Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
UNIVERSITA’ CATTOLICA. SINDACO MORATTI ALLA PRESENTAZIONE DI UNA RICERCA SU PROCESSI MIGRATORI E INTEGRAZIONE
Milano, 7 maggio 2010 – Lunedì 10 maggio, alle ore 10.00, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli 1, il Sindaco Letizia Moratti interverrà al convegno organizzato in occasione della presentazione della ricerca “Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane”. Dopo la presentazione dei risultati dello studio da parte del prof. Vincenzo Cesareo dell’Università Cattolica, si aprirà un dibattito cui parteciperanno Gianni Alemanno, Sindaco di Roma; Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino; Rosa Russo Iervolino, Sindaco di Napoli; S.E. Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Chiuderanno i lavori il prof. Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica e il ministro dell’Interno Roberto Maroni.
P.S.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Convegno all'Università Cattolica
Milano, per un'integrazione possibile Linee guida orientate alla solidarietà, all’accoglienza nel rispetto della legalità e delle leggi. Proposta del sindaco Moratti: “Espulsione per i clandestini con altri procedimenti in corso” Milano, 10 maggio 2010 – “Favorire l’integrazione e l’accoglienza nel rispetto della legalità. Occorre lavorare tutti insieme per sostenere il tessuto sociale della nostra città e quello delle periferie”. Così il Sindaco Letizia Moratti è intervenuta al convegno, presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica, in occasione della presentazione della ricerca “Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane”. Tra gli altri erano presenti anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il prefetto Gian Valerio Lombardi e S.E. Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. “Milano, come tutte le grandi città – ha sottolineato il Sindaco –, è fortemente esposta al fenomeno migratorio. Una realtà che conferma la necessità di mettere a punto strumenti adeguati per incoraggiare il dialogo e l’accoglienza. Dalla politica di sostegno rivolta alle associazioni che operano nel privato sociale agli interventi finalizzati, invece, a promuovere l’integrazione scolastica, penso per esempio al progetto “Start”. Basti pensare che gli alunni stranieri a Milano sono circa il 15,3% della popolazione scolastica rispetto al valore nazionale, pari al 6,4%. “Abbiamo messo in campo – ha proseguito il Sindaco – una strategia su più livelli che, da una parte, agisce sulla sicurezza e dall’altra rafforza i servizi di accoglienza, orientamento, assistenza e soccorso. Penso all’incremento dei custodi sociali, che intercettano i bisogni del quartiere e che svolgono un’importante funzione di prevenzione e di sostegno, penso al grande lavoro di confronto condiviso con le associazioni, le parrocchie, le scuole, i circoli culturali e sportivi che operano sul territorio. Alla nuova politica abitativa, che troverà la sua piena realizzazione con il Piano di Governo del Territorio, e che, superando il concetto di quartieri ghetto, promuoverà moderne soluzioni urbanistiche e sociali in un mix abitativo tra locazione e case di proprietà, spazi commerciali e servizi”.
“Il Comune di Milano per garantire una sempre maggior integrazione e coesione sociale tra i cittadini – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti, intervenuta questa mattina all’Università Cattolica al convegno “Per un'integrazione possibile"– ha attuato una politica sull’integrazione di chi rispetta la legge e sul rafforzamento della sicurezza. Le linee guida di intervento sono orientate alla solidarietà, all’accoglienza e all’integrazione nel rispetto della legalità e delle leggi, con una politica di cospicui investimenti nella scuola e nel sostegno alle associazioni che operano nel privato sociale, per creare azioni di sistema a sostegno del tessuto sociale, educativo ed economico che permettano l’integrazione a tutti gli stranieri regolari . Sul piano della sicurezza – ha continuato il Sindaco - nel segno della collaborazione che Milano porta avanti con il Governo, abbiamo proposto una modifica delle norme sulla clandestinità, in modo da prevedere l'espulsione anche nei casi di clandestini con altri procedimenti in corso in Italia. Attualmente coloro che hanno procedimenti pendenti per altri reati, infatti, non possono essere espulsi, almeno fino alla conclusione del processo giudiziario. Chiediamo – ha concluso Letizia Moratti - di assorbire anche i reati predatori come scippi, furti e rapine, nelle norme sulla clandestinità, in modo che sia possibile l’espulsione immediata anche quando la persona clandestina deve rispondere alla giustizia italiana di altri reati". |