.: Al Consiglio Comunale vorrei dire che...
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Inserito da il Inserito da Angelo Mandelli il Gio, 24/01/2008 - 13:50

Lettera aperta ai consiglieri comunali di Milano

 
Quando gli Ayatollah  accusano gli  altri di essere “talebani”
 
Ovvero: politici e assessorati alla “cultura” (si fa per dire)   che vogliono essere “liberi” (coi soldi dei contribuenti)  di fare quello che vogliono.
 
Riflessioni  sulla  falsa liberta’  e i veri TIRANNI.
 
 
Certe  forze politiche (come lo SDI) e certi assessorati  si sciacquano la bocca tutte le mattine  con la parola “talebani”.
 Che rivolgono ovviamente a  tutti  tranne che a quelli che lo meriterebbero di piu’  (cioe’  se stessi).
Non si accorgono che i veri tiranni sono loro., perche’ vogliono imporre a tutti le  loro idee, tramite le strutture pubbliche.
Le anime belle radicali, vogliono  essere libere  di portare avanti le loro  pensate, i loro  gusti e le le loro scelte “culturali” (si fa per dire)  NON CON I SOLDI LORO E CON I SIMBOLI LORO, MA CON I SOLDI E I SIMBOLI DELLA COLLETTIVITA’.
 
E’ quanto abbiamo dovuto vedere per l’  ennesima volta anche a Milano nei giorni scorsi.
 
Da una parte un  assessore spregiudicato che  vorrebbe  patrocinare robe di pessimo gusto (ma che LUI  ritiene “belle”).
Dall’  altra assessori o consiglieri  che, facendo una parte del loro dovere, pongono il veto a  cose da loro ritenute porcherie.
 
Ecco allora ecco levarsi gli strepiti: “vogliono  togliere la liberta’!”, “mettono la censura come nei regimi fascisti...”,  “sono tornati i Talebani a Milano....”   ecc. ccc..
 
Evidentemente certi Assessori e  politici  non capiscono (poveretti) che un assessorato  non  e’  una  societa’  o una associazione privata.
Se cosi’ fosse, potrebbero (COI SOLDI LORO)  fare quello che vogliono nelle loro sale private .  Pure  proiettare film a luci rosse o vendere  falli di plastica, o montagne di cacca.
E se qualcuno  impedisse loro di farlo , sarebbe si ...  talebano.
 
Ma purtroppo non e’ cosi’.
Gli assessorati  rappresentano  tutti  i cittadini, e usano i soldi di tutti i cittadini. Non sono associazioni private.
 
E’  gia’  una cosa  piuttosto “fascista”  il concetto stesso di  assessorato o ministero “alla cultura” (Minculpop ?).
Se poi questi  “Enti”  sono  liberi di fare quello che vogliono senza  vincoli, siamo veramente alla  dittatura pura.
E’  forse  giusto che  qualcuno  decida per conto di tutti  cosa ‘ bello e cosa no, cosa e’  culturale oppure no???
E’  forse giusto che il cittadino  sia costretto a pagare per finanziare cose “artistiche”  che  gli fanno schifo?
Il fatto  di appartenere ad una comunita’  ci obbliga forse a dover condividere  i gusti “artistici”  dello Sgarbi  di turno?
E’ “libera”  una societa’  in cui tutti saimo obbligati a patrocinare cose come quelle che abbiamo visto al Pac  la scorsa primavera? (pupazzi che defecano e altri che mangiano cacca) ?
Non sarebbe piu’  libera una societa’  in cui  queste cose  le fa solo chi  vuole, coi soldi suoi e nei suoi spazi privati???
 
Sintomatico che lo Sgarbi  sia stato difeso soprattutto da quelli della compagine socialista-radicale...  Quelli che accusano gli altri di talebaneria ad ogni pie’  sospinto, ma poi vogliono imporre a tutti  il finanziamento (tramite strutture di stato)  di aborto,  eutanasia, stanze del buco, pensioni di reversibilita’  alle coppie gay.... E adesso anche a mostre di “arte”  trasgressiva.
 
Sgarbi  (e i suoi amici)  dicono di  essere  “laici”  e anti-ideologici.
E invece sono  i portabandiera  della peggiore ideologia, e cioe’ la DITTATURA DEL RELATIVISMO.
 
Una dittatura feroce, dove tutti  possono essere liberi di  imporre agli altri  le loro porcherie (come quel tale che ha colorato la fontana di roma... e che Sgarbi  voleva premiare. !!!!).  E dove addirittura il cittadino  e’  costretto a pagare i suoi soldi per sostenere le idee e i gusti artistici  di  qualcun altro.
 
 
Angelo Mandelli
Nato a Milano  il 9-9-1952
 
PS:  Lottate  sempre piu’  per le dimissioni di Sgarbi  (e perche’ non diventi ministro)

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Inserito da il Inserito da Giuseppe De Marte il Mar, 22/01/2008 - 15:25

Anche la scorsa settimana, avevo notato che il Consiglio Comunale si era riunito di martedi.
Aveva una ricca serie di punti all'odg, più o meno replicati nella seduta di oggi.
Sarebbe interssante conoscere in tempo reale i temi trattati e le decisioni assunte.
Come si può fare?

Saluti
Giuseppe

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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Dom, 20/01/2008 - 09:20

Con le nuove disposizioni di regolamentazione del traffico (ticket) il metrò nelle ore di punta scoppia, indifferibile fare una linea circolare sotterranea leggera automatizzata driverless di decongestionamento e rimodulazione dei flussi passeggeri, utile a servire meglio le zone centrali e ad allargare la fruibilità pedonale del centro negli spostamenti all'interno della città. Che ne pensa il Consiglio Comunale di Milano?

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 16/01/2008 - 21:18

Dal sito Web del Comune di Milano:

Consiglio comunale

Per un Bilancio più trasparente

Palmeri: "L’obiettivo è pubblicare i dati in modo più chiaro e comprensibile per i cittadini, anche attraverso schede di sintesi e tabelle sinottiche che aiutino le comparazioni"

"Bisogna passare dal Bilancio per l’Amministrazione a quello per i cittadini. Non basta il diritto formale di accedere ai dati, tra l’altro non facilmente esercitabile, se non vi è anche la possibilità sostanziale di poterli leggere: occorre una vera e propria opera di traduzione, a beneficio della collettività. L’aggregazione dei valori di contabilità pubblica in modo coerente per fonti e per destinazioni avrà un’utilità anche per gli amministratori, oggi prigionieri dei codici ministeriali". Lo ha detto Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale e vice Coordinatore nazionale della Conferenza dei Consigli comunali d’Italia-Anci, in relazione all’ordine del giorno depositato dal consigliere Giancarlo Pagliarini.

"Lo scorso 21 dicembre – ha ricordato il Presidente Palmeri – l’Aula di Palazzo Marino ha approvato il Bilancio preventivo che, secondo il Testo Unico degli Enti locali (D.Lgs. 267/2000) è infatti un atto fondamentale di competenza del Consiglio comunale".

“Il Consiglio comunale di Milano – ha proseguito Palmeri – vuole da subito onorare l'impegno preso con la città durante l’esame del Bilancio, con il dichiarato apprezzamento e sostegno della Giunta: l’obiettivo è pubblicare i dati in modo più chiaro e comprensibile per i cittadini, anche attraverso schede di sintesi e tabelle sinottiche che aiutino le comparazioni”.

“Anche in sede di Commissione Bilancio – ha concluso Manfredi Palmeri –, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, sono emersi contributi utili e condivisi: sentiamo tutti la responsabilità di operare su questi temi, che hanno positivi impatti sull'efficienza delle Amministrazioni e sulla fiducia dei cittadini nei loro confronti".

(16/01/2008)

L'Ordine del giorno

I consiglieri firmatari

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Inserito da il Inserito da Attilia Chiappa il Dom, 13/01/2008 - 02:03

Da settembre e' pronta l'area cani in via Rogoredo vicino alla rotonda ma e' inutilizzabile in quanto esiste solo il recinto ma privo dei due cancelletti. Quanto dobbiamo aspettare? Ho chiamato in comune e si rimbalzano il problema da un settore all'altro dicendo che probabilmente dovra' esserci un nuovo appalto per i cancelletti! Inoltre i lavori sul giardino vicino a tale area non sono stati terminati, motivo? non si sa.
L'altra area cani in via rogoredo prima della stazione e' in uno stato pietoso, piena di buche, senza erba e da 15 giorni con uno dei cancelletti praticamente rotto. Dov'e' la manutenzione delle aree cani? Possibile che nessuno riesca a risolvere la questione di entrambe le aree?

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Inserito da il Inserito da Sergio Dario Merzario il Ven, 11/01/2008 - 02:42

Milano. Rifiuti: i Socialisti, aumentare gli inceneritori e non le discariche
"La posizione del presidente Penati è molto equilibrata ed è ampiamente presente nel Piano rifiuti approvato mesi fa dal Consiglio provinciale di Milano, che la Regione Lombardia con il Presidente Formigoni, purtroppo tarda ad approvare. Si tratta quindi di aumentare la raccolta differenziata che a Milano è ancora poco estesa, di valutare la necessità di smaltimento che negli ultimi anni è decisamente aumentata e decidere se ristrutturare e potenziare un vecchio impianto (escludendo Silla) o di costruirne uno nuovo, garantendo ai cittadini che abitano nelle zone limitrofe all'impianto la fornitura di energia elettrica prodotta dallo stesso a basso costo o addirittura senza costo come contropartita ambientale”. Non vorremmo finire come Napoli e la Campania.
Lo affermano Roberto Caputo capogruppo del Partito Socialista alla Provincia di Milano e Sergio Dario Merzario, Segretario della Sez. Socialista W. Tobagi della Zona 7 di Milano.
"Veti alla Pecoraro Scanio e alla Moratti, sono dannosi e rischiano di trascinarci in una condizione napoletana. Diamoci quindi, come previsto dal Piano provinciale, un tempo limitato di pochi mesi di studio di fattibilità che possa garantire l'autosufficienza locale e mettiamo rapidamente tutte le istituzioni Comune Provincia e Regione intorno allo stesso tavolo e poi decidiamo subito. Ma certamente – concludono i due esponenti socialisti - un nuovo termovalorizzatore risulterà una necessità ineludibile''

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Inserito da il Inserito da Ugo Cerchiari il Gio, 10/01/2008 - 13:10

La Regione vuole trasferire in periferia l'Istituto Tumori di Milano accorpandolo
con l'Ospedale Sacco e l'Istituto Besta a Vialba.

La RSU dell'Istituto Tumori ritiene tale decisione nociva all'interesse della comunita' 
e ai compiti istituzionali dell' Ente.

Pubblichiamo qui due documenti presentati alla Commissione III del Consiglio della
Regione Lombardia e al comune di Milano che illustrano la situazione. 

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Inserito da il Inserito da Francis Feh il Lun, 07/01/2008 - 13:36

Oggi giorno in tutto il mondo l'avanzamento tecnologico messo a disposizione dell'amministrazione, dovrebbe o ha come scoppo di minimizzare i tempi di elaborazione, ma è triste notare che, oggi a Milano facendo richiesta per la residenza in comune, tutto essendo ormai informatizzato, si deve aspettare tra 4 e 6 mesi, quanto si dovrebbe aspettare se così non fosse?...Quando si prova a chiedere come mai? dicono che le richieste sono numerose......certo che sono numerose, i sistemi informatici, sono progettati proprio per gestire un enorme quantità di informazione, tutto non è stato certo informatizzato, per processare 2 o 3 richieste, ma numerose richieste. Se provate a reccarvi in comune, inseriscono i vostri dati al computer e leggono quanto prodotto in output da questo.....allora signori, per non spreccare stipendi inutili, per pagare delle persone che hanno come lavoro "Leggere sul computer", basta mettere a disposizione dei cittadini dei terminali, sui quali loro stessi possono interrogare i data base e tutti sapendo leggere, interpretare l'output del terminale....sarebbe più semplice e più onesto....Comunque, non si spiegano questi 4 0 6 mesi di attesa, prima dell'iscrizione all'anagrafe. Mi viene da dire ch'è una presa in giro

FRANCIS 

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Inserito da il Inserito da Camillo Ferraris il Gio, 03/01/2008 - 11:59

Ho sentito parlare recentemente di una proposta per cui i parcheggi a pagamento diventino gratuiti per i residenti della zona 24 ore su 24.

Ho anche sentito sbandierare molti mesi fa dal comune la fine della tortura del lavaggio delle strade a fine 2007 con l'avvento di nuove fantomatiche tecnologie.

Che fine hanno fatto queste magnifiche idee?
Esistono?
Me le sono sognate?

Saluti,
Camillo

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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Mer, 26/12/2007 - 12:02

SPQR colpisce a morte l'aeroporto di Malpensa e i CANDLE IN THE WINDS, i dirigenti del Centrosinistra del Nord esprimono con consueta timidezza praticamente poco o nulla, in estrema prostrazione ed in sudditanza psicologica dei due boiardi romani per eccellenza Rutelli-Veltroni del potentissimo partito pro-Fiumicino, affiancati dal terzo (emiliano) Ministro anti-Malpensa per eccellenza, il potente bacchettatore Bersani (quello del lenzuolo fantasma che vede solo lui) che affossò frettolosamente e convintamente il famoso "decreto Burlando", suo maltrattato compagno di partito a cui tolse il Ministero dei Trasporti in un rimpasto storico fatto di fendenti e lotte di potere senza esclusione di colpi. Solo i Sindacati, lasciati soli a sbattere con i problemi della piazza a sbraitare al vento inascoltati, per ruolo e dovere di firma o poco più accennano qualche reazione timida e non coordinata, con azioni locali da bocciofila di campagna. Eppure sono in gioco migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti in tutta la Lombardia, ma neppure questo riesce ad attirare l'attenzione del Centrosinistra nostrano, evidentemente il lavoro non è più centrale a Sinistra, e poi dimostrano di contare nel loro raggruppamento politico come il "due-di-fiori-quando-la-briscola-è-picche". 

Penati alla guida dell'unica Istituzione locale in quota al Centrosinistra, la Provincia di Milano, parte in causa d'eccellenza, che fa per uscire dal silente ed agghiacciante coro dei muti?

Staremo a vedere, questo è il banco di prova delle future campagne elettorali.

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