.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 4
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Inserito da il Inserito da Carlotta Bassano il Gio, 03/07/2008 - 13:26

E' una vergogna che in un parco dove esistono zone recintate, appositamente per lasciare scorazzare cani, non vengano mai utilizzate, nonostante ci siano cartelli di divieto all'interno del parco stesso.
Mi riferisco al parco tra Via Salomone e Via Norico; in tutte le ore della giornata, e soprattutto dopo le 18, immancabilmente si incontrano i padroni dei cani, che con tutta tranquillità si fermano a passeggiare per il parco, lasciando che le loro bestiole facciano i bisogni ovunque, senza preoccuparsi dei numerosi bambini che giocano nel parco.
E' possibile che non ci sia nessun tipo di controllo e che non vengano applicate delle multe????

Grazie

C. Bassano

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 03/07/2008 - 10:55

Da ViviMilano - caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/07_Luglio/03/caso.shtml

Il caso del giorno

Cittadella della giustizia, un altro rinvio?

Il progetto è ancora in piedi, i costi sono tra i 600 e i 700 milioni di euro e l'urgenza rimane, ma sono cambiati governo e ministro

Caro Schiavi, meno di un anno fa un coro bipartisan di assessori, sindaco e ministri aveva illustrato il progetto della Cittadella della Giustizia. Ma ad oggi non se ne sa più niente. Qui al Corvetto e dintorni, mentre si effettua l'ennesima frustrante petizione alle autorità per gli abusi e la prepotenza di locali e discoteche, ci si chiede che fine abbia fatto questo progetto. Inutile dire che si confida molto su questa realizzazione, unica via di salvezza per un'area da bonificare sotto ogni profilo. Ma, ora sorge il dubbio che i tamburi suonino solo per l'Expo. O no?
Franco Portinari

Caro Portinari, lo ricordiamo bene quell'annuncio, suonava come risarcimento per gli abitanti di un'area assediata da un cronico degrado e completava la riqualificazione di un quartiere penalizzato da tante incompiute. Prima c'era stato il caso Policlinico, un nuovo ospedale da realizzare con il trasloco di quello attuale da via Francesco Sforza; poi il Villaggio dello Sport, una parentesi chiusa subito dopo la bocciatura di Milano olimpica; infine la Cittadella della Giustizia, con l'impegnativo trasloco di Tribunale e San Vittore sottoscritto con il ministro della Giustizia.

Lei vuole sapere che fine ha fatto il progetto; bene, la risposta è questa: il progetto è ancora in piedi, i costi sono stimati tra i 600 e i 700 milioni di euro e l'urgenza rimane (perché il Tribunale di Milano è a rischio crolli e allagamenti). Ma sono cambiati governo e ministro (oggi le priorità sulla giustizia sembrano più le intercettazioni telefoniche) e sugli investimenti pubblici è legittimo avere qualche riserva: ci sono i soldi o servono altrove? Nell'immensa area tra Porta Vittoria e Rogoredo intanto il boom edilizio svanisce con la crisi degli immobiliaristi: i cantieri di Coppola sono fermi da quando il costruttore è agli arresti, quelli di Zunino a Santa Giulia e Sesto aspettano il verdetto delle banche, sulla Biblioteca Europea manca la copertura finanziaria. Insomma, tira un'aria di micragna; e lei è perplesso per l'Expo? Ma meno male che c'è: altrimenti saremmo qui a parlare solo di Milano in crisi.

Giangiacomo Schiavi

03 luglio 2008

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Inserito da il Inserito da Francesco Ginocchio il Mer, 04/06/2008 - 12:02

Adesso la sopportazione delle assurdità viabilistiche ha raggiunto il suo limite.
Con l'eliminazione del semaforo in corrispondenza di Piazza Capelli, ormai tutto il traffico di Viale Umbria è convogliato (volutamente?) su Via Friuli, strada che non è certo adatta a smaltire tutta quella mole di auto. Le tempistiche dei semafori ovviamente non sono state adattate all'incremento del flusso di auto, e ormai dal mattino alla sera è un'unica fila di auto strombazzanti che senza sosta attraversa Via Friuli.

La conseguenza è che il primo tratto di Via Friuli è perennemente una coda unica di auto durante tutto l'arco della giornata. Quando le auto non sono bloccate in coda, sfrecciano invece lungo la Via con ovvie conseguenze in termini di sicurezza...o ci ammazza l'inquinamento o direttamente le macchine!!!

Ma la politica del Comune è contro o pro-traffico?

Ora cosa ci resta da fare? Blocchiamo il traffico per farci sentire? Facciamo qualche manifestazione? Inondiamo di mail di protesta il sito del Comune?

Oppure come al solito dobbiamo aspettare che ci scappi il morto, magari uno dei tanti bimbi che vanno al parco (così fa anche più notizia) per risolvere il problema?

Troviamo una valida alternativa alle interrogazioni in Comune che, aimè, non semmbrano portare grossi frutti.

Francesco Ginocchio

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Inserito da il Inserito da Stefano Traniello il Ven, 23/05/2008 - 14:00
Buongiorno a tutti.

Sono da circa sei mesi residente in via Friuli, verso il "Parco" Formentano.

Da tempo seguo gli sviluppi del progetto di Porta Vittoria e sono piuttosto sconcertato dalla situazione attuale, soprattutto per l'abbandono dei lavori in Piazza Cappelli/Via Friuli, dove è stato tolto un semaforo e le automobili corrono a tutta velocità senza rispettare le strisce pedonali (tutti i giorni devo attraversare via Friuli con due bambini piccoli...) .
La situazione richiede una soluzione urgente da parte dell'Amminstrazione Comunale.

E' inammissible che ancora una volta un cantiere sia abbandonato a metà. Non ci sono scusanti ed è ora che i cittandini della zona (ma direi che è interesse di tutta la cittadinanza)  pretendano dei provvedimenti immediati. Le disgrazie di Coppola e del'IPI non devono incidere sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini.

Tra l'altro, che fine ha fatto il progetto di "isola ambientale" le cui tracce si fermano al 2003? La riqualificazione di Via Friuli e delle vie limitrofe mi pare necessaria prima ancora che opportuna. Qualcuno sa dare un aggiornamento?

Sono a disposizione per studiare ogni opportuna iniziativa che permetta di uscire da queste "sabbie mobili" (anzi, immobili!).

Grazie e cordiali saluti

Stefano Traniello

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Gio, 22/05/2008 - 14:00

Gli alloggi popolari di via Feltrinelli: dal Comune solo promesse

Amianto nelle case di 152 famiglie
I residenti: «Basta morti di tumore, aiutateci». Il cancro ha già fatto 16 vittime e 23 sono gli ammalati, anche ventenni

Vivimilano

MILANO - Non uno che abbia lesinato lettere, promesse, garanzie di interventi risolutori in arrivo. Non uno, tra sindaci e assessori degli ultimi vent'anni, da quando han tirato su questo palazzone di proprietà comunale riempiendolo di inquilini — a oggi, 152 famiglie —, ecco, non uno che sia venuto a farsi un giro. Manco una comparsata o una toccata e fuga foss'anche solo come contentino, per dare una sbirciata alle maledette pareti d'amianto che rivestono lo stabile, stabile dove «tra ammazzati e ammalati, il cancro ha fatto 47 vittime», e l'ultima è un ventenne. Macché. Niente di niente: «Mai visto nessuno».

E intanto, qui, i residenti cadono. «Colpa dell'amianto e dei tumori. Che, alla fine, ci uccideranno tutti quanti». Un'assenza, un vuoto pneumatico istituzionale che le tenaci signore del comitato inquilini, un drappello di gente perbene, che abita gli appartamenti dall'inizio, dalla costruzione nel 1984 — e perché non siete mai andati via? «Non possiamo. Siamo poveri» —, hanno attribuito a mille cause. Finanche alla geografia: la case bianche, così sono chiamate per il colore, adesso tendente al grigio topo, sono all'ultimo civico, il 16, di via Feltrinelli, nell'ultimo angolo di Rogoredo. «Magari siamo lontani », dicono le signore, ma sanno bene che il motivo è uno soltanto: «Se ne fregano».

Se ne fregano e si riparano dietro le missive.
Scriveva nel '98 Gabriele Albertini all'assessore Antonio Verro: «Ti prego di intervenire nella questione sollevata che appare di notevole gravità». Scriveva nel 2002 al comitato inquilini il vicesindaco Riccardo De Corato: «Nel Bilancio triennale è stato inserito l'intervento di manutenzione straordinaria per lo stabile di vostra residenza», con i lavori «consistenti, tra l'altro, nella rimozione dell'amianto». Ha scritto, è roba dello scorso marzo, l'assessore Gianni Verga: «L'attenzione sul tema dell'amianto è costantemente mantenuta attiva e ha permesso di realizzare e programmare tutte le azioni di bonifica del caso ».

Infatti, il palazzone di via Feltrinelli, come stava sta. E se qualcosa cambia, è per gli agenti atmosferici, il tempo, l'incuria, che sbriciolano l'amianto e mettono a nudo lo scheletro popolato da nidi di ragni, scarafaggi e naturalmente rattoni. Nel 1999, i residenti chiesero all'Asl una «verifica delle condizioni delle lastre di amianto». L'hanno avuta, una risposta? No, che domanda. Ma poi, cosa volete: tra gli occupanti abusivi («Il 20% del totale degli appartamenti»), le cantine usate per spacciare o sbatterci a dormire i maghrebini senzatetto a pagamento, i genitori che prendono a ceffoni chi rimprovera i figli maleducati e vandali, insomma, con tutte queste emergenze più l'amianto, via Feltrinelli 16 pare una battaglia da nemmeno cominciare, una discarica da chiuderci sopra un occhio, un lazzaretto da isolare.
Andrea Galli
22 maggio 2008
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Inserito da il Inserito da Francesco Ginocchio il Mar, 13/05/2008 - 10:49
Da qualche giorno, nell'area giochi dei bimbi piccoli, la Polizia Municipale cosa ha pensato bene di fare? Ha messo i sigilli (nastro rosso e bianco) intorno allo scivolo e all'altalena...il perchè non ci è dato saperlo.

Non bastava "disfare" l'area giochi dei bimbi grandi, riducendola, eliminando dei giochi e mettendo le altalene in modo oltremodo pericoloso (a quelle si che sarebbe opportuno mettere i sigilli), adesso questa nuova assurdità, proprio adesso che iniziano le belle giornate e il parco è sempre più affolalto di bambini.

E poi leggo che nel parco vogliono mettere panchine wi-fi, fare il percorso dei poeti (quali???), rifare la fontana...bellissime iniziative ma visto che i principali frequentatori del parco sono i bambini, non sarebbe meglio pensare a loro?

Ma chi ha pensato e progettato i lavori ha mai frequentato il parco? Ha dei bambini? Ha un pò di buon senso (soprattutto)?

Ma cosa sta succedendo in zona 4? Tutti i lavori che stanno facendo hanno creato solo problemi...Via Anfossi e il congestionamento del traffico, il semaforo eliminato in Via Friuli nell'attraversamento dove passano i bambini per andare a scuola e al parco, piazza Capelli che è un cantiere a cielo aperto da ormai un anno...

Che si fa?

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Inserito da il Inserito da Gigi Nobili il Lun, 12/05/2008 - 16:53
Salve, a tutti, mi rifaccio ad un precedente argomento sulla viabilità pedonale di via rogoredo dove è citato il numero 27 chiuso "abusivamente".
In via rogoredo 21 è nato un parco, in subordine alla licenza ediliza per la costruzione, che è stato dichiarato ad uso pubblico con una convenzione tra il costruttore e il Comune di Milano.
Nulla contro anche perchè il parco è ampio e seppur privato è un bene ed una fortuna che possa essere adibito ad uso anche pubblico e tutti possano usufruirne.

Nonostante questo il settore competente alla richiesta di chiuderlo in orari notturni per evitare che delinquenti lo trasformino come già avviene in angolo di spaccio oppure un posto dove scolare bottiglie di birre e dar fuoco alle panchine risponde con un no secco quasi a favorire il proliferare di un mal utilizzo di tal parco, adducendo presunti collegamenti che non sarebbero comunque lesi da un cancello sempre aperto in orario diurno.

Tutte le richieste (per ora senza risultato) del condominio al settore competente, dove il condominio a proprie spese recinterebbe il parco a tutela della gestione (il condominio se ne accollerebbe tutte le spese di mantutenzione del verde nonchè la gestione dell'apertura/chiusura stessa) per poter in orario diurno dare la disponibilità a tutti di transitare e fruirne, il settore di competenza quasi risponde di non lamentarsi che altri non sono così fortunati da avere un parco....

Fatte diverse denunce alle autorità di p.s. competenti che, nonostante ripetuti interventi e grande celerità nell'intervenire, ad oggi non riescono a debellare il 100% della delinquenza che frequenta in orario notturno il parco.

Ora mi chiedo ma se i condomini, che hanno proprietà del terreno stesso e su cui grava una semplice convenzione con il Comune di Milano non ha diritto quantomeno di tutelare con una recinzione e una porta di accesso la zona verde cosa diventerà mai ? come potrà mai essere sicura e fruibile da mamme e bambini quando per terra vi sono siringhe e ogni altra sorta di oggetto tra cui vetri di bottiglie ?
E' corretto che organi di controllo sui parchi possano vietare recinzioni e forme di tutela di parchi privati che rientrano più in ambiti di sicurezza e tutela dei cittadini e dei fabbricati ?

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Inserito da il Inserito da Riccardo Ricchi il Lun, 05/05/2008 - 19:12

è da qualche mese ormai che in bacchiglione all'altezza delle fermata della 34 ci sono da 2 a 4 prostitute fisse!!!
inutile sottolineare che siano un simbolo veramente orribile per la nostra zona, specialmente perchè davanti alle torri, il complesso più elegante di tutto corso lodi
è limitante invitare amici a cena....orribile farsi lasciare da un taxi in loro corrispondenza! ma dove siamo finiti?
possibile che il consiglio di zona non riesca a far nulla? dov'è l'amministrazione vicina ai problemi dei cittadini?
mi rifiuto di dovermi vergognare di dove abito, non è possibile che a 3 km dalla madonnina, neanche 10 minuti di metro, sembri di essere nelle periferie americane...
fate qualcosa di serio:    tipo una pattuglia TUTTE LE SERE (arrivano verso le 22.45-23 fino alle 01.30-02)
ed è inutile che la polizia dica che non è reato....se fossero in piazza scala le lascerebbero?

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Inserito da il Inserito da Luciana Pellegreffi il Lun, 28/04/2008 - 14:08
COMUNICATO STAMPA

 

LA CITTA’ NON FINISCE DOPO LA CERCHIA DEI NAVIGLI


I 1.800 INQUILINI DEL QUARTIERE SALOMONE – LOTTO 64, CHIEDONO DI FAR PARTE DELLA CITTA’ DI MILANO

                 Il Comitato di Quartiere Salomone – periferia sud-est della città - da  anni lotta contro il degrado del quartiere, degrado che ha raggiunto livelli insostenibili sia in termini strutturali che sociali, recentemente sono scoppiate delle tubature del gas perché troppo vecchie ed un’anziana che rientrava a casa è stata scippata della borsetta e solo il pronto intervento degli inquilini ha consentito che i 3 delinquenti fossero arrestati.
 

In questo quartiere Aler vi abitano 485 famiglie, per un totale di circa 1.800 persone.
Il Comitato di Quartiere ha effettuato la richiesta di inserimento nei “Contratti di Quartiere 2bis”  lo scorso ottobre 2007, allo scopo di ripristinare condizioni decorose di abitabilità per gli inquilini, di recupero sociale, di prevenzione del disagio e per porre fine al continuo deterioramento del quartiere.
 
Il Consiglio di Zona 4 ha espresso all’unanimità parere favorevole deliberando che l’Assessorato allo Sviluppo del territorio e Aler inseriscano tra le proposte da presentare alla Regione Lombardia la manifestazione di interesse per la partecipazione ai finanziamenti previsti per il programma denominato “Contratti di Quartiere 2 bis”  il “Lotto 64 – Quartiere Salomone”  entro fine 2007.
 
Dall’inizio del 2008, il Comitato di Quartiere Salomone quindi, ha sollecitato più volte, sia il responsabile di Filiale Aler, sia il Consiglio di Zona, affinché venga assegnato uno dei locali non in uso, siti al piano terra lato via Salomone, allo scopo di:
 
-          impedirne un uso “improprio” stante lo stato di abbandono,
-          avere un luogo di riferimento e incontro per il Comitato di Quartiere con i residenti per uno sviluppo e gestione consapevole del “bene comune”,
-          valorizzare il quartiere offrendo ad Associazioni, cittadini, Enti di volontariato socialmente utile un luogo di riferimento per incontri, dibattiti, informazione e socializzazione su un territorio divenuto ormai sterile e abbandonato,
-          e molto importante, iniziare al più presto le attività di “laboratorio di quartiere”  in funzione della progettualità legata al Contratto di Quartiere 2bis che non può esimersi dalla partecipazione e condivisione dello stesso con i residenti.
 
Facendo riferimento al “Riepilogo iniziative presentate – Manifestazione di interesse – Programma Regionale Contratti di Quartiere II D.d.u.o. 26.06.2007”  della Direzione Controllo Qualità – Ufficio Flussi Finanziari di Gennaio 2008 siamo qui a sollecitare aggiornamenti relativi sia alla situazione del finanziamento al progetto, sia alla richiesta effettuata dal Comitato di Quartiere relativa al locale.
 
Richieste e solleciti ad ora rimaste inevase che ci preoccupano non poco, data la scadenza prossima di presentazione del progetta di cui a tutt’oggi nulla sappiamo né conosciamo.
Rileviamo che tale modo di procedere in completa indifferenza degli “attori primari” della città, cioè i cittadini che vi abitano, non preannuncia né dialogo, né collaborazione.
Pertanto riteniamo necessario ricordare che non intendiamo accettare passivamente qualunque progetto che ci riguardi senza avervi partecipato nei fatti, così come riteniamo corretto e da Assessori e Consiglieri di questa amministrazione sentiamo ripetere, ora vogliamo i fatti.
 
Ci duole constatare, nel percorso intrapreso dal Comitato di Quartiere con le Istituzioni per il miglioramento della nostra periferia, che tale problematica sia stata condivisa solo dal Consiglio di Zona ed abbia ad oggi, trovato solo silenzio sia nella dirigenza di Aler che all’interno dell’Amministrazione Comunale.
 
Ricordiamo che l’attenta e dispendiosa cura del centro cittadino non può certo penalizzare il resto della nostra città di cui tutti, nessuno escluso, facciamo parte indipendentemente dalla zona di residenza.
 
Cogliamo l’occasione per congratularci con il nostro Sindaco, Signora Letizia Moratti, per il successo ottenuto con l’EXPO 2015, chiedendole però di dedicare una quota del suo tempo e dei finanziamenti ottenuti, per migliorare le nostre periferie che troppo spesso sono completamente ignorate e lasciate a sé stesse.
 
Restiamo in attesa di una sollecita convocazione da parte delle autorità competenti.
 
 
Il Comitato di Quartiere Salomone
    lucianapellegreffi@alice.it

Caritas Unità Pastorale Forlanini
Sindacato Inquilini Sicet - Zona Lambrate
 
Milano, 28.04.2008

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Inserito da il Inserito da Monica Forti il Mer, 19/03/2008 - 15:54

Come mamma che frequenta spesso il parco Formentano, per tutti Marinai D'Italia, ho riscontrato dei lavori recentemente nell'area giochi . Mi piacerebbe conoscere quale sia il progetto in attuazione visto che un'altalena e un altro gioco sono stati , per il momento , fatti sparire. Mi chiedo se , visto il gia' esiguo numero di strutture per il gioco dei bambini, verranno inseriti nuovamente a fine lavori o se dovremo rassegnarci ad aver perso due delle quattro strutture (peraltro non proprio nuove) . Indubbiamente il parco necessitava (e necessita tuttora) di interventi vista la grande affluenza di pubblico avendo ben 2 scuole materne, 1 elementare e 1 media nelle immediate vicinanze e vista anche la carenza di ombra nei mesi estivi . Mi piacerebbe pero' saperne di piu' visto che non ho trovato alcun accenno sul sito del comune.
Attendo se possibile una risposta
Distinti saluti
Monica Forti

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