Caro Goldoni,


Ri-cito il comunicato stampa dell'Assessore (della Lega) Orsatti: “La realizzazione di una struttura  galleggiante polifunzionale in Darsena unita ad una  calendarizzazione delle manifestazioni rappresenta il primo passo per una concreta riqualificazione dell’intera area.”

"RAPPRESENTA", non "RAPPRESENTEREBBE" (se il Consiglio di Zona la approvasse). Questo perché, se vogliamo smetterla per una volta di prenderci in giro, il can can successivo e l'improvvisato passaggio in Zona del progetto (successivo alla presentazione) furono cosa assolutamente inattesa e provocata da tutt'altri fattori.

Comunque, è giusto convenire sul fatto che la cosa che conti davvero oltre ogni sterile polemica sulle intenzioni sia la "sparizione" del progetto e la sua mancata realizzazione: un ottimo risultato.

Sul fatto di COME la Darsena debba essere restituita alla fruibilità della cittadinanza, onestamente, mi appare ci sia davvero poco di cui preoccuparsi: la Darsena ERA, E' e DOVRA' ESSERE il porto di Milano, come montagne di documenti ufficiali dei più disparati livelli Amministrativi e Politici dichiarano.

Se poi ci si vuole arrabattare in soluzioni tampone perché non si sa come prendere in mano il problema vero dell'annullamento del parcheggio e della conseguente impossibilità di coinvolgere operatori privati nella realizzazione del porto di superficie (come da concorso internazionale di inizio decennio)... Beh, questo è un tema che non mi appassiona.


Luciano Bartoli