Milano, 24 marzo 2010 – Cori, striscioni e sfottò che hanno fatto la storia delle tifoserie di Inter e Milan e delle due curve di San Siro, la Nord casa dei nerazzurri e la Sud territorio dei cugini rossoneri. Con il progetto e la mostra “Milano Siamo Noi", dal celebre inno condiviso dai due gruppi, gli ultras dell’una e dell’altra sponda si sono uniti per raccontare 40 anni di militanza sportiva a sostegno della propria squadra. Un progetto nuovo per presentare il volto bello del tifo organizzato fatto di passione, divertimento, emozioni e fedeltà.

L’iniziativa, realizzata dall’Associazione “Milano Siamo Noi" che riunisce la Curva Nord 1969 e la Curva Sud Milano, ha ottenuto il patrocino del Ministero della Gioventù, di Regione, Provincia e Comune e ha raccolto numerosi sostenitori tra cui i capitani di Milan e Inter, Massimo Ambrosini e Javier Zanetti, calciatori del presente e del passato, attori, assessori e parlamentari, tutti in veste di tifosi.

Nella Sala Appiani dell’Arena Civica, primo stadio dell’Inter, sarà aperta la mostra dal 12 al 18 aprile presso il locale “Chi Mi Ama", in via del Ghisallo 20. Presenti gli assessori Alan Rizzi (Sport), Maurizio Cadeo (Arredo, Decoro urbano e Verde), il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, il Presidente della Regione Roberto Formigoni, i cabarettisti Ale e Franz e Ivan Luraschi dell’Associazione “Milano Siamo Noi Onlus". Assieme a loro sostenitori e testimonial tra cui gli ex calciatori Franco Baresi, Riccardo Ferri ed Evaristo Beccalossi, l'europarlamentare Carlo Fidanza, l'on. Paola Frassinetti, la cantante Jo Squillo e i capi storici delle Curva Nord, Franchino Carovita e della Curva Sud Giancarlo Cape “il Barone"Capelli.

“Abbiamo condiviso con l’associazione la finalità di promuovere un messaggio positivo e di distensione sul tifo organizzato che siamo certi sarà raccolto, con iniziative simili anche dalle tifoserie di altre squadre italiane", ha detto l'assessore Rizzi, che per l'occasione indossava la maglia nerazzurra di Diego Milito. “In questi anni – ha aggiunto – abbiamo lavorato con le società di Milan e Inter per rendere lo stadio San Siro sempre più sicuro e aperto a tutti, perché vogliamo che il calcio, anche grazie al comportamento delle tifoserie, sia solo e sempre sport, passione, divertimento ma anche rispetto". “Il nostro obiettivo – ha concluso Rizzi - è avere presto uno stadio senza barriere tra spettatori e campo e divisori tra i settori. Credo che in Italia la situazione sia cambiata e si possa pensare di avere presto stadi sul modello inglese e spagnolo. E’ quello che ci chiede l’Uefa per ospitare gli Europei del 2016 e una finale di Champions League. Ed è quello che vogliamo raggiungere".

Posizioni, quelle dell’assessore Rizzi, condivise anche dagli altri rappresentanti delle istituzioni che hanno elogiato il tifo organizzato sottolineando che “uno stadio senza curve e senza cori non sarebbe uno stadio vero" e approvando l’iniziativa di Milano Siamo Noi per il messaggio e le finalità benefiche.

“I protagonisti della mostra sono le decine di migliaia di giovani che si sono accalcati sulle gradinate – ha spiegato Ivan Luraschi, presidente dell’Associazione – prima a San Siro e poi in tutto il mondo, per seguire la loro amata squadra. Vogliamo raccontare la storia di questi gruppi senza censure; vogliamo spiegare cos’è quella ‘mentalità’ con cui si entra a far parte della grande comunità chiamata Curva, portando nello spazio di una mostra la loro grande avventura umana e sociale fatta di fede, gruppo, striscioni, cori, chilometri, lividi, folklore, bandiere, coreografie, amicizia, onore, presenza e storia. Tutte  parole che per la vita di questi ragazzi hanno un solo significato, quello di essere ultras".

Il racconto di 40 anni di tifoseria interista e milanista avviene all’interno di  un’installazione multimediale curata da Beatrice Catanzaro, Chiara Mauri e Francesco Colinelli dove è riprodotta l’atmosfera dello stadio San Siro durante un derby. Da una parte la Curva Sud, di fronte la Nord. All’interno di due panchine contrapposte la storia dei gruppi e le coreografie più belle. Su 32 pannelli disposti tutti intorno e con l’ausilio di 14 schermi saranno esposte più di duemila fotografie che raccontano le rivalità, i gemellaggi, le trasferte e i derby di cui sono state protagoniste le due tifoserie. Saranno proiettate anche due ore di filmati realizzati con materiale raro e originale donato dagli ultras, ricostruzione dei numerosi cori creati dai tifosi nella versione da stadio.