Ho sentito dire che è stato creato un nuovo progetto in vista delle elezioni provinciali del 6-7 giugno,
una lista civica, la lista penati presidente, è vero che si candida anche philippe daverio?
Dal sito Web del Comune di Milano:
Unione del Commercio
Moratti:"Insieme per lo sviluppo della città"
“Il Comune di Milano, è impegnato a trasformare 20 milioni di metri quadrati, grazie a grandi progetti che cambieranno il volto della città - ha proseguito il Sindaco – oltre all’ampliamento e alla costruzione di nuove infrastrutture del trasporto pubblico che daranno maggiore accessibilità alle imprese creando un valore aggiunto, ci sono in previsione accordi per la cessione delle caserme e la riqualificazione delle aree dimesse delle ferrovie, perché le imprese e cittadini possano inserirsi in luoghi più vivibili. Per sopperire ai disagi momentanei creati dai cantieri abbiamo concordato delle misure, cosi che questi disagi diventino nuove possibilità attraverso i quali la città si arricchirà".
“La città, le vostre imprese e i vostri negozi non vivono di confini amministrativi, ma di confini più ampi – ha sottolineato il Sindaco - e quindi avete bisogno di una governance che superi i limiti burocratici grazie alla collaborazione istituzionale fra Comune, Provincia e Regione”
“Abbiamo combattuto una battaglia per il sistema aeroportuale lombardo, il Governo sta lavorando per aumentare le frequenze e aprire nuovi accordi bilaterali su Malpensa. Ci sono alcuni segnali importanti e positivi con molti Paesi, come gli accordi firmati con Emirati Arabi e la Corea – ha continuato Letizia Moratti - Malpensa si sta attrezzando con altri nuovi vettori, tra cui Lufthansa Italia, che, tramite Lufthansa Cargo potrà far partire da Malpensa le merci finora destinate ad altri aeroporti, evitando così costi aggiuntivi che minerebbero la competitività del sistema imprese”.
Il Sindaco ha poi aggiunto: “Abbiamo anche lavorato convinti che Linate non sia un valore solo per la nostra città, ma sia centrale rispetto al trasporto aereo italiano. Possiamo annunciare che Alitalia rilancerà l’aeroporto che continuerà ad essere l’aeroporto di Milano non solo per i cittadini, ma anche per tutti coloro che arriveranno in città”.
“Continueremo ad investire sul capitale umano e sull’ innovazione - ha dichiarato ancora il Sindaco - noi ci siamo battuti per avere l’Agenzia dell’Innovazione nella nostra città, il nostro assessorato ha investito solo quest’anno 6 milioni di euro negli incubatori di impresa e da qui partiremo per incrementare il nostro impegno per una innovazione dei servizi.”
“Milano conta su di voi, sulla vostra esperienza, sulla vostra creatività - ha concluso il Sindaco - e voi potete contare su di noi, sulla nostra disponibilità ad ascoltarvi e sulla nostra volontà di promuovere e valorizzare il commercio, un’eccellenza della città”.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
MOVIDA. L’APPELLO DI RIZZI AI GIOVANI: “UNA E-MAIL PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE”
Milano, 18 aprile 2009 – Un canale per ascoltare le proposte dei giovani che desiderano vivere la città con maggiore libertà anche nelle ore notturne: giovani.movidaeducata@comune.milano.it è il nuovo indirizzo di posta elettronica disponibile da oggi, in via sperimentale, per i prossimi quindici giorni.
“Le vostre idee saranno la parte fondamentale del percorso che faremo insieme per la programmazione del divertimento serale, nel pieno rispetto delle esigenze di quiete dei residenti” ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Christian Rizzi, responsabile del nuovo comitato interassessorile voluto dal Sindaco Letizia Moratti per dare voce ai ragazzi milanesi.
“La messaggistica istantanea è il metodo di comunicazione preferito dai ragazzi per mantenere i contatti. I giovani sono una grande risorsa per Milano ed è fondamentale coinvolgerli direttamente. In questa città – ha proseguito l’assessore Rizzi - vivono 158 mila studenti universitari, 117 mila residenti di età inferiore ai 30 anni e 50 mila tra questi ne hanno meno di 24. La maggioranza di loro è rispettosa delle regole di convivenza. E’ proprio per cominciare subito la fase di ascolto ho pensato di creare un indirizzo di posta elettronica che sia utile per lavorare insieme a loro e renderli protagonisti attivi delle nostre politiche. Potrà così raccogliere qualsiasi contributo dai ragazzi milanesi: consigli o suggerimenti, proposte e segnalazioni. Perché il punto di partenza è proprio la sensibilizzazione dei giovani al rispetto degli altri: ho fiducia che si possa riuscire in questo intento.
“Sono sicuro che possiamo trovare un punto di accordo – ha concluso l’assessore Rizzi - un giusto compromesso tra chi giustamente ha voglia di divertirsi e i cittadini che non possono permettersi di fare le ore piccole”.
LA MIA ITALIA - Madre o Matrigna?
Cosa vuol dire appartenere alla Nazione? È un documento che lo stabilisce? Quanta importanza ha il contribuire alla crescita del luogo in cui si vive? In che misura l’Italia sta dando l’opportunità alla nuova generazione di crescere e di esprimere al massimo la propria potenzialità?
Le riflessioni, le esperienze, lo sguardo di un ragazzo appartenete a una nuova generazione di italiani che non si sente riconosciuto per quello che è: come ci si può liberare da uno sguardo che classifica e giudica senza aprirsi alla conoscenza?
Scritto e diretto da Yonas Tesfamichael con l'aiuto di Michela Messina
durata: 12.31"
Genere: Documentario
Anno: 2009
LINK VIDEO:
http://current.com/items/89944765/la_mia_italia_madre_o_matrigna.htm
Qui voglio che rimangano il nome, e il ricordo, di Giuseppe Turrisi, clochard ucciso a botte alla Stazione perchè era un clochard e dava fastidio vederlo. E uno dei due agenti arrestati per la sua morte aveva detto: mi aveva rotto le palle.
Non perchè avesse fatto qualcosa di speciale, solo Giuseppe era così, malmesso e con qualche bicchiere in piu' in corpo, per dimenticare una vita che non era stata come la avrebbe sognata.
E a qualcuno rompeva le palle vederlo e preferiva che nessun altro lo vedesse più.
Questione del maledetto "decoro" che ci voglio insegnare cosa sia?! Maledetto decoro, in nome del quale si stanno facendo cose e inculcando idee barbare!
Sogni aveva, Si', perchè era stato un bambino e poi un adolescente e un giovane...e certamente qualcosa di buono per sè dalla vita si aspettava, come tutti. Non certo di finire in strada e poi di essere ammazzato.
Mi viene in mente continuamente che... sì, era stato un bambino, e forse, chissà, magari sarà capitato che avra' incontrato i due agenti assassini che erano bambini; o uno solo... E magari avranno tirato occasionalmente un calcio al pallone ai giardinetti e poi si saranno guardati sorridendo. Che so...Oppure, giovani, si saranno incontrati per caso, in un tram o unritrovo e magari si saranno scambiati convenevoli, che so...scusi, buongiorno, arrivederci
Chi puo' dire che non sia andata cosi'. O, se non e' andata così, separatamente Giuseppe e i due agenti hanno avuto certamente comunque dei sogni per la vita
non di essere ammazzato uno, o di ammazzare gli altri.
E dopo, che cosa è accaduto?
Tu Giuseppe perchè ti sei trovato in strada, alla mercè della pena degli altri o del disprezzo o della indifferenza...?
Noi abbiamo domande, tante su di te, e non potendo rispondere vogliamo perlomeno cercare di capire perhè la vita trasforma uomini in aguzzini e uomini con dei sogni in poveri uomini vaganti con i loro stracci e le loro sbronze e il loro cocente dolore, che è poi anche come morire a poco a poco e forse, anche cercarla, dentro di sè, la fine violenta o comunque dolorosa...
Io voglio che Giuseppe Turrisi questo nome rimanga nella mia mente e in quella degli altri
Io vorrei che dove lui soleva aggirarsi, nei corridoi della stazione, venisse messa una targa per ricordarlo...
Dal sito Web del Comune di Milano:
Abbazia di Chiaravalle. Commissione per la liberazione della cultura
Moratti: "La cultura è fondamento di una nuova città"
Il sindaco ha però sottolineato come il successo della Commissione, voluta dall'assessore Massimiliano Finazzer Flory, sia strettamente legato a “un clima e a un lavoro di forte condivisione”, in grado di coinvolgere i protagonisti più diversi, dalle piccole medie imprese, alle università e dovrà essere soprattutto capace di promuovere la partecipazione dei cittadini.
“La città – ha aggiunto il Sindaco - deve credere nella cultura e quindi deve potervi pianamente partecipare. Perché – ha notato - la vera cultura è una cultura diffusa, con una forte vocazione sociale”.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario stringere rapporti sempre più stretti con le Università, valorizzare i giovani talenti, investire nei nuovi linguaggi, primi tra tutti quelli multimediali”. E sulla “cultura sociale” il Sindaco Moratti, nel suo intervento, ha parlato di come sia necessario “investire nella cultura per l’infanzia o direttamente negli ospedali sfruttando le nuove tecnologie”
Altro tema toccato dalla Moratti è stato quello riguardante l’apertura della città verso il mondo, notando l’importanza del turismo e dei rapporti internazionali “perché – ha commentato - la cultura aiuta le comunità a integrarsi reciprocamente, aiuta a farci apprezzare all’estero e, al tempo stesso, la cultura ci fa conoscere la storia e le tradizioni altrui”.
"Dovete aiutarci - è stato l'appello del sindaco agli esperti della Commissione - a essere ambasciatori della cultura”.
“Milano – dichiara l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – non va intesa solo come luogo e oggetto, ma anche come istituzione che libera poesia e potenzialità, tradizione e talenti. Dove la città diventa una casa per riunire saperi e sapori”.
La commissione ora sarà divisa in cinque sottogruppi: città e bellezza, cultura e impresa, formazione ed esperienza, scienza in società e multimedia e musei.
La proposta Sopralluogo nelle aule. «Un budget a disposizione dei presidi»
Scuola, allarme amianto
Quindici istituti a rischio. Lega: fondi per interventi. Presentato un dossier sulle strutture
C’è la scuola «Matteo Ricci» di via Lovere, con la scala di emergenza che sembra un dente cariato, fili di acciaio che pendono nel vuoto. Ci sono gli asili di via San Mamete, via Barabino, via Oglio, dove è ragionevole il «sospetto» di amianto. Dodici scuole in cui i lavori sono fermi per colpa del fallimento della ditta, e altre quindici a rischio inquinamento da eternit. Ecco il dossier presentato ieri dalla Lega Nord. Che ora chiede: «Federalismo anche per la manutenzione scolastica. E un fondo cui i presidi possano attingere direttamente per gli interventi più piccoli nei loro istituti ». Ieri pomeriggio, sopralluogo del capogruppo leghista Matteo Salvini alla media di via Lovere. L’edificio sembra un gruviera, dopo il fallimento della ditta che si occupava della ristrutturazione, i lavori sono rimasti a metà. «Il Comune — afferma Salvini — deve immediatamente riassegnare l’appalto per portare a termine il cantiere».
Troppi casi di incuria. E troppi pericoli per i bambini, soprattutto se a scuola c’è l’amianto. Via Ghini, via Castellino da Castello, via Viterbo, via Scialoia, via Pisacane, via Martinengo. L’elenco è lungo, c’è anche la paritaria di piazza XXV Aprile. E il Carroccio non vuole aspettare: «Sollecitiamo l’amministrazione e la Asl a intervenire con urgenza in quindici plessi, dieci dei quali sono asili, nei quali i tecnici hanno verificato la presenza sospetta di amianto». Sicurezza a scuola, la Lega chiede garanzie: «Il Comune— continua La Lega — istituisca un budget a cui i presidi possano attingere direttamente. In questo modo si afferma il principio del federalismo anche nella manutenzione scolastica». No alle lungaggini burocratiche, ma «un fondo di 10 o 15 mila euro per ogni scuola». Più o meno le richieste avanzate, qualche giorno fa, dai consiglieri comunali Marco Cormio (Pd) e Patrizia Quartieri (Prc). Che rispondono: «Veramente questa conquista l’abbiamo ottenuta noi d’accordo con gli assessori Simini e Moioli. Evidentemente il consigliere Salvini è distratto ». Replica di Salvini: «Stupisce che gli amici della sinistra perdano tempo a fare polemica invece di 'marcare stretto' l’amministrazione perché si arrivi finalmente ai fatti».
A. Sac.
02 aprile 2009
I genitori dei nidi e delle scuole dell'infanzia milanesi, in collaborazione con il coordinamento di ChiedoAsilo, invitano genitori, educatori, esperti e amministratori ad una
per il 31 marzo 2009 alle ore 20.30 presso il Centro Congressi della Provincia di Milano in Via Corridoni, 16. Interverranno un rappresentante dei genitori, una educatrice di una scuola dell'infanzia (Cinzia Salvelli), il Presidente del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia (Lorenzo Campioni) e il Direttore della rivista Bambini (Ferruccio Cremaschi). Sono stati invitati l'Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano (Mariolina Moioli) e il Direttore Centrale alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali (Carmela Madaffari).
Sfruttando la tecnologia disponibile e con l'obbiettivo di fornire un seppur minimo servizio a quanti non riusciranno ad essere presenti alla Assemblea Cittadina prevista per questa sera, sarà in linea di principio disponibile (a meno di problematiche tecniche legate alla disponibilità di connessione internet e da cellulare che potrò verificare solo questa sera) una diretta web dell'evento in due forme:
1. su Twitter (www.twitter.com) seguendo l'utente @LMCV
2. alla pagina http://nmenicon.wordpress.com/diretta-assemblea-cittadina-3103/ del mio blog.
Chi fosse già registrato a Twitter ed avesse la possibilità di usare un iPhone durante l'Assemblea potrà partecipare alla diretta mandando dei Tweet all'utente @LMCV.
DON DAVIDE MILANI: «l'informazione elemento fondamentale dell'evangelizzazione»
Parrocchie: 465 sono già su Internet
Ospitano connessioni wi-fi, link-audio, totem: un «miracoloso» equilibrio tra fede e tecnologie
MILANO - «Mi è stato detto che seguire con attenzione le notizie raggiungibili mediante l'internet avrebbe consentito...»: già, forse adesso è persino spietato ricordare all'infinito la frase che purtroppo inchioderà per molto tempo papa Ratzinger — o perlomeno i suoi comunicatori — a una tanto surreale immagine del rapporto tra i vertici della Chiesa d'oggi e il web. Specie perché poi, almeno nella realtà ambrosiana, la musica è non solo altra ma opposta: 465 parrocchie della diocesi (il triplo della media nazionale) hanno un sito proprio o addirittura specifico dell'oratorio, le connessioni wi-fi per andare in rete dal campetto dietro la canonica crescono quasi più delle vocazioni, i «totem» per navigare sul web dopo le riunioni di preghiera spuntano come facevano una volta i papaveri nel grano, per non parlare dei link-audio col padrenostro in più lingue, delle messe in diretta video e così via.
Benvenuti, con buona pace de «l'internet», nella diocesi più cliccata d'Italia. Senza articolo. Può non essere una sorpresa in una città il cui cardinale in persona, già un anno fa, è stato il primo a mettere su Youtube le sue risposte alle domande dei fedeli: ottenendo un tale boom di contatti da indurre il sito, almeno nelle settimane iniziali, a inserire i video dell'arcivescovo tra i «consigliati» in testa alla homepage. Del resto il portale diocesano, per la cronaca, in una settimana- tipo come quella dal 16 al 23 marzo ha registrato qualcosa come 53 mila visitatori effettivi per un totale di 257mila pagine visualizzate in 81 Paesi. Ed è stato ancora Dionigi Tettamanzi, ieri, a sottolineare la sua idea della rete: «Internet aiuta a realizzare comunità cristiane in cui non esistono periferie lontane dal centro ma dove, al contrario, ogni periferia e ogni parrocchia sono al centro». Una «bella immagine di Chiesa», l'ha definita: dove «tutte le realtà diocesane e tutte le parrocchie sono in collegamento diretto una con l'altra».
Va da sé che, se rete significa anche voglia di «esserci» e di «partecipazione dal basso», in taluni casi non sono neppure mancati quelli che da un punto di vista ecclesiastico istituzionale era forse difficile non considerare «piccoli eccessi». Come nel caso di una grande parrocchia dell'hinterland, con tanti sacerdoti, sul cui sito era stato recentemente organizzato dai ragazzi dell'oratorio un sondaggio per votare on-line, ogni domenica, il prete che avesse pronunciato la predica migliore. Iniziativa «benevolmente interrotta», diciamo così, non appena la voce ha cominciato a spargersi perché va bene tutto ma, insomma, non siamo ancora al Vangelo versione X-Factor e c'è pur sempre qualche confessionale vero da sottrarre al Grande Fratello. Finché si può. Dopodiché, come è emerso da un convegno specifico che la Curia ha dedicato ieri al tema, che Internet sia una «presenza necessaria» è quasi ovvio dirlo: «Un luogo in cui le parrocchie non possono mancare», per usare le parole di Ruggero Eugeni, direttore dell'alta scuola in media, comunicazione e spettacolo dell'Università Cattolica.
Infatti: «Tra le 1107 parrocchie ambrosiane — come hanno enumerato Filippo Magni e Iris Farina del portale diocesano www.chiesadimilano.it — quelle che hanno un sito proprio rappresentano il 42 per cento contro il 16 per cento dello stesso dato sui scala nazionale». Un sintomo della voglia di far sentire la propria voce, come si è ripetuto. Ma attenzione: «La Diocesi — ha scandito il responsabile dell'Ufficio comunicazioni sociali, don Davide Milani — lo ritiene anche uno strumento strategico» per «raggiungere chi nella comunità cristiana non abita o se ne è allontanato». E pertanto, questa la consapevolezza della Curia, uno strumento da promuovere sì ma anche da non lasciare a se stesso. «Esistono — ha insistito don Davide — cose che si possono e anzi si devono migliorare». Come dire: non è questione di «controllo» né di censura, ma forse non tutti hanno ancora ben compreso — questo il messaggio che filtra dal convegno — che quando qualcuno in una singola parrocchia mette una cosa su Internet quella cosa può avere risonanze impegnative non solo per lui. Per questo «è importante lavorare insieme» e appoggiandosi a «un mandato del parroco». Infine l'invito ad «andare oltre la semplice buona volontà»: metà dei siti è ancora aggiornata solo settimanalmente, solo il 13 per cento pubblica notizie dall'Italia o dal mondo. E «l'informazione — conclude don Davide — è uno degli elementi fondamentali dell'evangelizzazione».
Paolo Foschini
29 marzo 2009
e quindi non stimo assolutamente chi, nella ricerca di un potere personale,
fomenta guerre di ideologie e di religione che inevitabilmente, la storia insegna,
portano a guerre fratricide.
Mi permetto quindi di segnalarvi la manifestazione (con relativa raccolta di firme) come da allegato, alla quale chiedo a tutti voi di aderire e , soprattutto, difonderla al massimo tramite i vostri singoli canali/mailing list
La Civiltà deve tornare a brillare sul nostro Paese e se gli uomini di buona volontà continueranno ad andare "sparpagliati" sarà difficilissimo che ciò accada.
Un abbraccio