.: Discussione: Il danee questo sconosciuto - la cartanota che circola nella Zona 6

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Anna Di Scipio

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Inserito da Anna Di Scipio il 27 Feb 2010 - 06:00
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Salve

che piaccia o non piaccia dal 2007 in Z6 circola una nuova moneta. A dire il vero dopo estenuanti discussioni il consiglio non se l' e' sentita di  sponsorizzarla e di distribuirla per consentire un risparmio notevole a tutti i cittadini che a fatica arrivano alla seconda settimana del mese fasce deboli che in questo periodo di recessione arrancano a sopravvivere, eppure mercoledì al mercato ho notato ancora anziani che razzolavano negli scarti per potersi portare a casa un pomodoro o un peperone cosi da conciliare una cena.

Siamo arrivati al punto che sempre piu' cittadini  ricorrono ai fondi della Caritas e le assistenti sociali del Comune non riescono se non dopo  molti giorni a fissare  appuntamenti anche in situazioni di comprovata difficolta'.

 

Bastava avere una infarinatura di economia per capire la bonta' del progetto che con molto piacere e' stato accolto dalla Regione studiato e ristudiato dal settore legislativo .

ma che cosa e'

IL DANEE MENEGHINO LA CARTANOTA CHE CI FA' RISPARMIARE ?

Il DANEE MENEGHINO è una moneta alternativa di nuova concezione, anzi, non è una moneta per niente.

Il DANEE è un'economia basata sulla circolazione di valori, quali la solidarietà, la fiducia che si contrappone all'economia globalizzata creata sul debito infinito ed insostenibile. Un modo per essere protagonisti e non subire il tracollo del vecchio ed obsoleto sistema in questo periodo di grandi trasformazioni, non tutte negative per fortuna. Una strada che porta all'abbondanza e che apre il cuore delle persone."

Qual'è allora l'idea di questa nuova moneta non moneta? Forse si potrebbe descrivere così: "Uniti siamo più forti."

E come funziona? Il DANEE è una "CARTANOTA" (non una banconota) denominata in Euro. Il valore stampato sul buono colorito va da 50 centesimi fino a 50 Euro. Legalmente IL DANEE è un buono sconto, che lega chi lo accetta e chi lo spende. Non si può acquistare ma viene distribuito gratuitamente. Un negozio o professionista che lo accetta, abbuona il valore dei DANEE ricevute sullo scontrino o sulla fattura; normalmente è una percentuale che va dal 10 al 30%. Per chi spende in DANEE significa che spende di meno. Chi accetta il DANEE lo può a sua volta spendere con altri negozi o professionisti o privati convenzionati.

Una cosa particolare: Quando parliamo di scambi tra privati dove il fisco non ha interesse a raccogliere IVA e altre tasse, I DANEE possono fungere come mezzo di scambio per l'intero importo. Se voglio vendere, per esempio, il mio vecchio macinino perché mi hanno regalato uno nuovo, posso accettare che l'acquirente mi paghi interamente IN DANEE.

Allora IL DANEE è un buono sconto con una particolarità: Una volta emesso può continuare a girare e, girando, rafforza l'economia locale piuttosto che quella globalizzata. Rafforza la solidarità e le relazioni economiche nella nostra "isola". Così, anche se non è una moneta nel senso legale, è un'idea che ci fa risparmiare.

Noi ne andiamo orgogliosi nel nostro piccolo abbiamo fatto una grande cosa per il bene degli abitanti.

I Buoni Locali nascono dall’esperienza e dallo studio di oltre 4.000 esempi di monete complementari presenti in tutto il mondo, compreso il circuito WIR svizzero e il Regio tedesco.

La situazione economica caratterizzata dall’esasperato aumento del debito delle famiglie e delle imprese a causa della deregulation finanziaria e della esagerata creazione monetaria ex nihilo, evidenziata dal progressivo impoverimento delle economie locali accentuatasi con la globalizzazione, ha determinato la necessità di attivare un’esperienza del genere anche in Italia.

Obiettivo è quello di invertire il ciclo mantenendo almeno nel territorio la ricchezza attraverso due strumenti:

1. La cartanota  aumenta il potere di acquisto delle famiglie e agevola l’economia locale circolando in un territorio limitato a fianco dell’euro come percentuale di prezzo di listino (es. 10-20%);

2. L’attuazione di progetti aziendali per rivitalizzare il settore agroalimentari, collaborazione tra imprese, riduzione delle filiere produttive, creazione di economie di scala e gruppi di acquisto per settori merceologici per aumentare il potere contrattuale con i fornitori, sono elementi che aiuteranno il prodotto locale a competere con i prodotti di importazione in termini di prezzo e qualità.

1) La cartanota è uno strumento che ha un rapporto di parità con l’euro (1:1), non è convertibile in euro, è gratuito e viene distribuito con regole univoche.

La cartanota è una percentuale di prezzo pagata (min. 10%) sul prezzo di listino di un bene e può essere riutilizzato dal commerciante all’interno delle imprese, professionisti, produttori ecc. che aderiscono al circuito.

Essendo distribuito gratuitamente non crea debito, come accade per la creazione monetaria cartacea e elettronica. Ancora al territorio tutto l’importo (anche quello pagato in euro) e circolando nel circuito locale consente di aumentare e reinvestire questa ricchezza nel territorio.

Aumenta il potere di acquisto delle famiglie per la percentuale di cartanota accettata (il pensionato con 500 euro avrà un potere si acquisto maggiorato di 100 euro nel caso la percentuale media accettata sia del 20%) e questo varra' anche per la casalinga.

Fiscalmente IL DANEE è assimilabile ad un abbuono e come tale non concorre alla determinazione della base imponibile. Essendo solo una piccola percentuale del prezzo pagato in euro non si corre nemmeno il rischio di creare inflazione, poiché il DANEE acquisiscono valore insieme all’euro e non ne sono indipendenti.

2) Le imprese che producono beni e artigianato hanno il problema della visibilità delle proprie merci e la creazione di mercato. In questo caso la riduzione delle filiere e la razionalizzazione dei processi di produzione e vendita portano ad offrire un prezzo concorrenziale aumentato dall’utilizzo del Buono e quindi concorrerà a richiamare consumatori distogliendoli dal prodotto di importazione. L’interazione con la piccola distribuzione permetterà ai produttori locali di ottenere anche visibilità e mercato per la propria produzione.

La creazione di piccoli supermercati locali dove i produttori potranno far confluire i loro spacci aziendali e dove i produttori agroalimentari potranno vendere direttamente concorrerà a migliorare l’offerta. Nell’agroalimentare la qualità sarà un processo naturale visto che la vendita dei prodotti avverrà nel territorio e quindi le aziende dovranno essere aperte ad essere visitate dai consumatori.

Da sottolineare anche che, se i produttori, soprattutto agricoli, ricevono una giusta remunerazione del proprio lavoro si potrà richiedere in contropartita l’emersione del lavoro nero nei campi.

Dal punto di vista sociale, la distribuzione dei  DANEE anche agli immigrati e come abbiamo visto attraverso l’emersione dello sfruttamento, opera un’integrazione che fa scemare tensioni sociali inevitabili. Aumentando il potere di acquisto delle famiglie e dei pensionati ha la funzione di un ottimo ammortizzatore sociale.

Si possono mettere in piedi anche forme di solidarietà fornendo beni di prima necessità (ricavati dalle rimanenze dei punti vendita diretti e della piccola distribuzione del circuito, come pane, pasta ortofrutta ecc.) alle famiglie meno abbienti.

Allo stesso modo sarà facile organizzare il servizio a domicilio della spesa agli anziani soli, organizzando magari alla domenica pranzi e occasioni di ritrovo in strutture messe appositamente a disposizione dalle amministrazioni locali.

Per i malati lungodegenti e anche per quelli terminali anche sulla scorta di esperienze di altre associazioni, si sta elaborando un progetto da presentare alle Regioni per l’assistenza domiciliare.

Il progetto permetterà notevoli risparmi per la sanità pubblica e creerà posti di lavoro e ai malati darà l’opportunità di rimanere nelle loro case, con i loro cari.

Il servizio in parte sarà pagato dalla regione e parte dalle famiglie con una percentuale DI DANEE.

Lo scopo e l’obiettivo di questa cartanota  possiamo dire sia quello di far intravedere alle persone che li usano che esiste la possibilità di un altro modo di relazionarci con il prossimo, facendo anche una sana economia. Uno stimolo a non vedere l’altro come un nemico, ma come parte di una comunità armonica. E’ un progetto fatto dalla gente per la gente e ha costi irrisori oltre ad essere semplice e pratico.

 PER MAGGIORI INFORMAZIONI  ASSOCIAZIONE CONSIGLIERI DI STRADA VIA G. BELLINI 11 20146 MILANO

 CONTATTI  MOBILE 3470587857 -02 30918732