.: Discussione: A proposito del Manifesto per Milano: coraggio, orgoglio...e pregiudizio?
:Info Utente:
:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0 Quanto condividi questo messaggio?
|
Inserito da Germana Pisa il 31 Maggio 2010 - 22:21
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
|
Con Fiorella de Cindio auspico che - finalmente - anche grazie ai vari interventi - in vari ambiti e da vari Attori - che si sono intrecciati intorno al Manifesto per Milano e al Decalogo - si comprenda dalle istituzioni come questa agorà telematica di partecipaMi possa divenire il luogo adatto ad ospitare una discussione di grande importanza per la nostra città.
Ringrazio ora Fiorella de Cindio e i suoi collaboratori per tutto il suo-loro impegno. Non è facile entrare nella discussione senza rischiare di dire - e molto meno bene di quanto non sia già stato fatto da chi e' intervenuto qui, come dai vari esponenti della società milanese intervenuti -...senza rischiare di dire cose già dette. Devo dire che a me è piaciuto il "decalogo" Mi sembra non inutile riproporlo qui in chiaro , per comodità. RITROVARE L’ANIMA Milano ricerchi e ritrovi il suo orgoglio e la sua anima. Bisogna rimuovere i blocchi psicologici e liberare le energie di una città capace di pensare in grande GUARDARE OLTRE Milano ricostruisca una cultura sapiente “Milan dis, Milan fa” resta un grande motto e una grande bandiera della città.Impari a “guardare oltre” lo stretto orizzonte. ACCOGLIENZA E LEGALITA’ Milano non tradisca la politica dell’accoglienza nella legalità, che è stata, per oltre mille anni, la sua caratteristica e la sua più profonda ricchezza RICOSTRUIRE I PONTI Milano ricostruisca ponti tra le varie città (della fiera, della moda, della finanza, dei gruppi etnici, delle periferie, e del centro storico, dei giovani e degli anziani) per un rinnovato patto civico. PROFESSIONI AL CENTRO Milano rimetta al centro la professionalità e la cooperazione e ricacci all’inferno dal quale provengono il principio e il metodo dell’affiliazione e dell’affarismo IL SOMMERSO CULTURALE Milano impari a fare emergere il suo immenso deposito di sommerso culturale e ritrovi il valore della memoria e della sua identità APRIRE AI PIU’ DEBOLI Milano ritorni, come ha sempre fatto, ad aprire il suo cuore ai più deboli, perché la solidarietà responsabile è essenziale per il buon vivere e per il successo, anche economico LA PAURA DI VINCERE Milano deve riuscire a vincere ogni paura perché “ la paura tronca il dialogo, rinnega le radici” LA RICERCA E I GIOVANI Milano ritorni ad investire nella ricerca e nei giovani: i giovani sono il futuro e senza di loro non si può ripartire IL GUSTO DEL RISCHIO Milano ritorni a rischiare perché “la ricchezza di una città è il rischio che ognuno di noi prende facendo le cose” *** Questo decalogo esorta con parole chiare, con sintesi eccellente a mio parere...esorta Milano a ritrovare se stessa, esorta al dialogo, parla di: accoglienza, di fiducia ai giovani, di apertura ai piu' deboli...Bella quella espressione "ponti" tra le varie città: della fiera della moda della finanza dei gruppi etnici delle periferie del centro storico dei giovani degli anziani). [Sono giorni in cui si potrebbe essere tentati fortemente di dubitare che gli sforzi rivolti a questi propositi possano espandersi, sono giorni un po' cruciali in cui la cultura a Milano per esempio trema . Ma insomma, cerchiamo di essere ottimisti...]. Mi sembra anche che in un certo senso il decalogo lanci un appello all'unità di intenti e io aggiungerei anche di luogo: per esempio un luogo unico ove condurre un dibattito cruciale, come questo, su un tema bellissimo: la nostra amata città e cosa fare per lei e per noi. Mi piace molto l'idea - gli stati generali - di Fabio Cremascoli e la modalita' suggerita. |
|
In risposta al messaggio di
Fiorella De Cindio inserito il 14 Maggio 2010 - 22:26
|
|