.: Discussione: Terreni e grandi opere, i rebus dell'Expo - Expo, basta con le incertezze: lo Stato dica se ci crede davvero

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 18 Apr 2010 - 14:45
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Da milano.repubblica.it:

Ultimatum per le aree dell’Expo
l’accordo va trovato entro martedì


Berlusconi firmerà il dossier di registrazione lunedì, a pochi giorni dalla consegna ufficiale al Bie a Parigi, quando partirà il conto alla rovescia verso il grande appuntamento mondiale del 2015
di ALESSIA GALLIONE

«Firmerò lunedì. Garantisco io, stai tranquilla». Prima in privato, sull’elicottero che li ha accompagnati fino alla Fiera; poi in pubblico, di fronte agli imprenditori e alle istituzioni invitati al pranzo organizzato al Salone del mobile. Quella che è arrivata da Silvio Berlusconi è la rassicurazione che Letizia Moratti aspettava: il premier è pronto a siglare già domani, a nome dell’Italia, la lettera di garanzia che accompagnerà il dossier di registrazione di Expo.

A pochi giorni dalla consegna ufficiale al Bie, a Parigi: giovedì prossimo, dopo il consiglio di amministrazione e l’assemblea dei soci della società di gestione che dovranno approvarlo ufficialmente, il sindaco-commissario e l’amministratore delegato Lucio Stanca si collegheranno in videoconferenza con il segretario generale del Bie, Vicente Gonzales Loscertales, per annunciare l’invio del documento. Da quel momento potrà partire il conto alla rovescia verso il 2015.

A dirlo è stata la stessa Moratti: «Il presidente Berlusconi ha confermato che firmerà la lettera che accompagnerà il dossier di Expo». Una sigla fondamentale perché con quelle due pagine il governo si impegnerà a realizzare il contenuto delle oltre 400 pagine. E a coprire l’intero budget: non solo le quote che arriveranno dallo Stato, ma anche quelle degli enti locali e dei privati, finora numeri sulla carta.

Il momento della verità per capire davvero se, dopo due anni, Expo potrà avere le gambe per iniziare a camminare. Per questo la prossima settimana sarà densa di contatti e appuntamenti: da domani, quando al Pirellone si riunirà il Tavolo Lombardia per discutere di infrastrutture fino al prossimo lunedì quando il progetto verrà presentato alla città di fronte a mille invitati al teatro Strehler. Il tempo sta per scadere anche per la questione delle aree di Rho-Pero. La società, per risolvere i problemi finanziari e alleggerire il peso degli investimenti degli enti locali, vuole chiudere la trattativa con Fondazione Fiera e gruppo Cabassi per acquistare il milione di metri quadrati su cui sorgeranno i padiglioni.

Ma un accordo sul prezzo — la cifra varia dai 200 ai 250 milioni di euro — ancora non c’è. Bisognerà trovarlo prima della riunione convocata per martedì tra Stanca e i soci (Moratti, Formigoni e Podestà). Per questo, dopo un incontro due giorni fa, Stanca tornerà a parlare con il presidente di Fondazione Fiera, Giampiero Cantoni. Impegni e scadenze che lasciano ancora aperta un’altra partita: quella per la nomina di un direttore generale che affianchi Stanca ai vertici della spa. Con due pretendenti in corsa: Danilo Broggi, ex presidente di Confapi, molto vicino alla Lega e Antonio Giulio Rognoni, potentissimo direttore generale di Infrastrutture lombarde, gradito al governatore Roberto Formigoni.

(17 aprile 2010)

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 15 Apr 2010 - 17:02
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