.: Case, edilizia e gestione del patrimonio comunale
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 21/06/2011 - 23:16

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 11/02/2011 - 09:46

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CASA. RELAZIONE SULLA GESTIONE COMPLESSIVA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE

Milano,  10 febbraio 2011 – è stata completata la banca dati del patrimonio immobiliare  di  proprietà  comunale  (con relativo stato manutentivo) ed è stato  sviluppato  un  nuovo  sistema  informatico  di gestione in cui sono confluite le banche dati degli ex gestori Global Service.

L’Amministrazione  comunale  è  ora  in  possesso di un sistema informatico unico  e  integrato  che  rende  più  efficiente  l’attività  di gestione e garantisce la trasparenza e efficaci controlli.

Con  il  Sistema  Informativo  Unico  Comune  e Aler hanno messo a frutto i rispettivi know how.

Gli  ex  gestori (Romeo Gestioni, Pirelli Real Estate Property Management e GEFI  Servizi  Immobiliari)  hanno  restituito  al  Comune le banche dati a seguito  della  sottoscrizione,  nel marzo dello scorso anno, di un accordo conciliativo.  Il  trasferimento dei dati raccolti nei sei anni di gestione (2003-2009)  si  è  concluso  lo  scorso mese di gennaio e sono in corso il controllo, la verifica e l’elaborazione dei dati stessi.


Monitoraggio

Anagrafe del patrimonio: è stato ultimato il rilievo tecnico del patrimonio anche   attraverso   sopralluoghi   congiunti   Comune/Aler  finalizzati  a verificarne   lo   stato   manutentivo.  Tale  monitoraggio  è  di  estrema importanza,  in quanto permette di programmare gli ambiti prioritari su cui intervenire: servizi, forniture, attività tecnico manutentive.

Anagrafe  dell’utenza:  è  in  corso dalla scorsa estate da parte dell’Aler l’anagrafe  dell’utenza, che riguarda le condizioni personali, reddituali e patrimoniali  dei  nuclei  familiari in affitto, attività che sarà conclusa entro  febbraio  2011. Entro tale data verranno convocati da Aler tutti gli inquilini,  in  modo  tale  da  completare  il  quadro  relativo  a ciascun inquilino.  L’anagrafe  dell’utenza  permette  di applicare correttamente i canoni  di locazione previsti dalla legge regionale 27/2009, di riportare i canoni  adeguandoli al giusto reddito di ogni famiglia e di poter aiutare i
nuclei meno abbienti con dei contributi ad hoc.

Gestione contratti ad usi diversi dall’abitativo
Gli introiti di gestione contratti Settore Demanio e Patrimonio passano dai circa  22  milioni  di  euro  l’anno  del  2006  ai  27,4 milioni del 2010, nonostante  l’alienazione di molti immobili, grazie alla messa a reddito di ulteriori immobili nonché alla rinegoziazione dei contratti scaduti (totale complessivo: 403 contratti stipulati)

I  contratti  ad  usi  diversi  dall’abitativo  sono  stati stipulati nella percentuale  di  oltre  il  40%  -  nel  periodo  2007/2010,  a  seguito di rinegoziazioni  di contratti scaduti o per la messa a reddito di nuovi beni assegnati esclusivamente a seguito di bandi pubblici (per usi commerciali o per  associazioni  senza  scopo di lucro) oppure assegnati ad enti pubblici (es caserme, aziende ospedaliere).
I  canoni  sono  stati  determinati  in  applicazione  dei criteri generali approvati  dalla  Giunta  comunale  e  riferiti  ai valori di mercato (come desunti  dai  Bollettini  Semestrali  della Camera di Commercio di Milano e Provincia  o  — in caso di immobili particolari — mediante apposita perizia di stima dell’Agenzia del Territorio).

Il  valore  di  mercato  è  stato abbattuto solo ed esclusivamente a favore degli  enti  senza scopo di lucro, in applicazione di una deliberazione del Consiglio  comunale  (la  n. 36 del 1998) che prevede uno sconto del canone pari al 70%.
Tali  contratti  a  canone  abbattuto  rappresentano il 30% del totale (151 stipulati  con  Associazioni  senza  fine  di  lucro, 68 stipulati con Enti Pubblici e/o di interesse pubblico, quali Aziende Ospedaliere/Parrocchie/Amministrazioni dello Stato/Enti locali).

Le  stipulazioni  nel  periodo 2007/2010 hanno determinato un incremento su base  annua  di  oltre 4 milioni di euro, rispetto alle entrate del periodo precedente, pur con gli abbattimenti del canone per gli enti senza scopo di lucro.

I  rimanenti contratti, non stipulati nel periodo 2007/2010, sono e saranno rinegoziati alla scadenza secondo i criteri generali predetti.

La  rimanente  parte dei contratti scaduti sono già oggetto di procedura di rilascio  (per sfratto forzoso o rilascio bonario in corso), o di imminente avvio delle procedure di rilascio.

Tutti  i  contratti  scaduti,  senza  eccezioni,  sono stati disdettati nei termini  di  legge.  La  Direzione  Centrale  Casa  del  Comune  provvede a disdettare i contratti nei modi e termini di legge per ottenere il rilascio del  bene  in  quanto  interessato  da progetti di utilizzo alternativi che impongono la disponibilità del bene stesso.

Nel  caso  specifico  di  contratti  aventi  ad oggetto aree, il divieto di rinnovo   tacito  del  contratto  e  già  formalmente  contenuto  nell’atto stipulato  con  il conduttore: tale disdetta tacita consente di riacquisire la  disponibilità  delle  aree per la realizzazione di progetti di prossima attuazione  da  parte  dell’Amministrazione  comunale. I tempi del rilascio effettivo dipendono dall’avvio dei singoli progetti.

Le  disdette  vengono  inoltre  effettuate  per  rinegoziare i contratti in applicazione dei criteri generali stabiliti dalla Giunta comunale (delibera 1904/2008:  in tali casi i contratti verranno stipulati non appena conclusa l’istruttoria tecnico-amministrativa.
Le  disdette non vengono inoltrate se già sussiste un contenzioso in corso, ossia  se e stata emessa un’ordinanza di sgombero o avviata l’azione civile davanti  al  giudice  ordinario  per  ottenere  il  rilascio  del  bene per motivazioni  diverse  dalla fine locazione (in questa categoria rientrano 8 contratti).

Gestione contratti abitazioni
I  contratti  di  abitazioni  sono  stati  stipulati anteriormente al 2006.
I 31 contratti scaduti o in imminente scadenza sono stati oggetto, dal 2006 ad  oggi,  di  richiesta  di  rilascio e, per 11 di essi è stata avviata la procedura  di  sfratto.  Anche  per i restanti sarà avviata la procedura di rilascio prevista dalle norme vigenti e nei termini previsti dal contratto.

Dalla  fine  del 2007, ad avvenuto accertamento della corretta procedura da seguire per il rispetto della legge sulla privacy, tutti i dati relativi ai contratti  gestiti  dalla  DC  Casa  sono  stati  messi  a disposizione dei Consiglieri comunali che ne avevano fatto richiesta.

Fondi immobiliari e valorizzazione
Nella seconda metà del 2007 il Comune di Milano ha avviato un pionieristico Piano di Valorizzazione, attraverso la costituzione di un Fondo Immobiliare pensato  per  garantire  la  migliore  gestione  di  un  patrimonio vasto e complesso e per trasformarlo in una risorsa economica.

Nel  primo  Fondo  Immobiliare  sono  stati  inseriti  76  immobili, non di edilizia  economica  popolare.  La priorità è stata data agli immobili siti nei condomini (particolarmente onerosi per l’Amministrazione nelle spese di gestione), agli immobili liberi e a quelli occupati per “usi diversi” (come ad  esempio  magazzini,  uffici, autorimesse, ecc.) Esclusi dal Piano anche gli  edifici  di pregio (come la Galleria e gli immobili di piazza Duomo) e quelli usati oggi dall’Amministrazione per le proprie attività.

Il primo fondo è stato stimato in 255 milioni di euro. I proventi di questa valorizzazione  vengono  tutti  destinati  in  investimenti  (non  in spese correnti) e, in particolare, il 50% all’edilizia sociale.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti dal primo Fondo Immobiliare, si è aperta la  seconda fase della valorizzazione: con la firma, lo scorso 31 dicembre, dell’accordo  con  il gestore Bnp Paribas REIM SGR, ha  ufficialmente preso il  via  il  “Fondo  Immobiliare  Milano 2”, grazie all’apporto del 50% del patrimonio immobiliare messo a disposizione dal Comune.

Il  portafoglio  immobiliare  trasferito  contiene  65 unità immobiliari di proprietà  comunale,  tra  aree  (anche  esterne  al territorio comunale) e fabbricati, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni di euro.

Con  questa  operazione  il  Comune  realizza una buona parte delle risorse necessarie  al  finanziamento  di  importanti servizi e investimenti per la città previsti nel triennio 2010-2012.

I  prossimi passi del progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare consisteranno nell’elaborazione e messa in atto delle strategie per il collocamento sul mercato delle quote del Fondo.

La  scelta di Bnp Paribas REIM in qualità di SGR risale al 2008, sulla base di  una  procedura di gara a cui avevano partecipato i principali operatori del  settore  con  l’incarico  di  istituire  e  gestire uno o più fondi di investimento immobiliare dedicati al Comune di Milano. Forti della proficua esperienza  maturata  si  è  proceduto,  come  consentito  dal regolamento, all’assegnazione diretta della gestione del fondo al medesimo operatore.

Utilizzazione spazi disponibili non abitativi

Comune  e  Aler  hanno  avviato  un  progetto  di utilizzazione degli spazi disponibili  non abitativi al fine di coniugare la necessità di una messa a reddito  di  questi  spazi  con  le  richieste  dei cittadini, ma anche per rivitalizzare i quartieri.

Attività svolte:
- ricognizione  spazi  disdettati  da  inquilini  o  liberati a seguito di sentenza di sfratto;
- verifica idoneità degli spazi liberi per essere assegnati a terzi, rilievi in loco ed eventuale sistemazione spazi.
Il  tutto  finalizzato all’individuazione e messa a bando di unità immobiliari per Associazioni senza scopo di lucro e per attività commerciali.

Il  Comune  di  Milano mette, così, a disposizione spazi di poche decine di metri  quadrati sino a metrature più ampie (500 mq) e in diverse zone della città.

Risultati:

- anno 2009, bando per Associazioni no profit, 22 unità immobiliari di cui 18 di Aler. Sono state raccolte 165 domande. Assegnate a:
                                                                 
  INDIRIZZO       |  AGGIUDICATARIO/FIRMATARIO |  GESTORE 
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Appennini 127 - lotto |  Circolo Arci Metromondo   |  Aler    
   1                     |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Appennini 195 - lotto |  Ass. Promozione sociale   |  Aler    
   2                     |  Arci Equinozio            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Appennini 92 - lotto  |  Spazio Aperto Cooper.     |  Aler    
   3                     |  Sociale arl               |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Appennini 94 - lotto  |  Alekoslab Cooperativa     |  Aler    
   4                     |  sociale Onlus             |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Appennini 98 - lotto  |  SPAZIO APERTO SERVIZI -   |  Aler    
   5                     |  SOC. COOP. SOCIALE ONLUS  |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Ciriè 9 - 1° piano -  |  SIS Sistema Imprese       |  Demanio 
   lotto 6               |  sociali                   |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Ciriè 9 -             |  Associazione Punto Zero   |  Demanio 
   seminterrato - lotto  |                            |          
   7                     |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   De Pretis 13 - n. 5 - |  L'Impronta                |  Demanio 
   lotto 10              |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Del Tamigi 7 - lotto  |  Fondazione Aquilone Onlus |  Aler    
   8                     |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Demonte 8 int. B e C  |  Età Insieme Cooperativa   |  Aler    
   - lotto 9             |  Sociale                   |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Gazzoletti 10 - lotto |  Compagnia di Proteo       |  Aler    
   14                    |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Gazzoletti 10 - lotto |  Associazione di           |  Aler    
   15                    |  Promozione sociale Milano |          
                         |  in Rosa                   |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Gazzoletti 6 - A  -   |  Cooperativa Sociale       |  Aler    
   lotto 11              |  Comunità Progetto         |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Gazzoletti 6 - E -    |  Associazione Sportiva     |  Aler    
   lotto 12              |  dilettantistica Futura    |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Gazzoletti 6 - lotto  |  Associazione Museidon     |  Aler    
   13                    |  Lombardia                 |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Monterotondo 10 -     |  PROGETTO INTEGRAZIONE     |  Aler    
   lotto 16              |  COOPERATIVA SOCIALE ARL   |          
                         |  ONLUS                     |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Monviso 10 - lotto 17 |  Musicopoli                |  Demanio 
                         |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Monza 142 - lotto 18  |  Auser                     |  Aler    
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Pascarella 29 - lotto |  Azzurra Coop. Sociale     |  Aler    
   19                    |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Pascarella 29 - lotto |  Ass. Il Laboratorio Onlus |  Aler    
   20                    |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Pascarella 33 -lotto  |  Ambiente Acqua Onlus      |  Aler    
   21                    |                            |          
 ------------------------+----------------------------+--------------------
   Pastonchi 2 - lotto   |  Cooperativa Sociale       |  Aler    
   22                    |  Tuttinsieme               |          
                                                                 

- anno 2009, bando per attività commerciali, 14 unità immobiliari di Aler.

- anno  2010,  bando per attività commerciali, 29 unità immobiliari di cui 25 di Aler.

bando  per  Associazioni  no  profit,  23 unità immobiliari di cui 17 di Aler, chiuso il 15 novembre scorso. Sono pervenute 172 domande. E’ in corso l’istruttoria.

Attività in corso:
- sopralluoghi per l’individuazione di ulteriori spazi da assegnare, è  in corso la predisposizione di una nuova procedura per semplificare e accelerare l’assegnazione  di  spazi  ad  Associazioni.  Si  intende utilizzare  in  modo aperto le graduatorie del prossimo bando in modo tale da  poter  assegnare con immediatezza eventuali nuovi spazi che dovessero rendersi disponibili dopo la chiusura del bando stesso, Aler  mette  a  disposizione  40  nuovi  spazi  di loro proprietà per le Associazioni senza scopo di lucro.

Dal  2010  l’Assessorato  alla  Casa  pone  particolare cura nell’escludere dall’assegnazione  degli  spazi alcune destinazioni commerciali, quali sexy shop,  take  away,  phone  center,  negozi di kebab, centri massaggi, money transfer, sale giochi, agenzie di scommesse, per favorire la riqualificazione  delle zone in cui gli stessi hanno sede. La maggior parte degli spazi messi a bando sono situati in zone periferiche della città. Con precise  delimitazioni  di  orario  e  di  scelta  di tipologia commerciale l’Amministrazione  intende  combattere il degrado che si viene a formare in alcune precise situazioni.

Valorizzazione del complesso monumentale Galleria Vittorio Emanuele II

Tratti salienti del percorso fatto:

- nel  2007  è stato preliminarmente avviato un percorso di valorizzazione degli immobili presenti nella Galleria;

- nel  2008  è stato attivato un gruppo di lavoro tecnico coordinato dalla Direzione Generale;

- il  2  luglio 2009 il Consiglio comunale ha approvato una mozione con la quale  vengono formulate alcune raccomandazioni per la valorizzazione e gestione della Galleria;

- parallelamente,  sono  state  poste in essere e concluse nel 2008 alcune attività per la tutela del decoro e della sicurezza degli spazi;

-  tra le iniziative volte al riordino complessivo dei luoghi, anche con la finalità di aumentare  il  livello  di attrattività della Galleria, particolare rilievo assumono quelle per la definizione del nuovo tipo di dehors e per il restauro della pavimentazione.

A  seguito  dell’individuazione  da  parte  del Sindaco, nel marzo 2010, dell’assessore alla Casa come referente politico per il coordinamento delle  diverse  competenze/attività  (ferme  restando  quelle specifiche degli  altri assessori sui diversi ambiti) è stato istituito un apposito Tavolo  interassessorile  (che  coinvolge Arredo, Decoro urbano e Verde;  Attività  produttive, Politiche del Lavoro e dell’occupazione; Bilancio, Infrastrutture  e  Lavori  pubblici;  Sviluppo  del  Territorio,  con la partecipazione del Direttore e Vice Direttore Generale) che ha condiviso alcune linee guida sulle funzioni da insediare e sui criteri di utilizzo degli spazi.

Funzioni:
- attività di eccellenza;
- varietà merceologica;
- apertura nel corso della giornata;
- apertura di tutte le attività;
- equilibrio economico.

Utilizzo spazi:
- valorizzazione;
- recupero;
- condivisione.

- Piano  attuativo  per l’installazione dei nuovi dehors concordato con le associazioni di categoria nel maggio 2010.

- Cronoprogramma dell’intervento di restauro della pavimentazione.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 25/01/2011 - 16:41

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Nota esplicativa

L'elenco delle abitazioni demaniali

Ecco la lista dei contratti stipulati dopo l'anno 2007. I 31 contratti scaduti o in imminente scadenza sono stati oggetto, dal 2006 ad oggi, di richiesta di rilascio e, per 11 di essi è stata già avviata la procedura di sfratto

Milano 21 gennaio 2011 - I contratti di abitazioni sono stati stipulati anteriormente al 2006. I 31 contratti scaduti o in imminente scadenza sono stati oggetto, dal 2006 ad oggi,  di richiesta di rilascio e, per 11 di essi è stata già avviata la procedura di sfratto. Anche per i restanti sarà avviata la procedura di rilascio prevista dalle norme vigenti e nei termini previsti dal contratto

Contratti ad uso diverso dall’abitativo. I contratti  ad usi diversi dall’abitativo sono stati stipulati – nella percentuale di oltre il 40%  -  nel periodo 2007/2010, con canoni determinati in applicazione dei criteri generali approvati dalla Giunta Comunale e riferiti ai valori di mercato (come desunti dai Bollettini Semestrali della Camera di Commercio di Milano e Provincia o – in alternativa – mediante apposita perizia di stima dell’ Agenzia del Territorio).

Il valore di mercato è stato derogato solo ed esclusivamente a favore degli enti senza scopo di lucro, in applicazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 1998 (che prevede uno sconto del canone pari al 70%)
Tali contratti a canone agevolato rappresentano il 30% del totale (n. 151 stipulati con Associazioni senza fine di lucro, n. 68 stipulati con Enti Pubblici e/o di interesse pubblico, quali Aziende Ospedaliere/Parrocchie/Amministrazioni dello Stato/Enti locali)

Le stipulazioni nel periodo 2007/2010 hanno determinato  un incremento su base annua di oltre € 4 milioni, rispetto alle entrate del periodo precedente, pur con gli abbattimenti del canone per gli enti senza scopo di lucro.

I rimanenti contratti, non stipulati nel periodo 2007/2010, sono attualmente in corso (e saranno rinegoziati alla scadenza secondo i criteri generali predetti) oppure sono attualmente in corso di stipula. La rimanente parte dei contratti scaduti sono già oggetto di procedura di rilascio (per sfratto forzoso o rilascio bonario in corso), o di imminente avvio delle procedure di rilascio.

Tutti i contratti scaduti, senza eccezioni, sono stati disdettati nei termini di legge.

Gli uffici competenti stanno provvedendo a inserire le date di ogni contratto e saranno pubblicati quanto prima.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 03/01/2011 - 12:40

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE: AL VIA IL FONDO MILANO 2

Milano,  3 gennaio   2011 – Con la firma, lo scorso venerdì 31 dicembre 2010, dell’accordo con il gestore Bnp Paribas REIM SGR, ha ufficialmente preso il via il “Fondo Immobiliare Milano 2”, grazie all’atto di apporto del 50% del patrimonio immobiliare messo a disposizione dal Comune. 

Il portafoglio immobiliare trasferito contiene 65 unità immobiliari di proprietà comunale tra aree (anche esterne al territorio comunale) e fabbricati, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni di euro.

Di questi, 60 milioni sono oggetto di conferimento da parte del Comune di Milano, che ha ricevuto in cambio le quote del Fondo, riservate ad investitori istituzionali, che manterrà fino al loro collocamento sul mercato.

I rimanenti 60 milioni di euro sono oggetto di compravendita, che ha comportato per il Comune il realizzo di un’entrata immediata. 

L’operazione è stata possibile grazie a BNL- Gruppo Bnp Paribas,  il soggetto finanziatore selezionato.

Con questa operazione il Comune realizza una buona parte delle risorse necessarie al finanziamento di importanti servizi ed investimenti per la città previsti nel biennio 2010-2012.    
 
I prossimi passi previsti dal progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare entro cui questa operazione si colloca, consisteranno nell’elaborazione e messa in atto di tutte le strategie per il collocamento sul mercato delle quote del Fondo. 

Questa operazione conferma la previsione delle somme appostate in sede di Assestamento del Bilancio 2010 del Comune di Milano, destinate a finanziare la spesa corrente per circa 50 milioni di euro e alcuni investimenti per i rimanenti 10 milioni.

L’operazione prosegue nel solco del processo di valorizzazione del patrimonio comunale iniziato nel 2007 con il Fondo Immobiliare Milano 1, che ha consentito lo sviluppo di politiche di autofinanziamento destinate all’offerta dei principali servizi al cittadino e al finanziamento degli investimenti.

Si tratta di una modalità di valorizzazione particolarmente efficace in quanto consente al Comune di sperimentare l’attività di riqualificazione e vendita avvalendosi di un operatore specializzato, beneficiando dell’aumento dei valori immobiliari conseguente a tale attività, pur garantendo un presidio finalizzato a tutelare gli obiettivi di interesse pubblico che contraddistinguono l’Amministrazione Comunale.

La scelta di Bnp Paribas REIM in qualità di SGR risale al 2008, sulla base di una procedura di gara a cui avevano partecipato i principali operatori del settore con l’incarico di istituire e gestire uno o più fondi di investimento immobiliare dedicati al Comune di Milano. Forti della proficua esperienza maturata, si è proceduto come consentito dal regolamento all’assegnazione diretta al medesimo operatore, altamente qualificato.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 20/12/2010 - 17:07

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ERP. SIMINI E VERGA: “AL VIA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER OLTRE 5MILIONI DI EURO”
Settecentomila euro serviranno per installare impianti anti-intrusione agli “over 65”

Milano, 20 dicembre 2010 – Nell’ultima seduta di Giunta è stato approvato un progetto definitivo per la manutenzione straordinaria di immobili di edilizia residenziale pubblica che comporterà una spesa di 5milioni e 750mila euro, di cui circa 700mila destinati esclusivamente all’installazione di elementi anti-intrusione. Con questi fondi l’Amministrazione potrà intervenire per risolvere le problematiche più urgenti degli stabili erp e garantire maggiore sicurezza agli inquilini. Il provvedimento si inserisce nello specifico programma avviato dall’Amministrazione a favore di persone anziane ultrasessantacinquenni che vivono in alloggi comunali ai piani bassi degli stabili erp, finalizzato all’installazione di elementi anti-intrusione che contribuiranno a rendere più sicuro l’appartamento.
La priorità di esecuzione è stata stabilita sulla base dei nuclei familiari con persone “over 65” che abitano in alloggi situati al piano terra, rialzato e primo in immobili di proprietà del Comune. La zona di decentramento con il maggior numero di famiglie dove sono presenti ultrasessantacinquenni è la 9.

“Il progetto rientra nelle iniziative che l’Amministrazione comunale mette in campo per migliorare le condizioni di vivibilità nei quartieri cittadini”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Ad oggi – rende noto l’assessore - abbiamo già installato misure anti-intrusione in circa 30 alloggi, negli stabili erp di via Asturie 6 e via Graziano Imperatore 40, e sono in corso i lavori in altri 28, nei quartieri di Ca’ Granda (via Demo nte) e Fulvio Testi (vie Val Cismon, Val di Nievole, Val Daone, Padre Monti, Costalovara e Suzzani). Con questi ulteriori fondi contiamo di rendere sicure altre 200 abitazioni”.

“L’installazione degli elementi anti-intrusione - spiega l’assessore alla Casa Gianni Verga - viene eseguita a cura e spese dell’Amministrazione comunale su base volontaria, cioè esclusivamente a favore dei nuclei familiari con le caratteristiche sopra specificate che ne facciano espressamente richiesta. Gli uffici comunali hanno mandato una lettera a tutti gli inquilini over 65 e abbiamo preso in carico le richieste di chi ha risposto positivamente alla proposta. Gli inquilini, per sentirsi più sicuri nelle proprie abitazioni, possono scegliere tra la sostituzione della porta d’ingresso con una di tipo blindato, dotata di serratura di sicurezza, o con l’installazione di inferriate alle finestre e alle porte finestre”.

“Oltre ai sistemi anti-intrusione - prosegue Simini - il progetto approvato in Giunta mette a disposizione risorse per continuare nell’opera di miglioramento degli stabili di edilizia residenziale pubblica, con opere di vario genere che vanno dal rifacimento delle coperture, dei bagni, degli impianti o delle pavimentazioni, alla messa a norma e alla ristrutturazione delle facciate. Proprio in questi giorni – annuncia l’assessore - stanno iniziando i lavori per la bonifica dell’amianto e la manutenzione straordinaria in diversi stabili comunali”.

In allegato una scheda sui lavori di manutenzione straordinaria negli stabili erp

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 13/12/2010 - 21:40

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Centro per la ricerca e innovazione

Nasce il campus Martinitt

Il Sindaco Moratti al taglio del nastro della nuova struttura dedicata alla ricerca: 40mila metri quadrati, 5 padiglioni e 400 posti letto. Alla cerimonia anche l’assessore alla Casa Giovanni Verga, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti e il presidente di Aler Milano Loris Zaffra

Milano, 13 dicembre 2010 – “Il Campus Martinitt che inauguriamo oggi risponde alle esigenze del sistema formativo della nostra città. Milano vede nello sviluppo e nel potenziamento delle proprie università e centri di ricerca la chiave per rafforzare il proprio ruolo di leadership formativa a vantaggio dei giovani ma anche del sistema economico”. Così è intervenuta il Sindaco Letizia Moratti, al taglio del nastro della nuova struttura, insieme con l’assessore alla Casa Giovanni Verga, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti e il presidente di Aler Milano Loris Zaffra. Il complesso di via Pitteri è stato, a partire dal 1932, sede dell’Orfanotrofio dei Martinitt e ha accolto, educato e formato migliaia di giovani, offrendo loro l’opportunità di sfuggire alla miseria attraverso l’istruzione.

Si tratta di un complesso di circa 40.000 metri quadrati, costituito da 5 padiglioni che si affacciano intorno a un ampio giardino. Dispone di 400 posti letto in camere e minialloggi. Gli ospiti di questa struttura hanno a disposizione spazi di ristoro, ritrovo e socializzazione, sale studio, una palestra e impianti sportivi. "Milano – ha spiegato il Sindaco - è una vera e propria capitale dell’Innovazione e della Ricerca, con 8 Università e 80 istituti di ricerca che dialogano con quelli di tutto il mondo. Una città in cui il 50% del PIL è costituito da settori legati all’innovazione e dove il Comune, unico in Italia, destina alla ricerca l’1% del proprio bilancio. Dall’inizio dell’anno accademico il nuovo Campus Universitario ospita oltre 350 studenti del Politecnico e offre tutto quello che ci si aspetta da una struttura al servizio del più avanzato sistema educativo del nostro Paese. La School of Management del Politecnico di Milano è l’unica realtà italiana presente nella prestigiosa classifica delle migliori scuole d’Europa stilata ogni anno dal Financial Times”.

“Stiamo agendo – ha ricordato il Sindaco - anche con proposte che innovano il mercato immobiliare. La nuova AgenziaUni del Comune di Milano, in collaborazione con le Università milanesi e con ANCI, consente l’incontro tra domanda e offerta di alloggi per studenti, orientare le famiglie e combattere l’illegalità negli affitti”. “Voglio ringraziare - conclude Letizia Moratti - gli studenti e i ricercatori che sono già ospiti di questo campus e augurare loro di trovare risposte adeguate alla loro voglia di apprendere e di trovare a Milano una occasione per il loro futuro”.

"Il magnifico esempio del Campus Martinitt – ha detto l’assessore Verga- deve essere ripreso dagli altri interventi che stanno per avviare i cantieri in via Noale - l'ex Marchiondi -, in via Maggianico, in via Einstein, in via Comasina, in via Bernardino da Novate, in via Demostene, grazie  alla  collaborazione  con  il Politecnico e l'Università di Milano-Bicocca. Infatti, con le sei aree ed edifici messi a disposizione dal Comune di Milano, già alla fine del 2007 e con i finanziamenti programmati  dal Ministero dell'Università e della Ricerca di oltre 50milioni di euro, con la redazione dei progetti potranno partire i lavori e potremo incrementare di altri 1.133 posti letto l'offerta agli studenti".

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 25/11/2010 - 17:15

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

DEMANIO. FORZA NUOVA HA PARTECIPATO A BANDO PER UFFICI, NON PER ASSOCIAZIONI

E’ stata l’unica offerta per lo spazio in corso Buenos Aires: aggiudicazione automatica

Milano, 25 novembre 2010 – In riferimento a quanto pubblicato oggi dalla stampa sulla vicenda dell’immobile comunale in affitto a Forza Nuova si precisa quanto segue. 

Forza Nuova ha partecipato a un bando del settore Demanio e Patrimonio, concordato con il settore Attività produttive, per uffici e spazi commerciali e non a un bando per Associazioni senza scopo di lucro.

Con deliberazione n. 788 del 18.3.2010 la Giunta comunale ha approvato la messa a bando di 29 spazi, fra i quali è compreso quello dato in concessione come ufficio in corso Buenos Aires 19/20 bis, a Forza Nuova.

Sono state rispettate tutte le procedure per l’assegnazione degli spazi liberi. 

Trattandosi di bando per spazi commerciali e uffici, come specificato nelle destinazioni d’uso contenute nel testo dell’avviso, e non di spazi per associazioni no profit, Forza Nuova non beneficerà dello sconto previsto per queste particolari categorie, che è pari al 70% dell’affitto. L’unica domanda per lo spazio di corso Buenos Aires – di tipologia “ufficio”, completamente interrato e con esclusione di attività commerciali e di pubblico esercizio – è stata presentata da Forza Nuova, che ha offerto il canone annuo  19.250 euro (a fronte di un importo a base d’asta di 18.487,50 euro). Si è trattato, quindi, di una aggiudicazione automatica della concessione.

L’ immobile risultava libero dal dicembre 2009 ed era importante che non venisse lasciato in stato di abbandono.

Il bando è rimasto affisso dal 28.5.2010 al 2.7.2010 all’Albo Pretorio, ed è stato pubblicato su giornali e manifesti. La Commissione tecnica di gara ha esaminato tutte le domande di assegnazione ricevute, verificandone la regolarità e la corrispondenza ai requisiti previsti dal bando, aggiudicando le diverse unità immobiliari, fra cui quella di corso Buenos Aires.

Dopo aver concordato gli obblighi di manutenzione dell’unità immobiliare con il settore Tecnico Infrastrutture, il contratto è stato stipulato il 23 novembre scorso.

Negli ultimi 18 mesi l’Amministrazione comunale è andata incontro alle richieste del mondo delle associazioni pubblicando due bandi (uno nel dicembre 2009 per 22 unità immobiliari e uno chiuso il 15 novembre scorso per 23 unità immobiliari) per un totale di 6.606 mq. Il Comune inoltre sta cercando di rivitalizzare alcune zone della città, soprattutto quelle più periferiche, assegnando spazi per usi commerciali (alimentari, farmacie, panetterie, parcheggi, agenzie pubblicitarie, studi medici) e uffici, per un totale di 3.431 mq.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 23/11/2010 - 21:38

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Interessati anche gli impianti tecnologici

Amianto. Bonifica immobili Erp

Pronti i progetti definitivi per le operazioni di risanamento in diverse realtà di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune a Milano. Interventi per circa dieci milioni di euro


Milano, 23 novembre 2010
– Sono stati ultimati i progetti definitivi per la bonifica da amianto dei seguenti immobili di edilizia residenziale pubblica:

  • via Lorenteggio 178 (per una spesa di circa 2.500.000 euro);
  • via Don Giuseppe Gervasini 37 - ex Budrio (2.300.000 euro);
  • via Sestini 45 (1.950.000 euro);
  • via Santi 6/8 (2.280.000 euro).

“Questi progetti confermano il nostro impegno a procedere in termini prioritari nella rimozione dell’amianto dalle case di edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano”, dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori Pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa e Demanio).

“Dopo aver terminato tutti i lavori per la rimozione dell’amianto dalle coperture degli edifici scolastici, operazione riconosciuta dalla stessa Asl sugli organi di stampa, ora stiamo concentrando i nostri sforzi sulla bonifica da amianto in tutti gli alloggi di proprietà del Comune”, dichiara Simini. “Certo, c’è ancora molto da fare, ma diverse opere sono state completate: siamo già intervenuti in Lorenteggio Casette, via Tofano - torre C, via Sant’Elia 32, nel quartiere Sant’Elembardo, nel complesso di via Rizzoli 73 – 87, nel condominio di via Barzoni 4-6 e in via Graziano Imperatore 40”.

“Si tratta di un importante impegno finanziario del Comune di Milano”, spiega Verga. “Siamo vicini ai 10 milioni di euro nonostante il momento di difficoltà per i bilanci delle amministrazioni pubbliche. Questi interventi, comunque, non riguardano solo l’amianto ma anche impianti tecnologici e di efficienza energetica che influiranno positivamente sulla vita di circa 650 famiglie. Quella dell’amianto –  prosegue Verga – è una priorità dentro il quadro consolidato degli interventi di manutenzione straordinaria nell’ambito dell’edilizia popolare che si stanno realizzando in modo sempre più serrato”.

“Con questi progetti potremo programmare altrettanti grandi interventi. I lavori – conclude Simini – verranno effettuati in totale sicurezza per gli inquilini, mediante piani di volta in volta validati dall’Asl”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 22/10/2010 - 20:59

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Edilizia economica popolare

Dimezzato il prezzo del diritto di proprietà

Il provvedimento adottato della Giunta riguarda 2.500 famiglie milanesi. L’assessore Masseroli: “Un modo per agevolare i nuclei a basso reddito in un momento di crisi”


Milano, 22 ottobre 2010
– La Giunta, su proposta dell’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, ha adottato oggi un provvedimento che permetterà a 2.500 famiglie milanesi, attualmente titolari del solo diritto di superficie in alloggi di edilizia economica popolare, di acquistare il diritto di proprietà ad un prezzo che corrisponde alla metà circa del valore dell’immobile. Contestualmente la Giunta ha revocato una delibera del 2009 che prevedeva condizioni meno vantaggiose per le famiglie, le quali avrebbero dovuto pagare, in un tempo molto ridotto, un costo più elevato dell’alloggio.

Il provvedimento approvato dalla Giunta sarà esteso in poco tempo a 10mila alloggi delle periferie milanesi. In pratica, se per un appartamento di 90 metri quadri la spesa per l’acquisto del diritto di proprietà era pari a poco più di 34mila euro, adesso il costo è quasi dimezzato.

La trasformazione in diritto di proprietà potrà essere applicato solo dopo che saranno trascorsi trent'anni dalla stipula della convenzione. Trascorsi trent’anni, i proprietari, sciolti dagli obblighi convenzionali, potranno vendere l’alloggio al libero mercato. Se non saranno ancora decorsi 30 anni, i proprietari potranno chiedere, in casi eccezionali, una valutazione al Comune.

“In un momento di profonda crisi – ha detto l’assessore Masseroli – abbiamo voluto agevolare le famiglie con bassi redditi in modo concreto ed innovativo”.

I 2.500 alloggi si trovano in via dei Missaglia (64 appartamenti), via Taggia (131), via Milly Mignone (278), via Pompeo Marchesi (207), via Fratelli Zoia (76), via Serrati (118), via Ceva (68), via Cascina dei Prati (100), via Anemoni (120), via San Dionigi (100), via Bolla (110), piazza Carrara (32), viale Famagosta (21), via Chiostergi (37), via Barona (16), via Val d'Intelvi (41), via Ghiotti (49), via Appennini (72), via Cascina Bianca (209), via De Finetti (73), via Danusso (86), via Monte Popera (96), via Cechov (70), via Russoli (133) e via Moncucco 145.

In allegato il testo della delibera

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Inserito da il Inserito da Valeria Sichi il Lun, 04/10/2010 - 17:25

Sono in procinto di acquistare nei pressi di Milano con accollo del mutuo. A tal proposito mi  risulterebbe che nell’ipotesi di accollo del mutuo è essenziale vagliare che le modalità prefissate per il saldo del debito siano veramente convenienti,  perché in certuni casi potrebbe essere  più conveniente l’accensione di un mutuo ex novo.
E’ ciò che ho letto su un sito  http://www.prestiti-in.it/confronta-mutui/1653/accollo-mutuo/  dove consiglia che prima di prendere la decisione di aderire all’accollo del mutuo  della casa è essenziale analizzare tutte le clausole del contratto già in corso.
Qualcuno potrebbe darmi delucidazioni su cosa  si intende con il termine  “omissis …modalità prefissate per il saldo siano davvero convenienti..omissis” e quali sono le clausole da analizzare prima di dare la propria adesione all’accollo del mutuo ? Grazie !

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