.: TRA INCLUSIONE ED ESCLUSIONE: Una storia sociale dell’educazione dei rom e dei sinti in Italia
Segnalato da:
Antonella Fachin - Lunedì, 22 Febbraio, 2010 - 10:50
Di cosa si tratta:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA                 


DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE


Gruppo di confronto e ricerca sulle politiche locali per i gruppi zigani in Europa


Giovedì 18 marzo 2010, ore 15.30


TRA INCLUSIONE ED ESCLUSIONE


Una storia sociale dell’educazione dei rom e dei sinti in Italia


Luca Bravi (Università degli Studi di Firenze, autore di Tra inclusione ed esclusione, Edizioni Unicopli 2009)




Discutono:



Dimitrios Argiropoulos (Università di Bologna)



Gino Candreva (Redazione di “Zapruder”)



Raffaele Mantegazza(Università di Milano-Bicocca)



Tommaso Vitale (Università di Milano-Bicocca)




PER APPROFONDIMENTI SUL CONTENUTO DEL SEMINARIO: laura.boschetti@yahoo.it



Università di Milano Bicocca,Via Bicocca degli Arcimboldi 8, edificio U7, III piano, Aula Pagani


Il seminario è aperto a studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, attivisti, cittadini, tutti.


In collaborazione con Partecipazione e conflitto. Rivista di studi sociali e politici



Il volume ricostruisce la storia dei rom e dei sinti, la minoranza più numerosa all’interno dell’odierna Unione europea, inserendola nel contesto della loro tentata e continua rieducazione progettata dagli Stati-nazione. La cosiddetta “questione zingari”, etichetta denigrante coniata e trasmessa attraverso i secoli, si lega in modo coerente alla storia sociale dell’educazione europea, segnata dal comune progetto occidentale di una ri-educazione ossessiva di questa minoranza.


Il fallimento dei progetti socio-educativi indirizzati agli “zingari” a partire dal XVII secolo impresse lo stigma della “non-cittadinanza” su questo gruppo, fino a scivolare verso quella connotazione razziale che condusse rom e sinti all’interno del lager di Auschwitz-Birkenau, come pure nei campi di concentramento fascisti. In Italia, lo stereotipo dello “zingaro” nomade e asociale si riattiva da allora con incredibile continuità ed anche le istituzioni educative hanno spesso contribuito a veicolare l’immagini dello “zingaro” dotato di un’intelligenza inferiore rispetto al resto della popolazione civile: negli anni Sessanta nascevano le classi speciali Lacio Drom riservate a “zingari”. Di fronte a questo recupero di eventi rimossi dalla memoria collettiva, quale valenza assume il riferimento ad un tempo post-Auschwitz? Che ruolo ha giocato la scuola e quali potranno essere i nuovi percorsi da intraprendere nella postmodernità? Se ne ricava una chiave di lettura in grado di interpretare recenti fatti di cronaca nazionale.




Luca Bravi è dottore di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Firenze. È autore di numerose pubblicazioni relative alla storia dei rom e dei sinti in Europa e si dedica a studi sulla persecuzione razziale fascista in Italia e sulla memoria della Shoah e degli altri genocidi. Tra le sue pubblicazioni Altre tracce sul sentiero per Auschwitz, Rom e non-zingari. Vicende storiche e pratiche rieducative sotto il regime fascista. È inoltre autore, insieme a Nando Sigona, del saggio “Rom e sinti in Italia. Permanenze e migrazioni”, pubblicato all’interno dell’Annale n. 24 della Storia d’Italia Einaudi.

Dove:
Università di Milano Bicocca,Via Bicocca degli Arcimboldi 8, edificio U7, III piano, Aula Pagani
Quando:
Da Giovedì 18 Marzo - 15:30 a Giovedì 18 Marzo - 18:30
Chi organizza:
Univ. Studi Bicocca - Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale