Da milano.corriere.it:

Il sindaco riconferma «piena fiducia» al presidente Catania
Svolta all’Atm: tram, meno corse in centro

«Diminuiremo i convogli per aumentare la sicurezza. Più ecobus. Nuovi binari e 35 chilometri di corsie riservate»

MILANO - Meno tram nel centro storico, percorsi da rivedere e capolinea da traslocare in direzione periferia. La rivoluzione su ferro è pronta. Atm e Comune hanno firmato il piano d’investimenti sulla mobilità pubblica per il triennio 2010-2012. Letizia Moratti ed Elio Catania si sono incontrati ieri mattina a Palazzo Marino: due settimane fa, dopo l’ultimo incidente di piazza Firenze, era stato il sindaco a pretendere un rapporto dal presidente di Atm. Fiducia riconfermata? «Assolutamente sì», ha assicurato ieri la Moratti: «I risultati di Atm erano e sono positivi. Partivano da una situazione di investimenti non sufficiente. Quel tipo di investimenti non dà risultati immediati. Solo sul medio periodo si cominciano a vedere miglioramenti in termini di qualità del servizio, di pulizia, di sicurezza. Rispetto a questo non ci si deve mai accontentare e io ho chiesto ulteriori misure rafforzative, che oggi mi sono state presentate».

Eccole, le «misure rafforzative»: entro il 2011 saranno automatizzati tutti gli scambi ancora azionati manualmente, nasceranno 35 chilometri di linee protette e le telecamere vigileranno su tutte le corsie preferenziali ancora scoperte. Obiettivi e investimenti importanti: 847 milioni di euro nell’arco dei prossimi tre anni, 125 solo per il comparto sicurezza. Il nodo centrale, anche sul fronte sicurezza, rimane quello dello «razionalizzazione» delle tratte nel centro storico. I serpentoni sferraglianti creano ingorghi e ritardi. E qualche volta pure incidenti. In piazza Cordusio e in via Torino, tanto per fare due esempi. Alcune linee cambieranno allora percorso. Il 15 non arriverà in centro, si fermerà in piazza Abbiategrasso o in zona Bocconi. Anche la linea 4 avrà un nuovo capolinea e la stessa metrotranvia da e per Cinisello potrebbe cambiare punto di partenza e d’arrivo. S’interverrà soprattutto sui doppioni, sulle tratte, cioè, che in un qualche modo si sovrappongono ai percorsi delle metropolitane.

E poi si lavorerà sulle frequenze, limando le corse nelle ore morte e potenziando il servizio nelle ore di punta. «Nessun taglio», assicurano comunque dall’azienda. Anche l’obiettivo rimane quello di aumentare del 10% i passeggeri trasportati su mezzi non inquinanti. Tutti soddisfatti, alla fine. Il sindaco: «Ritengo significativi i risultati raggiunti e concrete le proposte presentate: mi aspetto dall'attuazione di questo piano un significativo e ulteriore miglioramento della sicurezza e della qualità del servizio in linea con le aspettative della nostra città». Il presidente Catania: «Queste iniziative sono indispensabili per garantire quella fluidità e regolarità del servizio necessarie per favorire e incentivare il trasporto pubblico». Il vicesindaco (e assessore ai Trasporti) Riccardo De Corato mette l’accento sulla sua antica battaglia: «Con il miglioramento della rete tranviaria vogliamo togliere dal centro i tram più lunghi che possono causare ingorghi o rallentamenti e rendere il servizio di trasporto pubblico sempre più regolare e puntuale». Anche il presidente della Commissione Trasporti di Palazzo Marino, il pidiellino Marco Osnato, si dice ottimista: «Avremo un servizio di trasporto pubblico efficiente ma anche meno invadente».

Andrea Senesi
03 febbraio 2010