.: Case, edilizia e gestione del patrimonio comunale
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 20/11/2009 - 17:24

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ERP. SIMINI E VERGA: “STANZIATI 10 MILIONI DI EURO PER RECUPERO ALLOGGI SFITTI”

Milano, 20 novembre 2009 – “Il Comune di Milano sta affrontando in modo prioritario il problema degli appartamenti sfitti, mettendo a disposizione ingenti risorse per la manutenzione straordinaria degli alloggi”. Lo dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa).

La Giunta comunale ha approvato oggi il progetto definitivo per l’adeguamento alle nuove normative degli alloggi di edilizia popolare attualmente sfitti stanziando, in totale, 10 milioni di euro.

Gli interventi consentiranno di recuperare gli alloggi attualmente liberi per utilizzarli anche per i piani di mobilità e per gli assegnatari in graduatoria. Tra questi appartamenti – quasi tutti costruiti prima degli anni Sessanta – molti sono “sotto standard”, ovvero hanno una superficie inferiore ai 36 mq previsti dalla legge. La disposizione degli appartamenti verrà rivista e adeguata alle nuove esigenze abitative; l’obiettivo è aumentare il numero degli alloggi disponibili, rendendoli nel contempo perfettamente a norma.

“Uno stanziamento di fondi senza precedenti – ha detto l’assessore Simini -. Con questi investimenti potremo proseguire il percorso cominciato l’anno scorso. Sono, infatti, circa 200 gli appartamenti già recuperati, tra piazzale Dateo, via Tofano e viale Lombardia. Con i 10 milioni stanziati oggi potremo recuperarne altri 800”.

“Si tratta – ha spiegato Simini - di interventi di ristrutturazione delle coperture e delle pavimentazioni degli stabili, di sostituzione degli impianti più obsoleti, di eliminazione delle barriere architettoniche o per l’installazione di nuove caldaie”.

“Gli interventi di cui ci occuperemo con questo stanziamento – ha precisato l’assessore Verga - si collocano nel quadro generale dei fondi già previsti nel 2008 e confermati nel 2009, per un totale di circa 15 milioni di euro. Il costo medio è stimato intorno ai 15mila euro per appartamento, quindi nel complesso si tratta di 1.000 alloggi recuperati. In questo modo esauriremo tutto il pregresso”.
“Da un lato – ha aggiunto - si tratta del recupero di singoli alloggi lasciati liberi in base al normale turn-over degli inquilini (circa 700 alloggi all’anno), che viene affrontato con il sistema degli appalti aperti previsti nel Piano delle Opere Pubbliche e seguiti dall’Area Tecnica del Comune. Dall’altro ci sono interventi più complessi: accorpare gli alloggi ‘sottosoglia’ – come è in corso a Quarto Oggiaro –, risanare interi edifici, come il quartiere di via Feltrinelli, fino al punto di demolirli e ricostruirli, come per le Torri di via Tofano. In casi del genere si devono avere a disposizione alloggi vuoti per sistemare provvisoriamente gli inquilini, attivando piani di mobilità che, nel caso di via Feltrinelli e via Tofano, interessano circa 300 nuclei familiari”.

“Non lasciare sfitti gli alloggi – ha concluso Verga – significa anche non renderli disponibili alle possibili occupazioni abusive. Non solo, la situazione abitativa richiede la massima attenzione e avere più appartamenti a disposizione significa anche aiutare più nuclei familiari tra quelli in graduatoria”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 16/11/2009 - 22:33

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PATRIMONIO IMMOBILIARE. VERGA: “MINIERA DA STUDIARE E VALORIZZARE, NON VA DILAPIDATO”

Milano, 16 novembre 2009 – “I patrimoni immobiliari sono sempre stati considerati una sine cura dagli Enti Pubblici e, di conseguenza, si sono degradati in tutte le loro utilizzazioni, portando più danni che vantaggi. Invece i patrimoni immobiliari sono una grande miniera e una risorsa importantissima che va sfruttata con intelligenza e non va dilapidata”.
Lo ha affermato l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenendo oggi, al Palazzo delle Stelline, alla conferenza organizzata da Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) Fondazione Anci, e poi alla tavola rotonda per la presentazione del progetto “Obiettivo Patrimonio Immobiliare”.

“Il cammino percorso dal Comune di Milano da fine 2007 a oggi è stato quello della valorizzazione che ha aperto una nuova strada nello scenario nazionale. Non si tratta di una svendita o di una cartolarizzazione, ma di un processo di valorizzazione come avrebbe fatto qualunque serio proprietario privato o buon padre di famiglia – ha spiegato Verga -. La valorizzazione con lo strumento del fondo immobiliare ha voluto dire partire da valori di mercato dei beni e incrementarli attraverso la capacità imprenditoriale e operativa di un soggetto come la Società di Gestione del Risparmio di un fondo immobiliare”.

“Il primo fondo – ha concluso l’assessore - ha già dato ottimi risultati, migliorativi del valore di partenza di 255 milioni di euro. Nelle scorse settimane, abbiamo approvato in Giunta un nuovo apporto di immobili per un valore di 100 milioni di euro. Questo nuovo fondo sta beneficiando delle novità introdotte dalla ‘finanziaria d’estate’, la legge 133/2008, che consente alle amministrazioni pubbliche di dare le migliori destinazioni urbanistiche ai loro beni prima delle dismissioni”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 21/10/2009 - 16:09

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EDILIZIA PREFABBRICATA. VERGA: “COSTI E TEMPI CONTENUTI. NO A ‘CASE ALVEARE’, SI’ A DIVERSIFICAZIONE”

 
Milano, 21 ottobre 2009 – Alla tavola rotonda su “Social Housing in Italia: prospettive e innovazioni”, che si è svolta oggi a Roma a Palazzo Rospigliosi, l’assessore alla Casa Gianni Verga ha esposto i punti fondamentali del Piano Casa elaborato dalla Consulta dell’Anci nell’ottobre 2008 e presentato al Governo come spunto per l’edilizia sociale.
 
“La casa è una delle emergenze più drammatiche del nostro Paese – ha detto Verga -. La domanda di abitazioni, oggi, è articolata e le esigenze sono differenziate. Il fabbisogno non riguarda solo i più indigenti, ma anche tutti coloro che non riescono ad accedere al libero mercato, le categorie speciali di lavoratori (dipendenti del comparto pubblico, di quello sanitario, di quello dei trasporti, ecc.), gli universitari fuori sede e le esigenze per l’uso temporaneo di alloggi. Le risposte devono quindi essere molteplici, proprio perché la domanda è molto articolata”.
 
“L’Anci ha già conseguito un obiettivo nel 2008: far rientrare l’edilizia sociale tra i servizi della città e, in quanto tale, poterla realizzare sulle aree destinate a servizi, peraltro recuperando aree aggiuntive a quelle per i servizi primari, come scuola, verde, servizi sociali. Per realizzare il maggior numero di alloggi di edilizia pubblica e per far riprendere il mercato dell’affitto, è necessario ridurre i costi del prodotto finito, in modo tale che anche i privati, tramite agevolazioni fiscali, ritrovino la convenienza a investire nell’edilizia per l’affitto”.
 
“Sono necessarie procedure snelle e veloci, come sono state messe in pratica in Abruzzo dove sono state realizzate case in meno di sei mesi dal disastro. Tra le procedure eccezionali da protezione civile e quelle ordinarie che durano interi mesi, bisogna trovare una nuova velocità applicabile anche nella costruzione di abitazioni di edilizia residenziale sociale. Il bisogno è enorme e attuale, quindi non si può aspettare”.
 
“I costi e i tempi dell’edilizia prefabbricata per componenti (il progetto ‘RDB Casa’, un sistema di costruzione flessibile ed energeticamente efficiente, presentato oggi: tempi ridotti del 40% rispetto al ciclo produttivo tradizionale) sembrano molto interessanti – ha proseguito l’assessore alla Casa –. Non viene imposto, infatti, di realizzare alloggi tutti uguali come alveari, ma permette di diversificarli, restando nei costi e nelle tempistiche. Quindi una buona progettazione e una buona qualità”.
 
“Vorrei puntare l’attenzione sul ‘Caso Milano’ – ha poi aggiunto Verga -. Il Comune ha messo a disposizione 140milioni di euro, di risorse proprie, per il Programma Straordinario per la Casa. Di questi – ha spiegato l’assessore -, ben 15milioni sono andati in tasse pagate allo Stato. E’ inaccettabile che si continui così. La fiscalità dev’essere totalmente rivista. Un anno fa è stato avviato il primo Piano di Valorizzazione, pensato per affrontare la migliore gestione di un patrimonio vasto e complesso come quello del Comune di Milano e per trasformarlo in una risorsa economica per i bisogni della collettività. Si tratta di un portafoglio di 76 immobili, con un valore economico di partenza di 255 milioni di euro. Potremo così realizzare alloggi a basso costo, ma anche rimettere in moto il mercato dell’affitto. Proprio questa mattina – ha concluso Verga – Federcasa ha organizzato un incontro in cui si è lavorato alla modifica della legge 431 sugli affitti, dopo l’input dato dalla Consulta Casa dell’Anci lo scorso 9 ottobre a Torino”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 09/10/2009 - 20:54

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ANCI. VERGA: “TRASPARENZA NELL’AFFITTO DEL PRIVATO E TRACCIABILITA’ DEL CANONE CONTRO IL MERCATO NERO”

Milano, 9 ottobre 2009 – “E’ necessario far tornare sul mercato gli alloggi oggi sfitti e non utilizzati, riformulando una legge che superi quella dell’equo canone e la 431”.

Lo ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenendo oggi a Torino all’incontro sulle politiche abitative organizzato dalla Consulta Casa dell’Anci. Secondo l’assessore va rimesso in moto il mercato dell’affitto con pari garanzie per il proprietario, che possa avere la certezza di rientrare in possesso del proprio alloggio a scadenza del contratto, e per l’affittuario, che abbia la possibilità di pagare canoni calmierati anziché vedersi costretto a rivolgersi all’affitto in nero.

“Trasparenza del mercato, certezza nei contratti e uso della leva fiscale per incentivare il meccanismo per rimettere gli alloggi da affittare nella disponibilità dei cittadini – ha spiegato Verga – sono gli elementi fondamentali su cui puntare per rivitalizzare il mercato dell’affitto”.

“Per dare una mano ai proprietari, bisogna introdurre la cosiddetta ‘cedolare secca’ – ha ribadito – una tassazione fissata al 20%, al di fuori del cumulo dei redditi, da applicare solo a chi decide di utilizzare l’affitto concordato, come previsto dalla legge 413. Per andare, invece incontro agli affittuari, potrebbe essere offerta la possibilità di detrarre le spese dell’affitto nella dichiarazione dei redditi”.

Un altro dei punti proposti all’Anci è stata l’individuazione del canone concordato sulla base di riferimento dei valori immobiliari e del Borsino Immobiliare.

“Il proprietario metterebbe più volentieri i propri appartamenti sul mercato se fosse tutelato, ad esempio, con un contratto fino a 5 più 5 anni, tornando però poi in possesso dell’immobile, stipulando fideiussioni assicurative”.

Gli aiuti economici per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto potrebbero essere versati direttamente ai proprietari degli alloggi come deduzioni dal canone di locazione , “evitando – ha sottolineato l’assessore – buoni a pioggia”.

I Comuni, poi, potrebbero chiedere la trasparenza degli affitti con la tracciabilità del canone, rendendo obbligatorio il pagamento attraverso bonifico bancario o bollettino postale: “Sarebbe anche una delle armi da utilizzare nella lotta al contrasto degli affitti in nero”.

Il pacchetto di proposte che ha presentato l’assessore alla Casa ai suoi colleghi delle altre città d’Italia a maggiore tensione abitativa rientrerà in un documento che verrà poi presentato al Governo. Al seminario ha partecipato anche il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Mario Mantovani.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 07/10/2009 - 12:58

Dall'Uffico Stampa del Comune di Milano:

EDILIZIA SCOLASTICA. SIMINI: “A DICEMBRE I PRIMI 7 MILIONI DI EURO PER LAVORI SULLE COPERTURE”

Milano, 7 ottobre  2009  –  “Abbiamo destinato 30 milioni di euro per l’impermeabilizzazione delle coperture degli edifici scolastici. I primi 7 milioni saranno disponibili a dicembre”.

Lo annuncia l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.

“Tra poco avremo quindi a disposizione una cifra consistente per effettuare i lavori, cifra che va ad aggiungersi agli 80 milioni di euro stanziati per le  scuole  di  proprietà  comunale”,  aggiunge l’assessore. “Il patrimonio scolastico  del  Comune è molto datato, se si pensa che l'ottantacinque per cento degli edifici ha più di trent’anni di vita e il venticinque per cento più di sessanta”.

“Recentemente  –  rende  noto  Simini  -  sono  stati  ultimati i lavori di ristrutturazione  in  diversi  istituti  scolastici: alle elementari di via
Corridoni e via Decorati al Valor Civile, alla materna di via Guicciardi, all’asilo nido di via Sordello e alla media di via Pepe”.

“Il  lavoro  da  fare  è  molto e le sofferenze ci sono, è inutile negarlo.
Credo  tuttavia  che a Milano non si sia mai prodotto un investimento sulle scuole  di questa portata. Basti pensare che solo fino a dieci anni fa, per la  manutenzione  scolastica,  veniva stanziato un decimo delle risorse che investiamo  oggi.  Purtroppo  -  conclude l’assessore - dobbiamo recuperare quello che a Milano non è stato fatto per quarant’anni”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 06/10/2009 - 14:50

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CATASTO E TRIBUTI. MASSEROLI: “MILANO CAPOFILA DI UN PROGETTO NAZIONALE”

Milano, 6 ottobre 2009 – “Milano sarà capofila di un progetto nazionale, il GIT (Gestione Intersettoriale del Territorio), che permetterà di investire nell’innovazione tecnologica e quindi di migliorare il flusso di informazioni in materia di catasto e fiscalità tra gli enti della Pubblica amministrazione”.
Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli presente questa mattina alla firma di un protocollo tra il Comune e il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio. Alla sottoscrizione dell’intesa era presente Ernesto Somma, responsabile nazionale del “Programma Elisa”, il fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione negli enti locali.
L’obiettivo è ottenere uno snellimento dei tempi di attesa e la semplificazione delle procedure a favore di cittadini e imprese.
Il progetto sarà operativo in cinque regioni italiane e interesserà 270 enti locali per un bacino di utenza di circa 3.700.000 persone. Il Comune di Milano e la Regione Umbria renderanno disponibili gratuitamente la piattaforma e gli applicativi su di essa realizzati a tutte le amministrazioni locali che partecipano al progetto.
Il progetto GIT nasce dall’esperienza del Comune di Milano che, a partire dal 2006, ha avviato presso il settore Finanze e Oneri tributari la realizzazione di un sistema che integra le banche dati catastali, tributarie e dell’edilizia sulla base di un prodotto realizzato da una società della Regione Umbria.
Il sistema consente l’accesso in forma integrata ai dati su popolazione, tributi, toponomastica, licenze di commercio, concessioni edilizie, catasto, conservatoria, successioni, locazioni, documenti fabbricati, utenze, redditi.
Tra i prodotti che verranno messi a disposizione alla conclusione del progetto GIT ci sono anche servizi di interazione con professionisti a pagamento. Per notai e tecnici è previsto l’accreditamento su un apposito registro e l’invio di una login e password personali. Sul registro gli uffici comunali annoteranno i versamenti effettuati dal professionista per i diritti di accesso agli atti per via telematica. Tramite questo strumento il professionista potrà accedere a documenti e informazioni utili per definire una pratica relativa al certificato di destinazione urbanistica, verificare lo stato fiscale dell’immobile, ottenere un riscontro sullo stato di agibilità o di abitabilità dell’edificio, visure catastali, il fascicolo amministrativo del fabbricato, DIA e altri documenti amministrativi.
Il progetto prevede anche la creazione della “cartella del contribuente” che consentirà alle amministrazioni di tenere informato il cittadino sulla propria posizione relativamente al patrimonio immobiliare e ai tributi locali.

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Inserito da il Inserito da Sara Eco il Mar, 15/09/2009 - 10:31

1a Edizione Concorso Nazionale di ideecostruttive - Premio ImmobiliaRe 2010.

Il Concorso di Ideecostruttive richiama energie mentali, suggestioni dell’anima, competenze specifiche per la realizzazione di opere e progetti che promuovano l’Ecosistema nel suo equilibrio Uomo - Casa - Ambiente. L’obiettivo è quello di coinvolgere artisti o aspiranti tali, e futuri o attuali professionisti in Architettura - Ingegneria e Design perché investano creatività e talento.
House Company ha una visione meritocratica accessibile per l’affermazione di nuove idee e nuove eccellenze; lo scopo è promuovere e sospingere progetti e opere di talenti nuovi o già affermati per creare nuove opportunità di relazione culturale, artistica, economica nella realtà in cui viviamo.
“ECOHOUSING ART - PROGETTI PER ABITARE GLI SPAZI”, intende far “mettere in gioco” e rendere accessibile agli utenti il processo creativo dei partecipanti al Concorso allo scopo di far condividere e valutare in itinere il prodotto creativo attraverso 3 fasi: work in progress, award in progress, art show in progress.
I prodotti migliori parteciperanno alla mostra a Mostra “ECOHOUSING ART - PROGETTI PER ABITARE GLI SPAZI”, che sarà organizzata presso un importante spazio espositivo pubblico della città di Milano (sono al vaglio “Palazzo Reale” - “Triennale” - “Rotonda della Besana” - “Palazzo delle Stelline” - “Fiera di Milano”) e avrà luogo nei mesi di aprile o maggio 2010.

http://www.ecohousing-art.it/

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 07/09/2009 - 11:10

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CASA. APPELLO DI VERGA AGLI STUDENTI FUORI SEDE: “CONTRO GLI AFFITTI IN NERO RIVOLGETEVI ALLO SPORTELLO DEL COMUNE”

Milano, 7 settembre 2009 – “Dopo una breve pausa estiva, l’AgenziaUni ha riaperto lunedì 24 agosto, pronta per essere di aiuto agli studenti universitari, soprattutto i fuori sede, affinché trovino una sistemazione in vista dell’inizio dell’anno accademico. L’ufficio di piazzale Dateo individua, grazie ai proprietari privati di alloggi, appartamenti e posti letto da segnalare agli studenti universitari”. Lo afferma l’assessore alla Casa Gianni Verga.
L’Agenzia per gli Studenti, favorendo l’incontro tra domanda e offerta abitativa, sta diventando un punto di riferimento per chi cerca un alloggio durante il soggiorno di studio presso gli 11 atenei milanesi. Tutti i servizi offerti sono gratuiti. Il sito internet dell’agenzia è www.agenziauni.comune.milano.it. Gli orari di apertura: lunedì 12.00 – 18.00, martedì 10.00 – 19.00, mercoledì 9.00 – 15.00, giovedì 10.00 – 19.00, venerdì 9.00 – 15.00. Telefono e fax: 02.45400451, 0245400454. Mail: cd.agenziauni@comune.milano.it.
“Con AgenziaUni – insiste l’assessore Verga – si può contrastare il mercato nero degli affitti agli studenti che, come ogni anno in questo periodo, è di nuovo tornato d’attualità. Inoltre, chi sceglie l’agenzia del Comune, troverà gratuitamente consulenza legale e fiscale”.
AgenziaUni ha sede al piano terra dello stabile comunale di piazzale Dateo con ingresso da viale dei Mille 1. La decisione di ospitare l’agenzia in questo edificio ha una ragione ben precisa: in questo palazzo è infatti iniziata una nuova sperimentazione sulla modalità con cui si vogliono man mano gestire gli immobili del patrimonio comunale. “Si tratta di un mix abitativo particolare – spiega Verga - che coniuga edilizia residenziale pubblica, locazioni a canone moderato, locazione temporanea e per progetti socioassistenziali, spazi commerciali e alloggi protetti ai piani bassi per gli anziani. In questo modo si rafforza la coesione sociale e si evita la ghettizzazione”.
AgenziaUni è un progetto promosso dal Comune di Milano che ha partecipato a un bando del Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri per servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università. Il progetto è stato da subito condiviso con gli 11 atenei milanesi, da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e dall’associazione MeglioMilano che ora ha il compito di gestire l’agenzia.
Sono circa 200mila gli studenti degli atenei milanesi, di questi, circa 11mila sono stranieri e 90mila non sono residenti in città. “L’Amministrazione comunale – chiarisce l’assessore alla Casa – sente molto il problema delle residenze universitarie ed è per questo che negli ultimi anni si è impegnata per rendere disponibili circa 8mila posti letto”.
Per la creazione di una rete di servizi per giovani e studenti, oltre alla sede centrale di piazzale Dateo, sono stati individuati altri spazi comunali in via Scaldasole 3/5, via Fiamma 5, via Confalonieri 3, viale Lombardia 65, che rappresentano punti di accesso decentrato all’AgenziaUni.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 04/09/2009 - 20:43

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CASE POPOLARI, COMUNE CITA A GIUDIZIO GESTORI PER INADEMPIENZA CONTRATTUALE

Milano, 4 settembre 2009 - La Giunta comunale ha deliberato di intraprendere un’azione giudiziale avanti il Tribunale di Milano nei confronti della Romeo Gestioni spa e della Pirelli &; C Re Property Management, cui è stata affidata la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune per il periodo 2003-2009. L’azione giudiziale è motivata dal non adempimento degli obblighi contenuti nel capitolato e nel contratto di gestione.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 28/08/2009 - 16:26

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

RACKET CASE POPOLARI. VERGA: "IN CORSO VERIFICHE PER ESPORRE DENUNCIA"

Milano, 28 agosto 2009 - "Ho dato immediate istruzioni agli uffici per verificare insieme all'Avvocatura del Comune se sussistano gli estremi per una denuncia".
Con queste parole l'assessore alla Casa, Gianni Verga, ha dichiarato l'impegno del Comune di Milano nella lotta all'illegalità e nel caso specifico per quanto riguarda la situazione riferita da una associazione antiracket e usura che avrebbe scoperto un'organizzazione che controllerebbe, al di fuori di ogni regola, numerosi appartamenti popolari in zona Niguarda.
"Qualora venissero accertati gli estremi - ha proseguito Verga - saranno coinvolti gli organi competenti e porterò in Giunta un provvedimento di denuncia".

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