Da milano.repubblica.it:

Alberi, la Moratti attacca Piano
"Ci aveva chiesto un milione di euro"

Il sindaco contro l’archistar: “Il suo progetto verde non era gratis, vado avanti per Abbado”
di ANDREA MONTANARI

Dopo tre giorni di silenzio sulla rinuncia di Renzo Piano al progetto per gli alberi chiesti dal maestro Claudio Abbado per il suo ritorno alla Scala, Letizia Moratti passa al contrattacco e accusa apertamente il celebre architetto. «Sono rimasta molto molto amareggiata da come è stata trattata in maniera pubblica una riflessione che, per quanto mi riguarda, stavo facendo privatamente in modo istituzionale con i miei uffici».

Per combinazione, il sindaco si sfoga sotto gli archi della Scala, a pochi passi proprio dall’aiuola della piazza dove alcuni mesi fa lei stessa accompagnò in un primo sopralluogo proprio Claudio Abbado. Ha appena invitato al concerto anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano. «Ho ricevuto una lettera dall’architetto Piano alle sei di pomeriggio — spiega — alle sette ero già in riunione con il mio direttore generale per vedere come riuscire a lavorare. Mi ero attivata a ricercare degli sponsor. E proprio mentre stavo rispondendo alla lettera di Piano, lui ha pubblicato la sua sui giornali».

Arriva la seconda sciabolata. «Quel progetto Piano non ce l’ha regalato — incalza la Moratti — ci ha chiesto un milione di euro. Come sindaco, devo indire una gara per commissionare un lavoro. Senza contare che piantare quegli alberi costa 13 milioni e mezzo di euro. In omaggio al maestro Abbado, gli impegni che ho preso li ho mantenuti e li mantengo. Anche per gli alberi in centro, ma nei limiti in cui posso farlo. Ho l’obbligo di fare delle scelte di bilancio. Di dire dei sì e dei no. Continuo a pensare che sia meglio piantare 20mila alberi in periferia che 3.500 in centro al quel prezzo».

Sulla possibilità di approvare un progetto alternativo, dopo la disponibilità offerta da alcuni sponsor, la Moratti, però, è possibilista. «A patto che venga imposto, non costi un milione e si integri con il nostro. Mi sarebbe piaciuto dirlo a Piano, ma lui ha preferito fare diversamente». Già la prossima settimana, infatti, i protagonisti della vicenda potrebbero ritrovarsi per cercare di trovare una soluzione. Secondo il sindaco «c’è stata forse una incomprensione fin dall’inizio. Ho accettato con entusiasmo la proposta di Abbado. Gli ho mostrato personalmente il progetto che avevamo già affidato all’architetto Kipar: 35mila alberi già piantati l’anno scorso, 20mila quest’anno e altri 70mila già finanziati e in fase di realizzazione. Il progetto di Piano deve integrarsi con quello del Comune».

(24 aprile 2010)