibili che rispettassero la qualità della musica e la sensibilità del territorio. La Festa  resta un elemento fondamentale dell'esperienza  sociale e culturale di una comunità e la festa di Cascina Monluè ancora  resta viva nei ricordi di chi l'ha frequentata e ne sente l'assenza e la nostalgia.
Non abbiamo perso le  speranze di restituire questo spazio concreto e simbolico ai suoi frequentatori ed a supporto ci stimolano  alcune affermazione  pubbliche fatte da autorevoli protagonisti della vita politica di Milano che invitano l'ASL a rivedere alcuni loro parametri. Ma Monluè ha stimolato storicamente anche progetti e idee che arricchissero il sistema culturale milanese come il Centro di ricerca  delle musiche del mondo  accompagnato da un museo delle attività contadine presentato per primo all'Assessore Carrubba nel 2000  e poi sempre riproposto con paziente costanza ai successivi amministratori. Ora questo progetto rielaborato dall'architetto che lo aveva ideato fin dall'inizio ritorna di grande attualità con l'avvicinarsi dell'EXPO e la crescita multiculturale della città e lo vediamo come una delle possibili eredità che  questo evento potrebbe lasciare alla comunità milanese   anche per le importanti sinergie e connessioni che può promuovere con  simili istituzioni che fioriscono nelle capitali d'Europa e non solo.
Per tutte queste ragioni anche se Monluè quest'anno non apre i suoi cancelli, il suo palco, la sua cucina, il suo bar  e le sue bancarelle per i suoi ospiti ed amici tra cui le insaziabili zanzare, organizziamo una serata aperta per gli amici artisti e al suo pubblico. 
La nostra associazione rappresenta una delle reti più vissute e partecipate  nella metropoli milanese  con le sue esperienze di autoorganizzazione sociale e culturale e la sua  estesa ramificazione diffusa  soprattutto nei territori  sensibili della città ( www.arcimilano.it) assume una particolare funzione di animazione culturale della  comunità che integra e risolve la non sempre presente attività istituzionale.  
Maggiormente in Monluè questa nostra vocazione e competenza ha sempre assunto un significato  di  servizio e  di dono che arricchiva l'estate milanese di presenze artistiche di alto livello e di variegate tendenze, accessibili ad un grande pubblico e basso costo, rianimando  una località preziosa altrimenti destinata al lento e inarrestabile degrado, rei inventandola come luogo vivo di socialità, di convivenza e di cultura transgenerazionale e transculturale.
Ora il silenzio. Pochissime persone che forse nemmeno stabilmente abitano quel luogo sono tranquille ma la grande massa delle migliaia di persone che lì, ogni sera, per 40 giorni,  trovavano un'accoglienza piacevole e sicura, amica e onesta che garantiva qualità di approccio, di offerta e di costo, rigore di comportamenti personali e collettivi : quell'autocontrollo  che deriva dallo stare bene e dalla socialità e non dal controllo coattivo e deresponsabilizzante: La Cascina Monluè come Bene Comune, della collettività, come spazio di utilità sociale, rimedio spesso alla solitudine e al degrado   personale e collettivo.
Noi non rinunciamo alla visione di una città aperta, colta ed umana, progressiva e responsabile che sa  vivere il proprio tempo e  le opportunità che esso propone  arricchendole e moltiplicandole per la comunità intera.
 
Per questo, caparbiamente nel rispetto delle  regole, chiediamo e chiederemo  anche il rispetto del diritto alla cultura ed alla socialità dei Milanesi e non solo, che in MONLUE' la ritrovavano,  e che ora  sono privati di un'opportunità e di un bene collettivo.
Vi chiediamo quindi di firmare questo nostro appello e di partecipare al Monluè Social Party il 17 Luglio in Cascina Monluè a partire dalle ore 18.30.

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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Mer, 08/07/2009 - 18:05

Buongiorno,

ritengo utile segnalare a tutti/e l'iniziativa promossa dalla CASA DELLA SINISTRA di zona 4 per sabato 11 luglio p.v.(dalle 10 alle 13).

Siamo tutti/e invitati a diffondere la notizia e a partecipare numerosi!

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Lista Fo
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Comunicato della Casa della Sinistra di zona4 sulla Biblioteca Europea
Sabato 11 luglio in piazza Santa Maria del Suffragio (Corso 22 Marzo) terremo un presidio per lanciare il tema che - tra gli altri - ci verrà impegnati per il prossimo autunno e che sfocierà in un Convegno cittadino:
Biblioteca Europea (BEIC) Quando? Per chi?
Durante la mattinata (dalle 10 alle 13) al nostro banchetto distribuiremo alla cittadinanza il primo materiale informativo che abbiamo prodotto e saranno esposti alcuni pannelli esplicativi della situazione e le proposte della nostra Associazione che opera sul territorio della zona da alcuni anni.
Al nostro presidio sono invitati a partecipare i cittadini e chiunque abbia a cuore il destino di un’area strategica - attualmente una “voragine” tra viale Umbria e viale Mugello - già destinata alla costruzione di servizi pubblici e alla grande Biblioteca Europea, ma che ad oggi è occupata esclusivamente dai cantieri di residenze private.
In allegato il volantino sulla BEIC
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 10/06/2009 - 15:51

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EDILIZIA SCOLASTICA. SIMINI: “AL VIA I LAVORI ALLA MATERNA UCCELLI DI NEMI”

Milano, 10 giugno 2009 – “Sono iniziati i lavori di ristrutturazione alla scuola materna di via Uccelli di Nemi. L’attività didattica non verrà sospesa durante l’esecuzione delle opere. Cercheremo, quindi, di ridurre i tempi il più possibile, completando l’intervento per la primavera dell’anno prossimo”.

Lo rende noto l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.

La struttura, realizzata nel 1979, si sviluppa su due piani su una superficie complessiva di 4.245 mq. L’intervento ha un costo di 875 mila euro.

“La scuola, che ospita circa cento bambini, verrà completamente ristrutturata e messa a norma – spiega Simini -. Dalle facciate, ai pavimenti, agli impianti, con un’attenzione particolare alla sistemazione delle aree esterne che saranno messe a verde e rese più funzionali per l’attività didattica”.

''Il Comune di Milano – aggiunge l’assessore - spende il 30-40 per cento circa del bilancio annuale per la manutenzione degli edifici scolastici, l'80 per cento dei quali ha più di 30 anni di vita. La spesa non è mai stata inferiore ai 50 milioni di euro“.

“Se si considera che solo fino a dieci anni fa per la manutenzione venivano stanziati all’incirca 7 milioni all’anno - conclude Simini - penso si possa dire che nessun’altra città italiana stia investendo così tanto per le scuole come Milano. Certo c’è ancora molto da fare”.

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Inserito da il Inserito da Marco Zio il Mar, 12/05/2009 - 13:16

Salve, sono il portavoce del gruppo di cittadini di Viale Corsica, Forlanini e Mecenate. Abbiamo raccolto 2.5500 firme dove chiediamo: Un incontro urgente con le istituzioni per prevenire i crimini nel quartiere affinché la violenza non degeneri; Il pattugliamento dei militari come in altre zone avviene; Il reale reintegro del carabiniere di quartiere; Un sistematico controllo nelle ore critiche per la zona.
Il Comune, attraverso alcuni consiglieri ci ha ascoltato, il consiglio di zona HA ORGANIZZATO presso la parrocchia di San Nicolao in via dalmazia 11 un'ssemblea pubblica alla presenza del sen Riccardo De Corato dove alle 20.30 il comune dovrà discuterà del nostro problema.
Abbiamo raccolto moltissime firme, ora serve un colpo di reni: firmare è facile ma il 15 alle 20.30 bisogna esserci!

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Inserito da il Inserito da Marco Pozzi il Dom, 10/05/2009 - 20:38

Buongiorno a tutti,
il degrado non si limita allo stabile di P.zza Santa Maria del Suffragio 3, ma è ben visibile anche sull'altro lato di c.so XXII Marzo.

Stasera ho scattato alcune foto (allegate) nelle quali è ben visibile lo stato delle gradinate che permettono l'accesso al minimarket Sma con insegna "Mercato Comunale" (peraltro si tratta di un edificio veramente osceno, ma questo è un altro discorso).

Come potete constatare, il problema non è solo estetico ma pone anche dei seri rischi di infortunio ai cittadini.

C'è qualcuno che può suggerire il miglior modo per costringere il Comune ad intervenire rapidamente?

Grazie

Marco

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Inserito da il Inserito da Giovanni Muttoni il Gio, 30/04/2009 - 13:24

Salve

sono un residente di Via Decembrio e vorrei sapere se qualcuno è a conoscenza di quando verrà realizzato il parco nell'area dismessa ubicata in Via Colletta angolo Decembrio, area attualmente abitata da una discreta colonia di ratti e di rane, per la quale è appunto prevista la realizzazione di un parco pubblico...ma tutto tace tristemente da almeno 5 anni...

 

saluti

G Muttoni 

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Inserito da il Inserito da Rossella Giannelli il Mer, 29/04/2009 - 19:14

Buongiorno
ad piu' di un anno stanno lavorando nella zona, dicono per abbellirla.
Secondo me e penso per molti abitanti della zona sta diventando insostenibile transitare, parcheggiare, camminare sui marciapiedi.
Ho una bambina di 3 anni che devo tenere, diciamo al guinzaglio, per una pista ciclabile in mezzo al marciapiede, a ridosso quasi dei negozi, parlo di ciceri visconti.
Tutte le sere devo lottare per trovare un parcheggio, e molte volte arrivando dalla spesa devo parcheggiare lontanissimo, perchè non mi posso fermare neppure per scaricare. Dove??
Era una zona piena di verde, alberi e giardini, perchèallargare i marciapiedi, ma renderli pericolosi per camminare, e aggiungere ancora alberi sui marciapiedi e rendere difficoltoso tutto il traffico.
Ridurre le strade, fanno fatica anche i pulman, i camion, pensate pompieri e ambulanze.
Il tutto perchè? lo chiedo a chi a progettato tutto questo, senza considerare i residenti della zona, che quanto so non hanno condiviso dall'inizio il progetto.
 Amo questo quartiere, ma sinceramente  è un brutto progetto, rende difficile la residenza, negli aspetti della vita quotidiana.
Arrivederci
Rossella

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