.: Discussione: Riapriamo il Naviglio di Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 26 Mar 2010 - 22:09
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Da milano.corriere.it:

proposta dell'Istituto per i Navigli e dell'Associazione Amici dei Navigli

Riaprire il Naviglio in centro,
un sogno forse realizzabile

L'idea: riportare alla luce 265 metri del canale di via Vallone per ricollegare la Conca alla Darsena


MILANO - Riaprire i Navigli in centro a Milano? Per molti un sogno. Per tanti solo una «boutade». Ma c'è chi da anni lavora perché ciò che oggi sembra impossibile diventi una realtà. E per la prima volta, dopo ottant'anni che i Navigli nella cerchia interna sono relegati sotto i tombini, c'è davvero un progetto, sebbene preliminare, per ridonare a Milano il fascino della città d'acqua. Il progetto, firmato dall'Istituto per i Navigli e dall'Associazione Amici dei Navigli, e redatto con il contributo della Fondazione Banca del Monte Lombardia, martedì scorso è stato consegnato all'assessore all'ambiente Paolo Massari. Un piano che l'assessore ha definito «un coraggioso balzo all'indietro nel nostro passato, per proiettare Milano in un futuro in cui l'acqua tornerà ad essere finalmente protagonista. Un progetto importante, che ha il pregevole requisito della fattibilità».

«Riapriamo i Navigli»

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La Conca di Viarenna, che si trova in via Conca dei Navigli, nonostante il suo glorioso passato (fu forse la prima conca di navigazione in Europa), oggi appare come una vasca di acqua bassa con il fondo infestato dalle erbacce. Difficile, finché resta in questo stato, intuirne il valore. Il piano di recupero, invece, riparte proprio da qui. Il progetto propone di riportare alla luce 265 metri dell'antico Naviglio di via Vallone, oggi interrato, per ricollegare la Conca alla Darsena. In corrispondenza della conca, il canale sarebbe arricchito da un porticciolo-laghetto dove i battelli turistici (e le linee di battelli che fungono già oggi da trasporto pubblico fra Corsico e Milano) potrebbero approdare. Lì i visitatori potrebbero apprendere la storia della conca e del sistema dei Navigli visitando un'esposizione permanente, che troverebbe posto accanto al canale.

«La conca di Viarenna è stata per anni il punto di congiunzione tra due importanti simboli di Milano, i Navigli e il Duomo, perché era il passaggio obbligato dei blocchi di marmo provenienti dalla Candoglia e diretti al laghetto di Santo Stefano ai piedi della Fabbrica del Duomo. La conca consentiva alle barche di superare il dislivello tra il Naviglio Grande e la Cerchia Interna», spiega Empio Malara, presidente degli Amici dei Navigli. Per riaprire il canale, il progetto propone un rialzamento di viale Gabriele D'Annunzio, creando un sottopasso che permetterebbe di raggiungere il centro storico dalla riva della Darsena.

Riaprire un tratto dei Navigli nella cerchia interna non è solo un'operazione storica e culturale. Dai salti d'acqua dei canali si potrebbe produrre energia. A spiegarlo è lo stesso Manara: «Il nostro progetto utilizzerà l'acqua estraendola dalla prima falda, ne catturerà la differenza di temperatura per produrre caldo o freddo a servizio degli abitanti e degli edifici pubblici adiacenti e la stessa acqua alimenterà poi la darsena e il Naviglio di Pavia, incrementandone la portata e quindi la produzione di energia elettrica derivante dai suoi salti d'acqua». Per questo, il progetto ha riscosso l'interesse e il contributo di A2A, della Fondazione A.E.M. E della Mape”. Ma il piano ha anche il sostegno della Fabbrica del Duomo, del Museo Diocesano, dei Lions Club e l'appoggio del tavolo comunale Milano d'acqua.

Per riportare alla luce il canale e costruire il laghetto, i progettisti stimano un investimento di circa 8,4 milioni di euro. In pratica, meno del 3 per cento dei 300 milioni di euro che Expo aveva previsto da destinare per i corsi d'acqua. Alla Darsena si aggiungerebbe una superficie di circa 3 mila 320 metri quadrati d'acqua. Ora la parola passa ai finanziatori. Alcuni ci sono, ma ne occorrono altri. «Ma sono certo che questa sarà la volta buona», conclude Malara.

Giovanna Maria Fagnani
26 marzo 2010

In risposta al messaggio di Valentina Fragonara inserito il 10 Mar 2010 - 15:02
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