.: Discussione: Smog: Milano non ascolta i bambini e le mamme - Smog, scuola e verde: Mamme in prima fila, per migliorare la vita di tutti

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Apr 2010 - 22:24
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Da milano.corriere.it:

crescono le associazioni guidate da donne

Smog, scuola e verde. Mamme in prima fila, per migliorare la vita di tutti

«Noi, più efficaci dei politici». Mille acrobazie tra figli, casa e lavoro. Ma hanno capito che l'unione fa la forza

MILANO - Mamme a Milano: missione possibile se ci si mette insieme. In una città difficile, che pretende soprattutto dalle donne flessibilità in ufficio e capacità acrobatiche nella vita, è sempre più diffuso il fenomeno dell’associazionismo al femminile. Le mamme, slalomiste nel doppio lavoro in casa e in famiglia, spesso impegnate ad accudire non solo i figli ma pure i mariti, hanno sperimentato sulla loro pelle che l’unione fa la forza e con il consueto pragmatismo si sono regolate di conseguenza. Per far sentire la propria voce, ma anche per soddisfare bisogni per lo più incompresi, si sono riunite in comitati, organizzazioni no profit, club o commissioni. Nessun partito delle mamme, per ora. Ma numerose associazioni attive su più fronti: dall’ambiente alla salute, dalla scuola alla politica, dal benessere del corpo a quello della mente.

Un capitolo a parte meritano le mamme del volontariato
, che sono tante e si sobbarcano il terzo lavoro con il sorriso sulle labbra. Tra le aggregazioni più presenti ci sono le Mamme antismog, nate nell’inverno 2001-2002 per l’emergenza ambientale. «Da allora — si legge sul sito — nulla è successo di veramente significativo nella lotta all’inquinamento». Così l’impegno è stato rafforzato, con il doppio obiettivo di spronare gli amministratori e di sensibilizzare i cittadini. Se nel mondo della politica spiccano fin dal 1992 le Mamme del Leoncavallo, ultimamente concentrate sulla regolarizzazione del centro sociale, le sentinelle dei pasti dei bambini si riuniscono nella Commissione mense, raggruppamento di 200 scuole. «Grazie al collegamento riusciamo a fare un lavoro più efficace», dice Antonella Loconsolo, una delle coordinatrici. Tiene le fila di un grande impegno anche Tiziana Torri, farmacista 35enne, mamma di due bimbi. Il circuito è quello della Caritas e il terreno è il doposcuola: ogni pomeriggio alla parrocchia del Redentore arrivano una cinquantina di bambini, tra elementari e medie, per fare i compiti. «Ho iniziato tanti anni fa, quando non ero ancora mamma e l’entusiasmo non è mai venuto meno», racconta Tiziana. Che oggi lavora con i ragazzi, insieme a un esercito di altre mamme (o nonne) volontarie. Un aiuto che da 30 anni la Caritas coordina in tanti quartieri per migliaia di bambini.

E poi ci sono le realtà nuove
, che cercano di rispondere a bisogni diversi ma comunque importanti. C’è la neonata iniziativa «MammaFit», che consente di abbinare passeggino e ginnastica. Ci sono esperienze come quella di Lorena e Renata, che con la loro associazione MaMi hanno fatto sentire molte mamme più forti e meno sole. «L’idea è nata per offrire un luogo d’incontro—spiega Lorena — ma lo sbocco naturale è quello, per il futuro, di una presenza attiva sul territorio». A piccoli passi, come solo le mamme sanno fare.

Rossella Verga

16 aprile 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 28 Mar 2010 - 11:14
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