.: Milano Expo 2015
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 22/09/2009 - 15:53

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

MILANO NEI CANTIERI DELL’ARTE. MORATTI: “UN’INIZIATIVA PREZIOSA PER VALORIZZARE LA CITTA'”

Milano, 22 settembre 2009 – “Una città che si può riscoprire in ogni suo angolo, piazza, via o cortile, questo è l’impegno che il Comune vuole realizzare assieme alle altre Istituzioni e con la collaborazione dei privati, perché per costruire la Milano del futuro bisogna lavorare tutti assieme”.
È questo il messaggio del Sindaco Letizia Moratti, al convegno “Milano nei cantieri dell’arte”, tenutosi a Palazzo Turati. Il progetto, ideato da Assimpredil Ance, Camera di Commercio e Soprintendenza dei Beni Culturali, in collaborazione con la Diocesi di Milano, è un percorso che vuole far conoscere a tutti, in occasione dell’Expo 2015, i beni artistici milanesi, nonché le capacità imprenditoriali legate al restauro presenti nella nostra città e nel nostro territorio.

“Un’iniziativa di grande interesse per molti aspetti. Si tratta innanzitutto – ha spiegato il Sindaco - di un progetto legato a un percorso che non si esaurisce nell’arco di poche giornate, ma di un’iniziativa che si svilupperà nella nostra città da qui al 2015 ”.

“In secondo luogo – ha proseguito Letizia Moratti - “Milano nei cantieri dell’arte” vede unite Istituzioni e settore privato, una collaborazione per valorizzare la città e allo stesso tempo anche una proposta formativa e un’opportunità per il futuro”.

“Infine – ha sottolineato il Sindaco - questa iniziativa si propone di far scoprire e riscoprire il patrimonio artistico di Milano attraverso una chiave di lettura molto particolare, quella del restauro, un insieme complesso di attività pratiche e teoriche che vanno dal rilievo alla ricerca storica, dalle indagini chimico-materiche a quelle di carattere storico, dalle modalità d’intervento alle inevitabili scoperte in fase realizzativa”.

La manifestazione si articola in 4 eventi: il primo si svolge dal 25 al 28 settembre in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio; i successivi si svolgeranno nel 2011, 2013 e 2015. Il primo evento è una riflessione sul lavoro per la conservazione del patrimonio artistico nelle “fabbriche” del ‘400 e ‘500. Nel settembre 2011 si parlerà di restauro delle architetture del ‘600 e ‘700, mentre nel 2013 del restauro delle architetture dell‘800 e ‘900. Nei mesi di Expo 2015, infine, sarà proposto un percorso turistico - culturale delle architetture milanesi.
Il Sindaco ha infine ricordato un appuntamento molto importante per la città, il Piano di Governo del Territorio, per uno sviluppo armonioso della nostra città, che sarà ottenuto solo grazie alla collaborazione di tutti, coniugando gli interessi legittimi di pubblico e privato.

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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Lun, 21/09/2009 - 15:48

Molti consigli di zona hanno chiesto,da tempo, l'installazione di casette dell'acqua nel loro territorio.

Sinora il Comune di Milano non ha degnato alcun consiglio di zona di una risposta!

Intanto, nell'hinterland milanese sono saliti a 22 i comuni che hanno le casette dell'acqua funzionanti, con grande soddisfazione dei loro cittadini.

Vengo infine a sapere che a Milano, dal 11 al 20 settembre sono state attive 4 case dell'acqua, installate da AMIACQUE s.r.l. in 4 punti della città, in occasione della XIV edizione di Milano Film Festival!

INCREDIBILE! MA ALLORA E' POSSIBILE!!!Surprised
EHHH, Sì, PERCHE' NON CI HA MESSO LE MANI IL COMUNE DI MILANO... VERREBBE DA DIRE!!!Wink

Le Case dell’Acqua sono piccole strutture realizzate, in spazi pubblici verdi, che consentono il consumo e il prelievo dell’acqua potabile refrigerata e/o gassata; le Case dell’Acqua si stanno diffondendo anche oltre la Provincia di Milano perché hanno successo e sono molto gradite dai cittadini che in gran numero ne usufruiscono gratuitamente.
Le Case dell’Acqua sono state realizzate per valorizzare ed incentivare l’uso dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica, in alternativa alle minerali in bottiglia.
I propositi sono la riduzione della produzione di plastica, del traffico pesante per il trasporto, nonché il risparmio per le famiglie.
I controlli (oltre 22.000 all'anno) e l’etichetta dell’acqua della rete idrica permettono ogni garanzia di qualità.
Per maggiori informazioni segnalo il link, ove sono visibili gli esempi di case dell'acqua attualmente in funzione nei 22 comuni dell'hinterland milanese:
http://www.amiacque.it/Index.aspx/436c3905-bb36-4c8b-8f07-3b7c38e13f9b

Nonostante gli innumerevoli vantaggi (risparmio per le famiglie, tutela dell'ambiente, riduzione dei rifiuti da smaltire) il Comune di Milano, che per l'EXPO 2015 si dovrà occupare di NUTRIRE il pianeta... NON SI PREOCCUPA DI DISSETARLO!! Wink
In vista dell'arrivo dei visitatori per l'EXPO 2015 e per tutti i milanesi sarebbe quanto mai auspicabile che il Comune accogliesse le istanze  espresse dalle Zone!!!

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano

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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Sab, 19/09/2009 - 06:23
Aspetto con ansia risposte su cosa rimarrà a Milano nel dopo Expo, e cioè ad esempio:

1. nuovi metrò
2. nuove autostrade
3. nuove superstrade
4. nuovi tunnels in città
5. nuovi by-pass in città
6. nuovo verde pubblico in tutta l'area vasta di Milano
7. m2 di nuove pedonalizzazioni
8. qualità e quantità del nuovo arredo urbano
9. upgrading aeroporti di LIN e MXP
10. ferrovie
11. strutture evento permanenti e destinazione futura
12. Corso Buenos Aires?
13. completamento circolare filobus 90/91
14. dismissione calderine inquinanti edifici comunali (qualità dell'aria)
15. rinnovo parco auto comune/provincia/regione/questura/CC/GdF/VVFF/GF a metano o ibride
16. AMSA dismissione mezzi operativi più inquinanti e sostituzione
17. ATM rinnovo parco bus
18. upgrading stazioni MM
19. m2 pedonalizzazioni nei quartieri delle altre Zone non Zona-1
20. recupero periferie
21. strutture sportive
22. università-scuole
23. housing sociale e universitaria
24. upgrading urbano del centro
25. nuove piste ciclabili
26. musei, upgrading vecchi e apertura nuovi
27. via d'acqua
28. via di terra
29. metri di riapertura navigli

La politica risponda senza arzigogolarsi nel giustificare diete immonde, la crisi epocale che stiamo vivendo si debella con le opere pubbliche che fungono anche da moltiplicatore in economia oltre che da argine alla perdita di posti di lavoro nell'immediato.
 
Grazie.
Enrico Vigo

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Sab, 19/09/2009 - 00:12

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EXPO. BERETTA: “IL COMUNE HA FATTO LA SUA PARTE, ATTENDIAMO IL CIPE“

Milano, 18 settembre 2009 - L’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Giacomo Beretta, in merito alle dichiarazioni del vice ministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli, sull’impegno finanziario dei soci Expo, precisa quanto segue: “il Comune di Milano ha versato per la costituzione della società oltre 3 milioni di euro, un primo versamento di 1.000.000 euro per l’avvio della società e poi altri 2 milioni di euro di ricapitalizzazione. Inoltre è stata messa a disposizione della Expo 2015 Spa la sede di Palazzo Reale. Il Comune di Milano – continua Beretta - lo scorso luglio ha acceso un mutuo di 143 milioni di euro per l’avanzamento dei lavori della M5 e abbiamo già allocato in bilancio altri 169 milioni per iniziare i lavori del primo lotto della M4. Tutte opere essenziali per il grande evento di Expo 2015. Il Comune ha sempre fatto la propria parte ed è pronto a continuare, attendiamo che anche il Cipe faccia la propria. Ringrazio anticipatamente il vice ministro Roberto Castelli – conclude l’assessore - perché le sue parole mi confermano che lo Stato, e dunque anche il Cipe, non verranno meno ai loro impegni in vista di questo importantissimo evento”.

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Inserito da il Inserito da Camillo Ferraris il Mar, 15/09/2009 - 11:23

Che fine ha fatto il progetto dei raggi verdi per l'Expo?

Qualcuno sa le motivazioni per cui è stato escluso?

Camillo

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Inserito da il Inserito da Sara Eco il Mar, 15/09/2009 - 10:26

1a Edizione Concorso Nazionale di ideecostruttive - Premio ImmobiliaRe 2010.

Il Concorso di Ideecostruttive richiama energie mentali, suggestioni dell’anima, competenze specifiche per la realizzazione di opere e progetti che promuovano l’Ecosistema nel suo equilibrio Uomo - Casa - Ambiente. L’obiettivo è quello di coinvolgere artisti o aspiranti tali, e futuri o attuali professionisti in Architettura - Ingegneria e Design perché investano creatività e talento.
House Company ha una visione meritocratica accessibile per l’affermazione di nuove idee e nuove eccellenze; lo scopo è promuovere e sospingere progetti e opere di talenti nuovi o già affermati per creare nuove opportunità di relazione culturale, artistica, economica nella realtà in cui viviamo.
“ECOHOUSING ART - PROGETTI PER ABITARE GLI SPAZI”, intende far “mettere in gioco” e rendere accessibile agli utenti il processo creativo dei partecipanti al Concorso allo scopo di far condividere e valutare in itinere il prodotto creativo attraverso 3 fasi: work in progress, award in progress, art show in progress.
I prodotti migliori parteciperanno alla mostra a Mostra “ECOHOUSING ART - PROGETTI PER ABITARE GLI SPAZI”, che sarà organizzata presso un importante spazio espositivo pubblico della città di Milano (sono al vaglio “Palazzo Reale” - “Triennale” - “Rotonda della Besana” - “Palazzo delle Stelline” - “Fiera di Milano”) e avrà luogo nei mesi di aprile o maggio 2010.

 http://www.ecohousing-art.it/

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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Dom, 13/09/2009 - 04:25

Un impossibile "campeggio-suk agreste", irreale, fatuo, pieno di azzardate contraddizioni e forzature, di cui anche solo discuterne diventa penoso.

Tutto stravolto, rivoluzione copernicana al ribasso, e medesima imperterrita pretesa di pompare soldi pubblici, con i nuovi indirizzi del Concept Master Plan, più onestamente traducibile come l'abbozzo di un rabbercio di progetto nella sostanza dissolto che non lascerà nulla di concreto a Milano, se non aree bonificate coi soldi pubblici lasciate in pasto alla speculazione privata (di valenza zero per il futuro di Milano), come dichiarato più o meno apertamente.

Realisticamente l'Expo 2015 in tono minore è un assunto non più modificabile, le speranze di utilizzare questo serbatoio di possibili eccellenze per lo sviluppo della Grande Milano di Area Vasta sono irrimediabilmente infrante. Sforzarsi di affabulare per salvare la faccia e drenare imperterriti denaro pubblico nella stessa misura o lamentarsi sperando che qualcuno accolga il vasto coro dei lamenti di chi s'è accorto del master-bluff, sono due atteggiamenti di segno opposto assolutamente inutili e sterili.

Ognuno faccia il suo mestiere o giochi il suo ruolo in libertà, c'è spazio per le idee in un sistema democratico, l'importante è non barare culturalmente con la pretesa di convincere l'altro della bontà delle proprie idee, e se tono minore sarà pazienza, anche le pretese di soldi pubblici dovranno essere coerenti, almeno questo conforta. L'importante è non confondersi mai con questa perniciosa caduta di stile in tutte le sedi e nei momenti decisionali. Per chi non ha voglia di farsi raccontare l'irracontabile, l'unica via d'uscita possibile è far sentire la voce del dissenso, distinguersi, per onorare il diritto di ciascheduno di noi di esercitare la propria dignità e identità culturali, entrambe abbondantemente vilipese da scelte insostenibili, insieme ad una rivolta morale per un buon senso magistralmente tradito da un master-bluff come poche altre volte nel recente passato.

Purtroppo quel che più brucia è che l' insuccesso sarà fatto sulla nostra pelle e coi nostri soldi, "loro", i registi della politica, cadranno in piedi altrove a ripetere il loro consolidato rito, appoggiati dalle fanfare dei media asserviti, ... finchè glielo lasceremo fare dandogli immeritati strabilianti consensi.

Le infrastrutture cancellate o ritardate bruciano e lasceranno il segno a questa città che non meritava questa battuta d'arresto epocale, la brutta figura internazionale farà il resto, sarà importante far sapere al mondo che c'è una Milano che non si lascia abbindolare, almeno questo la storia facendo giustizia lo dovrà testimoniare. 

Buon lavoro agli organizzatori incolpevoli, detto con sincerità, perchè anche il "tono minore" andrà fatto bene per non peggiorare ulteriormente le cose, anche se uno slancio di dignità avrebbe suggerito di gettare la spugna e rinunciare, come ha fatto la grande Parigi con magistrale irripetibile onestà.

Le dimissioni del Sindaco Letizia Moratti sarebbero l'unica scelta etica a questo punto possibile.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 11/09/2009 - 22:06

Da milano.corriere.it:

Inaugurata la sede di rappresentanza in Piazza Duomo

Cda Expo, prima volta a Palazzo Reale
Approvato il codice etico della società

Niente regali, attenzione a privacy e conversazioni al cellulare. Un «ufficio del Piano» alla Bovisa

MILANO - Dopo le polemiche della primavera sul rischio di incremento dei costi, il consiglio di amministrazione della società di gestione dell'Expo 2015 ha tenuto la sua prima riunione in un'ala ristrutturata del Palazzo Reale di Milano. «Anche le prossime riunioni del Cda saranno convocate qui - spiega l'amministratore delegato di Expo spa, Lucio Stanca -. Questa è la sede di rappresentanza, e ospita anche gli uffici della direzione per i rapporti internazionali e istituzionali, con una parte della comunicazione». Tutta la struttura operativa della società è invece nelle sedi decentrate, come il nuovo «ufficio del Piano», che sarà ospitato nel quartiere periferico in fase di rilancio della Bovisa e che, a breve distanza dalla sede fieristica di Rho-Pero, ospita diverse strutture universitarie del Politecnico, laboratori ed esposizioni artistiche contemporanee, le strutture decentrate della Triennale.

L'ARREDAMENTO - La sala che ospita le riunioni del Consiglio di amministrazione risulta molto accogliente, rigorosa come tutto l'intervento di ristrutturazione effettuato sulla parte dello storico palazzo milanese: comode sedie di pelle bianca, un computer con grande schermo al plasma, appariscenti divani rossi, alti muri bianchi che incorniciano due grandi finestre con vista sul Duomo. Il tutto è chiuso da un soffitto ricoperto da antichi mattoni a vista e tracce di un affresco: nel complesso un bell'impatto per i molti ospiti attesi nei prossimi cinque anni. Stanca tiene a ricordare che gli arredi della sede di rappresentanza di Expo 2015 sono stati regalati (dalla società di Michele Perini, presidente di Fiera Milano), così come le numerose piante da interno.

IL CONTO - E proprio nel giorno in cui il cda di Expo 2015 Spa si è riunito per la prima volta nella nuova sede di Palazzo Reale, il Comune di Milano ha presentato alla Soge un conto di 25 mila euro per il mese di occupazione degli uffici in Piazza Duomo precedente alla stipula della concessione gratuita degli spazi. Il contributo è stato approvato oggi dalla Giunta Moratti come «indennità forfettaria» per i 38 giorni di usufrutto dei locali di Palazzo Reale senza titolo. Il 29 giugno scorso, infatti, il direttore generale di Palazzo Marino, Giuseppe Sala, aveva concesso alla società di gestione dell'esposizione universale milanese le chiavi dei locali di Piazza Duomo, anche se ancora il Consiglio comunale non aveva approvato la modifica al regolamento necessaria per permettere a Palazzo Marino di affidare gratuitamente propri immobili a soggetti con finalità di lucro. Il via libera dell'aula arrivò infatti solo il 16 luglio e la successiva stipula della convenzione per il comodato d'uso gratuito degli spazi fu stilata il 5 agosto. Nel frattempo la Soge da 38 giorni aveva preso possesso degli uffici di Palazzo Reale.

CODICE ETICO: NIENTE REGALI - Le due delibere approvate venerdì dal consiglio di amministrazione riguardano il codice etico sui comportamenti che devono essere tenuti da ogni struttura della società e la costituzione di un «ufficio del Piano» per sviluppare l’idea del concept del sito dove si svilupperà l’Expo 2015. Il codice etico prevede, per esempio, che i dipendenti non possono ricevere «alcuna forma di regalo che possa anche solo essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di favore». La norma riguarda «sia i regali promessi o offerti sia quelli ricevuti». Collaboratori e dipendenti che ricevono regali «sono tenuti, secondo le procedure stabilite, a darne comunicazione all'Organo di Vigilanza che ne valuterà l'appropriatezza». Secondo il codice etico, i dipendenti dell'Expo sono tenuti «a non navigare su siti Internet con contenuti indecorosi e offensivi», ma devono anche ricordarsi che «è fatto assoluto divieto a tutti i dipendenti di discutere argomenti riservati in luoghi pubblici e al cellulare». Il corposo codice contiene anche un'ampia parte sulla responsabilità nei confronti degli azionisti, con molte indicazioni sui metodi per evitare eventuali conflitti d'interesse. Numerose anche le regole sulla selezione del personale, da effettuare su base esclusivamente meritocratica, e le norme a tutela dei dipendenti. Attenzione anche alla privacy, a partire dal fatto che «è proibita qualsiasi indagine sulle opinioni e, in generale, sulla vita privata dei collaboratori».

IL PROGETTO DEL SITO - L'«ufficio del Piano», con sede alla Bovisa, metterà a punto le linee guida dei progetti che saranno poi assegnati con gara internazionale per la progettazione e con bando di gara per l'esecuzione dei lavori. Sarà composto da cinque professionisti e da 15 neolaureati scelti con selezione interna dal Politecnico di Milano: «Avremmo potuto fare un bando internazionale - spiega Stanca al termine del Cda -, ma abbiamo preferito puntare sullo sviluppo interno, per avere maggiore controllo dei costi, dei tempi e anche dell'organicità dell'idea originaria». «C'è una forte accelerazione delle nostre attività - aggiunge il presidente di Expo 2015 spa, Diana Bracco - e saremo pronti ai prossimi appuntamenti con il Bureau international des expositions (Bie)». Il 16 ottobre si dovrebbe votare il «regolamento per le parti correlate», cioè le norme per i rapporti da tenere con i soci. «È una questione delicata - conclude Stanca - per potenziali conflitti di interesse: sarà un regolamento simile a quello delle società quotate in Borsa, anche se non siamo quotati».

11 settembre 2009

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 04/09/2009 - 15:53

http://www.libero-news.it/adnkronos/view/178286

EXPO 2015: MARTEDI PRESENTAZIONE DEL 'CONCEPT MASTERPLAN'

Milano, 4 set. (Adnkronos)- Martedi' 8 settembre sara' presentato il 'concept masterplan' dell'Expo 2015 a Milano. La presentazione si terra' a Palazzo Reale alle 12. Parteciperanno Lucio Stanca, ad di Expo2015 ; Letizia Moratti, sindaco di Milano e commissario straordinario di governo per l'Expo; Guido Podesta', presidente della Provincia di Milano; Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia; Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano oltre agli architetti Stefano Boeri (Studio Boeri), Richard Burdett, Mark Rylander (McDonough & Partners) e Jacques Herzog (Herzog & De Meuron).

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 31/08/2009 - 11:08

Da milano.corriere.it:

tra via Taverna e via Corelli

Forlanini, campo di golf nel parco
«Una risorsa per l'Expo»

Un green di quattro ettari con sei buche. L'assessore Rizzi: in questo modo sarà anche riqualificata l'area

Lo sport d'élite in un parco pubblico di periferia. Quattro ettari di terreno ricavati tra via Taverna e via Corelli: il primo campo da golf realizzato all'interno del territorio cittadino nascerà al Forlanini. La delibera firmata dall'assessore allo Sport Alan Rizzi che concederà l'area alla federazione italiana golf è già pronta da settimane e aspetta solo il via libera definitivo dalla giunta. Diciannove anni di convenzione, quattro ettari, sei buche. Al mattino, corsi per i giovani delle scuole, mentre al pomeriggio il green del Forlanini si aprirà a tutti, appassionati praticanti o incuriositi neofiti.

Oltre a un canone d'affitto annuo, il Comune ha «imposto» alla Fig un investimento da oltre mezzo milione di euro per riqualificare l'area data in concessione. «Il maggiore beneficiario dell'operazione sarà il parco», assicurano da Palazzo Marino. Spiega Bruno Bizzozzero, consigliere federale: «Il campo avrà un'importanza strategica anche in vista dell'Expo: pensiamo ai milioni di visitatori che arriveranno in città. Avere il green in città sarò una risorsa fondamentale». Le buche al Forlanini arriveranno entro la fine dell'anno prossimo, spera Bizzozero.

Non si sbilancia su tempi e date, invece, l'assessore Rizzi: «Quello che è certo è che lo faremo il prima possibile. Perché nei parchi,e in particolare in quelli di periferia, è giusto che arrivino lo sport e le strutture per praticarlo». «E poi — osserva ancora Rizzi — attualmente non ci sono strutture pubbliche dedicate al golf: la nascita del centro federale sarà un'importante opportunità per tutti i cittadini». Primo campo da golf (pubblico) in città. L'obiettivo della federazione è «sfondare» tra i giovani. Cancellando, magari, anche quella vecchia fama di sport «per vecchi e ricchi signori». «Per questo lavoreremo molto con le scuole». Ma non solo, insiste Bizzozero: «Lavoreremo anche coi i disabili. Perché il golf è disciplina consigliata a tutti».

Andrea Senesi
31 agosto 2009

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