http://www.comune.milano.it/webcity/portale/homepage.nsf/vaTuperTu/DSEV-6ZFNXS
Un altro importante tassello sociale per la casa ai ceti disagiati nasce per accordo Comune di Milano (Moratti)-Governo Prodi (Di Pietro).
Questa è la strada giusta, andiamo avanti, c'è ancora tanta strada da fare.
Enrico Vigo
Come mai non parte l'iniziativa edilizia di Via De Finetti?
Milano ha bisogno di calmierare il prezzo delle case e di dare risposte ai fabbisogni di edilizia sociale e convenzionata, i progetti in essere devono essere avviati in fretta, le famiglie non possono più aspettare, tutti Desra-Sinistra-Centro si sciacquano la bocca con la parola "FAMIGLIA" ma poi nel concreto si fa ben poco. La casa a Milano è un problema drammatico.
COMUNE DI MILANO: RIDUZIONE ICI PER LE GIOVANI COPPIE
La trasparenza dei conti pubblici e della gestione della politica economica e finanziaria è condizione fondamentale per riacquistare credibilità ma, ancor prima, per ristabilire un rapporto di fiducia nei confronti della cittadinanza milanese. Per tutte queste ragioni essa sarà un punto fermo per l’Ulivo caratterizzerà l’azione del suo governo locale.
A questo fine vuoi dare indicazioni sulla riduzione dell'ICI? commenta e suggerisci questa tematica
stefano.patera@libero.it
1) C’era una volta il teatrino di Burri in mezzo al prato del parco Sempione. L’assessore verde della giunta Pillitteri Cinzia Barone lo fece sparire in una notte, forse perché c’era qualche graffito, non so. Era un’opera molto bella che, attraverso quinte verticali di cemento, produceva una sorta di close up sull’arco della pace e il corso Sempione, creando un gradevole movimento visivo in un prato altrimenti troppo grande e spoglio. Era un’opera d’arte, ma nessun milanese ha protestato per la sua scomparsa.
Io penso che il progetto di Burri dovrebbe esistere ancora e che si potrebbe ricostruire il teatrino.
2) Qualche anno fa il sindaco Albertini ha fatto costruire davanti al Castello sforzesco una fontanona altamente deturpante che sembra una cacca di mucca con zampilli. E’ veramente brutta e rovina la visione del castello, ma nessun milanese protesta. Io penso che si potrebbe eliminare.
3) Il monumento a Pertini di Aldo Rossi è un’opera molto bella, crea un interessante effetto di straniamento alterando la prospettiva della piazza, come monumento è geniale e privo di retorica.
I milanesi non lo capiscono e protestano tutti, dai verdi ai neofascisti, così il monumento è lasciato andare e coperto di guano d’uccelli.
Forse bisognerebbe educare all’architettura la popolazione di questa città e, in ogni caso, penso che il monumento dovrebbe essere pulito: perché è bello e per rispetto a Pertini e ad Aldo Rossi.
4) Il “Sole di Milano”, davanti alla stazione centrale, aveva una copertura di fibre ottiche luminose che risultava inadeguata perché troppo debole in una piazza già tanto illuminata. Però era un segno ben visibile che non stava male in quello spazio.
I milanesi hanno tutti protestato. Ora al posto del “Sole di Milano" c’è una grossa playstation, una vera bruttura e un messaggio diseducativo, ma nessun milanese protesta. Io penso che almeno quella la si dovrebbe proprio togliere.
Alessandro
In tutti i sua aspetti, abitativo, normativo, economico, ecologico e bio compatibile, mi sembra un argomento talmente centrale, da esigere uno spazio su questo forum.
Non ritengo utile anticipare il mio pensiero su questi argomenti ma vorrei invece che i Candidati Sindaci, al di là delle solite ovvie buone intenzioni ( che si riducono essenzialmente a " costuirò una casa per tutti) fossero costretti, dal nostro dibattito, a sbilanciarsi sulle lore reali intenzioni rispetto a questi argomenti.