.: Muoversi a Milano
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 10/02/2010 - 20:36

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

INFRASTRUTTURE. SIGLATO ACCORDO PER METROTRANVIA MILANO PARCO NORD - SEREGNO

Milano, 10 febbraio 2010 – “Con l’accordo sottoscritto oggi, il Comune di Milano si è impegnato a mettere a disposizione della nuova metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno mezzi tranviari per un valore di circa 22 milioni di euro. Si tratta di un’opera strategica per la nostra città perché, pur interessando il territorio comunale solo per poche centinaia di metri, porterà secondo le stime a una riduzione di 20 mila auto al giorno lungo le strade dell'area interessata con grandi benefici per l’ambiente”.

Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini, presente oggi al Pirellone alla sottoscrizione dell’accordo per la realizzazione della metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno. Il documento è stato firmato, oltre che dal Comune di Milano, da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Monza e della Brianza e dai Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno.

“La linea Milano Parco Nord–Desio–Seregno FS – ha aggiunto Simini - costituirà il prolungamento della metrotranvia ‘Nord’ di Milano Piazza Castello – Parco Nord, attraverso i Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno, realizzando così un’unica infrastruttura della lunghezza di circa 22 km”.

Il costo complessivo dell'opera è di 232 milioni di euro, il 60% coperto da contributi statali e il 40 % dalle finanze locali. Con l’accordo siglato oggi il Comune di Milano, si impegna a contribuire al cofinanziamento mettendo a disposizione mezzi tranviari di ultima generazione per circa 22.757.000 euro.

Il cronoprogramma lavori prevede l’avvio delle opere nel settembre 2011 e la conclusione nel dicembre 2014.

La nuova linea avrà uno sviluppo di circa 14,3 km, di cui 5,6 km a binario doppio (da Parco Nord a Paderno Dugnano località Calderara) e 8,7 km a singolo binario. Sono previste 25 fermate, a una distanza media di 540 metri (min. 256 m, max. 1105 m), con diversi attraversamenti stradali e pedonali.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 09/02/2010 - 15:45

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TAXI. MORATTI E DE CORATO: “DA LUNEDI’ POSSIBILITA’ DI NUOVI TURNI TAXI DA 11 ORE.  UN SERVIZIO PIU’ ESTESO A FAVORE DEGLI UTENTI”

Milano, 9 febbraio 2010 – Da lunedì 15 febbraio verranno istituiti nuovi turni taxi da 11 ore. Lo ha stabilito il Sindaco Moratti, sentito il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato che ieri ha incontrato i rappresentanti dei taxisti.

La decisione, in risposta a una richiesta degli stessi taxisti, nasce dalla volontà di offrire un servizio taxi ancora più efficiente con una maggiore presenza sul territorio, e avrà carattere sperimentale con durata fino al 30 giugno 2010. In questa prima fase, i taxisti che potranno beneficiare dell’estensione del turno saranno un massimo di 300. 

“Stiamo lavorando costantemente insieme ai rappresentanti della categoria dei taxisti per rivedere ed estendere i loro turni con il duplice obiettivo di andare incontro alle loro esigenze e di migliorare il servizio offrendo così agli utenti prestazioni sempre più efficienti e competitive. Grazie a questa estensione i taxisti milanesi avranno maggiori opportunità di prestare servizio presso anche l’aeroporto di Malpensa” – ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato

Il nuovo turno si articolerà in 11 ore non consecutive: una prima ora di servizio – una pausa di quattro ore –  un turno da 10 ore. Durante la prima ora i taxisti dovranno svolgere il proprio servizio esclusivamente sul territorio cittadino, nelle altre 10 ore potranno muoversi liberamente all’interno di tutto il bacino aeroportuale milanese.

I taxisti interessati dovranno presentare apposita domanda presso l’ufficio Auto Pubbliche del Comune di Milano a partire da lunedì prossimo.

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Inserito da il Inserito da Annalisa Occhipinti il Mer, 03/02/2010 - 11:41

Ho letto sul giornale di questa mattina, 3 febbraio 2010, che il Sindaco ha deciso di modificare la viabilità tramviaria nel centro di Milano per avere una maggiore vivibilità del centro. Nello stesso articolo del Corriere della Sera viene citata anche la linea 15, che non andrà più in centro, ma si fermerà in Piazzale Abbiategrasso o comunque vicino alla Bocconi.  

Spero che quanto scritto non corrisponda a verità, perchè ci troveremmo sempre nella solita situazione in cui per privilegiare il centro si sacrifica la periferia.  Avete idea di quanti passeggeri utilizzano la linea 15 proprio perchè arriva in centro? Inoltre sono stati spesi miliardi per il progetto della metrotramvia Rozzano-Duomo con enormi disagi per i residenti lungo la linea e ora a distanza di pochissimi anni dall'attuazione si decide di non utilizzarla più?  Cosa se ne fa la gente che vive in Via dei Missaglia e dintorni  di un tram che si ferma a Abbiategrasso quando la direzione in cui deve andare è completamente diversa da quella della metropolitana?  Senza contare che ora che sarà aperta la linea di Assago le corse di Abbiategrasso saranno come minimo dimezzate.  E dopo tanti anni di promesse ci ritroveremo isolati ancora una volta.

Penso che su questi cambiamenti occorrerà fare delle profonde riflessioni:  il centro dovrà anche essere più vivibile, ma se non si vogliono mettere altre auto in giro, tagliare le linee tramviarie non è di certo la soluzione giusta.

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Inserito da il Inserito da Claudio Edossi il Mer, 27/01/2010 - 23:46

Inizio questo post con una risposta al messaggio di Andrea

Tu scrivi:

"Quindi DOV'E' il problema!!!"
Ma il fatto che si siano ridotti non significa che non siano un problema :( L'aria di Milano, al di là delle cause, fa schifo. Questo non significa che siccome anni fa faceva schifo 10 volte tanto non ci sia niente da fare, no?

Riguardo al resto voglio dirti la mia su alcune cose:

- LIBERALIZZAZIONE TOTALE delle licenze Taxi (abbiamo i taxi piu' cari d'Europa)
Sono d'accordissimo, ma credo sia una cosa da fare a livello nazionale. Se pensi che possa fare a livello locale parliamone e cerchiamo di fare qualcosa.

- RIDUZIONE prezzi biglietti ATM (cosi' piu' gente li usera')
I prezzi dell'ATM sono bassissimi, se paragonati alle città europee nelle quali gli stessi funzionano molto meglio che qua, quindi mi sembra assurda come richiesta.
Inoltre ci sono dei tragitti per i quali il biglietto atm è nullo in confronto allo spostamento in auto (pensa fare un C.na Gobba - Famagosta, in auto sono 30km, ben più di 1€)
Non che sul tema non ci sia niente da fare, ad esempio quello che qui è meno conveniente (in proporzione al singolo biglietto) è l'acquisto di abbonamenti.
Si potrebbe alzare un po' il prezzo dei biglietti e abbassare quello degli abbonamenti, affinché diventi più conveniente l'utilizzo continuativo e quello saltuario verrebbe reso un po' meno "gratuito", perché se si parla di area urbana praticamente lo è.

- AUMENTO linee e frequenze ATM (idem)
Questo è come dire: miglioramento delle condizioni di vita. Comunque sono sicuramente d'accordo (sono un sostenitore di Ecopass come modo per raccogliere soldi che permettano di farlo)

- FLUIDIFICAZIONE traffico (invece di rendere la citta' un labirinto di sensi intricati)
Beh, qui hai ragione, anche se personalmente credo negli anni di aver visto alcuni miglioramenti e non solo peggioramenti.

- ALLARGAMENTO marciapiedi (nell'ottica della fluidificazione)
Cosa intendi? Parli di una progressiva rimozione di spazi per le auto in favore di quelle per i pedoni, derivante dal miglioramento della viabilità?

- ELIMINAZIONE tram lunghi se non su corsie iperprotette (altrimenti bloccano gli incroci)
D'accordissimo.

- INCENTIVI ai mezzi a due ruote (moto e bici), nel senso di parcheggi protetti, accesso alle preferenziali, etc.
Qui ovviamente mi trovi d'accordo. Quando riesci rispondimi per favore alla questione in ML.

- Aggiungo che se proprio si vuol bloccare il traffico (anche solo le targhe alterne) ALLORA come minimo si deve fornire i mezzi pubblici gratis negli stessi giorni!
Bloccare il traffico è un arrurdità a priori. Vuol dire arrendersi e imporre il peggioramento delle condizioni di vita perché non si è capaci di fare qualcosa.

Riguardo ai Genitori Anti Smog invece, vorrei dire loro la mia sulla petizione che hanno fatto:

Che senso ha proporre una petizione nella quale si chiedono così tante cose? Inoltre sul tema dell'Ecopass, chiedete di trasformarlo in congestion charge, ma lasciando le differenze tra le varie classi d'inquinamento. Non mi metto a dire cosa sia meglio e cosa penso dell vostre proposte, ma voglio solo sollevare il problema che riuscire a ottenere qualcosa da quest'amministrazione già è praticamente impossibile, se poi si chiede di fare i miracoli, l'indifferenza è assicurata.

Abbiamo un paio di mesi da qui alle elezioni regionali, prima delle quali è impossibile essere ascoltati.
Perché non prepariamo e presentiamo una petizione un po' più specifica e definita, magari solo sull'Ecopass (cosa che vorrei fare da mesi, ma che non ho mai fatto proprio perché mi sembrava inutile, se non ci fosse stata una base di interesse e convergenza su cui lavorare) tanto per cominciare?

Spero che qualcuno di Genitori Anti Smog voglia contattarmi, anche via mail se preferisce, per discutere della cosa. Credo che se uniamo le forze e presentiamo una proposta forte, cercando di coinvolgere tutte le associazioni che si occupano a vario titolo (un po' come sembra proviate a fare voi) del problema dell'inquinamento e del traffico, potremmo arrivare a qualche migliaio di firme.

La vostra petizione non va bene perché ha troppi punti, io stesso non la firmerei mai, perché non mi sembra sensato chiedere così tante cose (senza un minimo di priorità). Io credo che questo partecipami.it sia un grande strumento che ci potrebbe permettere di fare tanto, in termini di collaborazione tra cittadini e definizione e presentazione di proposte, ma intanto che si cerca (anche aspettando la nuova piattaforma) di collaborare su proposte elaborate, avrebbe molto senso preparare una singola proposta per smuovere questo provvedimento così ammuffito come sembra già essere l'Ecopass.

Attendo fiducioso repliche :)

A presto

Claudio

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 15/01/2010 - 11:35

Da milano.corriere.it:

Il Politecnico: meglio ganasce e rimozione forzata

Tornano le doppie file: «La multa
non fa paura». Danni per 300 milioni

Stenta a decollare la «tolleranza zero»: abusive più di 90 mila auto al giorno. Ogni anno bloccati 1770 tram

MILANO - La terza fila s’è aggiunta alla seconda, è una colonna di tredici auto a motore acceso, utilitarie e Suv con le quattro frecce lampeggianti, il codice della strada piegato alle esigenze materne: «Un minuto e vado via, aspetto mio figlio». All’uscita dalla scuola tedesca, via Legnano è una strettoia in cui macchine, autobus e furgoni procedono a passo d’uomo, intasando il traffico già intenso del primo pomeriggio. «La doppia e la terza fila sono legate alla presenza di negozi, uffici pubblici e scuole» chiarisce Patrizia Malgieri, docente di transportation management al Politecnico e partner di Trt, società di consulenza sulla mobilità: «Per risolvere questi nodi, il Comune dev’essere più stringente nella repressione e nelle sanzioni». Ne guadagnerebbero tutti, assicura Malgieri. Le infrazioni ingorgano la circolazione, bloccano mezzi pubblici e commerciali, causano perdite di tempo e maggiori emissioni inquinanti: Trt stima un danno di 250-300 milioni di euro l’anno.

A Milano, ogni giorno, vengono parcheggiate irregolarmente tra le 60 e le 90 mila auto (ultimo dato Aci). Ecco via Vitruvio, zona Centrale, ore 16.30 di martedì: oltre al divieto di sosta non rispettato ci sono un Fiorino, un Ducato e sette auto in doppia fila, gente che entra ed esce dal bar, lavora e si fuma una sigaretta. «È sempre così, sono tutti di fretta, vivono di corsa» racconta l’edicolante all’angolo. Nella mappa della sosta selvaggia (a costo zero) s’incontrano, una dopo l’altra, i Bastioni di Porta Volta e di Porta Nuova, via San Gregorio e via Cenisio, viale Papiniano, piazza Wagner e via Buonarroti, corso Europa e corso Vercelli. In via San Marco, la sera, i clienti d’un locale chic si prendono quasi tutta la strada con Suv e sportive: un embolo sull’asfalto.

Tra gennaio e agosto 2009 i vigili urbani hanno staccato poco più di 18 mila verbali agli automobilisti sorpresi in doppia fila (22.264 multe nel 2008), una piccola quota delle circa 900 mila sanzioni al capitolo «divieto di sosta». Pesanti, però, sono gli effetti su traffico e smog: i parcheggi vandalici bloccano oltre 1.700 bus e tram all’anno, quasi 5 al giorno, con un ritardo medio di un’ora e mezza sulle tabelle di linea. Nel novembre scorso Palazzo Marino ha lanciato l’offensiva contro la sosta selvaggia: presidi fissi di polizia locale nei 54 incroci «più critici», pattuglie mobili e 160 vigilini Atm «trasformati» in ausiliari del traffico. L’obiettivo? «Non è fare cassa, ma rendere la circolazione più scorrevole e dissuadere da comportamenti scorretti» spiega il vicesindaco Riccardo De Corato. Il comandante Tullio Mastrangelo ha dato disposizioni ai nove comandi «di porre massima attenzione al centro storico, ma non solo: sotto controllo ci sono 700 vie a grande scorrimento e le strade di accesso ai parcheggi interrati».

I risultati dell’operazione «si vedono», assicurano in Comune, anche se i dati sulle multe non sono ancora stati elaborati. Roberto Miglio, sindacalista Rsu, sostiene che il servizio abbia «un difetto», concentra molti agenti in una zona e ne lascia altre sguarnite: «La coperta è corta, il primo problema è la carenza di personale». Non a caso, aggiunge Malgieri, «la possibilità d’incorrere in una sanzione è bassa. L’automobilista rischia la doppia fila perché ci guadagna: due multe in un anno sono una spesa irrisoria rispetto al grande beneficio individuale. Ganasce e rimozione forzata dovrebbero essere la norma, non l’extrema ratio ».

Armando Stella
15 gennaio 2010

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Inserito da il Inserito da Germana Pisa il Mer, 13/01/2010 - 19:10
Come giustamente scrive un sito web
[...]Come diavolo è possibile che in una città come Milano gli incidenti tra mezzi di trasporto pubblico siano ormai all'ordine del giorno?. Il quesito purtroppo resta sempre senza risposta. Invece le giustificazioni di Comune e Atm non mancano mai.. Quelle arrivano puntuali, come gli incidenti appunto. [...]viene suggerito dall'Amministrazione di lasc iare l'auto a casa, poi ti infili su un tram e rischi di rovinarti la giornata o - al peggio - anche la vita [...] e' fin troppo chiaro che i trasporti della città perlomeno quelli di superficie hanno qualche problema[...] n on di poco conto. Sono vecchi? Sono usurati? Sono allo sbando? [...] Rimandare gli interventi e dedicare ad essi pochi denari significherebbe condannare a morte la città[..] E, visto che siamo in tema di soldi magari sarebbe opportuno destinare gli introiti dell'ecopass al trasporto pubblico[...]

Be', io devo dire che ormai quando salgo su di un tram, magari quando passo da una via dove so che un tram è deragliato o ha infilato un altro mezzo, devo dire che metto in conto che possa rimanere coinvolta in un incidente di rotaia, e faccio un po' di attenzione in più (magari serve, chi sa mai): sto attaccata meglio al corrimano, guardo le vicende in strada eccetera...come se potessi magicamente prevenireCool.

 Faccio miei e ripropongo gli interrogativi del pezzo sopra. E' mai possibile?
Certo, la crisi coinvolge anche altri mezzi su rotaia, mi pare che anche i treni non se la passino bene; ma uno pensa che visto che i tram non vanno a 300 all'ora e nemmeno a 100, si dovrebbe stare piu' sicuri. Non sara' una questione di manutenzione? di scambi...che so..
L'altro giorno ho visto un gruppo di operai all'opera sulle rotaie mi sembra in zona porta Genova e ho potuto notare lo sguardo ammirato e grato rivolto a quei lavoratori della gente che passava...

Possiamo noi accontentarci delle cause che volta per volta vengono imbastite per giustificare incidenti che hanno dell'incredibile?! Possiamo pretendere assunzioni chiare di responsabilità, senza scarica barile, polveroni, ipotesi di cause...E come stara' la signora che ieri in piazza Firenze su quel tram, per l'incidente ha rischiato di perdere il bimbo che ha nel ventre?

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Inserito da il Inserito da Claudio Edossi il Lun, 14/12/2009 - 00:17

Ciao a tutti,
ieri ho preso il passante dalla stazione P.ta Vittoria.

Su (mi sembra) 9 biglietterie automatiche (l'unico strumento per procurarsi un biglietto di sabato pomeriggio) solo 2 erano funzionanti (ovviamente di pagare con la carta o comprare 2 biglietti contemporanetamente, invece di fare l'operazione 2 volte, non se ne parla....), entrambe peraltro posizionate in una zona della stazione che, come molti sapranno, è veramente di dimensioni infinite e dover correre da una parte all'altra per fare un biglietto non è il massimo del divertimento.
Ora, senza porsi domande del tipo: Ma che paese siamo? Noi siamo quelli che vorrebbero avere l'Expo? E tutte quelle domande retoriche che non sono minimamente costruttive, vi chiedo:

Qualcuno di voi sa chi gestisce quelle macchinette? Così, giusto per sapere chi dovrò odiare la prossima volta che passo di lì.

Comunque l'esperienza frustrante e tipicamente italiana mi ha fatto venire una domanda: Com'è possibile che i cittadini non siano nelle condizioni di mandare a casa un'azienda che non svolge il proprio servizio?

Bisognerebbe mettere in piedi un sistema anche per questo. Cerco di organizzare le idee e appena riesco ve le propongo.

Nel frattempo spero che qualcuno mi aiuti a identificare l'azienda :)

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 09/12/2009 - 23:13

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TRASPORTO PUBBLICO. DE CORATO: “I MILANESI RISPONDONO ALL’ APPELLO, GRANDE SUCCESSO PER IL BIGLIETTO DI NATALE”

Milano, 9 dicembre 2009 - “Esprimo la mia soddisfazione per i dati comunicati oggi da ATM sugli oltre 800.000 passeggeri trasportati dai mezzi pubblici in questi giorni”. Così il Vice Sindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato commenta positivamente la notizia di ATM sul record di passeggeri trasportati durante il ponte dell’Immacolata. “L’iniziativa del biglietto valido 24 ore al costo ridotto di 2.50 euro è piaciuta molto ai milanesi, ma anche ai numerosi turisti che si recano nella nostra città per lo shopping natalizio come dimostrano i quasi 50.000 biglietti venduti. L’aumento dell’uso dei mezzi pubblici in questi giorni – prosegue il Vice Sindaco – è segno anche di un cambiamento dei comportamenti da parte degli utenti: non sempre sono necessarie misure coercitive per ridurre il traffico in circolazione. Se si offrono valide alternative all’uso dell’auto privata le persone sono pronte a recepirle contribuendo così, attivamente, alla diminuzione della congestione sulle strade”.
“Rinnovo pertanto a tutti il mio appello a utilizzare i mezzi pubblici per arrivare e muoversi in città durante tutto il periodo natalizio”.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 24/11/2009 - 22:16

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

LAVORI PUBBLICI. DE CORATO E SIMINI: “STOP A NUOVI CANTIERI NEL PERIODO NATALIZIO PER SOSTENERE COMMERCIANTI”

Milano, 24 novembre 2009 – “Durante il periodo natalizio, dal 1° al 27 dicembre, non verranno aperti nuovi cantieri in città, fatta eccezione per gli interventi di particolare gravità e urgenza, che in ogni caso dovranno essere adeguatamente motivati. Per quanto riguarda i cantieri aperti, il Comune sta facendo il possibile per favorire la vivibilità e la fruibilità degli spazi attorno alle aree interessate dai lavori, sia sulla carreggiata che sui marciapiedi, in particolare nelle zone di forte interesse commerciale e pedonale”.

Lo annuncia l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini assieme al vice Sindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato.

“Questi indirizzi – precisa Simini - dovranno essere applicati con il massimo rigore nelle aree del centro cittadino, nelle vie ad alta concentrazione di negozi, come ad esempio corso Buenos Aires, corso Vercelli, via Paolo Sarpi, nelle località dove sono previste manifestazioni ed eventi natalizi e nelle zone in prossimità di chiese e luoghi di culto”.

“Lo stop ai cantieri nel periodo delle festività natalizie è un provvedimento dettato dal buon senso – evidenzia De Corato –. E va nella direzione di favorire una maggiore fluidificazione del traffico, pubblico e privato, in un periodo in cui Milano subirà un maggiore affollamento soprattutto nei weekend, nelle zone del centro e delle arterie commerciali. La regolamentazione dei cantieri, dei tempi dei lavori e degli spazi occupati, è un passaggio fondamentale nell’ampio piano di provvedimenti che stiamo attuando per una circolazione più fluida. E per questo, anche dopo Natale, garantiremo attraverso l’attività della Polizia Municipale stretti controlli e sanzioni per chi non si atterrà alle regole”.

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Inserito da il Inserito da Maurizio Baruffi il Mar, 24/11/2009 - 12:58

Ci riproviamo, saranno solo annunci o si realizzerà qualcosa ?
La mia proposta è 10 marciapiedi a trimestre, siccome erano 80 quelli indicati significherebbe in due anni realizzarli tutti. In sicurezza, senza rischi per ciclisti e pedoni e senza fomentare più la "guerra fra poveri" di fronte all'invadenza delle auto.

Allego l'articolo odierno di Repubblica.

Maurizio Baruffi
Consigliere Comunale di Milano
tel 0288450208-9 fax 0288450062

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