.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 4
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Sab, 05/12/2009 - 10:01

MOZIONE IN MERITO ALLA CONOSCENZA DEL BILANCIO DELLA SOCIETà MILANO SPORT SPA, DEL MANTENIMENTO DEI CRITERI SOCIALI DI ACCESSO AI SERVIZI DEI CAM E DI AGGIORNAMENTO DELLE RETRIBUZIONI DEGLI OPERATORI SECONDO I DATI AGGIORNATI ISTAT

 
Preso atto che
 
lo scorso giugno la Direzione Amministrativa della Società Milano Sport spa ha reso noto il negativo espresso nel bilancio dell’azienda, chiedendo al Comune di Milano lo stanziamento di 6/7 milioni di euro per poter definire, a fine anno un pareggio
 
considerato che
 
nello stesso documento si ipotizza l’esigenza di reperimento per la società di 30 milioni per quanto concerne il Piano Aziendale di investimento per i prossimi tre anni, finalizzati per la manutenzione e ristrutturazione degli impianti che l’azienda gestisce, nonché la necessità di nuovi stanziamenti da parte dell’amministrazione comunale al fine di poter garantire le attuali tariffe sociali per l’accesso alle strutture da essa gestite
 
visto che
 
giovedì 22 gennaio sono stati firmati i nuovi contratti definiti da Milano Sport spa che prevedono la durata di rapporto lavorativo secondo la tipologia dei “contratti coordinati a progetto” per un anno, ossia dal momento della stipula fino al 31 dicembre 2009, e suddivisi in base alle nuove funzioni designate, quella di “animatore del centro” e quella di “referente di centro”, secondo il seguente livello retributivo: 12,75 € per la prima tipologia, 14,40 € per la seconda tipologia
 
constatato che
 
in un ordine del giorno presentato dal Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano, Aldo Brandirali, e da diverse consigliere e diversi consiglieri, collegato alla delibera n° 137 del 18 dicembre 2007 riguardante il Bilancio di Previsione, avente come oggetto i Centri di Aggregazione Multifunzionale, si invitava il Consiglio Comunale a definire un progetto di potenziamento e riordino dei CAM presenti in città, in virtù del forte riferimento sociale e aggregativo storicamente interpretato dai Centri sui territori singoli in cui operano, dell’offerta gratuita di libero accesso, nonché della qualità professionale di alto contenuto e spessore espressa dalle animatrici e dagli animatori operanti nei singoli centri
 
preso atto di fatto che
 
il Settore Decentramento e l’amministrazione di Milano Sport spa hanno più volte assicurato, ma non ancora attuato, una parificazione dei livelli di retribuzione nelle diverse circoscrizioni per gli animatori dei centri, prima differenti e spesso non aggiornati secondo gli indici ISTAT, come è avvenuto per diversi anni, dal 2001 precisamente, per le animatrici e gli animatori della zona
 
PQM
 
Si richiede
 
Al Settore Decentramento del Comune di Milano di invitare l’amministrazione della società gestrice dei Centri di Aggregazione Multifunzionali, Milano Sport spa, anche in qualità di settore del Comune di Milano, azionista della società stessa, a prendere provvedimenti e iniziative volte alla stabilizzazione dei contratti con gli attuali operatori in servizio definendo una parificazione dei livelli retributivi secondo gli aggiornamenti degli indici ISTAT;
 
alla direzione amministrativa della società Milano Sport spa di poter visionare, esaminare e analizzare lo stato attuale del bilancio dell’azienda e di potere adire agli atti riguardanti il Piano Aziendale triennale al fine di avere maggiore conoscenza delle linee strategiche intraprese;
 
si invita, infine,
 
il Settore Decentramento del Comune di Milano ad adoperarsi affinché la società Milano Sport spa assicuri e garantisca gli stessi criteri di accessibilità ai servizi fino a oggi attuati secondo un tariffario sociale dato il carattere pubblico delle iniziative intraprese all’interno delle strutture
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo La Sinistra – Uniti con Dario Fo
 
Franz Brunacci
Consigliere Gruppo Misto
 
Massimo Gentili
Consigliere La Sinistra
 
Pierangelo Tosi
Capogruppo Verdi
 
 
 
Milano, 19 novembre 2009

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Carlotta Bassano il Lun, 30/11/2009 - 14:04

Ogni giorno da 6 anni vedo la ex scuola materna di Via Zama dalle mie finestre. Nonostante la necessità sempre maggiore di asili per l’aumento dell’indice di natalità dovuto anche al nuovo insediamento abitativo, nonostante le relative raccolte firme e appelli, la scuola rimane sempre li, inutilizzata. Pur di non soddisfare le richieste, la struttura è stata destinata ad attività che anche non essendo relative alla funzione originaria sono di elevata importanza sociale. Nel 2004 è stata approvata la destinazione all’accoglienza delle detenute madri, nel 2005 è stato approvato il “piano freddo” di durata 3 anni per ospitare i senza tetto nei mesi invernali e successivamente e stata approvata come alloggio per rifugiati politici. Gli anni sono passati e non  è stato realizzato niente di tutto questo.
 Ho visto murare le finestre per non fare entrare gli extracomunitari che l’avevano scelta come dimora, poi ho visto levare la muratura perché approvata una delle destinazioni sopra citate, successivamente l’ho vista diventare ancora dimora di altri senzatetto, poi è iniziata la ripulitura della zona esterna per nuova destinazione e in seguito ridiventare ancora rifugio di individui fuori dalla società. La scuola è sempre li, immobile ed inutile. Infine, approvato l’innalzamento della stessa di ben 2 piani per l’utilizzo come accoglienza per rifugiati politici, alcuni mesi dopo è stata  decretata la non fattibilità del progetto perché non in regola con le norme antisismiche e di conseguenza è stato approvato l’abbattimento totale (sarà eseguito nel 2010 e ci costerà 550.000,00 euro). Ma cosa ha fatto questa scuola per essere messa così da parte?
Probabilmente tutto questo dipende da persone con idee molto confuse, poca capacità decisionali e soprattutto poca capacità di ascolto

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Gio, 26/11/2009 - 14:34
Buongiorno,
oggi c'è stato l'ennesimo sgombero forzato, in viale Forlanini.
Qui sotto trovate il comunicato diramato dai volontari che da un paio di anni assistono i primi nuclei familiari di rumeni di etnia rom che avevano trovato riparo in un'area abbandonata in zona Forlanini.
Anche qui i bambini e i ragazzini andavano a scuola: in zona 4 si era tenuta molti mesi fa una assemblea pubblica cui avevo partecipato, e alcune di queste famiglie rumene erano intervenute per raccontare la loro storia, la loro vita; era venuto, accompagnato dai suoi genitori, anche un bambino che frequentava con impegno e successo la scuola elementare, che aveva fatto amicizia con i compagni di classe, che si era integrato con la classe.... era un bambino come tutti gli altri.
Ciò che mi colpì allora e che ricordo ancora oggi è il suo atteggiamento: impaurito dalla tanta gente vociante, con la testa bassa non osava guardare negli occhi gli adulti.....un bambino entrato nel mondo dei grandi pieno di contraddizioni, alcuni lo aiutavano ad avere una istruzione, a far parte della comunità maggioritaria; altri lo rifiutavano per principio in quanto Rom, ma a vederlo (jeans e giaccone, pulito, capelli corti e in ordine) non aveva proprio nulla che lo differenziasse
dagli altri bambini della sua età.....
Quale destino avrà questo bambino e tutti gli altri bambini e bambine rom i cui genitori da oltre un anno accompagnavano i loro figli alle scuole dell'obbligo del quartiere?
Che fine faranno tutte le energie spese dai volontari, dalle maestre, dal parroco per consentire - finora con successo- un processo di integrazione e di inserimento scolastico e lavorativo?
Che fine ha fatto la tradizione di accoglienza meneghina?
Che fine ha fatto la civiltà, se dobbiamo assistere ad azioni di accanimento e persecuzione come queste?

Cordiali saluti
Antonella Fachin

^^^^^^^^^^^^^^^^^

SGOMBERO IN VIALE FORLANINI
Mentre oggi l'assessore alla sicurezza De Corato festeggia l'ennesimo sgombero, la società civile deve incassare l'ennesima sconfitta.
Con l'operazione svoltasi oggi vengono infatti sgomberati 45 rom rumeni che vivevano in baracche di fortuna alle spalle dell'area della ex caserma di Viale Forlanini 50. Al nucleo preesistente si erano aggiunti negli scorsi giorni alcuni altri nuclei famigliari sgomberati da Via Rubattino negli
scorsi giorni.
Un'efficienza ai limiti (?!?) dell'accanimento dato che la suddetta area è già al quarto sgombero solo quest'anno, mentre i rom di Via Rubattino trasferitisi subiscono il secondo "sfratto" in pochi giorni. E questo non è un record.
Questo però è anche sintomo di un'assoluta mancanza di politiche di inserimento dei rom a Milano.
Distruggendo gli insediamenti, si distrugge anche una micro-struttura sociale ed il lavoro di affiancamento sociale fatto da singoli ed associazioni. Si punta a creare singoli allo sbando, invece che comunità strutturate che possano integrarsi. Si mettono in strada minori, impedendo loro di proseguire percorsi scolastici che stanno già effettuando.
Mentre i comunicati stampa del Comune parlano dello "sgombero numero 180" noi vediamo Pietro, 38 anni, che aveva una casa a Cormano e lavorava come operaio edile. Poi il licenziamento, la perdita dell'appartamento e quindi via Rubattino e viale Forlanini. Pietro questa mattina avrebbe mandato i due figli (6 e 10 anni) a scuola, vicino a Lambrate. Dove torneranno i figli di Pietro?
Vediamo Dan, 54 anni, che suona la fisarmonica alle feste fissarci con occhi rassegnati.
Vediamo Nicoleta e Simon, 5 e 6 anni, che ci chiedono "dove ci mandano adesso?" o la piccola  Fiorentina, quattro sgomberi in sei mesi di vita.
E non vediamo diversi altri che, siccome sono dovuti andare al lavoro (anche i Rom lavorano!) al ritorno non troveranno nemmeno una baracca ad aspettarli.
E' possibile che la Milano dell'Expo abbia come risposta per costoro solo le ruspe?
Fiorella D'Amore, Stefano Nutini, gruppo di sostegno Forlanini; Gianluca Tarasconi, centro
umanista La Svolta; Massimo Gentili, consigliere di zona 4, gruppo La Sinistra.
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Ven, 13/11/2009 - 23:16

L’omofobia è un’onda lunga dilagante e devastante da arginare con una ferma e convinta iniziativa politica. La zona 4 non è esente da questa violenza inaudita dovuta a un’intolleranza primitiva: Corso Lodi nella notte di sabato 24 ottobre è stato teatro di un’aggressione a danno di due ragazzi gay, all’uscita da un locale vicino. Quattro ignoti in una macchina si appostano vicino al passaggio dei due ragazzi e iniziano, una volta scesi dalla vettura, a insultarli. I due ragazzi vengono fisicamente attaccati tanto da arrecare loro ecchimosi ed ematomi su varie parti del corpo, nonchè danni agli occhi a uno dei due aggrediti. Ho esposto in Consiglio di Zona 4 le stesse domande da me tante volte rivolte all’amministrazione comunale circa misure che tendano a prevenire e reprimere simili fenomeni: da un reparto specifico della Polizia Locale sulla perseguibilità di reati omofobici, a uno sportello di assistenza giuridica e psicologica per le vittime, a provvedimenti diretti all’estensione dei diritti per le persone lgbt. Simili episodi si sono già verificati in zona: ricordiamo le scritte omofobiche apparse sulle saracinesche dei locali dell’Arcigay di Milano; ricordiamo l’aggressione avuta a danno del presidente dell’Arcigay di Milano, Paolo Ferigo. Il Comando della Polizia Locale di Zona era al corrente dell’episodio accaduto e, in caso affermativo, quali disposizioni ha previsto per prevenire simili atti violenti: un’ultima domanda è questa sorta spontanea nell’interrogazione che ho fatto nella seduta di giovedì 5 novembre.

Alessandro Rizzo
Capogruppo La Sinistra - Lista Uniti con Dario Fo

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Maria Teresa Punzo il Mar, 10/11/2009 - 18:15
Abito a Chiaravalle e percorro tutte le mattine via S. Arialdo per arrivare a Rogoredo dove prendo il passante per andare in Dateo.  Ci sono dei grandi lavori sulla via S. Arialdo la cui carreggiata già di per sè limitata è diventata ancora più stretta tant'è che hanno dovuto istallare un semaforo provvisorio. I lavori li sta realizzando FS  e praticamente la strada è diventata impraticabile. Potremmo sapere che tipo di lavori si stanno realizzando e quanto tempo dureranno? Ho chiesto più volte di rendere più sicura quella strada con un marciapiede o una pista ciclabile che permetterebbe a noi residenti di chiaravalle di raggiungere senza macchina Rogoredo ma a chi devo fare queste richieste, non mi risponde mai nessuno.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Ven, 06/11/2009 - 02:29

Comunicazione tenutasi in Consiglio di Zona 4 del 5 novembre 2009 in merito all’inaugurazione della Carovana Antimafia a Milano e in Lombardia

Care e cari colleghi,
come ogni anno ha inizio a novembre la Carovana Antimafia a Milano e in Lombardia, organizzata da ARCI Lombardia con l’adesione di numerosi enti locali, tra cui la Regione Lombardia e diversi consigli comunali di città lombarde, dei sindacati confederali, CGIL, CISL, FILLEA Cgil, di associazioni presenti sul territorio, Avviso Pubblico, Libera – Nomi e numeri contro le mafie, SAO Omicron, e la partecipazione di donne e uomini di cultura, artisti, quest’anno l’attore Giulio Cavalli che, insieme a Gianni Barbacetto, è l’autore e il regista dello spettacolo “A 100 passi dal Duomo”, vittima di minacce mafiose e da tempo scortato.

L’iniziativa, che non ha confini precisi essendo un iter in evoluzione e accogliente nuove adesioni e collaborazioni, si districherà in tutto il territorio regionale e lombardo e vedrà eventi ludici, conviviali, dove saranno organizzati aperitivi e cene con i prodotti di Libera Terra, prodotti che provengono dalle terre dei beni confiscati alla mafia, iniziative e assemblee pubbliche con rappresentanti di associazioni, istituzionali e figure rilevanti nella lotta contro la corruzione.

Milano non è disinteressata da un fenomeno, quale quello mafioso, che vedrà l’EXPO come occasione per aumentare profitti già conseguiti negli ultimi anni. La nostra zona ha visto nell’Ortomercato un presidio di interessi malavitosi, con infiltrazioni di vario grado, spesso tradottesi in lavoro nero, mercato illecito e non concorrenziale, attività fraudolenti.

Carovana Antimafia vuole sensibilizzare sull’esigenza di tenere alto il livello di guardia, con una serie di proposte che l’amministrazione dovrebbe provvedere a inserire nel proprio programma, tra cui l’istituzione di una commissione di indagine, da poco soppressa miseramente con un’operazione di delegittimazione di fatto dell’organo da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, uno sportello di sostegno legale e di informazione per iniziative private contro il racket e contro le estorsioni mafiose, una maggiore attenzione e sorveglianza all’operazione di bando per appalti in vista dei lavori dell’EXPO2015, maggiore controllo delle destinazioni da parte dei Comuni dei beni confiscati alle cosche.

Lunedì 9 novembre Carovana Antimafia partirà da Milano e, precisamente, dalla nostra zona, vedendo un aperitivo alle ore 19 presso il Circolo ARCI50 di Via Benaco 1. In questa serata saranno degustati vini e pietanze fatte con i prodotti dei terreni di Libera Terra e ci sarà la presenza degli organizzatori, di esponenti di associazioni, Avviso Pubblico, Libera e Saveria Antiochia, nonché sindacalisti in rappresentanza della CGIL e della CISL, da tempo interessati a sorvegliare la trasparenza e il rispetto delle regole per la sicurezza sui luoghi di lavoro da parte delle migliaia di imprese edilizie presenti nel territorio milanese e lombardo, contro forme di sfruttamento e di caporalato illecito.

Siamo tutte e tutti invitati a partecipare come rappresentanti di un organo che assume importanza in questo percorso di monitoraggio del fenomeno mafioso e criminale presente nel tessuto produttivo e sociale della nostra città.

Alessandro Rizzo
Lista Uniti con Dario Fo – Capogruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Remo De Fabritiis il Lun, 02/11/2009 - 11:38

Buongiorno,
vorrei sapere come mai non si riesce a risistemare questo viale? E' decisamente brutto.
Almeno Via Bacchiglione, che è il suo viale gemello dall'altra parte di corso lodi, ha degli alberi.
Viale Brenta è spoglio e tra l'altro è anche pericoloso per via dell'attraversamento pedonale selvaggio in ogni suo tratto.
Si potrebbe sistemare perlomeno lo spartitraffico con delle fioriere, dei cespugli, per dare un tocco di arredo urbano (allo stato attuale inesistente) al viale. Inoltre negli ultimi tempi è stato aperto anche un hotel sul viale, vi sono diversi uffici ed attività commerciali. Non capisco l'assenza di interventi di miglioramento.
Cordiali saluti.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Ven, 23/10/2009 - 18:06

Intterogazione in merito all’assenza di copertura del servizio di illuminazione pubblica nelle ore serali lungo la Via Polesine e il tratto di Via Mincio intercorrente tra Piazzale Ferrara e Via Oglio

 

Considerato che

 

In diverse sere è sussistita l’assenza totale di illuminazione lungo tutto l’asse di Via Polesine e nel primo tratto di Via Mincio tra Piazzale Ferrara e Via Oglio

 

Preso atto

 

Che questo disagio è stato avvertito sia dai pedoni, sia dagli automobilisti, aumentando pericoli di verifica di incidenti stradali data la scarsità di visibilità, nonché da alcuni residenti

 

Si chiede

 

- al Settore Infrastrutture il motivo della mancanza di illuminazione pubblica nella zona indicata, la causa di tale disservizio nonché, infine, un immediato intervento utile e funzionale a ripristinare una situazione adeguata e normale;

- all’Assessorato alle Infrastrutture lo stato attuale del progetto di nuova copertura di illuminazione pubblica nella città di Milano, esposto preventivamente nell’incontro avutotsi con l’Assessore Simini in Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4, lo stato attuale del servizio, la sua funzionalità, la copertura, il monitoraggio della localizzazione delle situazioni critiche

- alla Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di rinnovare come punto all’ordine del giorno di una prossima seduta la verifica della situazione attuale del servizio di illuminazione pubblica, della sua copertura e del suo funzionamento, in prospettiva di proposte necessarie migliorative e implementative l’attuale situazione fortemente lacunosa

 

 

Alessandro Rizzo

Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra

Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Dom, 13/09/2009 - 18:28

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PARCHEGGI. SIMINI: “200 NUOVI POSTI AUTO PER RESIDENTI IN ZONA CORVETTO”

Milano, 13 settembre 2009 – “Nei prossimi mesi avrà inizio un’opera molto significativa che porterà alla realizzazione di circa 200 posti auto al Corvetto, una zona particolarmente congestionata dal traffico e caratterizzata dall’assenza di posti auto”.

Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.

“Il parcheggio – spiega l’assessore –, che avrà tre piani sotterranei con box per residenti, verrà costruito in via Giuseppe Avezzana, all’angolo con via Carlo Boncompagni. La novità è che, insieme a quello di via Triboniano e di via Montemartini, i cui lavori sono in corso, quello del Corvetto è uno dei primi autosilo che verrà realizzato sulla base delle nuove regole stabilite dal Comune per le convenzioni con i privati”.
 
“Le nuove prescrizioni – prosegue Simini – sono state concepite con l’intento di risolvere ogni criticità prima dell’inizio dei lavori, evitando così intoppi o rallentamenti in corso d’opera. Un esempio fra tutti: sarà richiesto il monitoraggio degli edifici intorno al cantiere, prima, durante e dopo i lavori per acquisire tutti gli elementi utili per derimere eventuali contenziosi per danni”.

“Particolare attenzione – sottolinea l’assessore - sarà prestata anche alla vivibilità e alla sicurezza dell’area (illuminazione, pulizia, ecc.), soprattutto dove sono presenti negozi. E ancora: l’indice Istat verrà calcolato sulla base del cronoprogramma dell’opera, non verrà applicato in caso di ritardi ingiustificati e gli acconti versati per il pagamento dei box dovranno essere commisurati all’effettivo stato di avanzamento dei lavori”.

“Stretta anche sui controlli, grazie ai nuovi indirizzi sui comitati di vigilanza approvati di recente e, nel caso di ritardi ingiustificati, l’Amministrazione potrà applicare penali sin dal principio salvo annullarle – precisa Simini – nel caso di recupero dei tempi”.

“Il piano parcheggi si sta gradualmente concretizzando: da un anno e mezzo a questa parte abbiamo già consegnato alla città quasi 4000 posti auto e avviato lavori che, entro un paio di anni, porteranno a ulteriori 3000 posteggi. Milano non si farà trovare impreparata per l’appuntamento con l’Expo”.

scheda sul piano parcheggi interrati

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Eugenio Galli il Sab, 12/09/2009 - 18:58

Dopo la pausa estiva,  vi ricordiamo la nostra iniziativa  de "La Coperta Scucitahttp://www.ciclobby.it/ciclobby/index.php?section=221 inserita all'interno di "Lombardia in Bici" http://www.ciclobby.it/ciclobby/index.php?section=227

Sabato 19 settembre 2009 Fiab CICLOBBY organizza una nuova ricognizione delle piste ciclabili di Milano, da Piazzale Dateo al Ticinese attraverso le zone 4 e 5.
Ritrovo ore 14.15 davanti alla stazione Dateo del Passante Ferroviario all'angolo con Corso Plebisciti. 

All'indirizzo:
http://maps.google.it/maps/...
http://maps.google.it/maps/...
troverete la mappa del tracciato che effettueremo perché ci piacerebbe incontrarvi lungo il tragitto, e magari percorrerlo insieme, per uno scambio di idee, anche informale, ma direttamente "sul campo" relativo alla ciclabilità, ai problemi, alle aspettative, ai progetti per la mobilità sostenibile.
In attesa di un vostro gentile riscontro, vi inviamo cordiali saluti.
 
Eugenio Galli (Presidente FIAB Ciclobby)
Valerio Montieri (Gruppo Tecnico FIAB Ciclobby)
cell. 3286750782

In risposta al messaggio di inserito il
...
3 4 5 6 7 8 9 10 11
...
RSS feed