.: Case, edilizia e gestione del patrimonio comunale
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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Lun, 19/03/2007 - 20:53

http://www.comune.milano.it/webcity/portale/homepage.nsf/vaTuperTu/DSEV-6ZFNXS

Un altro importante tassello sociale per la casa ai ceti disagiati nasce per accordo Comune di Milano (Moratti)-Governo Prodi (Di Pietro).

Questa è la strada giusta, andiamo avanti, c'è ancora tanta strada da fare.

Enrico Vigo

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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Sab, 10/03/2007 - 11:21

Come mai non parte l'iniziativa edilizia di Via De Finetti?

Milano ha bisogno di calmierare il prezzo delle case e di dare risposte ai fabbisogni di edilizia sociale e convenzionata, i progetti in essere devono essere avviati in fretta, le famiglie non possono più aspettare, tutti Desra-Sinistra-Centro si sciacquano la bocca con la parola "FAMIGLIA" ma poi nel concreto si fa ben poco. La casa a Milano è un problema drammatico.

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Inserito da il Inserito da Stefano Patera il Dom, 14/05/2006 - 13:26

COMUNE DI MILANO: RIDUZIONE ICI PER LE GIOVANI COPPIE

L’Ulivo intende governare la finanza locale ispirandosi rigorosamente ai principi di trasparenza e di accessibilità dei conti pubblici. Sono principi che hanno un alto valore etico e che sono alla base del patto che unisce la collettività milanese: attenersi a questi principi significa rendere comprensibile a tutti i cittadini a vantaggio di chi e per realizzare che cosa sono impiegati i  denari pubblici.

La trasparenza dei conti pubblici e della gestione della politica economica e finanziaria è condizione fondamentale per riacquistare credibilità ma, ancor prima, per ristabilire un rapporto di fiducia nei confronti della cittadinanza milanese. Per tutte queste ragioni essa sarà un punto fermo per l’Ulivo  caratterizzerà l’azione del suo governo locale.
A questo fine vuoi dare indicazioni sulla riduzione dell'ICI? commenta e suggerisci questa tematica

stefano.patera@libero.it

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Inserito da il Inserito da Giulio Di Giulio il Dom, 07/05/2006 - 10:51
In questi ultimi anni stiamo assistendo alla vorticosa costruzione di alcune zone di Milano, in particolare per la zona 3 l'area Rubattino. Per evitare la solita occupazione di suolo pubblico delle auto dei residenti, ogni nuovo palazzo edificato dovrebbe avere, nel proprio sottosuolo, un numero di box equivalente a quello degli appartamenti, o perlomeno che copra una percentuale rilevante dei residenti del palazzo. Tale vincolo potrebbe così essere di aiuto alla circolazione automobilistica o permettere risparmi di spazi che potrebbero essere adibiti ad area verde, aumentando la vivibilità di queste nuove zone. Penso che questa misura, chiaramente applicabile soltanto alle nuove costruzioni, si renda necessaria affinchè non si ripropongano in questi quartieri i soliti problemi che affliggono Milano e non si renda necessario in un prossimo futuro abbattere il poco verde pubblico che ci resta per fare spazio ai box.
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Inserito da il Inserito da Alessandro Magherini il Sab, 25/02/2006 - 00:21

 

1) C’era una volta il teatrino di Burri in mezzo al prato del parco Sempione. L’assessore verde della giunta Pillitteri Cinzia Barone lo fece sparire in una notte, forse perché c’era qualche graffito, non so. Era un’opera molto bella che, attraverso quinte verticali di cemento, produceva una sorta di close up sull’arco della pace e il corso Sempione, creando un gradevole movimento visivo in un prato altrimenti troppo grande e spoglio. Era un’opera d’arte, ma nessun milanese ha protestato per la sua scomparsa.

Io penso che il progetto di Burri dovrebbe esistere ancora e che si potrebbe ricostruire il teatrino.

 

2) Qualche anno fa il sindaco Albertini ha fatto costruire davanti al Castello sforzesco una fontanona altamente deturpante che sembra una cacca di mucca con zampilli. E’ veramente brutta e rovina la visione del castello, ma nessun milanese protesta. Io penso che si potrebbe eliminare.

 

3) Il monumento a Pertini di Aldo Rossi è un’opera molto bella, crea un interessante effetto di straniamento alterando la prospettiva della piazza, come monumento è  geniale e privo di retorica.

I milanesi non lo capiscono e protestano tutti, dai verdi ai neofascisti, così il monumento è lasciato andare e coperto di guano d’uccelli.

Forse bisognerebbe educare all’architettura la popolazione di questa città e, in ogni caso, penso che il monumento dovrebbe essere pulito: perché è bello e per rispetto a Pertini e ad Aldo Rossi.

 

4) Il “Sole di Milano”, davanti alla stazione centrale, aveva una copertura di fibre ottiche luminose che risultava inadeguata perché troppo debole in una piazza già tanto illuminata. Però era un segno ben visibile che non stava male in quello spazio.

I milanesi hanno tutti protestato. Ora al posto del “Sole di Milano" c’è una grossa playstation, una vera bruttura e un messaggio diseducativo, ma nessun milanese protesta. Io penso che almeno quella la si dovrebbe proprio togliere.

 

Alessandro   

 

 

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Inserito da il Inserito da Andrea Bonessa il Gio, 22/12/2005 - 20:23
IL settore dell'edilizia è uno di quelli su cui si accentrano i maggiori interessi economici di una Città.
In tutti i sua aspetti, abitativo, normativo, economico, ecologico e bio compatibile, mi sembra un argomento talmente centrale, da esigere uno spazio su questo forum.
Non ritengo utile anticipare il mio pensiero su questi argomenti ma vorrei invece che i Candidati Sindaci, al di là delle solite ovvie buone intenzioni ( che si riducono essenzialmente a " costuirò una casa per tutti) fossero costretti, dal nostro dibattito, a sbilanciarsi sulle lore reali intenzioni rispetto a questi argomenti.

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