.: Discussione: Morire a 13 anni a Milano in una baracca

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Anna Di Scipio

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Inserito da Anna Di Scipio il 14 Mar 2010 - 16:08
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Lei salta tutte le questioni dell'accaduto e ne capovolge la prospettiva.

La morte è un fatto naturale. Una cosa certa. Possiamo sceglierla,qualcuno puo' sceglierla per noi aspettarla, provare a esorcizzarla ma prima o poi arriva, per tutti/e.

Ero appena adolescente e mi portarono a vedere il film Harold e Maude. Confesso di non averci capito nulla. Poi l'ho rivisto che ero grande, anagraficamente s'intende, che grandi non si diventa mai fino in fondo, per fortuna

Maude era una donna avanti con l'età che aveva una gran voglia di vivere. Il suo modo di concepire la vita era assai diverso da quello che le avrebbero imposto le convenzioni sociali, la chiesa cattolica, il nostro presidente del consiglio. Niente nipotini da accudire, niente pensione minima e balere, niente ospizi e messe delle 6 del mattino, niente processioni per la santa patrona, niente social card, niente vecchiaia medicalizzata per la felicità delle casse Asl, niente lavori di utilità collettiva e bimbi bulli che ti sputano davanti alle scuole elementari mentre tenti di non farli schiacciare da un tir.

  Ma il suo passatempo era a partecipare ai funerali di persone sconosciute, aveva esorcizzato inconsciamente il dolore della morte e non si accorgeva che pian piano la avrebbe desiderata anch'essa. E' li che conobbe Harold  che si innamoro' di lei perdutamente.

Vivono una storia bella e intensa, che nel mondo reale sarebbe costato a lei la morte sociale e a lui un bel TSO. Poi lui accompagna lei, senza strappi, scenate, fronzoli e merletti, al distacco e Harold pur soffrendo, della sua scelta ha rispetto. Così è stato nel film e così dovrebbe essere per chi lo desidera nel mondo reale.

NEL CASO DI SPECIE LORO DECIDONO DI VIVERE QUELLA VITA

La domanda che resta senza risposta, dall'inizio alla fine del film, è: perchè mai ci diciamo attaccati alla "vita" se i vivi sono trattati da morti?Siano essi di qualunque atnia ,ed inoltre  senza distinzione di razza di eta e di collocazione sociale?,una famosa poesia del grande Toto' ci dice la grandezza oltre la morte


la morte e' un  episodio della vita e la conseguenza di qualcosa di sbagliato secondo il mio parere sta' a voi fargli capire che vivendo in questo modo il prodotto finale sara' catastrofico. eppure di televisori al plasma e apparecchi radio nelle baracche ne sono ben forniti !

La cosa da condannare secondo il mio parere e' che lei se ne serve di questa morte come trampolino di lancio  per poter fare un post su questo forum e colpire la destra di chissa' quali mancanze. Il problema sta' solo nel voler a tutti i costi civilizzare un popolo che non ha niente a che fare con la nostra civilta'(morte a parte) e non ci saranno ne' stanziamenti di danaro e ne assegnazioni di case popolari che li porteranno ad agire nella legalita' e il rispetto della cosa altrui.

Finitela di nascondervi dietro ad un dito L'Italia ha bisogno di proposte non di critiche se non ne siete all'altezza perche' continuare in questo gioco al massacro sarebbe piu' leale tacere come io taccio su un fatto perpetrato da italiani successo in questa settimana al bar in piazza Frattini per vergogna!

 

  Associazione Consiglieri di strada Presidente Di Scipio Anna

 

 

   

 

 

 

 

 



 




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In risposta al messaggio di Gennaro Maurello inserito il 13 Mar 2010 - 20:58
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