.: Discussione: In vista del 25 aprile: festa della liberazione d'Italia dal nazifascismo

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 21 Apr 2010 - 09:49
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Per opportuna informazione.
Ritengo che i valori della democrazia debbano essere patrimonio comune e soprattutto delle istituzioni.... credo che solo in Italia e in questa Milano di questo centro-destra possano capitare episodi deprorevoli come questo...ma ciò che più mi preoccupa è l'indifferenza di molte persone che non ritengono di dover manifestare l'importanza dei valori di libertà re democrazia conquistati il 25 aprile con la liberazione dell'Italia dal nazifascismo.

Se il nazifascismo avesse vinto allora... come saremmo oggi? Che libertà avremmo, che diritti avremmo?
Io di sicuro sarei finita in un campo di sterminio.

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
cittadina, repubblicana convinta e democratica felice che l'Italia sia stata liberata dal nazifascismo che portò morti e distruzioni in Italia e in Europa. iscritta all'ANPI e Consigliera di zona 3
PS: all'ANPI, se si desidera, si può destinare il 5 per mille delle proprie imposte sul reddito, indicando il seguente Codice fiscale 00776550584

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CdZona 6 ..La Resistenza : questa sconosciuta!!!!!!!!!!!

COMUNICATO STAMPA
Il comitato antifascista di zona 6, comunica con sgomento, che la maggioranza di destra del consiglio di zona, per la prima volta in 35 anni, non partecipa ai festeggiamenti della giornata del 25 Aprile
Alla domanda di patrocinio delle iniziative, svolta come ogni anno dall’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, la giunta guidata dal Presidente Gittaner non pronuncia alcuna risposta.
Il comitato antifascista, formato da tutti i partiti democratici, dalle libere associazioni, dalla cittadinanza, dai sindacati, denuncia tale atto come uno sfregio alla lotta di liberazione.
Un insulto a Milano, città medaglia d’oro alla resistenza. Un affronto alla zona 6, ch’è stata testimone degli eccidi perpetrati dalle truppe d’occupazione e dalle brigate fasciste.  La Resistenza ha segnato un lungo tormentato impegno, durato oltre vent’anni di lotta al fascismo e alla sua disumana filosofia, che vide saldare in un nodo di sangue tutte le componenti democratiche del nostro paese: dal martirio di Matteotti a Don Minzoni, da Gramsci a Godetti, da Amendola a Buozzi.  
Questa ricorrenza dovrebbe essere custodita, protetta e non deturpata dalle istituzioni, le quali, nominate dal popolo sovrano devono essere fedeli interpreti della Costituzione della Repubblica Italiana, fondata sull’antifascismo. 
Nel Marzo 1994, il Presidente del consiglio di zona 17 Dott.sa Emma Bassani, nel presentare un opuscolo dedicato alla resistenza in zona e creato col fattivo contributo di tutto il consiglio ebbe a dire “ I giovani devono sapere che anche nella loro zona altri giovani, non molti anni fa, si sono battuti fino alla morte per difendere la libertà e la democrazia. Oggi come allora la democrazia va difesa anche andando contro corrente, perché la resistenza è un modo di vivere: sempre in prima fila, da protagonisti, da uomini e donne liberi, senza mai chinare la testa davanti ai prepotenti”.
Il mancato patrocinio, segna un filo conduttore preoccupante, che inizia con la volontà della maggioranza della zona 6 d’intitolare una strada a Giorgio Almirante. Proposta sconfitta, anche grazie all’impegno di questo comitato. 

Invitiamo la cittadinanza a partecipare alle iniziative organizzate dall’ANPI, che si svolgeranno comunque in modo compatto su tutto il territorio di zona.

Il comitato antifascista di zona 6, si farà promotore di una continua vigilanza, affinché le istituzioni rispettino i vincoli morali ereditati da tanti uomini e donne morti per la libertà.

Comitato antifascista di zona 6