.: Discussione: Per incrementare l'uso della bicicletta...basta un pò di buon senso

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Eugenio Galli

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Inserito da Eugenio Galli il 9 Maggio 2010 - 18:25
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l'unità d'Italia su due ruote

In questa primavera ancora molto capricciosa, abbiamo almeno una buona notizia: il 9 maggio si celebra la Prima Giornata nazionale della Bicicletta, con centinaia di appuntamenti in tutte le città italiane (molti dei quali a cura della FIAB, anche se dai siti istituzionali non appare con immediata evidenza).

Il nostro Paese, su iniziativa del Ministro dell’Ambiente, ha istituito la giornata su due ruote anche per gli anni a venire. E ci pare questo un segnale da salutare positivamente, impensabile fino a solo qualche anno fa: se finalmente anche in Italia, dalle Alpi alla Sicilia, si arriverà a riconoscere nella bici non soltanto l’attrezzo di epiche imprese sportive, o un gioco destinato ai più piccoli, ma anche un mezzo dalle straordinarie potenzialità per la mobilità quotidiana, nella sua rivoluzionaria semplicità, ne trarremo tutti vantaggio e beneficio.  Le nostre città, l’ambiente, il traffico, la salute, le nostre relazioni sociali, la qualità della nostra vita, e di quella dei nostri figli, sapranno dirci “grazie”.

Potrà essere dunque la bici l’occasione per la riscoperta di una nuova unità nazionale sotto il segno della “mobilità dolce”? Ci piace poterlo sperare, non solo per noi che la bici la scegliamo già da anni per i nostri spostamenti quotidiani, pur tra mille difficoltà, ma anche per i molti che ancora esitano in attesa di condizioni più favorevoli. E in definitiva lo speriamo anche per coloro che comunque non sceglieranno mai questo mezzo di trasporto: perché persino loro si gioverebbero di una mobilità ciclistica a due cifre, come negli altri Paesi europei.

Certo, molto dipenderà da quanto degli annunci e delle promesse si tradurrà in scelte concrete, durevoli e coerenti, capaci di contenere una visione che sappia guardare, ogni giorno e non solo un giorno all’anno, oltre la centralità dell’auto.

In questo senso è evidente che gli eventi promozionali non possono sostituire azioni e provvedimenti che supportano, con un lavorìo quotidiano, obiettivi di più lungo periodo. Occorre una politica della mobilità ciclistica che sappia realizzare strategie di livello nazionale, regionale e locale, raccordate alle effettive esigenze degli utenti (che è necessario saper ascoltare).

Milano può avere un ruolo trainante, come in molte altre occasioni è avvenuto. Occorre però che persegua con maggior decisione e tempestività scelte già annunciate e fino ad ora rimaste soprattutto nell’alveo delle buone intenzioni.

Il successo dell’esperienza del bike sharing, su cui in molti non avrebbero scommesso un centesimo, dimostra che l’attesa è grande, che le potenzialità ci sono, che cambiare è possibile, che non è un’utopia. Anche per questi motivi, le aspettative di anni e decenni mal si sposano con i piccoli passi, spesso malfermi, a cui tuttora si assiste.

Milano è aiutata anche dalla sua forma urbis: pianeggiante, di dimensioni contenute, con una distribuzione delle strade a raggi e cerchi concentrici che ricorda quella di una ruota di bicicletta.

L’obiettivo da perseguire è quello di una rete stradale che sia nel suo intero sviluppo accessibile e fruibile alla bici, in condizioni di sicurezza. Ciò anche per superare l’attuale frammentazione della rete ciclabile e la sua cronica insufficienza (che non dipenderà neppure dal mantenimento delle promesse sui nuovi 30 o 50 km di piste). La permeabilità diffusa alla bici. Se si condivide che questo è l’obiettivo, esso potrà essere raggiunto con modalità diverse, volta a volta dipendenti dal contesto e non sempre definibili attraverso scelte effettuate a priori: moderazione del traffico, marciapiedi condivisi, corsie e piste ciclabili, segnaletica. Ma anche attrezzature per la sosta, intermodalità, servizi e molto altro.

A questa politica, competente e concreta, noi siamo pronti a dare il nostro contributo e il nostro sostegno.


Eugenio Galli (presidente FIAB Ciclobby)

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Maggio 2010 - 16:13
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