Da milano.corriere.it:

Podestà: Letizia ci accompagnerà fino all'Expo

Moratti: Milano capitale del Pdl
La Lega? Non avremo problemi

Il sindaco sottolinea il successo del partito in città, ribattendo all'ipoteca posta dalla Lega

MILANO - Si inaugura un uovo di Pasqua gigante in piazza della Scala e il sindaco Letizia Moratti ha battuta pronta sul risultato delle regionali. «Quale sorpresa mi aspetto dentro l'uovo? - ha sorriso il sindaco - Io la sorpresa l'ho già trovata nelle urne», ha detto, alludendo al responso elettorale in città, dove il Pdl ha raggiunto la quota più alta di consensi di tutta la Lombardia (36%), staccando di oltre venti punti gli alleati del Carroccio (14%). E così anche la cerimonia per l'uovo di Pasqua - donato dalla Croazia e dipinto dal pittore naif Zdrado Sabarici (guarda) - ha offerto al sindaco il destro per rimarcare quello che considera un successo di buon auspicio per la sua riconferma a sindaco. Da lunedì la Moratti dovrà però vedersela con la Lega Nord, che insidia la sua ricandidatura nel 2011: c'è già un’ipoteca lanciata dal leader Umberto Bossi sulla poltronissima del sindaco.

IL RIMPASTO - Per prima cosa bisogna capire che cosa succederà nella squadra della Moratti con il rimpasto in giunta. Dopo il successo leghista in Regione, l’assessore all’Identità Massimiliano Orsatti entrerà al Pirellone; nelle prossime ore il Carroccio deciderà il successore. Si parla per esempio di Massimo Zanello, che non è riuscito a rientrare al Pirellone; potrebbe però andare a Monza, al posto del neoeletto Massimiliano Romeo. Altri candidati possibili sono Luca Lepore, presidente del Consiglio di zona 2, e Leo Siegel, l’allenatore della nazionale padana. Negli ambienti leghisti un’indiscrezione parla addirittura di Matteo Salvini. Per ora la Lega chiederà solo di sostituire il posto lasciato vuoto dal suo assessore dimissionario, ma più avanti potrebbe puntare a una carica amministrativa di primissimo piano, facendo traballare la Moratti o il vicesindaco Riccardo De Corato, che pagherebbe l'insuccesso di An.

«MILANO CAPITALE DEL PDL» - Poco più tardi, a margine dell'inaugurazione dei nuovi voli diretti Cathay Pacific per Hong Kong a Malpensa (ne partiranno quattro a settimana), la Moratti è tornata sull'argomento. In risposta a una domanda su un ipotetico futuro leghista alla guida di Palazzo Marino, ha affermato: «Non ho ancora parlato con la Lega, che è sempre stato un alleato leale e importante e sono certa che non ci saranno problemi nemmeno dopo queste elezioni. Ma quello che è importante sottolineare è che a Milano il Pdl si è confermato di gran lunga il primo partito, con il 36%, la Lega al 14% e il Pd al 26%. Dico inoltre con una punta di orgoglio che il Pdl a Milano ha conquistato il primato tra tutte le città più importanti d'Italia e quindi Milano si è confermata la capitale del Pdl».

«UN ALLEATO - La Moratti ha detto di non avere ancora ricevuto dalla Lega richieste di un ruolo maggiore nell’organizzazione dell’esposizione universale, ma anche che le terrà eventualmente in considerazione, anche alla luce del recente successo elettorale del Carroccio. «Non ho ricevuto alcuna richiesta da parte della Lega, naturalmente la prenderò in considerazione come ho sempre fatto con un alleato importante e leale come la Lega». Quanto all'ipotesi circolata sulla creazione di un assessorato regionale dedicato all'evento universale, la Moratti si è limitata a commentare che «il presidente Formigoni dovrà prendere in totale autonomia quella che sarà la sua decisione rispetto a Expo: questo non toccherà i rapporti tra noi e Regione».

PODESTA': MORATTI SINDACO PER L'EXPO - Nel primo pomeriggio di mercoledì il coordinatore del Pdl in Lombardia Guido Podestà e il governatore Roberto Formigoni si sono incontrati per iniziare a ragionare, dopo il voto, sulla composizione della nuova giunta e sul peso che assumeranno al suo interno gli esponenti del Partito della libertà. «Inizieremo a discutere anche di questo - ha detto Podestà a margine di un incontro sull'Expo a Pero, nel milanese -. Non è solo questione di numeri ma mi sembra naturale che ci sia un equilibrio tra voti e rappresentanza». In ogni caso, ha assicurato, non ci saranno problemi o discussioni con la Lega, «perché - ha detto - siamo alleati che competono ma che hanno anche un forte rapporto di amicizia». L'incontro ha fornito anche l'occasione a Podestà per intervenire sulla candidatura lanciata da Umberto Bossi per la poltrona di sindaco a Palazzo Marino, dopo che sulla questione si era già espresso ieri in maniera negativa uno dei tre coordinatori nazionali del partito, Ignazio La Russa. «C'è più di un anno da qui alle elezioni - ha detto Podestà - e credo che Bossi stia svolgendo una funzione importante al governo, che deve portare al federalismo. Credo che il nostro sindaco Moratti ci accompagnerà fino al momento dell'Expo e sarà un ottimo sindaco».

IL BOSCO A PERO - Podestà era a Pero per inaugurare una serie di interventi che saranno realizzati entro la fine dell'anno nel territorio del Comune, in un'area immediatamente a Sud rispetto al futuro sito dell'Expo. Ci sarà un nuovo bosco per una superficie di 118 mila metri quadri, con quasi 11 mila piante e arbusti; e poi 60 mila metri quadri di prato, 1,3 chilometri di piste ciclabili, 20 orti a gestione comunale, un'area giochi, una pista da mountain bike. Il progetto, i cui lavori sono partiti il 26 febbraio scorso, è frutto di una sinergia pubblico-privato ed è stato cofinanziato dalla Regione Lombardia, da Expo 2015 S.p.a., dalla Provincia di Milano, dal Comune di Pero e dalle società Kone S.p.a. e Semp srl. «Il progetto - ha affermato il sindaco di Pero, Luciano Maneggia - consentirà una notevole riqualificazione e finalmente un risarcimento al territorio rispetto a tutta una serie di opere che sono state realizzate e che hanno penalizzato la nostra comunità».

Redazione online
31 marzo 2010