.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 4
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Inserito da il Inserito da Remo De Fabritiis il Lun, 07/01/2008 - 08:58

Buongiorno,
dopo ripetute email all'Amsa e post in Linea Diretta con Amsa senza risposta, spero che qualcuno possa darmi un'indicazione.
Non so se sono solo io a vedere uno stato di sporcizia e degrado nell'area Bonomelli  con carrelli della spesa abbandonati, sporcizia ovunque, un degrado incredibile....oltretutto, mi chiedo Chi debba controllare che la gente non depositi sacchetti pieni di rifiuti vicino ai cestini verdi posti sui marciapiedi. Sono cosciente che ad alcune persone probabilmente manca il senso civico e che la raccolta differenziata non viene svolta evidentemente...ma non c'è modo di multare queste persone o nella peggiore delle ipotesi mettere dei cesti più grandi affinchè queste persone alle quali pesa così tanto dividere plastica vetro umido e quant'altro possano gettare i loro sacchetti e non depositarli di fianco ai cestini verdi che non sono sicuramente lì per quello scopo? Io vivo in Via Bessarione e puntualmente ogni sera i cestini verdi all'altezza con l'incrocio con via mincio sono sempre contorniati da sacchetti di ogni tipo  e sinceramente non è un bello spettacolo.

Saluti. 

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Inserito da il Inserito da Francesco Ginocchio il Mar, 11/12/2007 - 11:42

Per chi non lo sapesse, a Milano nella nostra Zona esiste un punto vendita di vino sfuso self-service, ovvero un esercizio commerciale senza personale addetto dove chiunque, e ripeto CHIUNQUE, senza il controllo di nessuno (c'è solo una videocamera di sorveglianza), può entrare e ad un prezzo irrisorio comprarsi delle bottiglie di vino tramite distributori automatici (il link al sito è il seguente: http://www.paneevino.eu/index.html)
Adesso ne stanno per aprirne un'altro in Via Perugino/Via Friuli.
Ma possibile che il Comune dia le licenze per un esercizio di questo genere?

Riporto alcune normative riguardo la somministrazione di bevande alcoliche (il vino lo sarebbe fino a prova contraria):
"l'art. 689 del codice penale punisce con pena pecuniaria da 516 a 2.582 euro ovvero la pena della permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni ovvero la pena del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a sei mesi e la pena accessoria della sospensione dell'esercizio l'esercente che somministra in un locale pubblico bevande alcoliche alle seguenti categorie:
· minori di anni 16,
· persona che appaia affetta da malattia di mente o che si trovi in manifeste condizioni di deficienza psichica a causa di un'altra infermità.

Per bevanda alcolica, ai sensi della Legge 125/2001, si intende ogni prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol e per bevanda superalcolica ogni prodotto con gradazione superiore al 21% di alcol in volume.
Ricordiamo inoltre che l'art. 691 del codice penale punisce, con le stesse pene in precedenza menzionate, gli esercenti che somministrano bevande alcoliche ad una persona in manifesto stato di ubriachezza. "

Ora mi chiedo...come fanno senza personale addetto a controllare che chi preleva il vino non sia tra le categorie sopraelencate?
Minori, ubriaconi, sbandati di ogni tipo avranno libero accesso per potersi tranquillamente avvinazzare, senza contare i disagi di pubblica sicurezza che potrà comportare nella zona.

In un periodo in cui si stanno facendo iniziative di ogni genere per combattere l'alcolismo e incrementare la sicurezza della città, il fatto che il Comune permetta l'apertura di simili esercizi (per quello di prossima apertura i muri sono addirittura del Demanio) sembra veramente un controsenso.

Può essere che ci sia il modo per aggirare le normative e che l'apertura di simili esercizi commerciali sia lecita (ed in Italia non sarebbe una novità), ma penso che sia anche vero che il Comune possa intervenire direttamente per impedirne l'apertura e revocarne le licenze.

Spero in un aiuto dei Consiglieri di Zona per fare chiarezza su questo fatto e, se è il caso, di informare chi di dovere.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 03/12/2007 - 23:01

Dal sito Web del Comune di Milano:

Rapporti con le Zone

Tutti i servizi in una guida

Presentata la prima edizione di un opuscolo che raccoglie indirizzi, numeri di telefono, orari di apertura di scuole, farmacie, uffici pubblici e molto altro ancora. Si incomincia da Zona 7, nel 2008 arriverando le altre otto

Facilitare la conoscenza della propria Zona attraverso una guida che raccoglie tutte informazioni relative ai servizi presenti. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Aree cittadine e Consigli di Zona del Comune e dall’Unione del Commercio di Milano è stata trasformata in realtà dall aAg Editore. Questo opuscolo conterrà informazioni utili e indispensabili come gli indirizzi , i numeri di telefono e gli orari di apertura delle farmacie, delle scuole più vicine, degli uffici pubblici e di molto altro ancora. Completano la guida lo stradario della Zona e la cartina della rete metropolitana milanese.

“Milano è una città viva e bella da vivere – spiega l’Assessore alle Aree cittadine Ombretta Colli. Troppo spesso, però, non sappiamo a chi rivolgerci, dove andare e non abbiamo idea di ciò che la zona in cui abitiamo può offrire. Così, il più delle volte ripieghiamo sul centro. Con queste guide, invece, vengono valorizzate le ricchezze e i servizi  decentrati, compresi quelli dell’amministrazione che si fa sempre più vicina al cittadino”.

“Questa guida vuole essere un punto di riferimento per i cittadini ma anche per i turisti che arrivano in città e che potranno trovare, in poche pagine, tutto ciò che può loro servire – sottolinea Giorgio Montingelli, consigliere delegato al territorio dell’Unione del Commercio. Divertenti anche alcune piccole curiosità legate al territorio e alla tradizione”.

La prima guida ad essere distribuita sarà quella della Zona 7. Quelle delle altre 8 zone saranno distribuite nel 2008. Questa sarà stampata in oltre 60 mila copie e verrà consegnata alle famiglie attraverso il metodo “porta a porta”. Alcuni spazi per la distribuzione verranno allestiti anche all’interno del Consiglio di Zona e dei Cam (Centri di Aggregazione multifunzionali).

(03/12/2007)

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Dom, 02/12/2007 - 15:08

Da Milano 2.0:

Viale Brenta, quando i lavori bloccano il traffico mattutino
Pubblicato da Matteo, Blogosfere staff alle 12:30 in Milano accade (cronaca)

Nuovo giorno, nuova segnalazione della nostra lettrice Ilaria (che ringraziamo per il materiale che ci invia. A proposito, se volete potete farlo anche voi scrivendo a milano@blogosfere.it). Oggi si parla di cantieri.

Ecco cosa scrive Ilaria.

Settimana scorsa su viale Brenta, alle 9.00 della mattina, nonostante il traffico intenso che c'è sempre, facevano i lavori in una corsia della carreggiata riducendo la strada da 2 a una sola corsia. Era il caos più totale. Ma è mai possibile che certi lavori non si possano fare in altri orari? Per esempio, dopo le 20.00 la stessa strada è mezza vuota. Per non parlare, poi, del sabato e della domenica.

Grazie e ciao Ilaria

Pubblichiamo anche le foto che ci ha inviato.
 

 

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 27/11/2007 - 15:09

Da ViviMilano - il caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2007/11_Novembre/27/caso.shtml

Rogoredo, il quartiere diviso da una via

La situazione stradale ci sembra avviata a peggiorare se non si troverà il modo di fermare il flusso delle auto dalla Paullese
    
Caro Schiavi, le scrivo a nome del «Comitato per la Difesa del Vecchio Quartiere di Rogoredo». Un primo passo per mettere in comunicazione le due parti (vecchia e nuova) del quartiere sarebbe la riapertura della via Rogoredo 27, strada chiusa abusivamente. In questo modo si aprirebbe un comodo varco per gli abitanti del nuovo quartiere, utile a raggiungere a piedi la chiesa e il mercato del sabato mattina posizionato lungo la via Rogoredo. Un altro segnale (che avrebbe anche un significato simbolico) di riunificazione potrebbe essere una pista ciclabile ad anello comprendente i due «quartieri»: o la si fa adesso che i cantieri sono in attività, oppure non ci sarà mai più. Le segnalo inoltre il grave problema della sicurezza all'uscita della M3 Rogoredo lato via Rogoredo, dove a tutte le ore, anche diurne, aggressioni a ragazze e scippi sono frequenti.
Rosa D'Agostino

Gentile signora Rosa, sulle trasformazioni che lambiscono il territorio di Rogoredo ha scritto domenica Paola D’Amico. Al nuovo quartiere Santa Giulia, con la sede di Sky tv, dobbiamo aggiungere un altro grande progetto: quello della Cittadella della giustizia, che ospiterà la sede del Tribunale trasferito in zona Porto di Mare (non lontano dalla fermata della linea 3) da corso di Porta Vittoria. Una concentrazione di funzioni legate al mercato immobiliare, che hanno trascurato l’impatto della viabilità, già abbastanza sofferente. A Rogoredo c’è una delle rotonde più complicate di tutta Milano, e la situazione stradale ci sembra avviata a peggiorare se non si troverà il modo di fermare con un paio di nuove stazioni del metrò il flusso delle auto provenienti dalla Paullese. Sulla sicurezza rilanciamo il suo allarme: è vero, l’uscita della M3 è poco sorvegliata. Ci auguriamo che arrivi presto il camper della sicurezza annunciato ieri dal vicesindaco De Corato per altre zone: sarebbe una risposta alle domande di tanti cittadini che si sentono dimenticati.

Giangiacomo Schiavi
27 novembre 2007

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Mar, 27/11/2007 - 11:27

Credo sia cosa giusta informare le lettrici e i lettori del forum della petizione, sottoscritta già da diverse cittadine e diversi cittadini, per chiedere all'amministrazione comunale di recedere dalla volontà di edificare due inceneritori nella zona sud di Milano, Parco Agricolo Sud, uno dei quali sorgerebbe a Nosedo, di pertinenza della zona 4.
In breve gli elementi politici di opposizione a questa proposta che sottoscrivo pienamente:
il documento del maggio 2006 della Federazione Medici di Medicina Generale denuncia espressamente:“Gli inceneritori di ultima generazione immettono nell’ambiente polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario: emissioni cancerogene identificate nel tempo e centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l’impatto sulla salute. La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi”.

Non solo, ma si apprende che l'Unione Europea ha decurtato del 50% i finanziamenti statali per la realizzazione degli inceneritori, in quanto, come si evince dallo stesso documento scitnificamente avvallabile della Federazione Medicina Generale, emettono polveri sottili e non rilevabili dai sistemi di monitoraggio delle emissioni aeree.
Infine non possiamo che dedurre quanto sia poco socialmente sostenibile la realizzazione di questo progetto, in termini economici, per il Comune e, infine, si può considerare l'inceneritore un mezzo che disincentiva comportamenti virtuosi dell'utenza, quali il riciclo e il riutilizzo di materie prime e, infine, il recupero e la raccolta differenziata. Si considera, infine, che anche materie non nocive, addirittura naturali, possono dopo il trattamento espellere sostanze chimicamente rilevanti e fortemente pericolose per la salute dell'uomo.
Penso che sia importante avvisare la cittadinanza di questi rischi per l'ambiente, la salute e la cultura sociale derivanti da una scelta ormai definibile come obsoleta per la sua portata e la sua definizione. Non è questione di "nimby", ossia di localismo egoistico del "non nel mio territorio" ma, bensì, questa campagna e mobilitazione è sinonimo di presa di coscienza universale di un sistema di smaltimento dei rifiuti paradossale e fortemente inquinante, nell'ottica di una responsabilità sociale, ecologia e civile, anche per il futuro e il benessere delle nostre prossime generazioni. Chiaramente sarebbe un grave danno se tali edifici sorgessero nella zona del Parco Agricolo Sud di Milano, eliminando molto spazio oggi destinato a verde e a coltivazioni agricole, luogo appetibile per molte imprese edificatrici. Ripeto, però, il danno sarebbe comunque arrecato anche se tali costruzioni sorgessero in altri luoghi: le conseguenze sarebbero abbastanza temibili e di carattere irreversibili sotto molti aspetti, come insegna e testimonia il caso di Brescia, denunciato da Report.

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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Inserito da il Inserito da Camillo Reali il Dom, 11/11/2007 - 22:06
Con che criterio è stato dato l’avvio alla Metrò 4 facendolo partire dal S.Cristoforo per arrivare al Policlinico quando da S.Babila al Policlinico(M1)  vi sono cinque minuti di strada a piedi? Guardando l'allegato che mostra la carta del metrò di Milano mi sembra evidente che sarebbe stato più utile far partire i lavori da Linate e venire verso il centro, ci sarebbe stato un allegerimento del traffico in entrata/uscita in un contesto senza alternative di trasporti pubblici è una mia soluzione al traffico che sicuramente sarà sempre più congestionato in entrata/uscita che non in centro dove già esistono alternative valide.
Distinti saluti
Camillo Reali 
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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Ven, 09/11/2007 - 10:34

E’ NATA “LA SINISTRA ZONA4”
Sin dallo scorso giugno, con una affollata assemblea all’Arci Corvetto, si è costituito nella nostra Zona il Coordinamento della Sinistra che ha preso forma attraverso un “Laboratorio politico” al quale partecipano cittadini e consiglieri di zona 4 iscritti a partiti della sinistra (Pdci, Rc, Sd, Verdi, Sdi, Lista Fo), militanti di movimenti, comitati e liberi pensatori, esponenti di associazioni, che hanno deciso di lavorare insieme per mettere in comune idee e dare forza ed incisività all’agire politico e sociale.
Il Laboratorio è già al lavoro con l’obiettivo di costruire una politica di sinistra unitaria.
La nostra Zona vive problematiche urgenti che necessitano politiche nuove, costruite nella partecipazione e mobilitazione da parte dei cittadini.
Il “Laboratorio politico” è aperto al contributo di tutti i cittadini che credono ancora in quei valori quali la libertà, la solidarietà e la giustizia sociale.
Abbiamo attivato un sito internet www.sinistrazona4.altervista.org nel quale è possibile trovare le iniziative in preparazione ed i momenti di incontro.
 La Sinistra in zona 4

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Inserito da il Inserito da Federica Giordani il Mar, 30/10/2007 - 17:43
Buongiorno a tutti,

sono alla ricerca di foto d'epoca della zona 4 (viale lucania, Porto di Mare, Corvetto, Chiaravalle etc). Mi piacerebbe poter parlare con chi ha visto la zona prima che si trasformasse come ora noi la vediamo. Ho avuto modo di vedere una fotografia nella quale viale Lucania era un immenso campo di grano e l'unica costruzione presente era la vecchia chiesa ( anche su questa chi avesse informazioni sono ben accette).

Il materiale una volta raccolto potrebbe essere mostrato qui sul forum per permettere a tutti di vedere con nuovi occhi quello che quitidianamente ci sta attorno. E mi piacerebbe utilizzarlo anche per un servizio sul giornale per cui lavoro.

Aspetto segnalazioni

Federica Giordani
340.2920713

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 22/10/2007 - 21:47

Dal sito Web del Comune di Milano:

Trasporto pubblico

Zone più collegate

Domani gli assessori Colli e Croci incontrano i presidenti delle nove Zone per discutere del potenziamento del trasporto pubblico locale

Domani, martedì 23 ottobre, alle ore 14, l’Assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona Ombretta Colli e l’Assessore al Traffico e alla Mobilità Edoardo Croci incontreranno presso la Sala Formazione di via Larga, 12 i presidenti delle nove Zone di Milano per discutere del potenziamento del trasporto pubblico locale. Alla riunione, che si terrà a porte chiuse, parteciperanno anche Roberto Massetti, direttore generale di Atm, e Amerigo Del Buono, responsabile per la programmazione del servizio di Atm.

L’incontro si inserisce all’interno di un ciclo di riunioni volute dall’Assessorato alle Aree Cittadine e ai Consigli di Zona per coinvolgere i presidenti di zona nelle scelte dell’Amministrazione. Lo scorso 21 settembre  l’Assessore alla Mobilità e Ambiente Edoardo Croci ha illustrato il piano per la salute e per l’ambiente e ha raccolto alcuni suggerimenti arrivati dalle zone sulla regolamentazione della sosta nelle diverse aree della città.

L’incontro di domani verrà dedicato al trasporto pubblico e grazie alla presenza di alcuni rappresentanti di Atm sarà possibile dare risposte immediate ad alcune delle richieste che verranno avanzate dalle zone.

"E’ importante che i Presidenti siano costantemente informati di quello che succede all’interno di Palazzo Marino", spiega l’Assessore Colli . "Le Zone - sottolinea - sono la prima interfaccia tra l’amministrazione e il cittadino e il loro contributo su alcuni temi legati alla quotidianità può fornire utili informazioni per agire in modo più diretto e mirato. Domani riferiremo nei dettagli tutto ciò che è stato fatto per potenziare il trasporto pubblico e ascolteremo ogni suggerimento relativo, soprattutto, a quelle zone periferiche oggi ancora troppo isolate dal resto della città".

“Il potenziamento delle linee di trasporto pubblico effettuato il 15 ottobre è un passo nel quadro di un più ampio miglioramento del servizio – spiega l’Assessore Croci –. Attraverso la collaborazione dei consigli di zona sarà possibile prevedere interventi puntuali sul territorio”.

(22 ottobre 2007)

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