.: Discussione: Blocco domenicale delle auto: Waterloo del Comune di Milano contro l’inquinamento.

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Elena Sisti

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Inserito da Elena Sisti il 31 Gen 2010 - 10:39
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Il blocco delle macchine è soprattutto per bambini ed anziani. Sono loro coloro che soffrono maggiormente quanto la concentrazione delle polveri sottili è cosi elevata. Per non parlare del fatto che togliendo le macchine dalle strade si toglie la causa principale di morte dei bambini tra i 5 e i 14 anni.

 

Lungi da noi chiedere una vita senza la macchina o senza le moto, vorremmo solo che si trovasse un equilibrio più giusto tra chi ha deciso di utilizzare la macchina sempre e comunque e chi, invece preferisce per qualsiasi motivo, utilizzare mezzi diversi.

 

Siamo convinti che la mancanza di informazione adeguate faccia scegliere ai genitori in modo che non farebbero se invece fossero informati correttamente. Quando comperiamo ai nostri figli un pacchetto di patatine fritte ci pensiamo due volte, sappiamo bene il male che fa loro mangiarle. Quando invece decidiamo di prendere la macchina commettiamo un errore di valutazione per la loro salute. Camminare a zero gradi non fa niente, il freddo non fa prendere il raffreddore, altrimenti gli olandesi che pedalano con i bambini nei cestelli a –5 sarebbero sempre a letto, mentre le polveri sottili che emettiamo quanto usiamo l’auto aumentano la sensibilità del nostro sistema respiratorio e di conseguenza aumentano la possibilità di ammalarsi.

 

Ci ha bambini piccoli o cura persone anziane, non ha bisongo di grandi studi per constatare la correlazione tra bronchiti e tossi e l’aumento dell’inquinamento, ve lo assicuro.  Per chi ha voglia invece di leggere i numerosi studi condotto a livello internazionale sui danni delle polveri sottili vi segnalo la nostra pagina di approfondimenti http://www.genitoriantismog.it/content/documentazione-di-approfondimento

 

Resta poi a Milano il problema della prepotenza delle auto. Come chi si muove in auto o in moto chiede di poter avere il diritto di farlo, noi che ci muoviamo in bicicletta o a piedi vorremmo avere lo stesso diritto. Invece lo spazio dedicato a chi desidera muoversi in auto è molto maggiore a chi preferisce muoversi in modo diverso. Molti di noi si muoverebbero di più in bicicletta se ci fossero più percorsi ciclabili, molti di noi lascierebbero i bambini camminare tranquilli sui marciapiedi se chi ha la macchina o la moto non si fosse arrogato il diritto di parcheggiare sul marciapiede nell’indifferenza generale. E’ solo una questione di civiltà e di rispetto per chi la pensa in modo diverso, per un giorno solo chi vuole vivere la città e respirare in modo diverso avrà il diritto di farlo. Un solo giorno, magari farà riflettere anche chi a piedi o in bici non ci va mai.

Elena Sisti

Genitori Antismog

 

In risposta al messaggio di Patrizia Morassut inserito il 31 Gen 2010 - 00:38
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