.: Discussione: A proposito del Manifesto per Milano: coraggio, orgoglio...e pregiudizio?

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Paolo Ramella

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Inserito da Paolo Ramella il 27 Maggio 2010 - 06:49
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Ciao Giuseppe,

vedi io non sono tra coloro che si riuniscono per decidere chi possa essere il prossimo Sindaco, non mi interessa.

Per uscire dal pantano dell'immobilismo, in generale-non solo per Milano, bisogna ripensare profondamente al modello di società che ci piace o che è più funzionale. Se la società rimane la stessa, ogni Sindaco o Governo avrà scarsissime chances di riuscita.

Il post di Fiorella, sebbene possa essere considerato di parte (usate il computer per dialogare-proporre), altro non fa che mettere a nudo questo sistema.

In poche parole, o sei amico dell'amico di qualcuno che per svariati motivi abbraccia la tua causa oppure devi avere in tasca soldi (o sponsor) disposti ad investire.

Mi chiedo: può una società affidare tutto ciò di cui ha bisogno al fatto di avere o meno sponsor?

Ma una volta, come facevano senza tutti questi sponsor? Chi le costruiva le cose, chi faceva manutenzione, chi, chi...???

Non è un problema destra-sinistra, ma di un blocco compatto di classe dirigente (se vogliamo definirla così) assolutamente non all'altezza dei nostri bisogni.

Ribadisco, i tavoli vanno anche bene, ma l'unica soddisfazione è quella di aver discusso di qualcosa di concreto con altre persone come noi e tutto resta cristallizzato come prima. E' quasi come dire di fare sport per il fatto di andare alla bocciofila.....

In risposta al messaggio di Giuseppe De Marte inserito il 26 Maggio 2010 - 17:29
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