.: Discussione: Urgente la forestazione di Milano per combattere polveri sottili d'inverno e calura estiva

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Rita Foschini

:Info Messaggio:
Punteggio: 4
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Rita Foschini il 8 Feb 2010 - 11:50
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Mi inserisco sull' ultimo messaggio pubblicato da Raffaele per evidenziare quanto apparso oggi sul Corriere Milano: ho copiato solo parte dell'articolo... si commenta da solo, credo!!!

In mezzo a qualche ritardo il metano, in ogni caso, avanza. Tre anni fa, per dire, toccò a Palazzo Reale, ancora prima a Palazzo Marino. Fuori dal centro però rimangono da «convertire» gran parte dei nove consigli di zona, la quasi totalità dei centri di aggregazione multifunzionali, un buon numero di scuole materne e di uffici decentrati. Il consigliere verde Enrico Fedrighini attacca: «La lotta alla riduzione dei gas serra si gioca su più fronti. La questione del traffico rimane prioritaria, ma anche quella delle sostituzione delle vecchie caldaie rimane un fronte "caldo". L’amministrazione deve sollecitare A2A, la quale, da parte sua, dovrebbe smetterla di gingillarsi col nucleare e fare il minimo sindacale: metanizzare e teleriscaldare». Gli edifici pubblici s’adeguano lentamente. Assicura però l’assessore all’Ambiente del Comune, Paolo Massari, che «entro il 2012 l’amministrazione procederà alla conversione di tutti i 99 impianti pubblici alimentati ancora a gasolio. Settanta "passeranno" al metano, 29 al teleriscaldamento». Sul fronte «privato», la battaglia s’annuncia ancora più lunga: in città, su 22mila impianti censiti, un buon 30 per cento (quasi settemila) è alimentato ancora a gasolio.

Il traffico, diceva Fedrighini. Dopo la nevicata di venerdì, Milano ha ripreso a respirare. Sabato le concentrazioni di Pm10 sono rimaste (per un soffio) al di sotto della soglia: alla stazione Pascal «solo» 50 microgrammi al metro cubo. Oggi e domani gli euro 4 diesel continueranno comunque a pagare Ecopass. Ed è probabile che l’estensione possa valere per tutta la settimana. Servono infatti almeno tre giorni consecutivi di polveri sotto soglia. Il vicesindaco (e assessore al Traffico) Riccardo De Corato è ottimista: «Tutta la settimana scorsa ha visto valori medi sensibilmente inferiori a quelli della precedente. Da lunedì a venerdì, infatti, la media delle concentrazioni è stata di 68 microgrammi contro i 95 di quella passata. Segno che Ecopass funziona».


In risposta al messaggio di Raffaele Mazzariello inserito il 3 Feb 2010 - 13:24
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]