.: Al Consiglio Comunale vorrei dire che...
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Cittadino Anonimizzato a posteriori il Gio, 30/10/2008 - 17:59

Non so quanto questa idea possa essere di successo, comunque la propongo: viste, nonostante l 'expo, le paventate possibilità di tagli per la realizzazione di infrastrutture in Lombardia, si tratterebbe di far destinare l  ' 8 per mille ( che a mio parere dovrebbe diventare 10 per mille ) anche ai comuni e alle regioni per la realizzazione di infrastrutture, e contemporaneamente istituire un fondo di contributi volontari, sempre per la realizzazione di infrastrutture, privilegiando le metropolitane. Chiunque, azienda o privato cittadino, potrebbe partecipare anche con un solo euro, e se i " paperoni " dell ' industria della moda della finanza delle banche e delle televisioni volessero contribuire generosamente, oltre che fornire una risposta concreta alla crisi in direzione di una crescita del territorio, credo che ne avrebbero anche un ritorno in termini di pubblicità.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Dom, 26/10/2008 - 07:03

Comune virtuoso? Meglio di no, lo dice il federalismo alla Bossi-Lombardo Stampa E-mail   

Meglio sfondare le casse del Comune di Milano ed indebitarsi in modo folle come ha fatto  il Comune di Catania, che poi ha ottenuto dal Governo Berlusconi fondi eccezionali a premio della cattiva gestione, alla faccia del federalismo equo e solidale (Notai: La Lega Nord di Bossi al Governo con anche il leader dell'Autonomia Siciliana Lombardo). Robin Hood all'incontrario, premiare i comuni peggiori, ecco cosa insegnano Governo Berlusconi in cui è parte cospicua e diligente (si fa per dire) la Lega Nord. Morale alla rovescia, scandalosamente, mi domando in Italia cosa serva amministrare bene (Regione, Provincia e Comune di Milano) se poi si premiano coloro che amministrano scandalosamente? Bella "marchetta" pagata al leader siciliano Lombardo che, senza batter ciglio o vergognarsi, per un momento molto magico accantona la sua filosofia fieramente autonomista e la sua battaglia per isolarsi dal continente (forse infetto?) per far ingoiare a Catania fondi milionari romano-nazionali- continentali per riappianare i suoi bilanci da fallimento, a scapito dell'impoverimento di tutti gli altri comuni d'Italia, eccetto Roma che beneficia dei fondi scandalosamente smisurati per ... Roma Capitale.

Bell'esempio virtuoso di fiera autonomia siciliana! Pecunia non olet.

Grazie sopratutto a Lega Nord, e a tutti i notai di questa sconfitta morale. 

( Ed io pago ...! )
Enrico Vigo, Milano

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Sab, 25/10/2008 - 07:12

AL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO
(Comune Azionista di SEA)

Egregio Presidente Manfredi Palmieri, stimati Consiglieri,

sarebbe ora che il Presidente SEA Bonomi (e con lui il Sindaco Moratti, il Presidente Penati ed Il Presidente Formigoni) pensasse ai disservizi di accesso (trasporto persone) per e da Malpensa Cargo City e a chi ci lavora ogni giorno, ed a mettere in condizione i pendolari di potersi servire di più dei mezzi pubblici per gli spostamenti da/per Milano ed hinterland. A che valgono gli sforzi del Comune di Milano, delle FN ed FS per le nuove infrastrutture oggi in cantiere (pluri-milionarie) se poi la navetta bus di Malpensa (servizio in aeroporto) viaggia con orari avulsi dalla realtà? Per raggiungere le palazzine uffici di Cargo City da Milano col mezzo pubblico è quasi un dramma, un camel-trophy di inefficienze.

Esempio di ieri (esperienza personale):

 ANDATA MILANO > MALPENSA:
accesso alla MM2-verde Famagosta ore 6:00 a.m., trasbordo alle ferrovie Nord a Cadorna, treno intorno alle 6:30, trasbordo sul bus navetta T1-T2-Cargo City alle 7:40, arrivo a Cargo City intorno alle 7:45.

RITORNO MALPENSA > MILANO:
arrivo alla stazione bus di Cargo City 17:10
partenza bus ore 17:30
trasbordo su treno FN a Malpensa T1 partenza intorno alle 18:00
arrivo a Cadorna intorno alle 18:40
trasbordo su MM2-verde e arrivo a Famagosta intorno alle ore 6:55 

Tempi da ultimi della classe in logistica, evidentemente si è incapaci di gestire i flussi passeggeri coordinando gli orari degli arrivi dei treni con le navette di servizio bus aeroportuale, e lasciando all'utente folle che desidera utilizzare i mezzi pubblici solo una summa di poche attenzioni al servizio con cui fare conto. Se poi completiamo il capitolo delle note dolenti constatiamo che nella palazzina uffici di Cargo City troviamo il servizio ascensori (palazzina centrale) indegno di un paese civile, nettamente insufficiente e non c'è neppure un montacarichi di servizio. Gli androni d'entrata dell'edificio centrale sono imbrattati e non venono mantenuti con un decoro minimo accettabile (scritte sui muri, dissesti vari, materiali scadenti già in avaria, porte in dissesto o mai finite, etc.).

Eppure qui lavorano i Funzionari dell'Agenzia delle Dogane, la Guardia Di Finanza, gli Spedizionieri, i Funzionari di Regione Lombardia, i Funzionari del Ministero della Salute, le Compagnie Aeree, etc. etc., che meritano tutti un poco di rispetto in più, utenza che paga affitti e canoni alle stelle, che richiederebbe maggiore attenzione e cura da parte di SEA.

Mobility Manager? Qui a Malpensa il Mobility Manager rischia di entrare in depressione totale e irreversibile.

Concludo con un'altra grave carenza logistica, il piazzale antistante Cargo City non ha un'area di sosta regolamentatata per i furgoni che affluiscono a caso mettendo fuori sicurezza piazzale ed operazioni.

Qui in "Padania profonda" dove si affabula con troppi eccessi anzichè fare e fare bene, si offrono questo tipo di (dis)servizi? Non ci posso e non ci voglio credere che non si possano riorganizzare gli orari dei servizi di trasporto persone (e servizi in generale rimuovendo le criticità qui enunciate) più dignitosi per rendere accessibile l'aeroporto da/per Milano Malpensa in tempi meno offensivi del buon senso comune.

Per mio conto non mi resta, fino a quando Malpensa avrà collegamenti più razionali, che usare la mia auto privata per gli spostamenti e guardare con sdegno un'opera costata carissima alle tasche dei contribuenti, sbandierata in ogni dove come eccellenza. In attesa che il Comune di Milano faccia le sue scelte in ordine all'upgrading della qualità di Cargo City, ringrazio tutti per l'attenzione.

Enrico Vigo, Milano.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Manuela Valletti il Mer, 22/10/2008 - 17:06
La notizia è che al Binario 21 verrà costruito il Museo della Shoah. L'iniziativa è lodevole ma parte già con una grave discriminazione poichè dal quel binario partirono anche molti cittadini milanesi di religione cattolica e di vario stato sociale per essere deportati nei diversi lager nazisti, tra queste persone mio padre, Ferdinando Valletti,  che venne deportato a Mauthausen nel marzo 1943 e che  miracolosamente tornò a casa dopo 18 mesi di inferno.
Molti deportati milanesi, anche celebri come l'Arch. Belgioioso e molti altri,  iniziarono quindi il loro calvario dal Binario 21 della Stazione Centrale proprio come accadde ai molti ebrei diretti ad Aushwiz che si vogliono celebrare.
Ho chiesto all'ANED una spiegazione relativamente all'esclusione dal memoria dei deportati milanesi non ebrei, mi è stato risposto che l'ANED che rappresenta i deportati italiani, è stata esclusa dalla Fondazione che si occupa di questo progetto.
Mi sono rivolta direttamente al Sindaco Moratti e al Presidente Formigoni senza ottenere alcuna risposta.
Invito tutti i consiglieri comunali, poichè la deportazione non ha colore, a fare in modo venga posto rimedio a questa grave discriminazione.
Attendo l'aiuto di tutti.
Grazie
Manuela Valletti
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Francesco Ginocchio il Mer, 22/10/2008 - 14:10

Ormai non so più cosa pensare ma più i mesi passano più la raccolta dei rifuti (umido, carta, vetro, ecc) da parte dei mezzi AMSA si concentra nella fascia oraria mattutina tra le 8:00 e le 9:00. Strade completamente bloccate dai mezzi in questione creando ingorghi a non finire. Ovunque camion verdi fermi in mezzo alle carreggiate con lunghe file di auto strombazzanti che cercano invano di superarli.

L'apice della "malaorganizzazione" (giusto per usare un eufemismo) penso sia stato raggiunta un giorno agli inizi di ottobre quando, tornando a casa dal lavoro e percorrendo V.le Romagna intorno alle 18:00-18:30, trovo la suddetta via semiparalizzata...Dopo un lento procedere cosa scorgo? I volenterosi addetti AMSA che con potenti soffiatori buttano il fogliame secco dalle aiuole in mezzo alla strada dove un camioncino AMSA passa a raccoglierle...La sera dopo, stesso orario e stesse operazioni sulla carreggiata opposta.

Vista la demenzialità degli orari delle operazioni che vengono fatte, mi viene quasi da pensare che ci sia una strategia (non saprei a che pro) atta a creare disagio e traffico.

Si cercano infinite soluzione per ovviare al problema del traffico e poi lo si crea volutamente...Chiedo lumi perchè stento a capire.

Francesco Ginocchio

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 17/10/2008 - 21:10

Dal sito Web del Comune di Milano:

Sviluppo Sostenibile

A ogni via una "classe" di rumore

Presentato il Piano di Azzonamento Acustico del Comune. Individuati 750 recettori sensibili dove la città abbassa la voce. L'assessore Croci: "Un importante strumento per il governo del territorio". Rafforzata l'attività di controllo

Milano, 17 ottobre 2008 - Presentato ai Consigli di Zona il Piano di Azzonamento Acustico che detta le norme in materia di inquinamento da rumore e stabilisce i criteri per la classificazione delle zone del territorio comunale con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di alcune aree cittadine e fornire al tempo stesso uno strumento di pianificazione.

 

“Abbiamo compiuto un lavoro approfondito e importante che ci permetterà finalmente di mettere in atto una seria azione di prevenzione e di controllo sui danni provocati dall’inquinamento acustico in città - ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Il piano esamina la città in modo capillare, tiene conto degli sviluppi urbanistici già pianificati e costituisce la base per il successivo piano di risanamento acustico e per attivare i controlli della vigilanza urbana”.

Il Piano è stato presentato ai Presidenti dei Consigli di Zona che trasmetteranno i loro pareri entro il 7 novembre. Successivamente passerà all’esame del Consiglio comunale e sarà poi oggetto di consultazione pubblica prima della sua adozione definitiva.

Il Piano, che è un “atto di governo del territorio” (stabilito dalla “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” 447/95, dalla Legge Regionale 13 del 10/08/01 e dal documento tecnico regionale di riferimento), introduce una classificazione del territorio in zone omogenee, assegnando ad ogni porzione una classe acustica tra le 6 individuate dalla normativa.

All’interno di ogni classe acustica si applicano determinati valori limite di rumore: i limiti più bassi sono quelli stabiliti per la classe I, la più protetta, e vanno via via crescendo per raggiungere i valori più alti in corrispondenza della classe VI. Come unità minima territoriale, ai fini della definizione delle classi acustiche omogenee, è stato considerato l’isolato.

La più alta percentuale di territorio rientra nelle classi III e IV, che da sole rappresentano circa l’85% dell’intera superficie comunale, e sono le aree a più intensa attività umana e densità di popolazione. La percentuale di territorio compresa nelle classi estreme, I e VI, è molto bassa: si tratta di aree particolarmente protette (classe I) e di aree esclusivamente industriali (classe VI).

La classificazione acustica di ogni area tiene conto dei vincoli derivanti dalla normativa: struttura del territorio, densità di popolazione, presenza e densità di attività artigianali, commerciali ed industriali, vicinanza con le infrastrutture di trasporto, presenza di recettori sensibili, classificazioni acustiche dei comuni confinanti e da altri fattori.

Il piano individua anche i recettori sensibili, dal punto di vista acustico, che necessitano di una protezione elevata: si tratta di 750 tra strutture scolastiche di ogni ordine e grado e biblioteche, 52 strutture sanitarie con degenza, 64 Residenze Sanitarie Assistenziali e 78 tra parchi e giardini pubblici. L’individuazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, ha inoltre permesso la classificazione delle aree limitrofe.

Il piano costituisce un elemento importante di una più vasta strategia antirumore promossa dall’Amministrazione comunale che prevede anche la stesura di un regolamento per la riduzione dell’impatto acustico, sulla scorta dell’esperienza già maturata la scorsa estate in occasione dei concerti allo stadio San Siro e con la definizione di un protocollo volontario con i gestori dei locali notturni. La strategia antirumore adottata dal Comune prevede anche il rafforzamento dell’attività di controllo da parte della vigilanza urbana per garantire il rispetto delle norme.

Dal gennaio di quest’anno, la Polizia municipale ha effettuato 8.686 controlli. Nel 2007 le verifiche sono state complessivamente 13.129.

SCHEDA - La mappa del Piano di Azzonamento Acustico del Comune di Milano

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Giovanni Gronda il Lun, 06/10/2008 - 12:41

Mi capita spesso di segnalare alle istituzioni problematiche della nostra città: problematiche viabilistiche, di decoro urbano o di sicurezza.
Qualche volta sono persino riuscito a far uscire allo scoperto il Consiglio di Zona e a ottenere una delibera di intervento.
Ho notato però che spesso le richieste e le delibere passano nel loro iter alla Polizia Municipale.
Mentre per chiedere spiegazioni o per richiedere solleciti alle altre istituzioni gli strumenti nelle mani del cittadino sono molti (email dei consiglieri comunali, siti personali o come questo, il Difensore Civico) i canali di comunicazione con la Polizia Municipale sono difficoltosi: non mi risulta esista un sito della polizia municipale milanese nè indirizzi mail per comunicare con loro (ad esempio per mandare una mail al Dott Bezzon).
Gli agenti con cui ho avuto a che fare (dell'ufficio sicurezza stradale) sono sempre stati molto competenti e gentili ma comunicare con loro è difficile.
Infine il numero di telefono (0277271) è a pagamento...esistesse un numero tipo il 112 o il 113 sarebbe più facile telefonare per segnalare le auto sui marciapiedi o le altre violazioni di cui Milano abbonda e di cui si occupano (con il grado di efficienza che ognuno può giudicare) gli agenti della Polizia Municipale.
Chiedo al Consiglio Comunale di verificare se possa essere utile creare i canali ora mancanti (sito web, email, numero telefonico gratuito).

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Sab, 20/09/2008 - 13:05

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PALMERI RICEVE COMUNICAZIONE SINDACO SU DIMISSIONI MAIOLO: SARÀ INVIATA A CONSIGLIERI E LETTA IN AULA

Milano, 19 settembre 2008 – “Ho ricevuto formalmente dal Sindaco Letizia Moratti la comunicazione in merito alle dimissioni rassegnate dall’assessore Tiziana Maiolo giovedì 18 settembre, per la trasmissione ai consiglieri e per la lettura in Aula lunedì 22 settembre”.
Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, spiegando che “è così pienamente rispettato l’obbligo, previsto dall’articolo 39 dello Statuto del Comune, di informare i componenti dell’Aula entro 5 giorni dal ricevimento delle dimissioni di un assessore, fattispecie che si è configurata per la prima volta dall’inizio del mandato”.

Il Presidente Palmeri ha precisato che “sulla comunicazione che effettuerò lunedì prossimo Aula, al termine degli interventi liberi dei consiglieri e prima dell’esame delle delibere in calendario, i Gruppi consiliari potranno intervenire con un solo esponente ciascuno e per 5 minuti”.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Dom, 14/09/2008 - 13:11

Dal sito Web del Comune di Milano:

Palazzo Marino

Commissioni: il programma

Presentato dal Presidente del Consiglio comunale il calendario dei lavori per la settimana. Il 19 settembre prevista audizione del Presidente Atm

“La delibera per costituire l’Azienda speciale per la gestione integrata dei servizi cimiteriali deve proseguire l’iter in Commissione, già convocata per giovedì 18, prima di essere esaminata dall’Aula. Oltre al lavoro istruttorio, le riunioni della prossima settimana prevedono l’audizione del Presidente Elio Catania sul piano industriale di Atm e l’approfondimento di alcuni temi importanti, tra cui lo sviluppo della rete metropolitana e i criteri di accreditamento degli operatori sociali”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, comunicando il programma settimanale delle Commissioni consiliari:

Martedì 16 settembre

  • Dalle ore 13 alle ore 14.30 la Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione proseguirà la discussione sulla sicurezza sul lavoro in Atm.
  • Dalle ore 14.30 alle ore 16 la Commissione Sviluppo del Territorio esaminerà la delibera di adozione del programma integrato di intervento per l’area di via Don Minzoni 7.
  • Dalle ore 16 alle ore 17.30 la Commissione Infrastrutture, Lavori pubblici e la Commissione Mobilità, Traffico, Ambiente si riuniranno in seduta congiunta per discutere dello sviluppo della rete metropolitana milanese.

Mercoledì 17 settembre

  • Alle ore 10.30 la Commissione Sport, Tempo libero effettuerà un sopralluogo presso l’Associazione italiana Frisbee, in via Teramo 31.
  • Dalle ore 14.30 alle ore 16 la Commissione Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione esaminerà la presentazione delle linee guida per l’educazione, la formazione professionale, il sostegno, l’inclusione sociale e il lavoro.

Giovedì 18 settembre

  • Dalle ore 14.30 alle ore 16 la Commissione Bilancio, Privatizzazioni e Aziende a Partecipazione comunale e la Commissione Qualità, Servizi al cittadino, Semplificazione, Servizi civici si riuniranno in seduta congiunta per proseguire l’esame della delibera di costituzione dell’Azienda speciale per la gestione integrata dei servizi cimiteriali, obitoriali e di cremazione.
  • Dalle ore 16 alle ore 17.30 la Commissione Politiche sociali e la Commissione Salute si riuniranno in seduta congiunta per proseguire la discussione sui criteri di accreditamento degli operatori sociali.

Venerdì 19 settembre

  • Dalle ore 13 alle ore 14.30 la Commissione Mobilità, Traffico e Ambiente si riunirà per l’audizione del Presidente di Atm Elio Catania in merito allo sviluppo del Piano industriale dell’azienda.
  • Dalle ore 16 alle ore 17.30 la Commissione Cultura, Eventi si riunirà per l’audizione del Presidente dell’Iref-Istituto regionale lombardo per l’Amministrazione pubblica, Lorenzo Cantoni.

(14/09/2008)

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Pierfrancesco Maran il Lun, 08/09/2008 - 20:18
Milano ha i taxi più cari d’Europa e Regione e Comune non stanno facendo nulla per migliorare la situazione, ignorando le possibilità che offre loro la riforma Bersani.
Nella trattativa che si sta prolungando tra Regione e categorie dei tassisti ci sembra chiaro infatti che stia passando in secondo piano l’interesse dei cittadini milanesi.
L’unico vantaggio della bozza presentata dall’Assessore varesino Cattaneo è infatti la tariffa fissa Malpensa-Varese, mentre su quella Malpensa – Milano, che stante gli accordi precedenti dovrebbe rimanere bloccata fino al 2009, sono previsti aumenti di oltre il 10% per noi inaccettabili a partire da gennaio.
Hanno ragione i tassisti a chiedere sostegno per l’aumento del costo della benzina, ma questo non può essere pagato dalle tasche dei cittadini. Moratti e Cattaneo chiedano al loro governo di concedere sgravi fiscali verso la categoria.
Per noi le tariffe non solo non devono aumentare, ma devono anzi diminuire per rendere il taxi un mezzo sempre più accessibile per i milanesi ed un veicolo di sviluppo turistico.
La Riforma Bersani inoltre dà la possibilità di aumentare il numero dei taxi, ma di questo non vi è alcuna menzione nonostante Milano si prepara ad ospitare Expo 2015.
Chiediamo al Comune ed alla Regione di schierarsi dalla parte dei cittadini, anziché di essere balbettanti nei confronti dei sindacati di categoria ed incapaci di alzare la voce per gli sgravi con il loro Governo.
Non è accettabile che la nostra città continui ad avere i taxi più cari d’Europa.

Pierfrancesco Maran a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico

In risposta al messaggio di inserito il
...
13 14 15 16 17 18 19 20 21
...
RSS feed