Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: PSICOLOGO DI QUARTIERE. DOMANI MORATTI E LANDI VISITANO LE FARMACIE DI VIA MECENATE E PIAZZALE MARTINI Milano, 4 maggio 2010 – Domani, mercoledì 5 maggio, alle ore 12.30, il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna visiteranno la Farmacia Comunale del Gruppo Admenta di via Mecenate 8, e, successivamente, quella privata di piazzale Martini 3 aderente a Federfarma, per illustrare i risultati dell’iniziativa “Lo psicologo di quartiere”, servizio che ha superato i 14 mesi di attività, coinvolgendo 22 farmacie. P.S. Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: In 24 farmacie
“Oggi possiamo dire che a Milano nessuno è solo, e lo conferma il buon esito di questa importante iniziativa che dimostra la capacità di Milano di rispondere a bisogni complessi e crescenti – dichiara il Sindaco Letizia Moratti - A Milano c’è sempre una porta a cui bussare, c’è sempre una risposta attiva, competente, informata. Il Bilancio sociale evidenzia come fino dall’inizio abbiamo posto al centro del nostro programma la qualità della vita dei milanesi e le sue tante esigenze, il sostegno alle donne, agli anziani e alla famiglia. In tre anni di lavoro abbiamo consolidato una rete straordinaria di eccellenze, di professionalità, di energie positive, capaci di sostenere, di intervenire, di dare speranza. Non solo interventi tampone di soccorso alle emergenze, ma costruzione di una rete di rapporti sociali e umani che riqualifichi la vita". "Il successo del progetto si deve - spiega l'assessore alla Salute del Comune Giampaolo Landi di Chiavenna - al fatto che abbiamo intercettato il bisogno di sostegno psicologico e fornito le risposte scientifiche adeguate a ripristinare il benessere interiore". Un'aspirazione, questa, che complessivamente, da febbraio 2009 a marzo 2010, ha fatto registrare 2.625 colloqui, in media 3 per utente, e 750 situazioni problematiche. Si è trattato di incontri individuali, ma anche in coppia e familiari, cui gli psicologi hanno dedicato particolare attenzione, seguendone in pratica quattro ogni mezza giornata d'attività. Ad affidarsi agli psicoterapeuti sono state prevalentemente, per il 79,4%, le donne, e, indipendentemente dal sesso, i giovani sino ai 29 anni. Questa è, infatti, con il 14,6%, la fascia più numerosa, seguita da quella dei sessantenni, che si attesta al 14,3% e da quella degli ultrasettantenni che raggiunge il 13,7%. A ricorrere alla consulenza psicologica sono stati soprattutto coloro che hanno un discreto livello d'istruzione: quasi la metà dei casi, 48,6%, è in possesso del diploma di scuola media superiore ed il 26,4% di quello di licenza media inferiore. Molto meno attratti da quest'opportunità si sono rivelati i laureati e coloro che non hanno completato le scuole dell'obbligo. Ma quali sono le condizioni di disagio che spingono ad entrare in farmacia per un consulto con lo psicoterapeuta? “Soprattutto - risponde il professor Enrico Molinari - le problematiche familiari e di coppia (27,4%), seguite dalle sintomatologie ansiose (16,6%), da quelle depressive (14,9%), dalla gestione di situazioni critiche (10,1%) e dall'abuso di alcol e sostanze stupefacenti (1,7%). Il servizio, conosciuto dall'utenza prevalentemente grazie alle informazioni dei farmacisti ed alle locandine esposte in farmacia, viene scelto soprattutto dal 32,5% per la gratuità e dal 31,5% per la vicinanza a casa o al posto di lavoro. Decisamente rincuoranti gli esiti degli interventi. Nel 36,8% dei casi la problematica iniziale è stata risolta. Nel 41,2%, invece, si è reso necessario il ricorso ai servizi territoriali specifici. Il 22,1%, infine, non ha completato il ciclo di psicoterapia". "Con questa iniziativa conclude l'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna- abbiamo fornito a persone di tutte le fasce di reddito, a cominciare dai quartieri periferici, l'opportunità di una consulenza psicologica gratuita di base per risolvere problemi individuali, di coppia e genitoriali". |