Dal notiziario di ChiamaMilano di oggi.

So' fantastici 'sti leghisti: fanno e disfano tutto da soli.
Da Roma governano tagliando i servizi periferici, rivolti alla gente (v. fondi per servizi sociali) e dalla Lombardia protestano!!!
Sono per il federalismo ma continuano a tagliare le spese ai comuni e non quelle ai ministeri, ai consulenti dei ministeri e alle strutture centrali....
Quando i loro elettori apriranno gli occhi e comprenderanno il loro doppio gioco? Partito di "lotta e di governo" dalla parte dei benestanti, che possono ricorrere a servizi privati, non dalla parte della gente comune, perchè nei fatti hanno preso per il collo i comuni e quindi i cittadini che dicono di voler rappresentare!
Delle due l'una: se il Governo nazionale governa bene, allora dobbiamo concludere che gli amministratori locali della lega che si lamentano sono degli incapaci e non sanno governare! Ovviamente può valere anche il contrario ma non tutte e due le ipotesi contemporaneamente!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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C'E' FASCIA E FASCIA
Oltre 400 Sindaci lombardi restituiscono la fascia tricolore al Prefetto per protestare contro i tagli del Governo, grande assente il Sindaco di Milano

200 milioni di euro in meno, a tanto ammonta la richiesta di risparmi sulle spese inoltrata del Ministro Tremonti ai sindaci lombardi.
Oltre un miliardo e cento milioni di euro è la cifra di minori investimenti  cui sono costretti i Comuni della regione nel quadriennio 2007-2011 rispetto ai quattro anni precedenti. Riduzione di oltre il 50% del fondo nazionale per le politiche sociali destinato ai comuni.
A questo punto, dopo gli appelli, le dichiarazioni, le riunioni al Ministero del tesoro e le preghiere a Tremonti i Sindaci lombardi in attesa di gettare la spugna hanno deciso di gettare la fascia tricolore, o meglio, per rispetto alle istituzioni, hanno deciso di riconsegnarla al Prefetto di Milano con un’iniziativa senza precedenti ma a detta di tutti irrinunciabile.
L’8 aprile sono stati oltre 400 gli amministratori locali che in corteo si sono recarti in Prefettura per dire che non avrebbero accettato più altri tagli, che non avrebbero potuto sottostare in silenzio ad un patto di stabilità che a loro avviso “premia i Comuni che sperperano il denaro pubblico e punisce le amministrazioni virtuose”.
Un corteo istituzionale e trasversale poiché c’erano Sindaci di tutti gli schieramenti e i partiti costretti ogni giorno a confrontarsi con le richieste e i bisogni dei propri concittadini colpiti dalla crisi, con le infrastrutture che non funzionano, con i servizi da tagliare e con un Governo capace solo di tagliare. A guidare la manifestazione il Sindaco di Varese, il leghista Attilio Fontana, che ha restituito la propri fascia tricolore al Prefetto che rappresenta il Ministro degli interni, un altro leghista, a dimostrazione che i ‘lumbard’ sanno mettersi in sintonia con i bisogni del territorio meglio di chiunque altro.
Chi invece non ha sentito il bisogno di riconsegnare la propria fascia tricolore è stato il Sindaco di Milano, nonostante negli ultimi tre anni abbia più volte chiesto deroghe al patto di stabilità degli enti locali e tuonato contro i vincoli finanziari che penalizzano i comuni virtuosi. Qualche maligno ha sostenuto che, dato il rischio di doverla riconsegnare definitivamente nella primavera del 2011, voglia tenersela stretta almeno fino ad allora.  
Il primo Cittadino di Milano ha dichiarato che per queste rivendicazioni esistono le sedi istituzionali. Infatti, poche sere fa si è recata nella nota sede istituzionale di Arcore ma, sembra, non per chiedere più fondi per Palazzo Marino, quanto piuttosto per ricevere rassicurazioni in vista della sua ricandidatura per le amministrative dell’anno prossimo.

E. P.