.: Milano Expo 2015
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Inserito da il Inserito da Fiorella De Cindio il Mer, 02/04/2008 - 10:45

Prima di Pasqua leggevo questo articolo del Corriere della Sera sull'Expo.
E condivido con l'autore che questo Expo porterà dei cambiamenti giganti nella città (a livello di strutture, a livello economico, a livello sociale, ecc).  Ma  Garzonio  dice anche: "E v'è da creare una cultura dello sviluppo che, senza demonizzare mercato e produttività, metta al centro l' uomo e la vivibilità". E su questi temi si sono focalizzati numerosi commenti post "vittoria".

Viene da chiedermi: l'evento Expo non potrebbe essere un momento per ripensare la sostenibilità della città?
E ancora: dove, a che livello, e in che modo è sostenibile coinvolgere i cittadini in/nelle scelte di questo Expo? sostenibile per la città, per i cittadini, ma soprattutto per i suoi rappresentanti.

-- fiorella 

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 27/03/2008 - 15:27

Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/03_Marzo/27/Expo_schermo.shtml

Milano contro Smirne: diretta lunedì alla Fabbrica del Vapore.

Expo, la sfida finale sul maxischermo

Paolo Conte al Louvre, feste, eventi e incontri: il sindaco Moratti è a Parigi da giorni. E dall'Africa due nuovi Paesi elettori
    
MILANO - I Paesi elettori sono diventati 154. Gli ultimi due, Stati africani, si sono aggiunti ieri alla lista del Bie: São Tomé e Príncipe e Repubblica Centrafricana, 170mila abitanti il primo e 560mila il secondo. Si va così verso il rush finale per l'Expo. Ci sarà anche una diretta con Parigi per seguire, lunedì prossimo, l'atteso responso sull'Esposizione mondiale del 2015. Organizzata dal Comitato Grazie Milano Expo 2015, l'iniziativa — come spiega il portavoce Roberto Pesenti — prevede l'installazione di un maxischermo all'interno del Teatro Ciak, alla Fabbrica del Vapore.

Attesi circa 2mila bambini, gli stessi che avevano incontrato al Piccolo i delegati Bie, che apriranno la presentazione della candidatura, appello conclusivo prima del responso dei delegati del Bureau International d'Expositions. Con loro anche il musicista africano Youssou N'Dour, che sostiene la candidatura di Milano, conquistato dal tema scelto: Nutrire il pianeta, energia per la vita. A Parigi, intanto, l'altra sera sono cominciati gli «eventi»: prima, l'assessore Vittorio Sgarbi ha introdotto i delegati alle meraviglie dell'arte italiana custodite nei musei della capitale francese; dopo una cena rigorosamente lombarda, è stata la volta del concerto di Paolo Conte, applauditissimo sotto la Piramide illuminata del Louvre.

Mentre il sindaco Moratti ha proseguito gli incontri a Parigi, il sottosegretario Bobo Craxi ha incontrato il presidente Filippo Penati, che ha ricordato il contributo della Provincia (circa 35 missioni in tutti i continenti e contatti attivati con le città incontrate per vari scambi istituzionali) e ha plaudito «all'impegno del Governo, e in particolare per il lavoro svolto dal sottosegretario Craxi, in favore di ciò che considera di decisiva importanza per il futuro di Milano e del suo territorio». Craxi ha poi polemizzato, ricordando che «l'Expo è un obiettivo politico ed economico che coinvolgerà soggetti pubblici e privati: non pensino alcuni grandi gruppi di tornare agli anni '60 e alla Milano delle «grandi famiglie voraci«, perché noi non abbiamo lavorato per loro, ma per tutta la società milanese». Da segnalare infine l'appello bipartisan del consigliere del Pd, Pierfrancesco Majorino: «Domenica ci sono molte iniziative elettorali a Milano. Propongo che tutti i candidati, e io sarò il primo, aprano i loro interventi con una dichiarazione a favore di Milano per l'assegnazione dell'Expo».

Elisabetta Soglio
27 marzo 2008

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