E' una vergogna che in un parco dove esistono zone recintate, appositamente per lasciare scorazzare cani, non vengano mai utilizzate, nonostante ci siano cartelli di divieto all'interno del parco stesso.
Mi riferisco al parco tra Via Salomone e Via Norico; in tutte le ore della giornata, e soprattutto dopo le 18, immancabilmente si incontrano i padroni dei cani, che con tutta tranquillità si fermano a passeggiare per il parco, lasciando che le loro bestiole facciano i bisogni ovunque, senza preoccuparsi dei numerosi bambini che giocano nel parco.
E' possibile che non ci sia nessun tipo di controllo e che non vengano applicate delle multe????
Grazie
C. Bassano
Da ViviMilano - caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/07_Luglio/03/caso.shtml
Cittadella della giustizia, un altro rinvio?
Il progetto è ancora in piedi, i costi sono tra i 600 e i 700 milioni di euro e l'urgenza rimane, ma sono cambiati governo e ministro
Caro Portinari, lo ricordiamo bene quell'annuncio, suonava come risarcimento per gli abitanti di un'area assediata da un cronico degrado e completava la riqualificazione di un quartiere penalizzato da tante incompiute. Prima c'era stato il caso Policlinico, un nuovo ospedale da realizzare con il trasloco di quello attuale da via Francesco Sforza; poi il Villaggio dello Sport, una parentesi chiusa subito dopo la bocciatura di Milano olimpica; infine la Cittadella della Giustizia, con l'impegnativo trasloco di Tribunale e San Vittore sottoscritto con il ministro della Giustizia.
Giangiacomo Schiavi
Adesso la sopportazione delle assurdità viabilistiche ha raggiunto il suo limite.
Con l'eliminazione del semaforo in corrispondenza di Piazza Capelli, ormai tutto il traffico di Viale Umbria è convogliato (volutamente?) su Via Friuli, strada che non è certo adatta a smaltire tutta quella mole di auto. Le tempistiche dei semafori ovviamente non sono state adattate all'incremento del flusso di auto, e ormai dal mattino alla sera è un'unica fila di auto strombazzanti che senza sosta attraversa Via Friuli.
La conseguenza è che il primo tratto di Via Friuli è perennemente una coda unica di auto durante tutto l'arco della giornata. Quando le auto non sono bloccate in coda, sfrecciano invece lungo la Via con ovvie conseguenze in termini di sicurezza...o ci ammazza l'inquinamento o direttamente le macchine!!!
Ma la politica del Comune è contro o pro-traffico?
Ora cosa ci resta da fare? Blocchiamo il traffico per farci sentire? Facciamo qualche manifestazione? Inondiamo di mail di protesta il sito del Comune?
Oppure come al solito dobbiamo aspettare che ci scappi il morto, magari uno dei tanti bimbi che vanno al parco (così fa anche più notizia) per risolvere il problema?
Troviamo una valida alternativa alle interrogazioni in Comune che, aimè, non semmbrano portare grossi frutti.
Francesco Ginocchio
Sono da circa sei mesi residente in via Friuli, verso il "Parco" Formentano.
Da tempo seguo gli sviluppi del progetto di Porta Vittoria e sono piuttosto sconcertato dalla situazione attuale, soprattutto per l'abbandono dei lavori in Piazza Cappelli/Via Friuli, dove è stato tolto un semaforo e le automobili corrono a tutta velocità senza rispettare le strisce pedonali (tutti i giorni devo attraversare via Friuli con due bambini piccoli...) .
La situazione richiede una soluzione urgente da parte dell'Amminstrazione Comunale.
E' inammissible che ancora una volta un cantiere sia abbandonato a metà. Non ci sono scusanti ed è ora che i cittandini della zona (ma direi che è interesse di tutta la cittadinanza) pretendano dei provvedimenti immediati. Le disgrazie di Coppola e del'IPI non devono incidere sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini.
Tra l'altro, che fine ha fatto il progetto di "isola ambientale" le cui tracce si fermano al 2003? La riqualificazione di Via Friuli e delle vie limitrofe mi pare necessaria prima ancora che opportuna. Qualcuno sa dare un aggiornamento?
Sono a disposizione per studiare ogni opportuna iniziativa che permetta di uscire da queste "sabbie mobili" (anzi, immobili!).
Grazie e cordiali saluti
Stefano Traniello
Gli alloggi popolari di via Feltrinelli: dal Comune solo promesse
MILANO - Non uno che abbia lesinato lettere, promesse, garanzie di interventi risolutori in arrivo. Non uno, tra sindaci e assessori degli ultimi vent'anni, da quando han tirato su questo palazzone di proprietà comunale riempiendolo di inquilini — a oggi, 152 famiglie —, ecco, non uno che sia venuto a farsi un giro. Manco una comparsata o una toccata e fuga foss'anche solo come contentino, per dare una sbirciata alle maledette pareti d'amianto che rivestono lo stabile, stabile dove «tra ammazzati e ammalati, il cancro ha fatto 47 vittime», e l'ultima è un ventenne. Macché. Niente di niente: «Mai visto nessuno».
Se ne fregano e si riparano dietro le missive. Scriveva nel '98 Gabriele Albertini all'assessore Antonio Verro: «Ti prego di intervenire nella questione sollevata che appare di notevole gravità». Scriveva nel 2002 al comitato inquilini il vicesindaco Riccardo De Corato: «Nel Bilancio triennale è stato inserito l'intervento di manutenzione straordinaria per lo stabile di vostra residenza», con i lavori «consistenti, tra l'altro, nella rimozione dell'amianto». Ha scritto, è roba dello scorso marzo, l'assessore Gianni Verga: «L'attenzione sul tema dell'amianto è costantemente mantenuta attiva e ha permesso di realizzare e programmare tutte le azioni di bonifica del caso ».
Infatti, il palazzone di via Feltrinelli, come stava sta. E se qualcosa cambia, è per gli agenti atmosferici, il tempo, l'incuria, che sbriciolano l'amianto e mettono a nudo lo scheletro popolato da nidi di ragni, scarafaggi e naturalmente rattoni. Nel 1999, i residenti chiesero all'Asl una «verifica delle condizioni delle lastre di amianto». L'hanno avuta, una risposta? No, che domanda. Ma poi, cosa volete: tra gli occupanti abusivi («Il 20% del totale degli appartamenti»), le cantine usate per spacciare o sbatterci a dormire i maghrebini senzatetto a pagamento, i genitori che prendono a ceffoni chi rimprovera i figli maleducati e vandali, insomma, con tutte queste emergenze più l'amianto, via Feltrinelli 16 pare una battaglia da nemmeno cominciare, una discarica da chiuderci sopra un occhio, un lazzaretto da isolare.
Non bastava "disfare" l'area giochi dei bimbi grandi, riducendola, eliminando dei giochi e mettendo le altalene in modo oltremodo pericoloso (a quelle si che sarebbe opportuno mettere i sigilli), adesso questa nuova assurdità, proprio adesso che iniziano le belle giornate e il parco è sempre più affolalto di bambini.
E poi leggo che nel parco vogliono mettere panchine wi-fi, fare il percorso dei poeti (quali???), rifare la fontana...bellissime iniziative ma visto che i principali frequentatori del parco sono i bambini, non sarebbe meglio pensare a loro?
Ma chi ha pensato e progettato i lavori ha mai frequentato il parco? Ha dei bambini? Ha un pò di buon senso (soprattutto)?
Ma cosa sta succedendo in zona 4? Tutti i lavori che stanno facendo hanno creato solo problemi...Via Anfossi e il congestionamento del traffico, il semaforo eliminato in Via Friuli nell'attraversamento dove passano i bambini per andare a scuola e al parco, piazza Capelli che è un cantiere a cielo aperto da ormai un anno...
Che si fa?
Nulla contro anche perchè il parco è ampio e seppur privato è un bene ed una fortuna che possa essere adibito ad uso anche pubblico e tutti possano usufruirne.
Nonostante questo il settore competente alla richiesta di chiuderlo in orari notturni per evitare che delinquenti lo trasformino come già avviene in angolo di spaccio oppure un posto dove scolare bottiglie di birre e dar fuoco alle panchine risponde con un no secco quasi a favorire il proliferare di un mal utilizzo di tal parco, adducendo presunti collegamenti che non sarebbero comunque lesi da un cancello sempre aperto in orario diurno.
Tutte le richieste (per ora senza risultato) del condominio al settore competente, dove il condominio a proprie spese recinterebbe il parco a tutela della gestione (il condominio se ne accollerebbe tutte le spese di mantutenzione del verde nonchè la gestione dell'apertura/chiusura stessa) per poter in orario diurno dare la disponibilità a tutti di transitare e fruirne, il settore di competenza quasi risponde di non lamentarsi che altri non sono così fortunati da avere un parco....
Fatte diverse denunce alle autorità di p.s. competenti che, nonostante ripetuti interventi e grande celerità nell'intervenire, ad oggi non riescono a debellare il 100% della delinquenza che frequenta in orario notturno il parco.
Ora mi chiedo ma se i condomini, che hanno proprietà del terreno stesso e su cui grava una semplice convenzione con il Comune di Milano non ha diritto quantomeno di tutelare con una recinzione e una porta di accesso la zona verde cosa diventerà mai ? come potrà mai essere sicura e fruibile da mamme e bambini quando per terra vi sono siringhe e ogni altra sorta di oggetto tra cui vetri di bottiglie ?
E' corretto che organi di controllo sui parchi possano vietare recinzioni e forme di tutela di parchi privati che rientrano più in ambiti di sicurezza e tutela dei cittadini e dei fabbricati ?
è da qualche mese ormai che in bacchiglione all'altezza delle fermata della 34 ci sono da 2 a 4 prostitute fisse!!!
inutile sottolineare che siano un simbolo veramente orribile per la nostra zona, specialmente perchè davanti alle torri, il complesso più elegante di tutto corso lodi
è limitante invitare amici a cena....orribile farsi lasciare da un taxi in loro corrispondenza! ma dove siamo finiti?
possibile che il consiglio di zona non riesca a far nulla? dov'è l'amministrazione vicina ai problemi dei cittadini?
mi rifiuto di dovermi vergognare di dove abito, non è possibile che a 3 km dalla madonnina, neanche 10 minuti di metro, sembri di essere nelle periferie americane...
fate qualcosa di serio: tipo una pattuglia TUTTE LE SERE (arrivano verso le 22.45-23 fino alle 01.30-02)
ed è inutile che la polizia dica che non è reato....se fossero in piazza scala le lascerebbero?
I 1.800 INQUILINI DEL QUARTIERE SALOMONE – LOTTO 64, CHIEDONO DI FAR PARTE DELLA CITTA’ DI MILANO
Il Comitato di Quartiere Salomone – periferia sud-est della città - da anni lotta contro il degrado del quartiere, degrado che ha raggiunto livelli insostenibili sia in termini strutturali che sociali, recentemente sono scoppiate delle tubature del gas perché troppo vecchie ed un’anziana che rientrava a casa è stata scippata della borsetta e solo il pronto intervento degli inquilini ha consentito che i 3 delinquenti fossero arrestati.
Come mamma che frequenta spesso il parco Formentano, per tutti Marinai D'Italia, ho riscontrato dei lavori recentemente nell'area giochi . Mi piacerebbe conoscere quale sia il progetto in attuazione visto che un'altalena e un altro gioco sono stati , per il momento , fatti sparire. Mi chiedo se , visto il gia' esiguo numero di strutture per il gioco dei bambini, verranno inseriti nuovamente a fine lavori o se dovremo rassegnarci ad aver perso due delle quattro strutture (peraltro non proprio nuove) . Indubbiamente il parco necessitava (e necessita tuttora) di interventi vista la grande affluenza di pubblico avendo ben 2 scuole materne, 1 elementare e 1 media nelle immediate vicinanze e vista anche la carenza di ombra nei mesi estivi . Mi piacerebbe pero' saperne di piu' visto che non ho trovato alcun accenno sul sito del comune.
Attendo se possibile una risposta
Distinti saluti
Monica Forti