Saluto: Fiorenzo Galli Direttore Generale, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Introduce: Francesca Merzago Presidente O.N.Da, Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna
Relatori: Paolo Marchi, Scrittore, Fotografo e Giornalista Willy Pasini, Membro, Accademia Italiana della Cucina Johanna Rossi Mason, Giornalista medico-scientifico, collaboratrice de “La Repubblica”
Il Progetto: L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da), in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, realizza nel 2010, da gennaio a maggio, un’iniziativa volta a promuovere la salute delle donne, affrontando tematiche legate ai “vizi”, e per contrasto, anche alle “virtù”, con l’obiettivo di fare emergere vari aspetti, spesso poco palesi, del benessere psico-fisico declinato al femminile. Ideato dalla filosofa Nicla Vassallo, l’evento culturale “I vizi capitali delle donne” si sviluppa in sette serate, durante le quali superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia vengono lette e discusse da grandi personalità della cultura contemporanea. Le loro diverse ottiche intellettuali e laiche conducono a comprendere alcune delle dimensioni fondamentali di ogni esistenza umana, mentre straordinarie analisi di ideali, passioni, trasgressioni ci restituiscono una donna concreta alla ricerca di un saggio equilibrio. Equilibrio non sempre facile in questa nostra società contemporanea, ove i ruoli che vengono assegnati alle donne e gli stereotipi imposti alle donne rischiano purtroppo di limitare la piena esplorazione della propria prosperità, serenità e vitalità.
Quinta serata: “La gola” La "voglia di buon cibo" diventa un difetto (un difetto reale da nascondere, o piuttosto un bel difetto da mostrare?) quando si trasforma in lusso alimentare. Il vizio di gola non coincide con la mera ingordigia, né con una golosità smodata, bensì con la predilezione per la cucina raffinata, con la propensione esclusiva a cibarsi di pietanze pregiate e dispendiose. Quanto sono disposte a pagare le donne per soddisfare la gola? Una volta appagati i desideri del palato, si recepiscono felici, o dominate da sensi di colpa? Malattie tipicamente femminili, quali l’anoressia e la bulimia, possono essere poste in una relazione con la percezione di se stesse nei confronti dei lussi “orali” della gola? |