.: film "OMAR AL - MUKHTAR - IL LEONE DEL DESERTO" di Moustapha Akkad – 1981
Segnalato da:
Antonella Fachin - Lunedì, 19 Aprile, 2010 - 12:25
Di cosa si tratta:
LUNEDI' 26/4 alle ore 20,30  
Proiezione del film "OMAR AL - MUKHTAR - IL LEONE DEL DESERTO" di Moustapha Akkad – 1981 -

Libia, organizzata dall'Associazione La Conta in collaborazione con il Circolo ARCI Martiri di Turro
avrà luogo, con ingresso  gratuito, con tessera Arci, al Circolo A
RCI Martiri di Turro - Via Rovetta 14 a Milano.
Presenterà la serata Giancarlo Restelli, docente e scrittore che ci parlerà delle avventure coloniali italiane dagli anni venti al secondo conflitto mondiale ed alle loro tragiche conseguenze.
"OMAR AL - MUKHTAR - IL LEONE DEL DESERTO" - regia di Moustapha Akkad - 1981
Il film racconta la vita e la lotta dell'eroe della resistenza libica Omar al Mukutar (1862-1931), detto "Il leone del deserto", saggio maestro di religione,uomo delle montagne, ribelle per la sua terra contro l'occupazione coloniale dell'Italia fascista, moto impiccato per ordine del Governatore della Cirenaica Rodolfo Graziani. E' l'anno 1929 e i dittatore fascista Benito Mussolini (Rod Steiger) deve confrontarsi con la ventennale guerra intrapresa dai patrioti arabi e perberi di Libia che si battono contro il colonialismo italiano. Mussolini nomina il Generale Rodolfo Graziani come suo sesto Governatore in Libia, sicuro che un militare di tale credito saprà schiacciare la rivolta e ristabilire le passate glorie delal Roma Imperiale. Ad ispirare ed a guidare la resistenza agli oppressori è unuomo solo: Omar al Muktar (Anthony quinn). Insegnante di professione, partigiano per dovere, Omar al Muktar si è votato ad una  lottache non potrà vedere vinta nel corso della propria vita. Un arrogante imperialista contro un idealista con un ideologia, lo scontro è fra due nemici implaccabili. Anche se Omar al Muktar ed i suoi uomini si avvalleranno di armi obsolete, il generale Graziani ammise e testimoniò della loro grande abilità nel muovere la guerra. Graziani controllava il Nord Africa con la forza dell'esercito italiano, e carri armati e aereoplani furono impiegati per la prima volta nel deserto. Uan dotazione primitiva non poteva reggere il confronto di tali armi moderne, e malgrado il loro coraggio i libici soffrirono pesanti perdite. Nonostante tutto ciò essi impegnarono per venti anni gli itagliani impedendo loro di consentire una vittoria completa. In una delle scene Omar al Muktar mostra il suo vero e più intimo lato umano rifiutandosi  di uccidere un giovane ufficiale disarmato, ma fornendogli anzi una bandiera italiana per i lritorno. Omar al Muktar dice che nell'Islam non si uccidono i soldati prigionieri, ma si lotta solo per la propria patria e solo se mossi dalla necessità; altrimenti si deve odiare la guerra. (fonte internet) 
Dove:
circolo ARCI Martiri di Turro, via Rovetta, 14, Milano
Quando:
Da Lunedì 26 Aprile - 19:30 a Lunedì 26 Aprile - 22:00
Chi organizza:
Ass. La Conta