.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 1
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 24/04/2009 - 11:50

Da milano.corriere.it:

il caso del giorno

Sotto il Ponte delle Gabelle
c’è il degrado che avanza

Uno dei tanti tesori sotto casa che da anni non sappiamo valorizzare. C’era un annunciato progetto da un milione di euro fatto dal Comune: dov'è finito?

Caro Schiavi, proviamo a ribaltare un «luogo comune»? Altro che in periferia, il degrado è in centro. Dove? Al Ponte delle Gabelle, poco distante da via Solferino. Lo denuncia il Consiglio di zona 1 che, tra l’altro, «dal 2007 ne chiede la pulizia». Ripetiamo: «Dal 2007 ne chiede la pulizia». Ora, visto che la notizia è di dominio pubblico, in via del tutto straordinaria qualcuno forse andrà a pulire. Qualora ciò non avvenisse, i consiglieri di zona potrebbero armarsi di buona volontà e di... ramazze ed andare a pulire il Ponte delle Gabelle. Badino bene, però: lo facciano come «cittadini virtuosi», ma non come Consiglio di zona... perché il Consiglio di zona non lo può fare. Infatti, spostiamoci nello spazio e nel tempo, all’estrema periferia Ovest, a Muggiano, nel 2004. Anche lì c’era un problema di pulizia. Ecco cosa rispose il presidente del Consiglio di zona 7: «Il fontanile San Cornelio è stato oggetto dell’attenzione del Consiglio di zona, ma non per quanto riguarda la pulizia, che è stata effettuata totalmente a carico dei volontari. Infatti il Cdz non può finanziare opere di risanamento, di competenza esclusiva dell’assessorato all’ambiente, né di pulizia, di competenza dell’Amsa». Capito? Come volontari si può pulire; come Consiglio di zona no. Allora, mentre il decentramento continua a rimanere bloccato, il degrado avanza e in periferia corre ancora più veloce. Vogliamo continuare così? Se ne facciano una ragione i «centralisti» di ogni tipo: c’è un problema di (dis)organizzazione dell’amministrazione comunale. E chi non è centralista, forse è ora che faccia delle proposte.

Walter Cherubini

Caro Cherubini, non mi sorprende la denuncia del Consiglio di zona, mi sorprende l’incapacità di Milano di ridare un po’ di splendore al Ponte della Gabelle, uno dei tanti tesori sotto casa che da anni non sappiamo valorizzare. C’era un annunciato progetto da un milione di euro fatto dal Comune: dov'è finito? Il Consiglio di zona, se voleva uscire dall’inerzia in cui stanno aggrovigliati i parlamentini, non doveva però accontentarsi dell’invettiva: doveva prendere una ramazza e chiamare alla mobilitazione il quartiere. Al bando i regolamenti, se sono un alibi per non fare. Io faccio un applauso ai volontari generosi di Muggiano: bisognerebbe chiamare loro per ripulire l’ultimo ponte antico del Naviglio dove restano le tracce della chiusa di Leonardo. La periferia contro il degrado in centro: un forte messaggio di civismo. Abbiamo bisogno di umiltà e concretezza, e di qualche gesto di rottura per capire che così non deve continuare (consigli di zona compresi).

Giangiacomo Schiavi

24 aprile 2009

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alessandro Barbetta il Mer, 15/04/2009 - 15:25

Dalla sezione "EVENTI", segnalo:

http://www.partecipami.it/?q=node/6547

Incontro con il Difensore Civico per la città di Milano

Per imparare a tutelare i propri diritti nei confronti della p.a.
per sapere tutto sul Difensore civico

Dillo al Difensore civico
Incontro con il Difensore civico
per la città di Milano

CAM GARIBALDI  
Salone 2°piano
Corso Garibaldi, 27  
angolo Via Strehler, 2 (già Via degli Angioli)
MM2 LANZA

Lunedì 20 aprile 2009
dalle ore 15,00 alle 16,00

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

La partecipazione è libera e gratuita

 

Scarica/vedi l'invito!

Dove:
CAM GARIBALDI - Salone 2°piano - Corso Garibaldi, 27 angolo Via Strehler, 2 (già Via degli Angioli) MM2 LANZA
Quando:
Da Lunedì 20 Aprile - 15:00 a Lunedì 20 Aprile - 16:00
Chi organizza:
Difensore Civico per la città di Milano

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 03/04/2009 - 12:03

5 aprile, ore 11 in piazza della Scala: MILANO AMA LA LIBERTA' E RIPUDIA IL FASCISMO

COMUNICATO STAMPA di ANPI Crescenzago
DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’
 Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed  internazionali,  che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11  si recheranno in Piazza della  Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo,   alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove  si ricordano  le vittime milanesi del nazifascismo.
Milano, 2 aprile 2009

 MILANO AMA LA LIBERTA'
MILANO RIPUDIA IL FASCISMO
Domenica 5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e razzisti da
tutta Europa.
Il copione l'abbiamo visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche
contro gli antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi
soggetti hanno anche dimostrato, per l'ennesima volta, di quali appoggi
godano. Quello che intendono fare a Milano è quindi l'ennesima
provocazione ad uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le
libertà di tutti noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle
paure e sulle insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie.
A Milano non c'è spazio per i fascisti.
Il sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.
La città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell'azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde per
tutelare l'ordine degli affaristi d'ogni risma, dei redditieri e del
profitto.
La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una
città vuota e infelice.
E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova dieventandone quindi
complice, che si rifiuti la cittadinanza ai negazionisti e ai razzisti,
come già fatto dalle Stelline che in seguito alle pressioni della Milano
antifascista stanno facendo marcia indietro.
Ma Milano non è solo odio e paura. E' fatta anche da chi rifiuta chi
semina odio per la diversità e cultura autoritaria. E' fatta di medici che
non vogliono essere delatori, di studenti, insegnanti e genitori che
rifiutano le classi separate, migranti che non vogliono più essere merce,
di donne e uomini liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle
loro vite.
E' una città plurale, una città antifascista.
Milano ama la libertà.
Domenica 5 aprile ore 15.00 piazza della Scala.

Happening culturale, performance teatrali, reading, musica, interventi
davanti Palazzo Marino, una giornata di mobilitazione cittadina, di
riappropriazione di spazi ,di libertà contro i fascisti e i razzisti e le
politiche securitarie che legittimano questi utili idioti
Milano antifascista e antirazzista.

Firma e diffondi la petizione on line "Milano rifiuta la manifestazione
delle destre xenofobe d' Europa" promossa dai circoli Anpi
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 30/03/2009 - 17:04

Dal sito Web del Comune di Milano:

Al via il Progetto "Do Eu Know?"

Palmeri: "Cerchiamo 60 milanesi ambasciatori d'Europa"

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana insieme per promuovere lo spirito comunitario. Il Presidente del Consiglio comunale: "Avvicineremo i cittadini alle istituzioni. Previsto il coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento"

Milano, 30 marzo 2009 – Sessanta milanesi diventeranno protagonisti delle decisioni dell’Unione europea grazie al progetto “Do Eu know?”, promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini (azione 1: Cittadini attivi per l’Europa – misura 2.1: Progetti di cittadini).
L’iniziativa, che interessa altre 5 città europee (Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria), partirà ufficialmente il 31 marzo da Milano con il convegno inaugurale a Palazzo Marino “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica”.

“Do Eu know?” è stato presentato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dal Direttore di Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, dal consigliere comunale Andrea Fanzago e dall’esponente della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Matteo Fornara.

“Cerchiamo 60 ambasciatori d’Europa – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale. Il previsto coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento e la possibile creazione di una comunità virtuale su Facebook contribuiranno ad aumentare la sensibilità dei milanesi verso la Ue: potremmo dire che, fatta l’Europa, bisogna fare gli europei”.
“La platea dei soggetti interessati – ha proseguito Manfredi Palmeri – sarà estesa alla città attraverso l’elaborazione di questionari, le conferenze pubbliche sul Trattato di Lisbona, la diffusione dei risultati del progetto e il convegno finale a Palazzo Marino con le proposte da inviare alle istituzioni comunitarie”.

“È importante colmare l’attuale deficit informativo e democratico della Ue – ha detto don Roberto Davanzo – realizzando un’integrazione non solo dei mercati ma anche dei cittadini che possono riconoscersi in una comune visione antropologica dell’uomo basata su valori condivisi”.

“I contenuti del progetto, che sono i contenuti dell’Europa – ha dichiarato Andrea Fanzago – vanno portati direttamente nelle Zone di Milano perché diventino patrimonio comune”.
Tre gruppi milanesi di lavoro (giovani, adulti e operatori sociali), ciascuno sotto la guida di un tutor, seguiranno un corso di formazione sulle opportunità offerte ai cittadini dalla nuova Costituzione europea (il Trattato di Lisbona), con l’elaborazione di raccomandazioni, in particolare sui temi delle politiche giovanili, dell’immigrazione e dell’istruzione, da consegnare ai rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo che si riuniranno a novembre Palazzo Marino.
Una scheda di iscrizione al progetto, con un mini-sondaggio sul grado di conoscenza dell’Europa (da inviare entro il 15 aprile via mail a europa.ambrosiana@caritas.it o via fax allo 02/76021676) è disponibile sui siti del Comune di Milano e di Caritas Ambrosiana.

La scheda da compilare per partecipare ai Gruppi di lavoro

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Alfredo De Giorgi il Ven, 27/03/2009 - 10:40

Purtroppo da quando ha aperto questo locale i suoi avventori, anche perchè vengono piazzati tavolini per aperitivi sul piccolo marciapiede, parcheggiano auto e moto chiudendo interamente il transito in via Leopardi, già in parte occupata dai parcheggi dei Taxi per la stazione Cadorna. La situazione è inaccettabile, eppure non si vede mai un vigile che intervenga. Con che diritto e con quali "protezioni" una attività si prermetta di causare certi comportamenti inammissibili ? Hanno comprato loro via Leopardi ? Perchè i vigili non intervengono ? Chiedo che sia fatto un intervento mirato tra le ore 19.30 e le 22 ad eliminare il folle parcheggio che occupa l'unico passaggio disponibile per accedere. I residenti non possono rientrare a casa dopo il lavoro !! A bere l'aperitivo ci si vada a piedi, o comunque non chiudendo la strada.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 09/03/2009 - 14:27

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_9/movida_class_action-1501070572968.shtml

Guerra ai locali

Sempione, class action contro la movida

I residenti in zona Arco della Pace in rivolta: chiederanno i danni a Palazzo Marino contro il rumore

MILANO - Vogliono l'isola pedonale all'Arco della Pace e il Comune ha congelato il progetto. Le telecamere anti-traffico? «Solo promesse, annunci...». Chiedevano una stretta sui locali, i residenti, controlli anti-rumore e orari ridotti per i dehors: «È successo il contrario». Sconfitti su tutta la linea, ora tutt'insieme contro il sindaco: l'associazione ProArco Sempione avvia un'azione legale collettiva per avere il risarcimento dei danni da movida. Non sono bastate le ultime rassicurazioni della Commissione sicurezza, gli impegni declinati al futuro tipo «studieremo un piano», «elimineremo le strisce blu», «predisporremo più controlli dei vigili...». La risposta è affidata allo studio Preti Tosi e Andolfato: class action.

E con questa fanno due. Dopo l'esposto depositato in Procura dai comitati dei residenti sui Navigli, arriva la causa collettiva degli abitanti all'Arco della Pace. È la ribellione alla «vita notturna fuori controllo». Questione di decibel, degrado, traffico e stress indotto. Così è Milano, se vi pare. La movida di corso Sempione è «esplosa» negli ultimi anni, quartiere di culto dei giovani bene accanto a corso Como e alla zone Romana e Tortona. La sfida è ormai un classico: residenti contro gestori dei locali. I primi chiedono l'istituzione di una zona a traffico limitato serale per bloccare l'ingresso degli avventori dei locali e alleggerire così il peso sul quartiere. La risposta dei gestori dell'AscoSempione è un manifesto: «No alla desertificazione della città». Il Comune sta nel mezzo, prova a mediare gli interessi. Incassi e insonnia, divertimento e riposo.

Armando Stella
09 marzo 2009

 

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 28/01/2009 - 15:59

Dalla sezione "EVENTI" di partecipaMi:

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

URBANISTICA. MASSEROLI ILLUSTRA PROTOCOLLO D’INTESA CON I CONSIGLI DI ZONA

Milano, 28 gennaio 2009 – Domani, giovedì 29 gennaio, alle ore 12.15, all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli presenterà alla stampa un protocollo d'intesa tra l'Assessorato allo Sviluppo del territorio e i Consigli di zona.

Il protocollo, che sarà sottoscritto da tutti i presidenti delle zone, prevede la condivisione preliminare dei nuovi progetti urbanistici di Milano.

Dove:
Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele.
Quando:
Giovedì 29 Gennaio - 12:15
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 12/12/2008 - 22:14

Dal sito Web del Comune di Milano:

Zona Sarpi

Moratti: "Rispettati gli impegni. Al via le iniziative per il Natale"

Le prossime due domeniche di dicembre saranno dedicate ad animare il quartiere con diverse iniziative del Comune, dei commercianti e dei residenti

Milano, 12 dicembre 2008 – Ancora due domeniche ci separano dal Natale e saranno per il quartiere Sarpi due domeniche speciali. L’area sarà infatti animata da tante iniziative, promosse dalle Associazioni dei commercianti insieme all’Associazione dei residenti grazie al contributo del Comune e di Unione del Commercio.

“Il Comune sta rispettando gli impegni presi con il quartiere – spiega il Sindaco Letizia Moratti. Durante un recente  incontro con commercianti e residenti, infatti, il Comune si era impegnato a lavorare fin da subito su tre ambiti di intervento, la cui necessità trovava d’accordo tutti i soggetti coinvolti: l’abbellimento della via, le iniziative di Natale e una modifica viabilistica.”

“Oggi – precisa l’Assessore all'Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo – sono stati posati in via Sarpi alcuni esemplari di Viburnum Lucidum, pregiate piante ornamentali dalle foglie di forme varie, sempreverdi e resistenti al freddo”. Domani, sabato 13 dicembre, le piante saranno addobbate dai commercianti e dai residenti, in una festa che celebra l’impegno di tutti per il quartiere. “Gli alberi addobbati si sommeranno così ai 3 chilometri di luminarie liberty già installate a cura delle Associazioni dei commercianti, impreziosendo ancor più l’abito natalizio del quartiere”.

Oltre all’addobbo degli alberi, tante altre iniziative dedicate ai piccini e alle famiglie vedranno impegnati commercianti e residenti.

“Domenica 14 dicembre via Sarpi ospiterà i laboratori per bambini promossi dalle Associazioni riunite in Play Food" – dichiara l’Assessore allo Sport e Tempo Libero e alle Attività Produttive Giovanni Terzi. Si tratta di laboratori ludico-educativi che si pongono l’obiettivo di insegnare ai bambini il valore di una corretta alimentazione, senza sprechi e nel rispetto dell’ambiente”. A ciascun bambino sarà consegnato un decalogo della sostenibilità in cambio di un impegno a modificare le proprie abitudini a favore di una vita più sana, promuovendo gli Obiettivi della Millennium Campaign delle Nazioni Unite. Ai  laboratori PlayFood, che già hanno entusiasmato migliaia di piccoli milanesi durante il Festival dell’Alimentazione, si aggiungeranno giostre e animazione lungo tutta la via.

“Il secondo appuntamento è previsto per domenica 21 dicembre, quando via Sarpi sarà animata da concerti e da tanti Babbo Natale che regaleranno a ogni bambino un panettone” - conclude Terzi.

Il terzo intervento che risponde agli impegni assunti con residenti e commercianti riguarda l’inibizione al transito dei taxi in via Sarpi. “Per promuovere una fruizione sempre più pedonale dell’area, abbiamo escluso sperimentalmente anche ai taxi l’accesso all’area, valuteremo con un attento monitoraggio l’impatto di questo” spiega l’Assessore alla Mobilità, Trasporti, Ambiente Edoardo Croci. “Via Sarpi è attraversata longitudinalmente da diverse vie; al pari di quanto avviene nelle aree pedonali della città, sarà dunque possibile per i tassisti il carico e scarico dei clienti nelle intersezioni con la via”.

“Questi interventi hanno come fattor comune la volontà di promuovere sempre di più la fruizione pedonale della via – ribadisce il vice Sindaco Riccardo De Corato – Che è poi quanto si è prefisso la Giunta con l’avviamento della Ztl e con la successiva realizzazione dell’isola pedonale, che rimane il vero obiettivo. Un intervento, quest’ultimo, che comporterà una totale riqualificazione dell’area e di cui beneficeranno sia i residenti sia i commercianti”.

Scheda Natale in zona Sarpi

Brochure

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 20/10/2008 - 11:54

Caro Presidente, cari Consiglieri di Zona 1,
vi ricordo che il 24 aprile scorso la Fondazione RCM e Fiab Ciclobby onlus hanno avviato l'iniziativa congiunta www.sicurezzastradale.partecipaMi.it (vedi news di partecipaMi) e che su www.sicurezzastradale.partecipaMi.it dove i cittadini hanno già segnalato (e segnalano) sia:

- situazioni critiche localizzate sulla mappa di Milano;
- che problematiche generali non strettamente legate ad un punto della città.

Nella speranza che prendiate a cuore le segnalazioni dei cittadini, mettendo in atto nelle opportune sedi istituzionali tutti gli atti necessari a dare un seguito ai loro preziosi input, vi riporto di seguito le situazioni critiche localizzate sulla mappa di Milano relative alla Zona 1:
Auto contro tram, quattro feriti in Via Beatrice D'Este
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/344
Auto contro ambulanza in centro, un morto
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/341
Incidente in via Cusani: il pavè sconnesso provoca l'uscita dai binari
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/339
Milano, ancora uno scontro tra tram (piazzale Baracca)
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/293

Incrocio Carducci -San Vittore e viabilità ciclistica via Carducci
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/269

Lavori interrotti in Via San Sisto: manto stradale da ripristinare
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/268
Macchine in sosta dentro la pista ciclabile
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/264
Via Broletto una via un grande pericolo
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/16
Sosta vietata 24h su 24h in Viale Gian Galeazzo e Beatrice D'Este.
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/156
Via Torino / Cesare Correnti: pavé sconnesso
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/24
Coperchio di tombino rotto in via Carducci (incrocio S.Ambrogio)
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/78
Via San Vittore: rotaie dismesse e pave`
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/59
Piazza lega lombarda percorso ad ostacoli!
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/21

Intanto, Eugenio Galli (Presidente di Fiab Ciclobby onlus), in occasione della seconda riunione del Tavolo sulla Sicurezza Stradale di Milano dell'01 ottobre scorso, ha consegnato all'Ing. Stefano Riazzola (referente "tecnico" del Tavolo) un documento riassuntivo di ciò che è stato segnalato/proposto su http://www.sicurezzastradale.partecipaMi.it sino al 29 settembre 2008.

Grazie per ciò che riuscirete a fare per la Sicurezza Stradale Partecipata a Milano!

:-)

Oliverio

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 17/10/2008 - 21:11

Dal sito Web del Comune di Milano:

Sviluppo Sostenibile

A ogni via una "classe" di rumore

Presentato il Piano di Azzonamento Acustico del Comune. Individuati 750 recettori sensibili dove la città abbassa la voce. L'assessore Croci: "Un importante strumento per il governo del territorio". Rafforzata l'attività di controllo

Milano, 17 ottobre 2008 - Presentato ai Consigli di Zona il Piano di Azzonamento Acustico che detta le norme in materia di inquinamento da rumore e stabilisce i criteri per la classificazione delle zone del territorio comunale con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di alcune aree cittadine e fornire al tempo stesso uno strumento di pianificazione.

 

“Abbiamo compiuto un lavoro approfondito e importante che ci permetterà finalmente di mettere in atto una seria azione di prevenzione e di controllo sui danni provocati dall’inquinamento acustico in città - ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Il piano esamina la città in modo capillare, tiene conto degli sviluppi urbanistici già pianificati e costituisce la base per il successivo piano di risanamento acustico e per attivare i controlli della vigilanza urbana”.

Il Piano è stato presentato ai Presidenti dei Consigli di Zona che trasmetteranno i loro pareri entro il 7 novembre. Successivamente passerà all’esame del Consiglio comunale e sarà poi oggetto di consultazione pubblica prima della sua adozione definitiva.

Il Piano, che è un “atto di governo del territorio” (stabilito dalla “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” 447/95, dalla Legge Regionale 13 del 10/08/01 e dal documento tecnico regionale di riferimento), introduce una classificazione del territorio in zone omogenee, assegnando ad ogni porzione una classe acustica tra le 6 individuate dalla normativa.

All’interno di ogni classe acustica si applicano determinati valori limite di rumore: i limiti più bassi sono quelli stabiliti per la classe I, la più protetta, e vanno via via crescendo per raggiungere i valori più alti in corrispondenza della classe VI. Come unità minima territoriale, ai fini della definizione delle classi acustiche omogenee, è stato considerato l’isolato.

La più alta percentuale di territorio rientra nelle classi III e IV, che da sole rappresentano circa l’85% dell’intera superficie comunale, e sono le aree a più intensa attività umana e densità di popolazione. La percentuale di territorio compresa nelle classi estreme, I e VI, è molto bassa: si tratta di aree particolarmente protette (classe I) e di aree esclusivamente industriali (classe VI).

La classificazione acustica di ogni area tiene conto dei vincoli derivanti dalla normativa: struttura del territorio, densità di popolazione, presenza e densità di attività artigianali, commerciali ed industriali, vicinanza con le infrastrutture di trasporto, presenza di recettori sensibili, classificazioni acustiche dei comuni confinanti e da altri fattori.

Il piano individua anche i recettori sensibili, dal punto di vista acustico, che necessitano di una protezione elevata: si tratta di 750 tra strutture scolastiche di ogni ordine e grado e biblioteche, 52 strutture sanitarie con degenza, 64 Residenze Sanitarie Assistenziali e 78 tra parchi e giardini pubblici. L’individuazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, ha inoltre permesso la classificazione delle aree limitrofe.

Il piano costituisce un elemento importante di una più vasta strategia antirumore promossa dall’Amministrazione comunale che prevede anche la stesura di un regolamento per la riduzione dell’impatto acustico, sulla scorta dell’esperienza già maturata la scorsa estate in occasione dei concerti allo stadio San Siro e con la definizione di un protocollo volontario con i gestori dei locali notturni. La strategia antirumore adottata dal Comune prevede anche il rafforzamento dell’attività di controllo da parte della vigilanza urbana per garantire il rispetto delle norme.

Dal gennaio di quest’anno, la Polizia municipale ha effettuato 8.686 controlli. Nel 2007 le verifiche sono state complessivamente 13.129.

SCHEDA - La mappa del Piano di Azzonamento Acustico del Comune di Milano

In risposta al messaggio di inserito il
...
3 4 5 6 7 8 9 10 11
RSS feed