.: Discussione: Blocco domenicale delle auto: Waterloo del Comune di Milano contro l’inquinamento.

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 23 Feb 2010 - 18:00
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Da milano.corriere.it:

Tutti a piedi domenica 28 febbraio: la proposta partita da milano e Torino

Blocco del traffico : «no» dei sindaci dell'hinterland milanese

Solo due Comuni su 134 aderiscono alla proposta. Per la moda, migliaia di permessi in deroga, in città

MILANO - Tutti a piedi domenica prossima. Anzi no. Dopo aver sbandierato l'entusiastica adesione di città «piccole e grandi, di pianura e di montagna» alla proposta di spegnere i motori delle auto, per ripulire un po' l'aria che respiriamo, i sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino, devono ora incassare l'altolà della stragrande maggioranza dei Comuni dell'hinterland della metropoli lombarda. Dei 134 municipi della provincia di Milano, infatti, solo due sono al momento disposti ad aderire al blocco del traffico di domenica 28 febbraio in tutta la Val Padana, proclamato in sede Anci dai due primi cittadini. Si tratta dei comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, entrambi governati da giunte di centrosinistra.

IL TAVOLO - A renderlo noto è stato l'assessore provinciale Giovanni De Nicola, che ha tenuto un tavolo di coordinamento dell'hinterland dedicato allo smog, al quale hanno preso parte una settantina di amministratori del Milanese. «A quel che ci risulta - ha affermato De Nicola - sono solo due i sindaci che hanno dimostrato la propria disponibilità al blocco di domenica, fermo restando comunque la forte perplessità a misure di questo tipo». Lo stesso De Nicola non ha nascosto i suoi personali dubbi all'idea del blocco del traffico. «Noi non siamo stati coinvolti in questa scelta - ha osservato l'assessore - il blocco sicuramente non crea danni all'ambiente ma resta la mia totale perplessità sulla sua reale efficacia».

INUTILE - Una posizione, questa, condivisa da tutti i sindaci milanesi del Pdl, come Adriano Alessandrini, primo cittadino di Segrate («il blocco è inutile - ha detto - ci sono tanti modi per educare i cittadini al rispetto dell'ambiente, piuttosto che fermare il traffico per poche ore») e Lorenzo Vitali, sindaco di Legnano in quota Pdl, che invece aderì al blocco del 31 gennaio («adottare una misura di emergenza quando l'emergenza non c'è - ha detto - non risponde al buon senso»). A parlare chiaramente di «problema» è stato Graziano Musella, primo cittadino di Assago, che ha rilevato la difficoltà dell'avere «pochi mezzi pubblici» che rende impossibile «dare un'alternativa ai cittadini nel momento in cui il blocco limita la loro libertà». Categorico il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, per il quale «il blocco non serve a niente». «Se non si fa nulla - ha proseguito - dal punto di vista strutturale non si può dire al cittadino di lasciare a casa l'auto». Fuori dal coro dei no la voce del sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini: «Non sono un talebano del blocco - ha detto - ma crediamo che su questi temi occorra prendere decisioni comuni e io aderisco all'appello dell'Anci». Il sindaco della cosiddetta «Stalingrado d'Italia» ha fatto notare come sembra ci sia «uno scontro tra Provincia e Comune»: non solo la provincia avrebbe dato vita ad un proprio coordinamento di 7 comuni per «monitorare la qualità dell'aria» ma in qualche modo sarebbe d'accordo con i sindaci nell'opporsi al provvedimento caldeggiato, invece, dal primo cittadino di Milano, Letizia Moratti. «Sono personalmente contrario al blocco - ha detto l'assessore Giovanni De Nicola - a meno che non scompaia la parola deroga». De Nicola non manca tuttavia di sottolineare come a livello provinciale il blocco «provochi molti mal di pancia nei comuni dell'hinterland perché il trasporto pubblico è spesso inesistente».

LA MODA - Il blocco del traffico, d'altronde, partirebbe già «monco» a Milano: il Comune aveva già predisposto alcune migliaia di permessi in deroga per tutti gli operatori del mondo della moda impegnati nell'ambito delle sfilate della settimana del fashion femminile. Lo ha confermato lunedì lo stesso sindaco di Milano, a margine della presentazione di una mostra fotografica a Palazzo Marino proprio sulla moda. «Siccome la moda è un settore produttivo, cruciale per l'economia milanese e della regione - ha affermato Letizia Moratti - stiamo lavorando con la Camera della Moda perché ci siano i permessi necessari a tutti gli operatori, affinché la giornata riesca al meglio». Lo stesso presidente della Camera della Moda, Mario Boselli, ha confermato che i permessi saranno «alcune migliaia», riservati agli stilisti, alle modelle, ai lavoratori dei back stage, alla stampa e ai fotografi. «Non abbiamo mai chiesto di revocare la giornata di blocco - ha affermato Boselli - ma di avere tutti i permessi necessari agli operatori». Di contro il mondo della moda ha assicurato un impegno a lanciare un messaggio ecologico durante la giornata del blocco. «Stiamo lavorando - ha spiegato Letizia Moratti - per una partecipazione della Camera della Moda in modo che sia coinvolta nel trasporto pubblico ecologico».

Redazione online
23 febbraio 2010

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Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:

Dall’assemblea dei sindaci si all’istituzione del comitato antismog coordinato dalla Provincia

 
L’assemblea dei sindaci convocata oggi a Palazzo Isimbardi come già stabilito il 28 gennaio scorso nell’ambito della stessa assise ha espresso all’unanimità parere favorevole  all’istituzione di un comitato che, formato da tredici primi cittadini e coordinato dalla Provincia di Milano, avvii il primo studio sistematico sullo stato di inquinamento del territorio con l’obiettivo di promuovere interventi condivisi di contenimento dello smog.  L’assemblea, che ha visto la partecipazione di 70 sindaci del Milanese, ha al momento indicato per la composizione del comitato i primi cittadini di Sesto San Giovanni (Giorgio Oldrini), Rho (Roberto Zucchetti), Abbiategrasso (Roberto Albetti), Paullo (Claudio Mazzola), Settimo Milanese (Massimo Sacchi), Cornaredo (Luciano Bassani), Pioltello (Antonio Concas), Lacchiarella (Luigi Acerbi), Buccinasco (Loris Cereda), Cesano Boscone (Vincenzo D’Avanzo), Turbigo (Laura Mira Bonomi), San Giuliano Milanese (Luigia Greco). Del comitato farà parte anche il Comune di Milano.
Va registrato che dall’assemblea dei sindaci, guidata dall'assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti dell'Ente Giovanni De Nicola in rappresentanza del presidente, On. Guido Podestà,  è emersa, al di là del colore politico, perplessità da parte della stragrande maggioranza dei presenti circa l’opportunità di aderire al blocco domenicale della circolazione già annunciato da Palazzo Marino e in ordine al quale la Provincia di Milano non vanta alcuna competenza.
 
Milano, 23 febbraio 2010
Ufficio Stampa Presidenza
(02/77406655)
In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 29 Gen 2010 - 14:01
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