Riprendo l'argomento dopo diverso tempo. Da quando ho scritto l'ultima volta, le mie colleghe ed io con il prezioso aiuto di Angelo Tiengo, ci stiamo muovendo per cercare di trovare una soluzione a questo problema della recinzione di via Sem Benelli. Dopo aver parlato con il sig. Renato Santini, uno dei consiglieri della zona 8, una soluzione potrebbe essere quella di creare un nuovo passaggio, alternativo a quello precedente. Nel frattempo abbiamo fatto una raccolta firme nella nostra azienda (che successivamente potrà essere integrata con le firme dei dipendenti delle altre aziende presenti in quel tratto di strada di via De Gasperi, che sappiamo interessati), che abbiamo presentato proprio questa sera al consiglio di zona con il seguente comunicato:

"Siamo le lavoratrici/tori della Valassis Srl, azienda composta a stragrande maggioranza da personale femminile, sita in via Grosio nella zona nord di via De Gasperi. La stragrande maggioranza di noi vive fuori zona e raggiunge il Gallaratese con la linea MM1 fermata Uruguay. Per raggiungere il posto di lavoro abbiamo sempre usufruito del passaggio pedonale attraverso il condominio di via Sem Benelli 16. Ad oggi, con la recinzione ultimata prima dell'estate ciò non è più possibile. Vogliamo far presente al consiglio di zona i profondi disagi che questa situazione ci sta creando in modo che possa aiutarci a trovare una soluzione positiva al nostro problema. Per raggiungere la sede di lavoro dalla fermata della metropolitana abbiamo tre possibilità o usare i mezzi di superficie (linea 40) o andare a piedi o usare l'auto privata. Nel primo caso, come è noto, la frequenza dichiarata dell'autobus 40 è di 10 minuti, mentre quella effettiva varia dai 15 ai 25 minuti. Va da sè che, per arrivare in tempo al lavoro, bisogna anticipare "l'eventuale ritardo dell'autobus", con la conseguenza che il tempo di viaggio si è allungato in media di un'ora al giorno. Senza tener conto delle persone che abitando fuori Milano usano il treno e devono far coincidere i vari orari (treno, metro, autobus). Per questi ultimi, anticipare l'arrivo, a volte, significa partire da casa un'ora prima. Per il rientro serale, dopo le 18:30, aspettare 15'/25' alla fermata di via De Gasperi al buio ci mette alquanto in ansia. Nel secondo caso bisogna percorrere oltre 1 km a piedi passando per il supermercato Billa e attraversando il parco lungo via De Gasperi. In questo caso, oltre al percorso molto lungo, che determina di conseguenza anch'esso un aumento del tempo di viaggio, c'è il problema dell'attraversamento di luoghi non molto sicuri e poco illuminati, come la suddetta lingua di parco lungo via De Gasperi, dove già alcune di noi negli anni passati hanno subito qualche aggressione, per fortuna, senza conseguenze reali. Siamo ulteriormente preoccupate dall'incedere dell'inverno e dalla fine dell'ora legale, che anticipando il buio, renderà molto meno sicuro il nostro rientro a casa. Nel terzo caso, l'uso dell'auto privata comporta un aggravio economico, un ingolfamento del quartiere e va contro la politica dell'amministrazione di disincentivare il mezzo privato e abbassare l'inquinamento. Questi problemi non ci vedono soli, già a giugno abbiamo co-firmato una petizione (sono state raccolte circa un migliaio di firme) per far presente il problema. E' stata consegnata al Consigliere Comunale Fedreghini e presentata al settore Pianificazione Urbanistica Generale di Milano. Chiediamo a questo Consiglio di farsi carico del nostro problema attivando la pratica ricerca di una soluzione positiva. Vi ringraziamo per quanto vorrete e potrete fare e rimaniamo in attesa."

Ho notato con piacere che questo nostro intervento ha determinato un certo movimento tra alcuni consiglieri, che ci hanno interpellato personalmente per capire meglio la situazione e per aiutarci nel trovare una soluzione.

Spero proprio che questo nostro darci da fare possa servire a qualcosa sia a noi che a tutti gli ex fruitori del passaggio nel condominio di via Sem Benelli, cercando di rendere il più agevole possibile il nostro arrivo al posto di lavoro che è una necessità e non un capriccio. Spero di poter al più presto scrivere di nuovo su questo forum, con notizie più certe e positive. Grazie a tutti quelli che ci stanno aiutando.