.: Discussione: Renzo Piano, Abbado e gli alberi: sospeso il progetto per l'Expo 2015, i cittadini si mobilitano!

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 26 Apr 2010 - 09:58
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Da milano.repubblica.it:

Renzo Piano rompe con la Moratti
"Non ho chiesto nemmeno un euro"


L'architetto replica al sindaco: il progetto per gli alberi l'avrei fatto gratis per Abbado
di TERESA MONESTIROLI

Renzo Piano smentisce il sindaco Moratti. «Mai chiesto un soldo per il progetto degli alberi dichiara l’architetto genovese dagli Stati Uniti . L’avrei fatto gratis per dare una mano all’iniziativa di Claudio Abbado». Poche parole per rispondere all’uscita del sindaco, che dopo tre giorni di silenzio aveva commentato la decisione di Piano di fare retro marcia sul progetto degli alberi da piantare a Milano per il ritorno del maestro alla Scala. Dicendosi amareggiata per quanto successo, ma soprattutto sorpresa per la richiesta di 1 milione di euro da parte dello studio milanese che sta seguendo la proposta fatta dall’archistar di piantumare 3.500 piante in centro. Una somma ritenuta eccessiva da Palazzo Marino, anche se coperta da uno sponsor che gli stessi architetti si impegnavano di trovare.

La risposta del sindaco arriva a stretto giro di posta. «Il Comune non può che confermare che, nel corso di una riunione tenutasi alla presenza del direttore generale Giuseppe Sala, è stato precisato che i costi di progettazione sarebbero stati pari a circa 1 milione di euro. Ipotesi apparsa eccessiva agli uffici comunali che hanno spiegato allo staff di Piano che per un progetto del genere andava impostata una gara a evidenza pubblica». Detto questo, aggiunge il sindaco, «riconfermiamo il nostro interesse a proseguire le attività per rimodulare e rendere operativo il progetto in questione».

Un grande progetto per Milano, sta diventando una battaglia di cifre tra Palazzo Marino e uno degli architetti più famosi del mondo. In realtà, la questione è più complicata. A spiegarla è l’architetto Alessandro Traldi che sta seguendo il progetto insieme con Piano. «Negli accordi e nelle intenzioni, fin da subito, c’era il fatto che Piano avrebbe donato a titolo gratuito la sua prestazione - dice Traldi - Il costo riportato nella riunione della scorsa settimana si riferisce alla parte dello sviluppo tecnico ed esecutivo dei 12 casi studio, oltre alla direzione dei lavori».

La differenza è sottile, e forse è bene spiegarla. Piano ha regalato a Milano, e ad Abbado, l’idea: i primi schizzi presentati alla Moratti con la definizione di dove piantare 3.500 alberi (i 12 casi studio, tra cui quello di piazza Duomo). Ma la trasformazione dell’idea creativa in un progetto esecutivo costa la bellezza di 1 milione di euro. Soldi che non ricadrebbero sulle casse del Comune, dal momento che Traldi ha assicurato, all’incontro, che sarebbero stati coperti da sponsor.

Fuori dall’operazione di fund raising però rimanevano i 13,5 milioni di euro necessari per la piantumazione vera e propria. Condizione rifiutata da Palazzo Marino, e motivo per cui Piano ha rinunciato al lavoro. «Il costo del progetto esecutivo è stato calcolato seguendo i parametri tariffari degli appalti pubblici  continua Traldi . E non è niente di strabiliante: 120 mila euro l’anno per 6 anni (fino al 2015), più 300 mila euro per la direzione lavori». Parcella che non andrà a Piano, ma allo staff che per lui eseguirà il progetto. In un certo senso, dunque, è vero che l’architetto genovese non prenderà un euro.

(25 aprile 2010)
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 25 Apr 2010 - 20:46
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