Da milano.repubblica.it:

Navigli, l’affondo dei residenti
“Mai più l’isola pedonale estiva”

Un nuovo progetto contro il traffico e il degrado dell'area. Che piace al Comune, ma non ai commercianti
di TERESA MONESTIROLI

«L’isola pedonale estiva va eliminata definitivamente. Non è possibile ripetere ogni anno lo stesso errore, chiudendo un quartiere alle macchine per farlo diventare terra di nessuno». Il presidente del consiglio di zona 6, Massimo Girtanner, non usa giri di parole per bocciare il divieto di circolazione sulle sponde dei due Navigli da giugno a settembre. Ed è pronto ad appoggiare i residenti contro la lobby dei commercianti per evitare «il solito degrado estivo».

La proposta alternativa, di cui si discuterà domani sera in consiglio di zona, è quella di pedonalizzare il tratto dell’Alzaia Naviglio Grande tra viale Gorizia a via Valenza, comprese via Corsico e via Casale (oggi in regime di Ztl). Con divieto di accesso a tutti, compresi i residenti (salvo deroghe per chi ha un box all’interno) e nuova pavimentazione, come nelle altre zone della città.

Bocciata la pedonalizzazione annunciata due anni fa dall’ex assessore alla Mobilità Edoardo Croci (che comprendeva un’ampia area tra il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande), la zona 6 si prepara a votare una delibera in cui si chiede al Comune di ridurre lo spazio da vietare alle auto, ma anche di istituire un presidio permanente di vigili sulla Darsena — nel piccolo gabbiotto in viale Gorizia — introdurre un sistema di telecamere in tutta la zona, mantenere la libera circolazione anche d’estate su entrambe le sponde del Naviglio Pavese e confermare la Ztl su Ripa di Porta Ticinese per tutto l’anno, facendo transitare esclusivamente un tram dedicato ai turisti che dai Navigli porta al Duomo e dunque eliminando i dehors estivi.

Una proposta che, una volta approvata, arriverà sul tavolo del vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato che, una paio di mesi fa, ha chiesto al presidente Girtanner di trovare una soluzione all’annoso problema che angustia il quartiere, contrapponendo aspramente i residenti ai gestori dei locali notturni. I quali, già lo scorso settembre, invocavano la pedonalizzazione permanente come unico strumento per contrastare il calo di incassi dovuto alla crisi economica.

«Non è possibile che il Comune sia ostaggio di quattro commercianti — incalza Girtanner — È arrivato il momento di risolvere il problema e l’unico modo per rilanciare i Navigli è il turismo. Bisogna cambiare l’orario di apertura dei bar, attrarre la gente anche di giorno, altrimenti la zona resta questo ibrido che non fa bene a nessuno».

Non sono della stessa idea i commercianti che hanno già presentato in Comune la richiesta per istituire l’isola estiva dal 29 aprile al 29 settembre, pur sapendo che, come ogni anno, l’avvio potrebbe slittare a fine maggio. Ma è contrario anche il presidente del consiglio di zona 5, Giovanni Ferrari, che ha la competenza per via Ascanio Sforza. «Capisco che sia difficile conciliare le esigenze dei residenti con quelle dei locali, ma ormai l’isola è un’istituzione. Piuttosto rivediamo il regolamento».

(23 marzo 2010)