.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 1
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Inserito da il Inserito da Alfredo De Giorgi il Ven, 09/10/2009 - 23:03

Sarebbe davvero bello, un luogo dove per piccoli e grandi problemi localizzati, segnalati dagli abitanti, che fosse davvero preso in esame dal consiglio di zona.

Capisco che tra le richieste potrebbero esserci una serie di assurdità, ma questo non toglie che invece quelle più interessanti possano essere ascoltate e magari risolte.

Mi chiedo spesso come poter chiedere interventi che risolvano problemi estetici e funzionali anche relativi alla piccola zona nella quale ognuno di noi vive senza che possa essere preso come un "favore personale", ma perchè richiesta condivisibile atta ad un miglioramento della zona e della vita quotidiana.

Tante piccole segnalazioni potrebbero facilmente soddisfare e migliorare la nostra zona senza muovere studi elefanteschi per problemi minimi. Un tempo si pensava che tali segnalazioni arrivassero dalla vigilanza locale, ma mi pare assente visto i risultati praticamente nulli.

Pensate che sia possibile chiedere qua risoluzioni a problemi locali oppure ci si debba recare di persona a cercare l'interlocutore "giusto" che ti possa aiutare ?

Alfredo

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 29/09/2009 - 12:07

Da milano.corriere.it:

dalla parte del cittadino

Parcheggi infiniti in Sant'Ambrogio
Mancata l'informazione sui tempi

Gentile signora Bossi Fedrigotti,
con riferimento dalla lettera sul cantiere in Sant'Ambrogio, ci terrei a dire quello che penso, visto che, in qualità di Commissario all'emergenza traffico a Milano, ho approvato il progetto del parcheggio. Innanzitutto, si tratta di un intervento di riqualificazione e prevede la completa pedonalizzazione della zona oltre all'eliminazione di tutta la sosta in superficie. L'ottica alla base dell'intervento è proprio la valorizzazione della Basilica che sarà situata al centro di una vasta area pedonale non più soffocata da traffico e auto parcheggiate. L'operato non prescinde, bensì nasce, dalla piena consapevolezza dell'inestimabile valore artistico, religioso e storico della chiesa paleocristiana, tanto che, sebbene siano pochi a saperlo, a carico del concessionario è previsto anche il restauro della Pusterla di Sant'Ambrogio. Lo stesso Monsignor Erminio De Scalzi, arciprete della Basilica, in occasione della presentazione del nuovo progetto ha manifestato entusiasmo. Come sindaco ricevevo centinaia di lettere dai milanesi di quella zona, che si lamentavano del grande parcheggio abusivo in cui la piazza veniva trasformata e denunciavano altresì l'assenza di posti auto regolari e necessari. Il parcheggio è stato concepito e regolarmente approvato in risposta alla accertata esigenza che il parcheggio di via Olona non può soddisfare. Infatti è significativo sapere che il numero di box richiesto in acquisto dai residenti è di gran lunga superiore a quello offerto nel «piano box». Il progetto ha avuto la piena approvazione della Sovrintendenza dei beni culturali. In conclusione, non biasimo chi si lamenta dei danni causati dai tempi irragionevoli e dall'inerzia dei lavori, ma la questione va chiarita con l'amministrazione in carica che ha gestito il cantiere e non con chi scrive, che ha progettato e deciso l'intervento.

Gabriele Albertini

Le sono grata per la dettagliata ricostruzione della vicenda, in base alla quale dobbiamo riconoscere che le intenzioni di partenza erano buone e condivise. Forse, però, sarebbe stato necessario avvisare il quartiere che era certa la data di inizio dei lavori ma non quella della conclusione: era, infatti, abbastanza prevedibile che sarebbero stati necessari i lentissimi scavi archeologici. Ragione per cui è più che giustificata l'esasperazione degli abitanti di fronte a un cantiere che ha trasformato la piazza in qualcosa che sta a metà strada tra un percorso di guerra e una discarica.

ibossi@corriere.it

Isabella Bossi Fedrigrotti
29 settembre 2009

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Inserito da il Inserito da Dario Rossi il Sab, 12/09/2009 - 14:01

Spacciatori davanti al portone, dentro il palazzo a tutte le ore, se arrivi e non ti conoscono ti chiedono quanta ne vuoi.Se le autorità volessero ripulire ci metterebbero veramente poco. De Corato, persona che stimo, cosa intende fare? Tra poco c'è l'expo e noi persone oneste che viviamo in questo palazzo bloccheremo la tangenziale di milano a rho tutte le mattine se servirà. Dobbiamo arrivare a tanto? Ci volete ascoltare?

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Inserito da il Inserito da Carlo PortaMaffe il Ven, 11/09/2009 - 22:09

In piazza Sempione la pavimentazione in cubetti di porfido, prevista dal progetto originario dell’arch. Vittoriano Viganò e mantenuta nel rifacimento effettuato negli scorsi anni, viene spesso parzialmente divelta per permettere di bloccare a terra i pali di sostegno dei gazebo per varie manifestazioni a tema. (e già ciò è decisamente scorretto in quanto bisognerebbe utilizzare delle strutture che non richiedano tale scempio). Come è noto le pavimentazioni di quel tipo sono ad incastro e basta rimuovere un cubetto che si sposta tutta la fila ad arco. Oltretutto è un tipo di lavoro costosissimo perché i cubetti vanno posti in opera uno ad uno, a mano, su letto di sabbia, ed inoltre è difficile trovare degli artigiani che facciano il lavoro a regola d’ arte, ovvero lasciando il corretto spessore delle “fughe” (spazio tra un cubetto e l’altro). Finita la festa gabbato lo santo! Nel senso che al termine delle manifestazioni nessuno si cura poi a di rimettere a posto le cose. Peggio ancora è la soluzione adottata recentemente che, come si evince dalle foto, consiste nel rattoppare alle bene-meglio le parti mancanti con maldestre spruzzate di bitume. Frown 

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 10/09/2009 - 09:54

Da sito Web del Comune di Milano:

Dal 10 settembre, attorno a piazza Pio XI

Tutti a piedi per Leonardo

Una nuova area pedonale per visitare alla Biblioteca Ambrosiana la mostra dedicata al "Codice Atlantico". L'assessore Croci: "Un'opportunità per riscoprire e promuovere monumenti e zone ad elevato valore storico"

Milano, 9 settembre 2009 - Domani, giovedì 10 settembre, in occasione dell’apertura ufficiale della prima mostra tematica del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, l’area attorno alla Biblioteca Ambrosiana di piazza Pio XI sarà chiusa al traffico.

 “La pedonalizzazione per la giornata inaugurale è il primo passo in vista dell’istituzione di un’isola pedonale permanente che permetterà di valorizzare un’area ad elevato valore storico e monumentale e ne consentirà una migliore fruibilità”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci.   

Il progetto di pedonalizzazione definitiva dell’area dell’Ambrosiana prevede l’installazione di parigine ed elementi di arredo urbano come panchine e verde.

“L’estensione delle isole pedonali – ha aggiunto Croci - costituisce un’opportunità per dare visibilità e facilitare la fruizione dei monumenti presenti sul territorio cittadino, che spesso sono nascosti o poco valorizzati”.

L’area pedonale, in vigore dalle ore 00.00 alle ore 24.00 di domani, interesserà le seguenti strade:
• piazza Pio XI
• piazza Santo Sepolcro
• via dell’Ambrosiana - da piazza Pio XI a via Moneta
• via Cardinale Federico  - da via delle Asole a piazza Pio XI
• via Cesare Cantù – fra piazza Pio XI e via Spadari

Deroghe sono previste per:
• i veicoli dei residenti e dei domiciliati nella ZTL
• i velocipedi
• i veicoli adibiti al trasporto di disabili
• i veicoli appositamente autorizzati nel rispetto delle disposizioni di legge
• i mezzi di soccorso e di emergenza.

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Inserito da il Inserito da Rita Foschini il Ven, 04/09/2009 - 11:25

Ho letto con amarezza l'articolo di quest'oggi sul Corriere circa la situazione di degrado della nostra bellissima Galleria , un tempo ormai ahimè lontano il vero salotto di Milano.
Perchè mi chiedo, dobbiamo lasciar andare tutto in rovina ? Perchè non c'è più amor proprio nel mantenere pulita ordinata la propria città ? La città è di tutti e tutti nel nostro piccolo dobbiamo contribuire... Io personalemente lo faccio ma sono sempre più scoraggiata nel constatare che oltre al privato cittadino, anche le istituzioni preposte non intervengono o se intervengono lo fanno marginalmente o solo per un breve periodo... (vedi le piante chieste dal M.o Abbado che sono state lasciate morire o stanno lentamente appassendo oppure l'annosa questione dei graffiti - scusate se ogni tanto ci ritorno ma è una questione che mi sta particolarmente a cuore, non sopporto vederli, nè chi li esegue).
Non meravigliamoci se poi il turismo straniero a Milano è in flessione.... se questo è il nostro biglietto da visita.....
Attendo i vostri commenti e suggerimenti su possibili interventi presso le autorità preposte

Grazie a tutti!

Riìta Foschini

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 24/08/2009 - 10:43

Da milano.corriere.it:

Allo studio del Comune un percorso ciclopedonale su via Molino delle Armi

Un ponte nel verde tra le basiliche
«Via la cancellata anti-movida»

Collegherà Sant’Eustorgio e San Lorenzo. «Un unico grande parco». Sarà dedicato all'Unità d'Italia

Il nome c’è già: Parco del­l’Unità d’Italia. E avrà un effet­to collaterale immediato: far cadere, o almeno aprire par­zialmente, la cancellata di piaz­za Vetra. La proposta è arriva­ta al Comune direttamente dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e l’assessorato al Ver­de si è subito messo al lavoro. Ora il progetto di massima è pronto ed è partita la corsa contro il tempo per tagliare il nastro in occasione delle cele­brazioni del 2011. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il ministro La Russa vorrebbe vedere realizzato un grande e unico parco che ab­bracci le basiliche di Sant’Eu­storgio e San Lorenzo. A divi­derle, oggi, c’è la trafficata via Molino delle Armi, ma archi­tetti e tecnici hanno già indivi­duato una soluzione non trop­po onerosa per la pubbliche casse: verrà sollevato gradata­mente il percorso verde dal centro del parco verso la stra­da, in modo da creare una trin­cea per il passaggio delle auto e, sopra, uno scavalcamento ci­clopedonale con una fascia ver­de ai lati. Una sorta di ponticel­lo, insomma. «Il progetto consiste nel cre­are una continuità di fruizione tra il parco intorno a Sant’Eu­storgio e quello attorno alla ba­silica di San Lorenzo — sottoli­nea l’assessore al Verde, Mauri­zio Cadeo — L’insieme dei due parchi è conosciuto come il parco delle Basiliche, ma si tratta in realtà di due spazi se­parati».

Cadeo ricorda che l’area «è stata sottratta al de­grado, alla microcriminalità e allo spaccio di droga anche grazie alla cancellata di piazza Vetra» ed è oggi molto fre­quentata dai milanesi. «Pro­prio l’alta frequentazione — di­ce — e il grande valore stori­co, artistico e ambientale del contesto ci hanno suggerito la creazione di un percorso che consenta di godere dell’inte­rezza del parco senza l’attraver­samento di via Molino delle Armi, molte volte difficoltoso e pericoloso. E’ evidente che il progetto presuppone l’apertu­ra della cancellata, almeno par­ziale, ma credo che ne valga la pena e spero che i milanesi ab­biano capito che un utilizzo ri­spettoso di quegli spazi è una questione di civiltà». Il Comune ha preso in consi­derazione anche la possibilità di interrare la strada, ma que­sta soluzione è stata scartata per i costi eccessivi e i lunghi tempi di esecuzione. «Il pro­getto su cui si lavora — spiega Cadeo — si basa invece su una parziale collocazione in trin­cea della via Molino delle Ar­mi con un innalzamento del parco fino allo scavalcamento del tracciato viario».

Il percor­so verrà sollevato con una pen­denza non superiore all’8 per cento, per un’altezza massima di due metri. La trincea sarà a un massimo di un metro e mezzo sotto il punto di incro­cio con l’attraversamento. Nel complesso, le altezze garanti­ranno il passaggio dei mezzi pubblici e non dovrà essere ri­vista la viabilità. «Ma non sarà un ponte — tiene a precisare l’assessore —. Sarà il parco stesso che si solleva fino a ri­congiungersi con l’altra porzio­ne » . Sui costi l’assessore Cadeo non si sbilancia. «Stiamo veri­ficando la possibilità di avere dei finanziamenti statali — an­ticipa — visto che si tratta di un intervento legato all’anni­versario dei 150 anni dell’Uni­tà d’Italia. E’ importante, nono­stante quello che dice Bossi, sottolineare un valore come questo nel quale molta gente crede». Di certo il progetto fi­gura tra i 20 obiettivi strategi­ci per l’amministrazione del nuovo piano del territorio. «Ed è solo una parte — conclu­de Cadeo — di un più ampio progetto di percorso urbano che comprenderà il parco ar­cheologico dell’Arena romana, in una ideale passeggiata da Mediolanum a Milano».

Rossella Verga
24 agosto 2009

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Inserito da il Inserito da Victor Merello il Ven, 24/07/2009 - 15:02

Elenco ZTL

Spero innanzitutto che sia nella zona giusta, dato che non abito a Milano e non la conosco bene.

All'incrocio tra Via Nicolini e Via Paolo Sarpi manca la segnalazione traffico limitato e vivevo tranquillamente senza scoprirlo grazie a una multa, che ovviamente mi rifiuto di pagare.

Il 26-04-2009 alle 00:34 sono passato in quella zona, per andare in un locale li vicino, entrando in Via Nicolini per poi svoltare in Paolo Sarpi e Via Bramante per uscire verso il Cimitero Monumentale. Una volta entrati in Via Nicolini non esiste un percorso più breve per tornare indietro se non volare o andare contromano in Via Fioravanti, ma non mi pare il caso.

Il mio percorso nel giorno in questione è lo stesso percorso che ho fatto anche una volta successiva, quindi penso che arriverà un'altra multa.

Come potete vedere dalle foto in allegato non c'è nessuna segnalazione anche se sul verbale c'è scritto: "Benchè agli accessi fossero esposti i segnali indicanti il divieto".

Se una via è a traffico limitato bisogna prendersi la briga di segnalarlo a TUTTI gli accessi! E che non ci sia qualcuno che mi venga a dire che non è possibile per chissà quale motivo: i soldi per installare le telecamere a tutti gli accessi ci sono, quelli per i cartelli quindi non mancano; dato che si esprime con tanta chiarezza l'orario di circolazione di carri e muletti vari (foto 4) si può fare lo stesso per le auto (siccome penso che sia un mezzo di trasporto più diffuso dei calessi!). Il fatto di mettere le telecamere a ogni accesso e i cartelli no, perchè mancano anche in Via Bramante da dove sono uscito (Foto 5), è una chiara presa in giro nei confronti dei cittadini e un chiaro sintomo che denota chiaramente quanto al Comune interessi solo fare cassa e non gli importi realmente della circolazione (avrei anche molto da dire infatti anche sul Paga e Inquina che viene chiamato Ecopass ma non voglio aprire un thread personale in questo forum).

Sarebbe anche utile pensare che forse la gente si muoverebbe volentieri coi mezzi se ci fossero anche la notte, in città come Londra o Madrid si circola 24h sabato sera coi mezzi, non mi sembra che ci abitino dei marziani in quelle città, ma gente come noi.

Altra dimostrazione dello scarso interesse del Comune a informare i cittadini si può trovare cliccando sul link sottostante:

 Elenco ZTL sul sito del Comune di Milano (dov'è???)

Questo link è stato preso dal seguente blog informativo sulle ZTL, dove tra l'altro - ironia della sorte - manca Paolo Sarpi; sperimentate da voi: il link è in basso "ZTL e Corsie Preferenziali a Milano ". Su altri siti informativi tipo questo l'elenco manca, eppure questi sono i primi risultati che vengono fuori digitando su Google "ZTL Milano". Questo dimostra che se uno si vuole informare  anche preventivamente tramite la rete non riesce a farlo!

Spero che ci sia qualche responsabile pubblico che rifletta su quanto ho scritto. Ci tengo anche a chiarire che sono un sostenitore delle ZTL, ma non è possibile circolare la sera in una città, praticamente condannati a usare l'auto se si viene dall'Hinterland, con la perenne paura della multa anche in piena notte se non si sa conosce alla perfezione la zona dove si va. Le zone Ecopass sono state definite e pubblicate in modo chiaro, ritengo quindi che non ci sia niente di trascendentale nel fare la stessa cosa con le ZTL.

Grazie dell'attenzione, saluti.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 30/04/2009 - 14:42

Da milano.corriere.it:

IL CASO DEL GIORNO

Piazza Missori dimenticata,
un appello per il decoro


Un brutto finale per una bella passeggiata. Hanno ragione quelli del Comitato cittadino a protestare

Caro Schiavi, ho letto l'articolo che parla di piazza Santa Maria delle Grazie: fioriere abbandonate, cartelli precari, pavimentazione in pezzi, problemi di traffico in una «zona così centrale». Il tutto corredato da foto, e dall'impegno dell'assessore Cadeo a riqualificare la zona. Bene, ora ditemi se non è arrivato il momento di affrontare la questione relativa alle mie foto, in cui si vede una «non piazza» a due passi dal Duomo, che da venti anni attende giustizia. Mi sembra messa peggio di Santa Maria delle Grazie, ma l’assessore non risponde. Si vede che, dopo soli venti anni, ci sono altre priorità...

Roberto Ricciardi

Caro Ricciardi, non è la prima volta che viene segnalato lo stato di degrado di piazza Missori, la mancanza di cura in una zona che potrebbe essere vetrina per la città. Lì ci passano tutti, anche i nostri amministratori, e non possono non provare la sua stessa sensazione di disagio per la tristezza che evoca e per l’incuria evidente (c’è anche uno sbilenco cartello di divieto di sosta appeso a un palo). Ho fatto qualche volta da flaneur l’intero corso di Porta Romana, un asse suggestivo riempito da case e piccoli negozi che resistono e ci portano, come nella vecchia canzone di Gaber, nelle radici popolari della città: l’arrivo in piazza Missori è un brutto finale per una bella passeggiata. Hanno ragione quelli del Comitato cittadino a protestare: aspettano dal 1989 la ristrutturazione, l’ultimo messaggio del Comune datato 31 marzo recita così: «Il Settore Arredo Urbano comunica che l’intervento di riqualificazione inserito nel PTO 2009-2011 è slittata al 2011». Bisogna ancora attendere, ci sarà sicuramente qualcosa di più urgente e grave da risolvere. Ma si metta almeno un po' di ordine, si sistemi il cartello sbilenco, si accenda qualche luce di sera; e non si rimandi all’infinito un progetto che fa bene a Milano.

Giangiacomo Schiavi
30 aprile 2009

 

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Inserito da il Inserito da Marcello Campiano il Mer, 29/04/2009 - 16:26

Ma è vero che Philippe Daverio si candida, nella cirscoscrizione della zona 1, per la lista penati? Qualcuno ne sa qualcosa...?
grazie marcello

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