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Giovedì, 6 Maggio, 2010 - 13:51

Intervento sulla giornata contro l'omofobia in consiglio di zona 4

Milano, 6 maggio 2010

 

Alla cortese attenzione del

 

Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Manfredi Palmieri
Commissione Pari Opportunità del Consiglio Comunale di Milano;

Commissione Politiche Sociali del Consiglio Comunale di Milano;

Consiglio di Zona 4 e delle sue Componenti;

Presidenza del Consiglio di Zona 4 di Milano;

Capigruppo dei Gruppi Consiliari del Consiglio Comunale di Milano

 

L’omofobia è un atteggiamento psicologico che manifesta un insieme di emozioni e sentimenti, quali l’ansia, il disgusto, l’avversione, la paura e il disagio, avvertiti consciamente o inconsciamente, che si confermano con comportamenti e atti che vanno dal pregiudizio agli atteggiamenti discriminatori, dalla paura fino alla violenza fisica, verbale, la persecuzione, l’emarginazione. Si ipotizza in questa avversione la convinzione da parte di tali soggetti che lesbiche, gay, transessuali, trans gender, bisessuali siano persone perverse, comunque malate, diverse, insane, non “normali”.

 

L’omofobia è molto diffusa nel nostro Paese, nella nostra città: abbiamo visto episodi di aggressioni contro persone lgbt in diverse circostanze e con diverse forme. A Milano la sede Arcigay Milano ha visto scritte sulla propria serranda a contenuto razzista e discriminatorio, mentre una coppia di ragazzi gay sono stati attaccati verbalmente e fisicamente nei pressi di un locale notturno in Corso Lodi, la notte di sabato 24 ottobre 2009. Diversi attacchi sono stati perpetrati da parte di ignoti contro le vetrine dei locali lgbt presenti in Via Sammartini a Milano, mentre persiste nelle istituzioni locali affermazioni e interventi a contenuto fortemente discriminatorio proferite da amministratori e consiglieri di centrodestra, spesso di grave offesa nei riguardi della dignità delle persone lgbt, legittimando di fatto attacchi persecutori e di violenza omofoba.

L’omofobia è una malattia, la vera malattia ma di questo fatto molte istituzioni locali sembrano non averne appreso la portata, tanto da avere rigettato sia in consiglio regionale, sia in consiglio provinciale la proposta di approvare documenti, presentati dall’opposizione di centrosinistra, di condanna dell’omofobia e di richiesta di approvare una legislazione che garantisca la tutela e la prevenzione, nonché la repressione di atti omofobi. 

 

Il 17 maggio si celebrerà la Giornata Mondiale dato che nel 1990 l’OMS ha eliminato la dizione di patologia dall’elenco delle malattie mentali per quanto riguarda l’omosessualità tanto da avere garantito, così, un abbattimento forte ed esclusivo di pregiudizi sociali e scientifici nei riguardi delle persone lgbt. Ma ancora oggi l’Italia non ha una legislazione, attuativa della Costituzione, come invita a fare la Corte Costituzionale, dando pari dignità ad amori omosessuali, che possa garantire la piena affermazione civile e umana dei diritti delle persone lgbt. A Milano si attende ancora una delibera che istituisca un Registro delle Convivenze Affettive, tale da garantire un’equipollenza amministrativa per le coppie costituite da persone dello stesso sesso.

Anche Milano celebrerà la Giornata con una serie di iniziative volte a sensibilizzare e analizzare la questione, dando prospettive per un superamento culturale e sociale di atti di discriminazione e persecuzione a danno di persone lgbt. Il 14 alle 11,30 sarà tenuta una conferenza stampa da parte del Tavolo Arcobaleno, mentre i giorni seguenti dibattiti pubblici e mostre fotografiche che denunciano persecuzioni presenti in altre parti del globo, in primis le repressioni omofobe volute dal governo iraniano, si terranno in tutta la città.

Si chiede al Comune di Milano di provvedere a rendere questo appuntamento l’inizio di un percorso che possa proporre una politica di pari opportunità e di promozione di eguaglianza tra persone e cittadini utile a rimuovere e prevenire culturalmente fenomeni di persecuzione dettati da motivi sessuali, nell’attesa di un’estensione della Legge Mancino che prevede aggravi per reati commessi contro le persone per motivi razziali, etnici, religiosi, politici.

 

Alessandro Rizzo

 

Capogruppo La Sinistra – Uniti con Dario Fo

Consiglio di Zona 4 Milano