Da milano.corriere.it:

Mancano 1.835 giorni all'apertura dell'esposizione

Via libera al dossier, ora l’Expo è più vicino

Oltre 150 i Paesi partecipanti, 20 milioni di visitatori. Il Bie: progetto-modello. una lotteria per finanziare l'evento

MILANO - Con una settimana di anticipo rispetto al limite fissato, l’ambasciatore italiano all’Unesco, Maurizio Serra, ha consegnato ieri al segretario del Bureau International des Expositions il dossier di registrazione dell’Expo 2015. Collegato con Parigi in videoconferenza, l’amministratore delegato Lucio Stanca (il sindaco-commissario Letizia Moratti è rimasta a Roma per il vertice del Pdl) ha presentato il documento, che era stato poco prima approvato dall’assemblea dei soci e dal Bie. In cima al faldone, le due pagine di lettera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi in cui il premier conferma «l'impegno del mio Governo alla completa realizzazione dell'evento sulla base del progetto illustrato nella prevista documentazione di registrazione contenuta nell'unito dossier». Un impegno che assicura «la copertura finanziaria dell’evento» e prevede in prospettiva la definizione di un «Accordo di sede» tra il Governo italiano e il Bie, all’interno del quale saranno riunite tutte le «misure normative di competenza delle diverse amministrazioni interessate».

«È un piano visionario — ha spiegato il segretario del Bie, Vicente Gonzales Loscertales, che si è più volte complimentato con Stanca per "l’eccellente lavoro" svolto dalla squadra milanese — che ben si integra con la città e introduce una nuova concezione di Expo che farà da modello per i futuri Expo » . «Non puntiamo su una grande architettura ma sulla monumentalità del paesaggio perché siamo convinti di aver progettato un Expo del ventunesimo secolo, moderna, che guarda al futuro e non al passato», gli ha fatto eco Stanca, che ha aperto la sua relazione con i ringraziamenti al premier, al commissario Moratti e ai soci di Expo 2015 (il ministero dell’Economia, la Regione, la Provincia, la Camera di Commercio).

Nelle oltre 500 pagine del dossier, suddivise in nove capitoli, si ribadiscono i numeri noti: i visitatori attesi sono 20 milioni, anche se gli ingressi potrebbero salire a 29 milioni. Oltre ai 157 Paesi partecipanti, saranno invitate 10 regioni internazionali: per i Paesi in via di sviluppo verrà previsto un contributo di 100 milioni di euro. Quanto ai soldi, l’investimento per le infrastrutture è previsto i 1746 milioni di euro, ai quali si aggiungono 177 milioni di oneri capitalizzati e 1280 di costi operativi. Nelle stime del dossier, questi si equilibreranno con i ricavi: tra gli altri, 528 milioni deriveranno dalle vendite dei biglietti (il prezzo medio dovrebbe oscillare fra i 22 e i 18 euro), 283 dalle sponsorizzazioni, 257 dal ritorno sulle opere e 25 dalla lotteria nazionale che verrà abbinata all’evento del 2015. Quanto invece ai costi, 157 milioni serviranno per le spese generali, 99 per la promozione e la comunicazione, 80 per gli eventi culturali, 118 per il personale: a questo proposito, è anche previsto il reclutamento, la formazione e la gestione di circa 32 mila volontari. La fase di registrazione proseguirà per sei mesi: durante questo periodo i paesi potranno fare le loro osservazioni: a fine ottobre il Bie si pronuncerà per la definitiva registrazione: a quel punto, Expo potrà entrare nella fase più tecnicamente operativa, avviando le gare d’appalto.

Elisabetta Soglio
23 aprile 2010

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